Gli uomini preferiscono la Blond

L’Ungheria è terra famosa per mille motivi, più o meno nobili, più o meno recenti, ma fra le cose che di sicuro non possono sfuggire al visitatore anche distratto ci sono le donne. Eh sì, perché l’Ungheria ha dato i natali o ha ospitato decine e decine di donne bellissime e famose, fra le quali alcune famossissime pornostar: a partire da Ilona Staller, meglio nota come Cicciolina, passando per Eva Hengher,ex moglie del compianto Riccardo Schicchi, Angelica Bella e Anita Hudáček, nota al pubblico degli appassionati come Anita Blond.

Anita nasce infatti a Budapest il 27 maggio del 1976 e, come molte sue connazionali, fin da subito lascia intravedere la bellezza che ne farà uno dei miti del cinema porno degli anni novanta: fisico mozzafiato, gambe lunghe, seni e sedere perfetti, volto da modella.Insomma, Anita è talmente bella e perfetta da iniziare la sua carriera addirittura come modella, arrivando perfino a partecipare a Miss Ungheria. Ma Anita, oltre a essere bellissima, ha anche un’altra vocazione che si concretizza sotto le coperte (e per nostra fortuna anche sopra): il sesso. Anita inizia così la sua carriera come modella di Penthouse, per passare poi a girare film porno con la quotatissima Private Media Group, colosso svedese nel mondo dell’hard.

Il debutto avvenne in una piccola parte in un film del 1994. Anita è stata una delle più ricercate pornostar dell’est Europa apparendo sia bionda sia bruna nel corso della sua carriera (e giocando in questo modo sull’ambiguità col suo nome d’arte “Blonde”, in contrasto con l’altra grande pornostar ungherese sua contemporanea e amica: l’altrettanto bella Anita Dark) e lavorando con i principali registi internazionali fra cui gli taliani Mario Salieri, Max Bellocchio e Joe D'Amato, il francese Marc Dorcel e gli americani John Leslie e Andrew Blake.

Anita Blond, assieme alla Dark, è stata una delle pornostar ungheresi più famose, ed è stata, inoltre, ragazza-copertina per Penthouse, Hustler, Playboy e le più importanti riviste erotiche. La sua volontà di ferro e il suo appetito insaziabile per il sesso sono in grado di rubare la scena alle altre star. Le sue performance non lasciano mai delusi, tanto da essere una delle pornostar preferite dai produttori che sono alla ricerca di quel calore e quella professionalità in grado di spingere le scene sopra le righe.

Fra i suoi film indimenticabili non si possono non citare “Marionette del vizio”, “La clinica della vergogna”, “Anita e la maschera di ferro”, “Le 120 giornate di Sodoma”, “Orient express”, "Concetta Licata III”, la serie di “Il diario segreto di Gianburrasca” e “Anita Blond & Anita Dark - La Sfida” del 2005, in realtà realizzato assemblando scene di diverse produzioni.

Nella sua carriera ha realizzato una sola scena anale e una doppia penetrazione, dichiarando di non voler più ripetere queste esperienze, per il resto ha sempre preferito girare scene di sesso più convenzionali. Per quanto riguarda il lesbo la sua posizione è sempre stata ambigua, dichiarando che non le piacciono le lesbiche nei film, ma che nella vita privata è invece molto lesbica con il suo alter ego Anita Dark.

La Blond ha lasciato il porno nel 2001 con all’attivo più di 100 film, molti dei quali da protagonista, ed è poi stata testimonial delle linee telefoniche erotiche di Diva Futura Channel, ospite di Piero Chiambretti nel programma “Markette” in onda su La7 nella stagione 2006-07 e ha interpretato anche un piccolo ruolo in “Vita da paparazzo”, film tv in due parti.