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Lui & Lei

Al mare con Tiziana


di cicciosv
28.05.2010    |    23.590    |    0 8.0
"Dopo quasi un'ora che parlavano, vidi i due che si inginocchiarono, uno accanto all'altro e dai loro movimenti intuii che se lo stavano menando davanti a..."
Il mio amico Francesco ieri, mi ha raccontato quanto gli è successo venerdì scorso al mare, per appagare sempre le fantasie erotiche di sua moglie Tiziana.
Allo scopo di rendere più scorrevole il racconto mi sostituirò a Francesco cercando di essere quanto più possibile fedele ai fatti.
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Giunti verso le nove del mattino in una sonnecchiante e ancora semideserta Spotorno, Tiziana, sempre presa dal suo istinto esibizionistico notò subito, seduti sul muretto che separa la strada dalla spiaggia due uomini che stavano fumando. Mi chiese di fermarmi poco prima dell'incrocio tra l'Aurelia e la Circonvallazione, approfittando che in prossimità di un distributore di carburante, c'erano molti parcheggi liberi e promettendomi di farmi vedere qualcosa di frizzante, mi pregò di scendere da sola in spiaggia mentre io mi sarei dovuto sistemare poco lontano ad osservare.
Ben sapendo che la sua mente stava elaborando qualche piccante esibizione, ubbidii come al solito, piegandomi ai suoi morbosi desideri che ormai mi coinvolgevano e schiavizzavano sempre di più.
La vidi avviarsi sull'arenile e stendere il suo telo da spiaggia vicino a quei due sconosciuti.
Osservavo con quanta malizia, sotto gli occhi attenti dei due uomini, si aprì la tuta e dopo essersi sdraiata, si tolse prima il reggiseno mettendo in mostra le sue grosse zinne e poi si sfilò gli slip mostrandogli sia le chiappe bianche che la fichetta appena rasata per il mare.
Sentii quei due ridere forte poi una frase che non capii. Lei intanto indossò un bikini, prese una sigaretta dalla borsa e cominciò a rovistare! Sbuffò irritata e si voltò verso quei due facendo capire che non aveva da accendere. "Che troia!" pensai, ne doveva avere almeno tre in borsa!
I due si avvicinarono e dopo avergli acceso la sigaretta, cominciarono a parlare e fare amicizia. Da lontano potevo soltanto vedere il loro gesticolare e immaginare cosa dicevano. Uno stava in piedi e gli indicava un camper parcheggiato su un terrapieno che si affacciava sulla spiaggia dove nei mesi estivi di solito c'è un luna park, mentre l'altro, si era seduto accanto a Tiziana che da brava troietta si era tolta il reggiseno del bikini, mettendo al vento le zinne con i capezzoli già turgidi.
Come un serpente avvolge una preda così, lei stava raggirando quei due, conducendo il suo gioco con maestria e coinvolgerli in qualche sua fantasia erotica, dopo averli fatti bene attizzare.
Dopo quasi un'ora che parlavano, vidi i due che si inginocchiarono, uno accanto all'altro e dai loro movimenti intuii che se lo stavano menando davanti a Tiziana che si accarezzava tutta davanti a loro. Anche se abbastanza appartati, purtroppo c'erano altre persone che stavano scendendo in spiaggia e fu gioco forza interrompere il tutto. Infatti, loro si alzarono ma Tiziana dopo essersi ricoperta prese le sue cose e si incamminò con loro verso il camper che gli avevano indicato in precedenza.
Che fare? Chiamarla, far sapere che c'ero anch'io o seguirla per vedere cosa succedeva?
Optai per l'ultima soluzione e cautamente mi avviai verso di loro.
Davanti alla porta laterale del camper c'erano quattro sedie e un piccolo tavolo da campeggio protetti da una tenda a forma di gazebo con due lati chiusi.
Lì trovai Tiziana che ora completamente nuda dava spettacolo di se sulla soglia del camper come fosse un palco mentre i due uomini seduti la guadavano con libidine.
Mi avvicinai, ora potevo vedere bene come Tiziana si strizzava i seni e si accarezzava i capezzoli, poi sinuosamente le sue mani scendevano giù e s'intrufolavano nella sua fichetta dandogli un'evidente sensazione di piacere. I due uomini ormai non riuscivano più a controllarsi, si stavano masturbando, poi il primo si calo i pantaloni mostrandogli tutto il suo pacco mentre l'altro lo teneva solo fuori dai jeans. Si avvicinarono e lei s'inginocchiò tra i due afferrando con entrambe le mani quei due falli turgidi.
La vedevo bene accovacciata tra i due mentre ciucciava, con le cosce larghe e la fica aperta mentre con una mano ogni tanto si sgrillettava e con l'altra si reggeva ora a uno ora all'altro cazzo e assaporava le verghe di quei due sconosciuti.
La scena mi eccitava e cominciai a segarmi. Tra l'altro ero certo che Tiziana sapeva che li stavo spiando e cercava di individuarmi, poi quando mi notò, cominciò a spompinarli con tale impegno facendo scomparire quelle grosse verghe con estrema facilità nella sua vorace bocca, che in pochi minuti i due gli sborrarono sul viso, sul collo e sulle zinne.
Stavano ancora ansimando con il cazzo in mano a Tiziana quando lei mi disse: "Visto France! Che adesso anche tu fai il guardone". E mi fece cenno di avvicinarmi. I due restarono li. Certamente lei gli aveva detto di me perché non si meravigliarono della mia intrusione, ansi si misero davanti a noi per coprirci dallo sguardo di eventuali intrusi. Tiziana mi chiese di spalmargli la sborra che ancora gli colava addosso con il mio cazzo, poi si chinò e stringendo con una mano la base della mia asta cominciò un lento pompino impastandosi la bocca del sapore dei due sconosciuti.
Un lungo brivido per la schiena, mi aggrappai alla testa di Tiziana, strinsi le chiappe e via! Un due tre, quattro schizzi di calda sborra in bocca alla mia cara mogliettina che succhiò e ingoiò tutto. Mi guardava fissa negli occhi mentre riconoscente del piacere che gli avevo procurato, mi ripuliva bene la cappella. Dopo mi baciò appassionatamente. Impossibile negare: mia moglie è proprio una grande porcona!
I due si presentarono. Erano belgi figli d'italiani che stavano rientrando a Bastogne al termine di una vacanza. Concessero l'uso della loro doccia a Tiziana mentre a me offrirono una birra seduti sotto la tenda del camper, facendo dei gran complimenti a me per avere una moglie tanto disinibita e ci invitarono da loro per un we in settembre.
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Questo è quanto ho riportato dal racconto che mi ha fatto Francesco il quale si definì ormai un degenerato e un perverso cornuto. Poi allungandomi una mano sopra il cazzo, a bruciapelo mi disse: "Ti sei eccitato al racconto vero? Ha! Ha! Ha! È così, ti è venuto duro porcone!" esclamò mentre io con un salto stingevo le cosce.
"Ne parlerò a Tiziana, così la prossima volta che decidiamo qualche giochino t'invitiamo a partecipare Che ne dici?"
Io balbettai un mezzo sì ma adesso mi chiedo: per caso, Francesco è solo vittima della moglie, un degenerato o uno che con la scusa della moglie cerca di farsi fare da qualche maschietto?
Vedremo in seguito cosa succederà!

cicciosv
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