Ahhhh...le voglie.......

ah, le voglie arrivano quando meno te lo aspetti...
Quella sera ero deciso a scopare con qualcuno, ancora non avevo deciso se da passivo o da attivo, dipende dal cazzo che mi sarei trovato davanti.
Su internet scopro che proprio a pochi chilometri da casa mia c'è un locale per gay, così decido di provare. Il locale è in una zona industriale lontano da occhi indiscreti; trovato posto parcheggio e scendo dall'auto.
La fauna frocia e varia si va dal macho al bear (che non sono il mio genere) ma scorgo comunque anche molti ragazzi.
Mentre mi incammino verso l'entrata vedo scendere dall'auto un ragazzo alto vestito molto cascual felpa e pantaloni della tuta. Anche io ero vestito normale (jeans e maglia), quando mi accorgo di una cosa strana tutti erano vestiti con capi in pelle quindi penso che il locale sia uno di quei club per amanti del genere, mentre invece quando arrivo davanti alla cassa mi viene impedito di entrare proprio perchè la serata era a tema lather ed era obbligatorio indossare capi in pelle.
Così, già rassegnato a tornarmene a casa con la coda fra le gambe e il cazzo in canna mi incammino di nuovo verso l'auto, quando scorgo una siepe un pò isolata così decido di fare una visitina; dato che se non mi potevo svuotare le palle era il caso di svuotarsi almeno la vescica, così mi metto in un posticino appartato e lo tiro fuori quando un rumore dietro di me mi fà trasalire.
"Scusa, ti ho spaventato?"
Era il ragazzone di prima con la felpa e la tuta, che mi fissava è proprio il caso di dirlo dall'alto in basso; prima non mi ero accorto quanto fosse bello; capelli corti ma non troppo, labbra carnose e faccino d'angelo con due occhi nocciola da far girare la testa.
"Bhe si un pò mi hai spaventato, ma non fa nulla"
Così istantaneamente gli tendo la mano e mi presento: "Piacere, sono Alessio".
Lui parve un pò restio a stringermi la mano e a presentarsi ma poi lo fece:
"Piacere mio, io mi chiamo Lorenzo"
Lui accortosì che c'ero rimasto un pò male dal fatto che aveva esitato chiarì subito.
"Non è che non volevo stringerti la mano, è che ci tenevi il cazzo con quella o sbaglio?"
Io avvampai nel volto
"Oddio scusami, io non c'ho ripensato, che figura di merda..."
"Dai non fa nulla si vede dal volto che sei uno pulito, poi visto il luogo dove ci siamo incontrati non direi che il cazzo fa schifo a nessuno dei due" mi disse con uno sguardo malizioso.
"Ti scoccia se faccio pipi quà altrimenti cerco un'altro posto"
"non no dai non fa nulla chi non piscia in compagnia o è ladro o e una spia..."
Ridendo si abbasso la tuta e sfodero un cazzone niente male, ed io feci lo stesso, ed entrambi iniziammo a pisciare.
"ehi niente male Ale" mi disse mentre mi scrutava il cazzo
Io un pò imbarazzato risposi
"Grazie ma mi sembra che il tuo sia ben più grosso"
"Eh già" rispose "Ma il vero spettacolo e vederlo duro..."
Ormai il ghiaccio era sciolto, così in uno slancio di lussuria risposi
"Non hai che da farmelo vedere..."
Così finito di pisciare lo spinsi dietro la siepe, lo feci sedere su una scatola abbandonata e iniziai a fargli una sega
Quel cazzone lievitava letteralmente nella mia mano e raggiunse presto una lunghezza che ad occhio sfiorava i 20 cm.
"Salute" dissi io
Lui inizio a ridere ma mentre rideva sentivo che faceva scivolare lentamente la sua mano dietro la mia nuca; capita l'antifona mi avvicinai a quel bastone e iniziai a succhiarlo con foga.
La bocca fu riempita subito dagli umori del cazzo compresi quelli derivanti dal bisognino di pochi minuti addietro.
"Succhiamelo vedrai che ti passa la voglia da quanto durerà questo pompino" mi anticipò lui.
Lui gemeva e si divincolava mentre io gli facevo saettare la lingua sulla cappella giocherellando un pò anche con il suo prepuzio; Era un vero stallone e non si voleva decidere a venire dopo svariati minuti a me già iniziava a far male la mascella, così iniziai a spingere con due dita sul perineo che è il punto erogeno dell'uomo; alternando carezze e pressioni sentii il cazzo di Lorenzo indurirsi ancora di più.
"esci sto per sborrare" ansimò.
ma io non avevo nessuna intenzione di staccarmi così mi prese la testa con due mani e mi spinse la testa sul suo cazzo affondandomelo in gola dove con una spinta pelvica si vuotò le palle;
Sentivo un fiotto caldo, denso e abbondante scendermi in gola mentre il suo sapore mi riempiva la bocca; così dopo aver ripulito bene il suo bel pisellone lo lasciai andare
"wow, il più bel pompino che mi abbiano mai fatto, sei un maestro"
"grazie lo sò" risposi.
Io avevo però ancora le palle piene e il cazzo che mi esplodeva nei pantaloni
"Pensi di ricambiare il servizio?" chiesi speranzoso
"Non l'ho mai fatto, ma credo che per te potrei fare un eccezione"
Così mi calai i jeans e lasciai il cazzo libero
"mmm mi era sembrato più piccolo anche te non scherzi a pisello"
Detto questo apri la bocca e se lo infilò in un sol colpo iniziando goffamente a succhiarlo causandomi gemiti e risate per la sua difficoltà.
Dopo un pò ci prese gusto e memore delle lezioni che gli avevo appena impartito mi staccò un pompino niente male.
"Vengo..." sussurrai; lui mi disse che non era pronto per farsi venire in bocca così terminò il pompino con due o tre colpi di sega.
anch'io eruttai una bella quantità di sborra calda che gli colò tutta sulla mano, lasciandolo un pò interdetto.
"wow niente male" esclamai.
Così dopo ci rivestimmo e ci avviammo verso le auto scambiandoci i numeri di cellulare, quando lui mi chiese se volevo seguirlo a casa sua, ma questa miei cari ragazzi è un altra storia...