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Lui & Lei

L'UOMO DEI GIOCHI - CON TE NEL MIO LETTO..(Sogno o realtà)?


di Membro VIP di Annunci69.it sweetfanny
24.07.2015    |    6.642    |    66 9.8
"Intanto, incurante di tutto ciò, e con la calma più assoluta, proseguivi il tuo massaggio, le tue mani esperte percorrevano ogni centimetro delle mio..."
PREMESSA: Come per il precedente, ho scritto questo racconto, rivolgendomi in prima persona al protagonista, mi è venuto naturale, e trovo sia il modo più giusto, per apprezzare l'estemporaneità degli avvenimenti (almeno per me). Buona lettura, un basin :-* Sweetfanny


Eri dietro di me, mi stavi massaggiando con dell'olio alle
erbe, nella stanza illuminata solo dalla luce fioca di un
piccolo abat jour. Distesa sul letto, a pancia sotto,
sentivo le tue mani dalla pelle morbida muoversi
sapientemente lungo tutta la mia schiena, resa dolorante per
la caduta accidentale del pomeriggio precedente, quando
presa dall'euforia del tuo imminente arrivo, cercavo di
preparare al meglio la scena in cui avrebbe avuto luogo il
mio striptease. Essendomi appena trasferita, era
la prima volta che mi "esibivo" in quella casa (ma di questo
parlerò in un'altra occasione). Potevo sentire nitidamente le tue sfere
gonfie a contatto della mia pelle, ne avvertivo il calore, seduto
sopra le mie cosce a cavalcioni, padrone della situazione
e dei miei sensi.."una mossa da vecchia volpe", pensai.

Eri riuscito a sorprendermi, il cuore accelerò i suoi
battiti, svegliandomi da quel torpore che si era impadronito
di me in prima serata, e in preda alla crescente
eccitazione, iniziai a desiderare il tuo corpo, e come poco
prima in salotto, sentivo la mia vagina aprirsi per te.
Intanto, incurante di tutto ciò, e con la calma più
assoluta, proseguivi il tuo massaggio, le tue mani esperte
percorrevano ogni centimetro delle mio corpo e delle sue
"curve", soffermandosi con particolare solerzia sulle mie
natiche, aprendole leggermente, ogni volta che ne ultimavi
la loro circumnavigazione. A quel punto, allungai una mano e
toccai le tue sfere, calde, gonfie, invitanti, grazie a quel
contatto, ebbi modo di palpare anche il tuo sesso facendolo
"crescere" rapidamente nella mia mano. Per poi smettere, quando tu
con decisione, iniziasti ad aprire le mie natiche con più forza, ficcandoci
dentro la lingua, lubrificando per bene il mio ano, per poi infilarci
un dito, due, tre dita..

L'odore forte delle erbe mescolato al tuo profumo, inondava la stanza,
inebriando i miei sensi, già molto provati dai recenti avvenimenti,
l'eccitazione andava in crescendo, avvertire la tua presenza
alle mie spalle, contribuiva a mandarmi in estasi. Mi girai,
e aperti i tuoi boxer, liberai il tuo sesso ormai in erezione e lo misi nella
mia bocca. Ero molto eccitata da quel contatto, lo sentivo
crescere e pulsare nella mia bocca, a quel punto la mia
vagina mi bagnò dei suoi umori, anche il mio ano era
aperto e umido, pronto per essere preso dal tuo sesso, e come
se intuissi i miei pensieri, lo sfilasti dolcemente dalla
mia bocca così gonfio com'era pieno del suo seme, e
tornato dietro di me lo inseristi nel mio ano, facendovi
entrate solo la punta, poi, con più decisione, lo inseristi
tutto fino alle sfere..mai provata una sensazione così
intensa, stupendo.

Sentivo il tuo membro pulsare dentro il mio ano, lo riempiva
tutto, era una sensazione nuova ma piacevole, anche se
all'inizio avevo provato un po' di dolore, sentivo le tue sfere sbattere
contro le mie natiche, ed il tuo inguine sfiorare la mia schiena,
eri a cavalcioni sopra di me, potevo udire il tuo respiro affannoso
sulle spalle e sul collo. Sentire il tuo corpo sopra di me, e il profumo
della tua pelle mi eccitava ulteriormente, anche la vagina era un lago, e sentii
la necessità di toccarmi il clitoride ormai gonfio, allora sollevai
di poco il bacino per far passare la mano, e poco dopo le mie dita
si posarono su di esso, che subito si bagnò, emettendo alcune gocce
di liquido. La cosa non ti sfuggì, e interrompendo la penetrazione,
sfilasti il tuo membro dal mio ano dolcemente, dicendo "non è finita
qui..cosa credevi"?

Ero eccitata, ma anche un po' intimorita, non sapendo cosa
avevi in mente, anche se nutrivo piena fiducia in te.
"Ed ora girati", lo avevi detto con un lieve sorriso, ma il tuo
sguardo tradiva la tua impaziente eccitazione,
che ti rendeva bellissimo e desiderabile ai miei occhi.
Ti alzasti dal letto, e dopo aver preso un foulard dalla tua
borsa da viaggio, seduto sul letto, ti chinasti verso il mio viso
bendandomi con esso, e visti i miei capezzoli turgidi e dritti,
ci passasti sopra la tua lingua, per poi stringerli tra le tue dita
facendoli "crescere" ancora di più..il desiderio di te era grande.

Con gli occhi bendati, le percezioni sono molto diverse, non
vedere cosa sta succedendo, non sapere le intenzioni del
partner, di cosa ti potrebbe arrivare in bocca, e in altre
parti del corpo, né quando ti potrebbe arrivare, è una
cosa che alza ai massimi livelli l'asticella del piacere.
Ti sentivo armeggiare ancora nella borsa, poi venire verso
di me, e un brivido increspò la mia pelle, quando ti sentii
salire sul letto, d'un tratto, il contatto di un oggetto freddo sulle mie
cosce, mi fece trasalire.."shhh, tranquilla, godrai molto".
Le tue parole echeggiarono nella stanza, e dopo un secondo,
sentii nuovamente l'oggetto sulle cosce e sull'inguine,
per poi finire nella mia bocca, sorpresa per il tuo gesto
lo feci entrare tutto, e tu lo muovevi a stantuffo su e giù
nella mia bocca..stavo spompinando un oggetto, probabilmente
un dildo!

Ti sentivo eccitato, mi stavi guardando, sentivo il tuoi
occhi su di me, anche se non li vedevo, dopo pochi minuti lo
estraesti dalla mia bocca, per poi avvicinare ad essa il tuo
membro, inserendolo come avevi fatto con il dildo, fino alle
sfere..mmm. Non vedendo, con i sensi amplificati ne sentivo meglio la consistenza
e le nervature, le tue sfere ciondolare pesantemente sotto il mio mento
sfiorandolo, iniziai ad accarezzarle con una mano, il loro volume stava
aumentando, mentre ti sentivo ansimare di piacere.
A quel punto mi togliesti il foulard dagli occhi, e tolto il tuo membro
dalla mia bocca, mi ingiungesti di girarmi nuovamente a
carponi, di lì a poco, sentii di nuovo l'oggetto, stavolta
sulle mie natiche, per poi infilarvi le tue dita bagnate di
saliva e nuovamente il tuo membro gonfio e turgido,
bellissimo sentirlo scivolare dentro, ma le sorprese non
erano finite..

Ti fermasti un attimo, e poco dopo inseristi anche il
dildo, accendendo il suo interruttore, non era di grosse
dimensioni, per cui, entrò anche lui insieme al tuo membro.
La vibrazione del dildo non fece altro che aumentare
l'eccitazione di entrambi, lo sentivo in vagina insieme ai colpi infertimi
dal tuo membro, stupende sensazioni, dopo pochi minuti, il tuo corpo fu
scosso da un violento orgasmo, in contemporanea con il mio piacere...
Eri accanto a me, stavi dormendo, ti guardavo in silenzio,
troppo emozionata per poter dormire..
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