Ho voglia di te !

"Ho voglia di te..." queste le sue prime parole quando alzai titubante la cornetta. Perchè risposi al telefono dopo mezzanotte francamente non saprei dirlo. Ma non feci neanche in tempo a controbattere che Luca proseguì "... vieni. Ti aspetto." e riattacco'.

Cosi', intorno all'una, ero davanti al suo portone. Citofonai.
La solfa era sempre la stessa. Lui decideva il quando, il dove, il come ed io che ubbidivo, senza avere pretese, senza parole. Stavolta si fece trovare già nudo e pronto con il suo ...zzo in tiro, come se nell'attesa si fosse masturbato pensando a cosa sarebbe avvenuto dopo. Non mi diede neanche il tempo di fiatare, non una parola, solo un gesto, molto eloquente. Chiuse la porta alle mie spalle e mi spinse contro l'uscio. Lo schiaffo mi giunse quasi con violenza facendomi sentire piccolo piccolo. Pose le mani sulle mie spalle e mi spinse verso il basso fino a farmi inginocchiare davanti a lui.

Mentre lo leccavo, lo prendevo in bocca e succhiavo mi ha preso per i capelli e mi ha spinto il viso tra le sue gambe con violenza, mi ha spinto sempre più contro di lui guidando la mia testa, saldamente alla sua merce'.

Poi di colpo mi ha allontanato e con una rotazione del polso mi ha fatto sdraiare in terra. sempre tenendomi per i capelli, quasi a farmi male, mi ha costretto a pancia a terra e la sua mano libera mi ha sculacciato, due, tre volte forte, e infine mi ha penetrato con un dito e ha cominciato a muoverlo avanti e indietro con passione.

Si è inginocchiato a fianco a me e mentre continuava a masturbarmi con il dito, con l'altra mano sempre saldamente ancorata ai miei capelli ha guidato la mia bocca verso il suo pene costringendomi a una prova da contorsionista.
Oddio, un piacere pazzesco, leccarlo e sentirmi pieno. Sapere che stavolta siamo soli, io e lui.

Poi mi ha fatto salire sopra, mi ha penetrato con furore, mentre mi mordeva i capezzoli.

Poi mi gira, mi mette con la schiena verso di lui, … e il suo dito mi penetra di nuovo.

Mi fa piegare, a pecorina, mi sporca il buco di saliva e poi con una spinta sola entra in me… urlo, di piacere e di dolore.

Mi mette una mano sulla bocca per moderare i miei mugolii, la mordo e la lecco, si spinge dentro di me.. mi riempie, mi fa suo, suo suo.

Sto impazzendo di dolore e di piacere e lui lo vede, la mia libidine lo eccita, il sentire quanto sono in estasi lo manda fuori di testa.

Prende un vibratore, lo unge d'olio, mi fa sdraiare, mi apre le gambe, e me lo infila dentro e spinge, dentro e fuori, dentro e fuori… tutto, fino in fondo. Credo che impazziro'.

Vorrei prendere anch'io un po' di iniziativa, ma lui vuole comandare, e, dio, quanto mi piace quando lo fa, esce , mi schiaccia con la schiena sul letto mi alza le gambe sulle sue spalle e mi penetra ancora.

Finalmente si sdraia, esausto penso io. E cosi', quasi per ringraziarlo e ripagarlo del piacere che mi ha offerto, comincio a fargli lentamente una sega, gli sputo sul glande e muovo la mia mano con desiderio… mi piace guardarlo, mi piace toccarlo, mi piace sentire il suo cazzo muoversi sotto le mie dita, sentirlo tendersi o rilassarsi a seconda dell’eccitazione… sputo e lo inumidisco e continuo a massaggiarlo… voglio vederlo godere, voglio leccare il suo sperma.

E viene e io lecco il suo piacere.