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Lui & Lei

PASSIONE AL TRAMONTO


di MEDINAWARA
20.09.2016    |    5.733    |    7 9.0
"Ma a quel punto mi accorgo che si è abbassato il costume , e noto tutta la sua eccitazione trasformata in durezza..."
30 Giugno ore 18:30, spiaggia di Palinuro :
dopo i tanti schiamazzi diurni, il caldo, il sudore sulla pelle, questa è l’ora che preferisco per immergermi nei miei pensieri, con la compagnia di uno dei miei libri di narrativa. Ogni tanto mi fermo alzo gli occhi e guardo il sole che lentamente va a bagnarsi in quel mare meraviglioso, dai mille colori, limpido e fresco.
Amo il tramonto, mi trasmette mille emozioni così come guardare Davide, il mio amore, il mio amico,amante e compagno di tanti momenti belli passati insieme e che nonostante le avversità che la vita ogni giorno ci impone di superare, è li insieme a me in questo meraviglioso paradiso.
Sono sdraiata sul lettino, e come sempre dopo la doccia indosso il costume asciutto, un bikini rosso, le spalline del reggiseno annodate dietro la nuca e perizoma succinto con laccetti neri ai lati, che mette in risalto le mie gambe abbronzate e il mio culetto tondo,liscio e sodo.
Continuo a guardare il sole che prosegue il suo viaggio in fondo al mare, lascio andare le gambe in modo che si aprono come se volessi salutare con tutta me stessa quel meraviglioso ammasso di energia e calore, e nel contempo non posso fare a meno di apprezzare il mio uomo in acqua , che è appena sceso dal materassino , e sta li fermo come un bronzo di Riace emerso dalle profondità marine.
Si inginocchia in quelle onde trasparenti , vedo solo la sua testa, è immobile, mi guarda, mi fissa. Presa da una improvvisa ansia, mi alzo e con passo veloce entro in acqua, mi avvicino : “ tutto bene tesoro? “
Lui con labbra socchiuse e il respiro affannato continua a fissarmi. Scosto il materassino che lo copriva e resto bloccata come se un entità superiore improvvisamente mi avesse incatenata e imbavagliata. L’unica parte del mio corpo che si muove sono gli occhi, che vedono la sua mano muoversi all'interno del costume. “ Davide cosa stai…”
Si stava masturbando guardandomi.
Imbarazzata, la mia testa lentamente si gira verso la spiaggia, per controllare se qualcuno ha notato ciò che Davide continua a fare senza fermarsi. C’è un uomo di mezza età sulla scogliera con una faccia rassegnata assolto in quella che sarà per lui una ennesima pescata a vuoto, a circa 200 metri sulla nostra sinistra c’è una coppietta di ragazzi abbracciati , poco più che diciottenni a coccolarsi in dolci effusioni, mentre un’allegra famigliola si incammina verso la salita che porta al parcheggio. Come un periscopio di un sottomarino continuo a perlustrare tutta la spiaggia e nelle vicinanze fortunatamente non c’è traccia di altre persone. Quei pochi bagnanti che sono rimasti a godersi lo spettacolo del tramonto sono a debita distanza, lontane per poter capire e mettere a fuoco i movimenti di Davide.
Vengo interrotta dalla sua voce,da questa anestesia momentanea - “ Amore non dire niente avvicinati”-
Passo dall'altro lato del materassino, dando le spalle alla spiaggia, in modo da coprire quel che stava succedendo.
Con tenerezza infinita mi dice “stai tranquilla , non c’è nulla di male” e mi sorride maliziosamente.
“ sono solo imbarazzata” gli rispondo. Ma a quel punto mi accorgo che si è abbassato il costume , e noto tutta la sua eccitazione trasformata in durezza.
I suoi occhi sono fissi nei miei, le mie labbra si sono socchiuse iniziando a sentire sul corpo delle vibrazioni piacevoli.
Non so cosa fare, sono ipnotizzata dal mio uomo , lui che manifesta tutto il desiderio per me ed io li ferma indifesa, sono bloccata.
“ Davide” dico con voce tremante , per cercare di placare le sue e le mie voglie che stanno nascendo “ per favore Davide …”
Intanto il suo movimento è diventato più intenso. “ ti prego smettila..”
Forse il mio tono di voce non è stato così categorico, forse ha visto nei miei occhi accendersi un nuovo desiderio, e tutto ciò lui lo interpreta come un invito...sposta di nuovo lo sguardo tra le mie gambe che istintivamente allargo , e piano allunga l’altra mano per afferrare e prendere le mie , e con delicatezza portarle sulla sua asta dura come il marmo.
“ Continua tu “ mi sussurra.
“Voglio che tu sia felice” - rispondo in preda ad una eccitazione che inizia ad avvolgermi in ogni angolo del corpo, si insinua nella testa, e mi comprime il respiro.
Lo prendo nella mia mano e stringo con delicatezza, e intanto lo guardo negli occhi, per fargli capire quanto adesso io sono eccitata.
Vedo nei suo occhi il godimento che prova nel sentire la mia mano intorno alla sua asta, ha un brivido, e vorrei che in questo istante lui mi potesse prendere, penetrare dentro di me, farmi sentire tutta la sua eccitazione e cominciare a sbattermi li, accarezzata dalle onde e posseduta dal mio uomo.
Lo amo e non farei nulla che possa turbarlo.
Gli passo un braccio intorno alle spalle, spostandomi al suo fianco in modo che possa poggiare le sue mani ormai libere sui miei seni, per accarezzarmi i capezzoli rosa diventati turgidi.
Mi guarda mi sorride, per poi avere un fremito e tornare all'espressione estasiata di prima.
Inizia a pizzicare piano i capezzoli, a stringerli – “ è meraviglioso , bellissimo, non smettere” gli dico con voce ansimante.
Mi perdo , non ho più la cognizione di dove mi trovo, vengo trasportata in una dimensione parallela, col corpo lo seguo, lo sento che si avvicina sempre di più,la sua mano si insinua sotto il mio perizoma, si fa largo e sento le sue dita che iniziano a penetrarmi. Adesso sono io che non smetto più di fermarmi e comincio a muovere su e giù con la mia mano quel meraviglioso cazzo duro. Comincio a sentire il calore che divampa tra le mie gambe. Mi avvicino alla sua bocca, lo bacio,accolgo la sua lingua nella mia bocca, gli mordo le labbra. Inizio a godere anche io. Sono allo spasimo, stare li in piedi nell'acqua alla mercè di occhi sconosciuti, mi eccita ancor di più, mi fa un effetto sconvolgente, sembro una selvaggia in preda ad una danza triviale. Lo accarezzo dappertutto, il mio corpo e preso da spasmi, tremo. La sua mano continua a muoversi dentro di me, l’altra scende tra le mie natiche, mi accarezza, le stringe. Si ferma con il dito medio sopra il mio buchino e spinge leggermente muovendolo in tondo.
Ancora una volta mi sconvolge, ormai sa che sto al limite, sente i miei mugolii di piacere, sto per godere, un piccolo grido e ho un orgasmo liberatorio, ma non mollo la presa, continuo a masturbarlo e un attimo dopo, tra gli scossoni , la mia mano e inondata del suo sperma, che si mescola con quel mare divenuto mio e nostro complice.
Restiamo ancora alcuni minuti estasiati, abbracciati a baciarci.
Ormai il sole si è inabissato, ha smesso di guardarci , ci ha accompagnato fino al culmine del nostro piacere.
Mi guarda intensamente per un attimo, e poi mi dice : “Tesoro stasera dove andiamo?”
Lo guardo e con un sorriso da finta innocente e gli rispondo “ stasera sarà un’altra storia”…..

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