Racconti Erotici > Lui & Lei > Il Pene di Babbo Natale
Lui & Lei

Il Pene di Babbo Natale


di mezzasuora
01.12.2011    |    27.106    |    7 9.3
"Certo, subito il deodorante nel culo mi aveva fatto male, ma ora mi dava quella sensazione di pieno … Feci un pensierino di tornare da Babbo Natale e di..."
Io soffro di una strana malattia… desiderio di sesso incondizionato. Una ninfomane è una suora al mio confronto. Io esigo il pene di un uomo, di essere penetrata da qualcosa, di masturbarmi ogni istante, devo per forza copulare, sennò mi ritengo insoddisfatta e depressa. E questa mia voglia mi prende decine di volte al giorno, al punto tale da ridurre al limite le mie relazioni sessuali.
Devo sempre avere qualcosa là sotto: vuoi che sia un vibratore, un minidildo, un qualsiasi oggetto che possa essere infilato nella mia vagina… Insomma… Lei reclama…
Ho 47 anni, sono castana, occhi neri, una bella sesta di reggiseno, un po’ (troppo) formosetta e, segni particolari, desiderio sessuale indomabile dall’adolescenza. Vista la mia inclinazione, viaggio sempre con una gonna e calze a rete.
L’anno scorso ero a fare spese per Natale al supermercato. Stavo guardando tra le varietà di panettone (con uvetta, senza uvetta, con canditi, senza canditi, ricoperto al cioccolato, con la glassa o solo con mandorle e zuccherini…), quando ad un tratto mi è venne voglia. Ma di quella incontrollabile! Arrivai al reparto cosmetica, controllai di non essere vista e afferrai il primo deodorante che mi capitò in mano. Il Dove, bello, lungo e discretamente largo. Mi accovacciai per terra, spostai lo slip, posizionai il deodorante di modo da far entrare prima il fondo (e non il tappo) e me lo infilai nella figa. Celestiale!
Mi tirai su, mettendomi in piedi, tutta contenta di ritrovarmi qualcosa di duro tra le cosce. Stetti ferma immobile per qualche secondo per dar modo al deodorante di posizionarsi. Poi sentii una mano sulla spalla.
“Signora, mi segua nell’ufficio”, disse una possente voce maschile.
Mi girai. Di fronte a me stava niente popò di meno che Babbo Natale. Sembrava in tutto e per tutto a quello della Coca Cola: barba folta, guanciotte lucide e rosse, un bel pancione e l’inconfondibile abito bianco e rosso.
“Ci dev’essere un errore… guardi…”, dissi mostrando le mie manine pure e caste.
“Mi segua in ufficio!”, mi disse Babbo Natale arrabbiato.
Lo seguii e mi fece entrare in uno stanzino grigio e triste. Si girò verso di me e mi squadrò:
“Signora, dalle telecamere a circuito chiuso ho visto cosa ha fatto. Mi ridia il prodotto che lei ha rubato se non vuole che chiami le forze dell’ordine”, disse lui severamente.
“Io non ho preso niente! Glielo giuro!”, piagnucolai …
“Allora vediamo …”, disse lui e mi spinse contro il muro. Con una forza bruta sollevò la mia gonna e infilò le sue mani tra le mie gambe.
“La smetta!”, gridai.
“No, ladra …!”, disse lui sfilando il deodorante dalla mia figa.
“Cacchio, ma quant’è bagnata?!”, esclamò lui.
“Mi sono eccitata e ho avuto l’impellente bisogno di soddisfare il mio desiderio …”, piagnucolai io.
Babbo Natale si tirò su e mi mostrò il suo arnese che creava con il tessuto dei pantaloni un bel promontorio.
“Mmh… Babbino… Cosa ne dici se…?”, sussurrai io.
Non rispose. Si sfilò i pantaloni e vidi il suo amichetto … Un bel pene roseo, con una cappella rossa e gonfia…
“Vieni qui, mia bella troiona da strada!”, mi disse Babbo Natale. Mi spinse contro il muro, poi mi sollevò e con un colpo di reni mi impalò con il suo cazzo. Che meraviglia! Iniziò a spingere come un toro, mi fece ballonzolare su e giù…
“Mettimi giù… non hai messo il preservativo!”, urlai io.
“Sono stato sottoposto a vasectomia nel ’97”, mi ha detto lui.
Mollò la presa.
“E l’AIDS?”, chiesi.
“Io sono sano come un pesce! Tu, piuttosto, Prendicazzi da strada …”, mi disse.
“Sana come un pesce!”, gli dissi.
“Su, dai, spogliati tutta … Coricati sulla scrivania e fammi vedere …!”, mi disse e io obbedii.
Babbo Natale prese il deodorante e iniziò a stantuffarmi la figa con foga. Stavo godendo troppo… Ad un tratto mi accorsi che aveva mollato il suo spingi-spingi e che stava tentando di infilare il suo pene nel mio buchetto santo assieme al deodorante. Cavoli, mi stava penetrando con il Dove e il suo cazzo … Con il pube spingeva la parte sporgente del deodorante verso l’interno della mia vagina …. Le pareti della figa erano tese e questo tirare mi dava fastidio. Babbo Natale iniziò a giocherellare con il mio clitoride e ad un tratto raggiunsi l’orgasmo. Venni contorcendomi in avanti e inondando il suo amichetto e le sue gambe del mio squirting. I miei umori colarono giù …
“Decisamente una quantità notevole di dolce succo amoroso …”, disse Babbo Natale mentre continuava a scoparmi con il suo pene e il deodorante.
Afferrò le mie tette con le mani a coppa.
“Godi troia … Godi …”, disse e sfilò il pene dalla mia vagina. Iniziò a segarsi contro il mio monte di Venere.
“Prendilo in bocca …”, mi incitò. Scesi dalla scrivania, mi sfilai il deodorante e mi accovacciai ad altezza del suo inguine. Non appena avvicinai le mie labbra al suo gioiello , lui sborrò una quantità copiosa di sperma contro la mia faccia e lungo il mio mento . Sentii colare quella meraviglia lungo il mio corpo …
Mi sollevai e vidi con la coda dell’occhio che Babbo Natale aveva afferrato il deodorante. Mi spinse contro il muro e me lo puntò tra le natiche.
“Ora io ti nascondo il deodorante. Tu esci di qui e fai finta che niente sia successo. Se fai tanto di banfare, chiamo le forze dell’ordine e ti denuncio per furto”, mi sussurrò in un orecchio.
“Chinati e tieni aperte con le mani le tue chiappe che ti nascondo il deodorante …”, mi disse e io obbedii.
Lo sentii sputare contro qualcosa e poi mi infilò il deodorante nel culo. Mi sembrò che l’ano fosse forzato e portato a un raggio di dieci centimetri … Spinse bene il deodorante contro il mio corpo.
“Così non scappa!”, disse, “Ora rivestiti e vattene di qua! Ma fa’che non ti veda mai più qui in questo supermercato …”
Mi allontanai verso le casse camminando sicura di me. Certo, subito il deodorante nel culo mi aveva fatto male, ma ora mi dava quella sensazione di pieno … Feci un pensierino di tornare da Babbo Natale e di farmi spupazzare di nuovo …
Prima di uscire mi girai per vederlo ancora una volta. Lui non c’era più.
Dall’anno scorso io credo a Babbo Natale.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il Pene di Babbo Natale:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni