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Lui & Lei

La donna del mistero


di bull44
13.09.2012    |    8.042    |    0 9.2
"“Adesso ti farò conoscere il mio corpo, ma non dovrai mai cercare di guardarmi altrimenti l'incantesimo si spezzerà e dovrò mandarti via, non cercare di..."
Ero seduto alla mia scrivania e stavo leggendo la posta arrivata sul p.c. quando è comparsa la finestrella di un nuovo messaggio.
L'ho aperta e il testo era “Caro Guido Scrittore, sono una lettrice appassionata dei tuoi racconti erotici che mi procurano sempre una fortissima eccitazione, ho saputo che abiti nella mia stessa città, se di va di incontrarmi e di trasformare le tue fantasie in realtà rispondimi e ti dirò come fare per incontrarmi, Gabriella”
In effetti io scrivo con uno pseudonimo racconti erotici che pubblico su alcuni siti e spesso sono contattato da lettori e lettrici che commentano le mie storie, mi chiedono di scrivere qualche cosa sulle loro fantasie o su fatti loro accaduti, ma nessuna mi aveva mia chiesto un incontro.
Anche se molto dubbioso, convinto si trattasse di uno scherzo ho immediatamente risposto che ero disponibile e con mia grande sorpresa , immediatamente mi è arrivata una nuova mail.
“ Questa sera alle 21.30 recati presso la villetta al numero 5 di via Mazzini, suona il campanello, ma prima di entrare, quando aprirò la porta dovrai bendarti con un foulard e tenerlo per tutto il tempo che staremo insieme, se sei d'accordo conferma”
La cosa mi incuriosiva veramente, era una situazione assolutamente fuori del normale, ma ho voluto tentare la sorte ed ho risposto che mi sarei trovato puntuale all'indirizzo indicato.
Per tutto il giorno non ho fatto altro che pensare a cosa sarebbe successo e finalmente alla sera, mi sono fatto una lunga doccia, profumato, ho comperato un mazzo di rose rosse, preso un foulard con me e con l'auto ho cercato l'indirizzo indicatomi; la strada era nell'estrema periferia della città e la villetta molto discosta da ogni altra casa.
Sono sceso e mi sono guardato un po' intorno, la strada era vuota, nessuna auto parcheggiata nei pressi, dietro al cancello si intravvedeva un bel giardino fiorito e un vialetto che conduceva all'abitazione.
Ho suonato al citofono e una voce calda e sensuale mi ha invitato ad entrare, ricordandomi di bendarmi prima di entrare.
Quando sono stato davanti alla porta ho estratto il fuoulard e mi sono coperto gli occhi, sicuramente qualcuno mi stava osservando dallo spioncino perchè appena sono stato bendato la porta si è aperta ed ho sentito una mano prendermi per il polso e farmi varcare la soglia.
Nella casa si sentiva un forte profumo di spezie orientali, non solo incenso , ma anche qualche cosa che non riuscivo ad identificare, ma sicuramente gradevole.
La mano che mi teneva per il polso mi ha lasciato per un attimo, sentivo vicinissima la presenza di una persona e un respiro un po' affannoso.
“Adesso ti farò conoscere il mio corpo, ma non dovrai mai cercare di guardarmi altrimenti l'incantesimo si spezzerà e dovrò mandarti via, non cercare di toccarmi sino a qundo non te ne darò il permesso.”
Ho annuito senza parlare, ero affascinato dalla situazione e aspettavo il maturare degli eventi.
Due mani hanno afferrato le mie girato i palmi in avanti e poi posate sulle sue spalle ,le sue mani hanno guidato le mie facendole scorrere su tutto il corpo.
Sento sotto le mani un tessuto liscio e morbido, le mani scendono sul seno, capisco che indossa un reggiseno che lascia uscire i capezzoli dalle coppe, è come quello che ho ammirato in un negozio di intimo, faceva parte di un completino con perizoma microscopico e aperto in mezzo e mentre lo guardavo ho notato che la commessa che era sulla porta mi guardava con un sorriso accattivante, quasi invitandolo ad entrare per acquistarlo.
Le mani si sono soffermate un attimo sulle tette sode e piuttosto grandi, come piacciono a me, poi sul ventre piatto.
Sii sono soffermate un attimo fra le gambe dandomi la possibilità di capire che il perizoma era veramente ridottissimo, non sono riuscito a capire se era aperto in mezzo, ma chiaramente la figa che la figa era perfettamente depilata,non sentivo i peli, poi, sulle gambe, scendendo verso le caviglie; evidentemente Gabriella si era inginocchiata per scendere in basso , si è rialzata , mi ha lasciato le mani.
“ Sto per girarmi,, voglio che mi tocchi e mi conosci anche dietro, porta le mani sulle spalle e scendi”.
Ho obbedito, ho accarezzato per un attimo le spalle, sono sceso lungo la schiena, arrivato sulle natiche ho scoperto un culetto veramente tonico, non ho resistito alla tentazione di palparlo un po' e visto che Gabriella non obiettava mi sono avvicinato al solco fra le natiche e ho sollecitato con un dito il buchetto sopra la stoffa , sentendola fremere, poi sono sceso sino ai piedi e mi sono rialzato.
“ Cosa ne dici , sono di tuo gradimento?
Adesso spogliati che tocca a me esaminarti a fondo”.
Mi riprende la mano e mi conduce in una stanza che profuma in un modo strano, che mi ricorda la giovinezza e i primi amori furtivi, di nascosto ai genitori.
Si ferma e sento che si sta sfilando il vestito, poi l'intimo, mi fa appoggiare le mani sui seni e fra le gambe per farmi sentire che è nuda, poi si inchina e mi fa sfilare le scarpe e i calzini, mi apre i pantaloni e li fa cadere a terra, mi sbottona i bottoni della camicia, la apre, poi passa dietro di me, mi toglie la camicia e si appoggia per un attimo con il suo corpo al mio.
La sento fremente e vogliosa, mi afferra l'elastico degli slip e e li abbassa, io li scalcio via e rimango nudo.
E' una situazione che ho scritto infinite volte nei miei racconti, ma viverla dal vivo è una cosa assolutamente diversa,ero imbarazzato ma mi stavo eccitando, chi era quella donna misteriosa, come era il suo corpo che avevo solo sentito attraverso la seta del vestito?
Non poterla vedere mi faceva eccitare maggiormente e la mia voglia era chiaramente visibile dal membro che cominciava ad indurirsi, facendomi vergognare, ma non potendo fare assolutamente nulla per impedirlo.
Gabriella torna a prendermi per mano e mi fa sedere su qualche cosa di morbido ed instabile, forse un materasso ad acqua, coperto da lenzuola chiaramente di seta.
Chissà se erano nere come la sensualità o rosse come la passione, la tentazione di togliersi la benda era forte, ma sapevo che sarebbe finito tutto e assolutamente volevo continuare a vivere quella situazione così intrigante.
M iaccorgo che la donna del mistero si è posta dietro di me , seduta sul letto, le sue mani piccole e delicate cominciano a sfiorarmi e accarezzarmi, le sue calde labbra iniziano piano piano a posarsi sul collo, mi baciano lentamente e mi fanno fremere, poi scendono lungo la schiena,.
“Adesso distenditi, che voglio accarezzarti tutto”, Non mi faccio pregare, sono prono sul letto mentre le sue sapienti mani scendono sulla schiena, sui glutei, alternando il tocco delle mani a quello della bocca, è una sensazione incredibilmente eccitante che mi fa impazzire dal desiderio.
Mani e bocca scendono sino alle gambe, poi ai piedi, mi chiede di girarmi, io sono terribilmente imbarazzato perché il mio cazzo svetta ormai durissimo, ma lei sembra non interessarsene, comincia a baciare e succhiare un dito per volta, poi lungo le gambe, ma arrivata all'altezza dell'inguine si rialza, passa a baciarmi il petto e i capezzoli e poi a succhiarli.
Normalmente sono io che adoro succhiare i capezzoli delle donne, questa sensazione non l'avevo mai provata e la trovo meravigliosa, avrei voluto afferrare la testa della donna , portare la sua bocca sulla mia e affondarle la lingua in un bacio appassionato, ma gli ordini erano stati categorici, non potevo fare nulla sino a quando non me lo avesse chiesto lei.
Improvvisamente sento qualche cosa che mi sfiora le parti intime, passa sulle palle e poi sul cazzo che mi sembra sul punto di scoppiare dalla voglia, mi pare sia una piuma con la quale Gabriella mi sta facendo uscire di senno.
Volevo assolutamente poterla baciare leccare, succhiare, toccarle le tette e la figa, ormai ansimavo e dalla mia gola uscivano rantoli di piacere, non resistevo più, speravo che mi desse il permesso di toccarla, la mia eccitazione era ormai al massimo.
Poi all'improvviso si siede accanto a me le sue calde labbra si uniscono alle mie in un lungo e dolce bacio tenero passionale ma anche prepotente la sua lingua si insinua nella mia bocca cominciando a scrutarla muovendosi a destra e sinistra.
Sono completamente assorto dal bacio, non riesco più a connettere,mi lascio andare, non capisco più nulla, le sue braccia mi stringono e le sue tette si schiacciano sul mio petto, si stacca un attimo, anche il suo respiro si è fatto pesante.
Ad un tratto sento una lingua che risale l'asta del mio cazzo, arriva alla cappella, continua a leccare, poi le labbra si aprono e inghiottono la punta, la succhiano, poi la lingua torna a scorrere sull'asta, arriva alle pelle e me le lecca, torna sul glande e riprende a succhiare.
Rimango interdetto, Gabriella è abbracciata a me, la sua bocca continua a baciarmi, si stacca e riprende a muovere la lingua attorcigliata alla mia, di chi erano allora quelle labbra e quella bocca che baciavano e succhiavano il mio cazzo?
Sono estasiato, la mia voglia che già aveva fatto indurire il cazzo in modo incredibile, tanto da provare dolore stava per esplodere, le mani di Gabriella mi toccano il petto e la schiena e una bocca a mi stava spompinando con l'esperienza di una professionista mentre le mani della nuova arrivata mi accarezzavano i testicoli
Dopo meno di 5 minuti di quella dolce tortura le due donne smisero di baciarmi e succhiarmi, una di loro si siede su di me e si fa penetrare sino in fondo alla figa e inizia a cavalcarmi salendo e scendendo sulla mia asta, quasi uscendo e poi affondando nuovamente sino in fondo, sento che è bagnata e ansima mentre si fa scopare, mi mette la lingua in bocca mentre continua ad andare su e giù.
La bocca dell'altra comincia a baciare e succhiare i miei testicoli, pieni di sborra, il mio corpo vibra pronto ad esplodere, cerco di resistere, il piacere e troppo ese vengo adesso tutto sarà finito.
Improvvisamente la donna sopra di me geme e mugola, chiaramente sta godendo e viene abbandonandosi un attimo su l mio petto, ma poi si rialza, l'altra smette di leccarmi i testicoli, mi fa alzare dal letto e girare, poi la sua mano prende il mio membro e lo accompagna verso un buco che lo attende, evidentemente la donna è in ginocchio sul letto con la schiena verso di me, la mia accompagnatrice mi fa appoggiare le mani sulle natiche dell'altra, mi spinge da dietro in modo che entri nella figa che sta colando i suoi umori e mi sussurra all'orecchio “ Scopala, porco, e falla godere come hai fatto godere me.”
Non mi faccio pregare e inizio a scoparla con furia, dentro e fuori alternando colpi lunghi e profondi ad altri lenti e brevi, mentre sento il corpo dell'amica che si striscia contro la mia schiena, le sua mani mi accarezzano ovunque, petto, schiena, culo la sua lingua mi lecca il collo, si insinua nelle orecchie e geme anche lei di piacere.
Dopo qualche minuto, una contrazione del suo bacino accompagnata dal suo ansimare sempre più veloce mi fa capire che sta venendo, non aspettavo altro, accelero le spinte ed esplodo in un orgasmo liberatorio, quasi grido “godoooo” e la mia sborra la riempie, sento ogni singolo schizzo, ogni goccia di seme che lascia il mio corpo e si insinua nel suo.
Sono sfinito, mi sdraio sul letto, ma colei che era dietro di me si accuccia sul mio viso e mi offre la figa che ha già goduto da succhiare, nonostante la spossatezza la lecco con passione, e le infilo dentro le mie dita sino a farla nuovamente godere mentre il suo miele riempie la mia bocca.
Mi fanno rialzare, mi rivestono senza dire una parola, mi accompagnano alla porta, mi baciano sulle guance e poi mi fanno uscire.
Appena fuori mi tolgo il foulard dagli occhi e mi giro verso la porta, scruto per cercare una finestra ma tutte le tapparelle sono abbassate e me ne torno in macchina.
Nel tragitto verso casa la mia mente è un turbinio di sensazioni, mi è successo quello che da sempre era il mio desiderio sessuale più ricorrente, avere due donne a mia disposizione e adesso che e' avvenuto non so nemmeno chi fossero, come fossero fisicamente?
Mi avranno bendato perché sono brutte? , i loro corpi erano sicuramente giovani, sodi e piacevoli da toccare, dolcemente e intrigantemente profumati e la loro bravura sessuale notevole.
Arrivo a casa e mi butto sotto la doccia, prima bollente per togliermi di dosso tutto il sudore ed il loro profumo e poi gelata per riprendermi, non ho la forza di cenare e mi butto sul letto, prendendo sonno dopo pochi minuti.
Il giorno dopo al lavoro non faccio altro che controllare la posta per vedere se la misteriosa sconosciuta mi avesse mandato un'altra mail e la cosa si ripete per tutta la settimana.
Al lunedì successivo come apro la posta mi balza il cuore in gola, un nuovo messaggio di Gabriella con allegato un video.
Il testo era “Guido sei stato proprio bravo, ti è piaciuta la sorpresa? Se ne vuoi un'altra torna al solito indirizzo questa sera alle 21.30, ma prima guarda il video e poi dammi conferma.”
Non ho atteso nemmeno un attimo e l'ho aperto e sono rimasto incantato, si vedeva una porta aprirsi ed io che entravo bendato e poi tutto quello che era successo.
Gabriella era una fantastica mora con una folta chioma, un fisico strepitoso, l'amica più piccolina, ma ugualmente bellissima, ma chi aveva girato e montato il filmato era certo un professionista esperto perché i volti delle due donne erano sempre coperti da alone bianco e pertanto irriconoscibili.
Ho immediatamente risposto che avrei accettato e quel giorno sul lavoro sono stato praticamente in trance, guardando ad ogni istante l'orologio, mentre il tempo non passava mai, poi finalmente al termine della giornata mi sono precipitato a casa, una lunga doccia, una cena non troppo abbondante ma ricca di sostanza per essere in perfetta forma e quindi mi sono avviato verso la nuova avventura.
Il rituale è stato il solito, l'ordine di bendarmi e poi la porta si è nuovamente aperta.
( continua)

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