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Addio al celibato 2 - Il buongiorno si vede dal mattino


di vogliagay
23.04.2014    |    16.129    |    2 9.6
"La penetrazione è facilitata dagli umori che escono dal mio culo e lubrificano le due aste..."
Sento che qualcosa forza le mie labbra. È una sensazione molto strana, non riesco a capire se è un sogno o se è realtà. Apro lentamente gli occhi e vedo un ombelico. Nonostante sia ancora praticamente addormentato, riesco a dedurre che se davanti ai miei occhi c'è un ombelico, allora quello che tenta di aprirmi la bocca è un cazzo. Immediatamente schiudo le labbra e il cazzo scivola lentamente nel mia bocca, accompagnato da un sospiro di piacere. Il cazzo prende a scoparmi la bocca con calma, molto delicatamente. La mia eccitazione cresce, tanto che il mio cazzo è durissimo ed esce dagli slip. La voglia aumenta, desidero di più, quindi afferro con entrambe le mani il culo del mio amico e comincio a spingere nella mia bocca il suo palo con più energia. Cerco di concentrarmi sull'inguine e mi accorgo che non c'è alcun neo, quindi vuol dire che sto facendo un pompino a Fabio. Con la coda dell'occhio guardo il letto di fianco a me ed effettivamente vedo Matteo con in mano il suo uccello che si sega senza fretta. Il suo sguardo però tradisce una certa voglia. Tanto che dopo pochi secondi lascia il letto e si avvicina a me, puntando minacciosamente la sua asta al mio viso. Comincio a mugolare, e in questo momento mi rendo conto che, seppure con qualche variante, sto realizzando una mia fantasia: quella di svegliare il mio partner con il pompino del buongiorno.
Matteo scansa impercettibilmente il fratello e si piazza di fronte a me e la mia bocca, orfana del cazzo di Fabio, si tuffa immediatamente sul nuovo uccello. Non c'è però alcuna differenza, a conferma del fatto che i due gemelli sono uguali anche in quanto a cazzo... L'unica cosa diversa è che Matteo è ben più deciso di suo fratello e ben presto mi pianta tutto il suo membro fino in gola, provocandomi conati di vomito e una salivazione esagerata. La cosa però deve eccitarlo parecchio, perché mi lascia giusto qualche secondo per prendere aria ed espellere la saliva in eccesso, ma poi torna a scoparmi la bocca. Nel frattempo Fabio non sta con le mani in mano, e mentre si sega con la bocca si dedica al mio cazzo, cominciando un gola profonda che non mi sarei davvero aspettato. L'eccitazione è altissima, godo sia di bocca che di cazzo e dopo qualche minuto rischio di sborrare, quindi con un mugolio più forte del solito, faccio capire ai gemelli di allentare la presa e calmarsi un po'. Per non far scemare l'eccitazione che carica l'atmosfera tra di noi, si piazzano di nuovo entrambi vicino al mio viso e cominciano a schiaffeggiarlo con le loro beghe dure. È una pratica eccitantissima dal punto di vista psicologico, mi sento in qualche modo usato e mi piace molto, ma devo anche dire che un certo dolore quelle sberle sul viso me lo provocano. Hanno però il potere di liberare definitivamente la mia voglia, tanto che mi fiondo letteralmente sul cazzo di Matteo e me lo sbatto d'un botto tutto in bocca fino in gola. Ho esagerato, comincio a tossire e lo sputo fuori, ma non appena torno a respirare normalmente riprendo il mio lavoretto, aiutandomi con la mano. Il che significa un pompino sega che fa impazzire Matteo. Infatti al godimento del lavoro di bocca, si aggiunge quello di mano, accentuato dalla lubrificazione della mia saliva. Io poi concentro il mio massaggio sulla cappella, molto lentamente, in maniera quasi sadica. Tanto che Matteo comincia a rantolare in un modo che sembra quasi un lamento di sofferenza. "Oddio basta, ti prego, non ce la faccio più!". Io alzo la testa a cercare il suo sguardo, gli sorrido malizioso e do un'ultima passata di mano ancora più energica. Matteo mi guarda supplichevole, al che decido di lasciargli un po' di tregua e passo a dedicarmi al fratellino, al cui riservo lo stesso trattamento. Fabio però è come sempre più rude di Matteo, e mentre il fratellino subiva quasi in silenzio il mio "supplizio", lui mi lascia fare perché gode, ma comincia a insultarmi. "Bastardo, sei un bastardo! Mi fai soffrire cazzo! Troia, dopo te la faccio pagare, vedrai!". Vado avanti ancora qualche minuto, beandomi dei mugolii di godimento di Fabio e degli insulti che mi indirizza. Alla fine però il mio amico mi sottrae la mazza dalla bocca e di peso mi butta sul letto matrimoniale. "Così stiamo più comodi a fare quello che dobbiamo fare!". Fa stendere Matteo di traverso, supino; poi mi dice di mettermi in modo da formare un angolo da 90° con il viso all'altezza del membro di Matteo e lui si stende in modo da chiudere il triangolo. Quindi mi ordina di cominciare a spompinare il fratello e prima che cominci a dedicarsi al mio cazzo, dice a Matteo di succhiarlo. Teo rimane interdetto, probabilmente non ha mai preso in considerazione l'idea di dedicarsi sessualmente al gemello. Fabio dal canto suo invece sembra molto a suo agio e la cosa non sembra turbarlo minimamente. Spinge il suo cazzo duro contro le lebbra del fratello e preme tanto forte che Matteo alla fine non può che aprire la bocca e far scivolare il membro. Intanto incita me a dedicarmi anche al buchetto di Matteo, quindi mi insalivo un dito e comincio a forzare l'orifizio. Teo comincia a lamentarsi, il suo culetto è davvero stretto e deve provare un po' di fastidio. Allora sputo per bene sull'apertura, così che l'ingresso del mio dito è più facilitato. In effetti scorre meglio, riesco a infilarlo praticamente tutto e Matteo mugola di piacere, questa volta. Il godimento che sta provando ha effetti anche su quello che sta facendo, dato che il pompino che sta facendo al fratello si fa ben più appassionato e deciso. Infatti Fabio gradisce: "Ah, bravo tesoro, succhia la minchia del tuo fratellino!!!". Ottenuto quello che voleva, ecco che si dedica al mio cazzo. Ora siamo perfettamente coordinati e formiamo un triangolo perfetto. Io che mi dedico al cazzo e al culo di Matteo, Matteo che spompina Fabio e Fabio che succhia me. Sembra la scena perfetta di un film porno. Dove Fabio è il regista. Tanto che dopo qualche minuto ci ordina di cambiare verso. Ora è lui che soddisfa Matteo, il quale ha ormai perso ogni inibizione.
Andiamo avanti per una decina di minuti così, poi ci fa smettere ed esclama: "Forza ragazzi, ora passiamo all'azione vera!". Apre il cassetto del comodino, tira fuori due preservativi e ne lancia uno a Matteo. "Forza, è ora di fotterci questa troietta!". Mi fa girare a pancia sotto, facendomi mettere in mostra il culo. "Ah, guarda il nostro amichetto, è ansioso di farsi sbattere!", mi prende in giro Matteo. E Fabio concorda mettendosi a ridere e dandomi una sculacciata che mi fa mugolare di piacere.
Dopo qualche secondo sento che due mani mi allargano le chiappe e una lingua comincia a pennellare il mio buchetto. Istantaneamente comincio a mugolare e a contorcermi dal piacere, ancora di più quando realizzo che le lingue sono due e anche un dito cerca di farsi strada. Ad essere sincero non fatica molto, in quanto il trattamento di ieri sera ha lasciato il segno sull'elasticità del mio buco. Se ne rendono entrambi conto, tanto che le dita diventano due (ho come l'impressione che uno sia di Matteo e l'altro di Fabio) e ben presto tre. E cominciano a ruotare. Il mio culo è pronto per ben altro, quindi vengo alzato a pecorina e mentre uno continua a dedicarsi al mio buco con lingua e dita, l'altro comincia a strusciare il suo cazzo sulla mia schiena fino a scendere al vero obiettivo. Fabio abbandona per un attimo il mio buchetto e sento il rumore di una succhiata. Sta spompinando il fratello, preparandolo all'ingresso dentro di me.
Passa qualche secondo e sento la cappella di Matteo sulla mia rosellina. Una leggera spinta e la cappella entra dentro di me. Gemo con un "Ahhhh" liberatorio, e questo incoraggia il mio amico a darmi di più, tanto che con un solo colpo mi pianta il suo arnese fino in fondo al culo. Urlo di dolore, ma è solo un attimo, in quanto Fabio mi chiude la bocca con le sue labbra e cominciamo a baciarci in preda ad una passione sconvolgente. Mi limona per un po', poi comincia a leccarmi il viso, il naso, le orecchie e comincia a sussurrarmi che sono una troia. Questo aumenta la mia eccitazione, tanto che comincio ad indietreggiare il bacino e ad andare incontro al cazzo di Matteo. Troviamo la giusta sincronia: mentre lui affonda, io gli vado incontro e in questo modo la penetrazione è molto profonda. Così profonda che mi rendo conto che la sua cappella va a stimolarmi la prostata. Ad ogni colpo è una scarica di piacere, tanto che comincio a urlare. Dopo qualche secondo però mi tappo la bocca. "Perché ti trattieni?", mi chiede Fabio. "Potrebbero sentirci Marco e Enrico!!! Ahhhh!", rispondo in preda al godimento. "E allora? A parte che sono usciti a fare una passeggiata. Ma se anche fossero a casa, al massimo si unirebbero anche loro. E non dirmi che ti dispiacerebbe farti scopare anche da loro! Ti abbiamo visto ieri sera!", ribatte il gemello. E in effetti, come dargli torto?
"Bando alle ciance, ora vedrai come ti faremo divertire!", mi minaccia Fabio, che si allontana ed esce dalla mia visuale. Non me ne preoccupo più di tanto, perché Matteo sta dando il meglio di sé. Si è leggermente alzato in modo da essere un po' più in alto di me e mi martella letteralmente gli intestini. "Ahhhh, sì sì, così, sfondami bello, avanti!!!", lo incito, come se ce ne fosse bisogno...
Ad un tratto vedo Fabio che si sdraia di nuovo sul lettone dove hanno dormito lui e il fratello. Ha il cazzo duro, lo tiene puntato verso l'alto ed è incappucciato dal preservativo. Matteo esce dal mio culo e tanto è il mio dispiacere. "Dai, cosa ne dici di divertirti un po' col mio cazzo adesso? Sieditici sopra!"
Detto fatto, salgo sul letto, divarico le gambe, prendo il cazzo di Fabio tra le dita e lo punto al mio buco. Comincio a scendere piano piano, fino a quando sento che la cappella si appoggia. Continuo a scendere e sento che il glande comincia a entrare, ma proprio in quel momento Fabio dà un colpo di reni talmente violento che il suo cazzo mi entra in un attimo fino alla radice. Lancio un urlo di dolore, nonostante il mio buco sia ben dilatato. Ma il mio amico non se ne preoccupa. Anzi. "Ma smettila! A chi vuoi darla a bere? Si vede benissimo che ti piace da morire il cazzo nel culo e vuoi essere sbattuto come si deve! Sei una troia! E chi l'avrebbe mai immaginato!". Fabio mi tiene fermo per i fianchi e comincia a muoversi forte e veloce dentro di me, tanto che il rumore delle sue palle contro le mie chiappe invade la stanza. Dopo poco mi fa sollevare con il bacino e mi fa aggrappare alla testata del letto e continua a spingere, ancora più forte di prima, talmente forte che ad un certo punto i suoi movimenti diventano sconnessi. E scatena il terremoto dentro di me. La stimolazione della prostata è intensissima, tanto che ad un certo punto sento un calore partire dal retto e propagarsi per tutto l'addome. Libero il mio godimento con un urlo e comincio a schizzare liquido sul petto di Fabio, senza che io mi tocchi. "Guarda Teo, guardalo, schizza solo col cazzo nel culo! Fantastico!!!". Dopo qualche secondo il piacere è talmente forte che mi alzo, abbandonando il manganello del mio amico e contorcendomi sul letto in preda al mio primo orgasmo anale. Emetto un lungo lamento e intanto cerco di fare entrare quanta più aria posso nei polmoni. Finalmente riesco a riprendermi, ma la calma dura ben poco, in quanto Matteo reclama il suo divertimento. "Hei, non crederai che sia finita! Ora tocca a me!". Alza il suo cazzo in modo che sia perpendicolare al suo corpo e mi invita a sedermici sopra come ho fatto col fratello. Quello che segue è l'esatta copia di quello che è accaduto con Fabio, anche perché ora Teo ha capito quel che deve fare per accentuare il mio piacere. In men che non si dica raggiungo il mio secondo orgasmo anale e mi accascio distrutto sul corpo di Matteo, convinto di aver dato tutto.
Invece la posizione che ho assunto deve aver stuzzicato la fantasia di Fabio che esclama: "Ecco come posso fartela pagare per il servizio di prima!". Io un po' preoccupato cerco di alzarmi, ma lui mi tiene fermo contro Matteo e punta deciso il suo cazzo contro la mia rosellina. "No no, ma che cazzo fai! Allontanati! Buoi spaccarmi???". Tento di divincolarmi, ma siamo due contro uno e non riesco chiaramente ad impormi. "Stai tranquillo che non ti faccio male! Sarò delicato, vedrai che dopo mi ringrazierai!".
Comincio a tremare in preda al terrore, aspettando il momento in cui sentirò la cappella di Fabio forzare il mio buco già occupato. Arriva presto, la pressione è fortissima, io comincio a stringere i pugni e a emettere versi gutturali che ben esprimono la mia sofferenza. "No cazzo, ti prego, non ce la faccio! Smetti Fabio, ti prego!". "SSHHHH! STA ZITTA TROIA!!!!". Piano piano, spinta dopo spinta, sento che il glande comincia a farsi strada nel mio buco. "Arrghhh! Che male!". Teo, forse per facilitare le cose, mi tira a sé e comincia a limonarmi, distraendomi dal dolore lancinante. E accompagna il suo bagno con delle carezze sulle mie chiappe e intorno alla rosellina ormai spanata. Dopo qualche secondo sento che il cazzo di Fabio ha finito la sua corsa, mi sento pieno, sfondato, aperto.
Comincia a muoversi piano, con delicatezza. Il mio viso è rigato da qualche lacrima, ma Fabio si stende sopra di me e comincia a leccarmi l'orecchio e a sussurrarmi cose sconce. "Hai visto troietta, sei riuscito a prenderlo! Vedrai, tra 30 secondi mi pregherai di fotterti!". Incredibile ma vero, dopo qualche spinta sento che effettivamente il dolore scema, mentre aumenta sempre di più il piacere. Sia fisico, sia psicologico. Il pensiero di essere impalato su due cazzi, di essere posseduto contemporaneamente da due uomini mi fa impazzire. Comincio a muovere il bacino e incito i miei due amici a darci dentro. "Oh sì ragazzi, avanti, scopatemi come si deve! Non ci credo, due cazzi insieme su per il culo. Fottetemi!".
Incomincia la danza. Tre corpi che si muovono irrefrenabilmente alla ricerca del piacere più sublime. La penetrazione è facilitata dagli umori che escono dal mio culo e lubrificano le due aste. Mi abbandono sul corpo di Matteo e mi godo i colpi di minchia. Mi sento completamente posseduto, completamente sottomesso. I due fratelli si danno un gran da fare e in breve raggiungono il punto di non ritorno. Escono entrambi dal mio sfintere, nello stesso momento, lasciandomi una sensazione di vuoto. Mi girano supino, liberano i loro cazzi dai preservativi, se li menano per qualche secondo e mi imbrattano tutto il viso, finché non è coperto da una maschera di sperma. E per finire in bellezza Matteo mi blocca le mani, mentre Fabio prende a smanettarmi il cazzo. Comincio a mugolare, arrivo ad urlare: "Ah, ah, ahhhhhhh! Sborroooooo!". Sbatto più volte il bacino contro il materasso e vengo in una sborrata senza controllo che va a sporcare tutti e tre.
Sono letteralmente sconvolto, Teo e Fabio avvicinano le loro labbra alle mie e ci abbandoniamo ad un lungo bacio a tre.
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