ARMA RETTALE 2 (Italia, 2006) di Roby Bianchi

Titolo accattivante ed a suo modo geniale nonché proverbiale per un prodotto che, in assenza di una particolare trama – parliamo quindi del sottogenere “all sex” - vede avvicendarsi una serie di ben sette scene di sesso in cui le protagoniste femminili, quasi sempre al centro delle attenzioni di più uomini, dopo il consueto approccio orale e vaginale, ad un certo punto vengono sodomizzate. D'altronde la locandina sbandiera goliardicamente come sottotitolo “Speleologia anale” e promette in un tag laterale addirittura “Dilatazioni patologiche”!

Il film inizia con un uomo (Remigio Zampa) che si accompagna ad una bella brunetta dai capelli lunghi dalla quale riceve una fugace fellatio in automobile che ricambia, una volta che lei s'è tolta le mutande, con dei palpeggiamenti nelle zone basse. È poi il turno di due sfaccendati (Robert Ribot e Andrea Monti) che, mentre conversano nel giardino di una villa, ricevono l'attesa visita di una muscolosa bionda (Francesca Petitjean) dall'eloquio inglese, insieme alla quale si dirigono all'interno per accoppiarsi con lei. Di lei godrà però solo Ribot che, con un improbabile accento british degno del miglior Alberto Sordi, non farà molta fatica a conquistarsi le sue grazie e, soprattutto, l'agognato buchetto. A seguire, Zampa intrattiene un rapporto sessuale a pagamento con un'altra bionda, stavolta dall'accento francese, che, dopo un approccio lesbo con una moretta, riceverà sul lettone insieme a lei le attenzioni del Monti.
Nel frattempo la cameriera non ha esitato a divertirsi in solitaria in cucina. Quindi la biondina francese ha un amplesso altrove con la star Nacho Vidal. È poi il turno della brunetta dell'inizio che infiamma all'unisono i peni di Ribot, Monti e Zampa, esibendosi con loro anche in “double penetration”, se non adirittura “triple” e ricevendone alla fine “en plein face” un trittico di succosi doni. Last but not least, la bollente cameriera si accoppia con Ribot e Monti, rimasti soli nella villa, che la delizieranno perfino con doppia penetrazione e fist fucking.

Che cosa ricordare delle oltre due ore di questo film? Nell'impossibilità di identificare la gran parte delle ragazze: le curve giunoniche e perfette dello scultoreo fisico di Francesca Petitjean, bodybuilder professionista francese attiva negli anni ottanta e novanta e passata al porno tra il 1998 ed il 2003; il bukkake ricevuto da parte del trio di attori dalla ragazza che all'inizio si accompagna a Zampa; la performance dell'ultima ragazza, la cameriera, dal volto non proprio bellissimo, ma dal corpo mozzafiato che – dopo un precedente episodio in assolo con ortaggi infilati in tutti gli orifizi in cucina - si abbandona ad uno sfrenato amplesso con lo scanzonato duo Ribot/Monti.

Curiosità: il titolo, che ambirebbe alludere ad un ipotetico seguito è in realtà un fake, poiché, stando almeno ai risultati della ricerca in rete, non pare esistere nessun primo capitolo delle avventure anali di questo film.