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Lui & Lei

L'amica del palco


di adderapap
02.07.2015    |    6.148    |    2 9.5
"Siedo al bar con qualche minuto in anticipo e aspetto..."
Questo è un racconto di pura fantasia dedicato ad una delle migliori protagoniste del palco.
Navigando sul sito Annunci69.it ho conosciuto tante splendide donne che amano esibirsi, soprattutto una l’ammiro in modo particolare e ogni tanto ci scambiamo qualche messaggio, qualche commento ai racconti scritti dall’altro..
Tante fantasie ho fatto con lei come protagonista. Ma veniamo alla nostra storia.
Il mio lavoro mi porta a viaggiare in lungo e in largo per la nostra bella penisola e mi permette di vedere tante bellezze e non solo paesaggistiche. Un giorno ero in una città del nord e il cliente che dovevo visitare per una consulenza non mi ha avvisato di un contrattempo: giornata libera fino al pomeriggio del giorno dopo quindi mi reco all’agriturismo da me prenotato per la permanenza in zona (mi piace dormire fuori città, mi rilassa soprattutto nella stagione estiva).
Sistemo i bagagli e faccio una doccia rilassante e mentre penso a come impegnare il tempo improvvisamente libero mi viene in mente che sono nella città della mia amica esibizionista. Esco dalla doccia con asciugamano legato alla vita e accendo il portatile, attivo il wifi e mi connetto al sito. Le mando un messaggio privato: “Ciao! Avevo un appuntamento di lavoro dalle tue parti, ma è stato rimandato a domani… ci prendiamo un caffettino??”
Dopo circa mezz’ora mi arriva la notifica della ricezione di un messaggio, è lei: “Ciao caro! Perché no! Ci vediamo alle 15,30 al caffè San Carlo in piazza S.Carlo.”
Wowwww che bella notizia che raddrizza la giornata! “Perfetto tesoro. Io ti aspetterò seduto al tavolino con una rosa rossa in mano. A più tardi! Baci”
Dopo un pranzo leggero in agriturismo e docciato e profumato mi dirigo verso il luogo dell’incontro: una piazza/salotto della bella Torino. Siedo al bar con qualche minuto in anticipo e aspetto.
Qualche minuto dopo l’orario stabilito vedo arrivare una venere, è lei la mia esibizionista.
Mi alzo, le vado incontro porgendole la rosa, lei ne assapora il profumo con sensualità. Ci sediamo al tavolino e ordiniamo i caffè. Poi iniziamo a chiaccherare come 2 vecchi amici che si incontrano a distanza di anni: è un fiume di parole. Ad un certo punto ci accorgiamo che nei tavolini a fianco al nostro stanno sorseggiando dei cocktail, guardiamo l’ora: sono da poco passate le 19. Siamo stati a parlare per più di tre ore. Azzardo: “ti va di venire a cena con me?” “Certo –mi risponde lei –dove mi porti?” “in un agriturismo fuori città…” Perfetto! Andiamo”
Ci incamminiamo verso il parcheggio interrato e lei mi prende il braccio. Guardo la nostra immagine riflessa nelle vetrine dei negozi e tra me penso che faccio un figurone con lei al mio fianco. Incrocio il suo sguardo con il gioco degli specchi e lei mi dice “siamo proprio una bella coppia”. E mi da un bacio sulla guancia.
Il tragitto in auto dura circa 40 minuti, nei quali la mia dama canticchia le canzoni trasmesse dalla radio tutto condito da 2 splendide cosce messe in mostra dal vestitino che si è alzato salendo in macchina: difficile non distrarsi.
Giunti all’agriturismo, rimane affascinata dalla location: bel parco, piscina, 2 cavalli. Chiedo alla titolare se è possibile apparecchiare a bordo piscina e lei acconsente. Durante la cena complice anche un buon vivo fresco e frizzante i nostri discorsi vanno a toccare argomenti un po’ piccanti: durante questi discorsi hot lei continua a fissarmi negli occhi mordicchiandosi le labbra e giocando con i suoi capelli. Ad un certo punto la sfido: “non hai il coraggio di sfilarti le mutandine e di darmele”. Il suo sorriso dice tutto: ho colpito nel segno. Incomincia uno strano balletto sulla sedia e dopo un tempo interminabile, si ferma vedo che manovra qualcosa tra le mani e con estrema naturalezza mi mette nel piatto le sue mutandine escalmando: “ho vinto io!”.
La mia risposta non si fa attendere: “peccato non aver pensato prima ad una penitenza” e lei ribatte: “tu non l’hai pensata”. Ci facciamo servire il limoncello e andiamo a berlo seduti su un lettino a fianco della piscina. Le accarezzo una mano, la guardo dritta negli occhi mentre avvicino il mio viso al suo, è un attimo e le nostre labbra si incollano in un bacio inebriante, le nostre lingue iniziano una danza sensuale.
La prendo per mano e le dico “vieni con me”
Andiamo nella mia camera e appena entrati lei mi salta letteralmente in braccio incrociando le sue gambe dietro la mia schiena. Mi avvicino ad una parete e le faccio appoggiare la schiena, le nostre bocche non si staccano, le sollevo il vestito e mentre sto per farla mia lei mi ferma e mi dice “prima la penitenza: sdraiati a letto”
Una volta disteso a letto lei si solleva il vestito e appoggia la sua figa alla mia bocca e mi ordina di farla godere: incomincio a leccarla a morderle il clitoride, la mia lingua esplora ogni millimetro individuo i punti più sensibili, sta gemendo dal piacere. La mia testa è stretta tra le sue gambe. Incomincia a urlare mentre la mia faccia è inondata dai suoi umori. “hai un buon sapore” le dico “voglio gustarti tutta.”
Lei mi dice “adesso tocca a me gustarti” e inizia a spogliarmi, quando sono completamente nudo inizia a leccarmi tutto, fino ad arrivare al mio pene che è diventato duro come il marmo. Lo bacia dolcemente, lo lecca, lo sega, lo ingoia, lo ciuccia: alterna in maniera casuale tutto questo. Mi sta facendo impazzire e glielo dico. “E’ la mia specialità” mi risponde. E continua. Sto per venire le dico e lei non si ferma più mentre incomincio a schizzare: uno due tre quattro cinque schizzi. Deglutisce e mentre mi bacia mi dice “anche tu hai un buon sapore, sarà per quello che abbiamo mangiato stasera”.
Si alza dal letto e va in bagno. Io rimango a pensare a quando adoro questo splendida donna. Torna qualche minuto dopo completamente nuda. Incomincia a giocherellare con il mio cazzo fino a quando non riesce a svegliarlo. A questo punto si impala e incomincia a cavalcarmi. “sono tua! Stanotte sono tutta tua”
La sua è una danza e mentre lo fa si guarda riflessa nello specchio dell’armadio. “Scopi come una dea del sesso” le dico “ sei la mia dea del sesso”
Viene un paio di volte prima di avere il ventre pieno del mio sperma.
Si accascia su di me. E dopo esserci baciati ci addormentiamo… chissà cosa ci riserva il nostro domani.
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