Dalla Svezia con calore: Marina Lotar

C’erano tempi in cui a riempire l’immaginario erotico italiano (e non solo) erano attrici belle e burrose, ricche di fascino e curve abbondanti. Una di queste era sicuramente la bellissima e bionda Anita Ekberg, indimenticabile nella scena de “La dolce vita” di Fellini mentre si bagna nella fontana di Trevi.

La Ekberg nasce a Malmö, in Svezia, nel 1931. Tredici anni dopo, nel 1944, sempre in Svezia ma a Göteborg, a poco meno di 300 chilometri di distanza, nasce invece un’altra grande star destinata a riempire altri sogni degli italiani, non lasciando nulla alla fantasia e confermando quanto siano brave le svedesi nell’ars amandi. Si tratta di Marina Hedman Bellis, in arte Marina Lotar.

Marina è talmente bella da far girare la testa, ma soprattutto Marina ha un’altra dote fondamentale: ama il sesso e gli uccelli in maniera incondizionata, è più forte di lei, non ne può fare a meno. La sua bellezza la porta infatti a lavorare dapprima come hostess sui voli di linea e, poi, come fotomodella e attrice in Italia, a partire dalla seconda metà degli anni settanta, in film come “La pretora”, “Emanuelle in America”, “Il ginecologo della mutua”, “La città delle donne” di Fellini, “Delitto a Porta Romana”, “Delitto sull'autostrada” e “Delitto al Blue Gay” con Thomas Miliam, “Fantozzi subisce ancora” con Paolo Villaggio, solo per citarne alcuni.

Sono questi gli anni che seguono alle nozze con uno dei grandi giornalisti italiani, Paolo Frajese, da cui avrà 2 figli e con il cui cognome iniziò la carriera di pornostar dopo il divorzio, cognome che dovette presto abbandonare per il nome d’arte di Marina Lotar.

Marina è stata una delle prime pornostar italiane - sia pure di adozione - in senso assoluto, iniziando a girare con il grande e compianto Joe D’Amato, uno dei maghi di questo genere a livello internazionale, dapprima girando una scena hard per il mercato estero in “Emanuelle in America” e poi girando forse la prima scena hard destinata al mercato nazionale per il film “Immagini di un convento” del 1979.

Da questo momento Marina alternerà le partecipazione a film “normali” a quelle ai film per adulti, fino a dedicarsi esclusivamente al porno recitando con star del calibro di Moana Pozzi, Karin Schubert, Lilli Carati, Gabriel Ponello, Rocco Siffredi e John Holmes.

Dal 1991 Marina si è definitivamente ritirata dalle scene e dalla vita pubblica lasciando tutti i suoi numerosi fan a consolarsi con le decine di indimenticabili film da lei girati.