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Gay & Bisex

IN TRENO DA ROMA A MILANO


di tanganica
08.07.2013    |    28.183    |    3 9.0
"Man mano che la schizza la ingoio subito e alla fine quando tira fuori il suo cazzzo è perfettamente pulito, la sua sborra era veramente buona e non ne avevo..."
Viaggiare da Roma a Milano si può fare in brevissimo tempo viaggiando in aereo, oppure in treno in molto più tempo, ma per me c'è una piccola differenza che mi fa preferire di gran lunga viaggiare in treno. Di solito quando si viaggia in aereo con la persona che ti sta accanto a volte non scambi nemmeno una parola, mentre in treno essendo il viaggio più lungo difficilmente non riesci a scambiare qualche parola o a conoscere le persone che ti stanno a fianco per questo impari a conoscere tante persone e puoi fare piacevoli esperienze come quella che mi è capiatato qualche tempo fa in cui ho avuto modo di scopare con il padre, il figlio e lo zio di un viaggiatore. Una sera sono salito a Roma su un treno diretto a Milano, nello scompartimento già si trovavano tre persone, saluto e mi siedo di fronte a loro. Ormai è diventata abitudine in treno cominciare i discorsi parlando dei disservizi delle ferrovie e dei lunghissimi ritardi, mi dicono di essere padre figlio e zio che dalla Calabria devono raggiungere Bologna per trovare dei parenti. Mentre parliamo me li osservo per bene, padre e zio devono essere poco sopra i 40 anni, mentre il ragazzo sicuramente sotto i 18, i due adulti essendo fratelli si assomigliano molto, e più li guardo e più li trovo belli, occhi e capelli scuri, fisico men messo come dimostrano le loro spalle larghe e le braccia muscolose, dalle loro camice aperte esce un pò di pelo dei loro petti villosi, guardando in basso anche le cosce sode e forti ed anche se solo potevo immaginarle le dimensioni dei loro uccelli dovevano essere considerevoli. Uno di loro è molto loquace, me lo mangio con gli occhi mentre parliamo di sport, politica, salute ed tanti altri argomenti. Ogni volta che gli parlo lo guardo dritto in faccia, passo la lingua intorno alle labbra come se avessi sete e guardo la sua reazione. Dopo circa un'ora di parlare, mi alzo dicendo di scusarmi ma devo andare in bagno, esco per raggiungere il bagno in fondo al vagone e quando mi giro per vedere se aveva afferato il mio messaggio lo vedo nel corridoio venire dietro di me. Entriamo insieme in bagno, gli passo la mano sulla patta dei pantaloni per sentire il suo cazzo già ingrossato e allo stesso tempo mi siedo sul water, lui abbassa la zip e tira fuori il suo uccello con la cappella già scoperta, lo prendo subito nella mano per cominciare a menarlo. Vorrei leccarglielo lentamente con la lingua, ma i movimenti del treno non me lo consentono, per cui lo metto in bocca per lavorarlo meglio. Più d'una volta a causa dei movimenti del treno mi scappa dalla bocca e nel rimetterlo me lo sbatto in faccia parecchie volte, per evitare questo alla fine lui mi tiene la testa in modo che il suo cazzo non possa più uscire, e mi scopa in bocca non facendolo più uscire fino a quando sento schizzare a fiotti sua calda sborra che mi riempe la bocca. Man mano che la schizza la ingoio subito e alla fine quando tira fuori il suo cazzzo è perfettamente pulito, la sua sborra era veramente buona e non ne avevo lasciato perdere nemmeno una goccia. Sistemandosi i pantaloni mi dice " Non ti muovere che adesso verrà anche mio fratello. " Dopo qualche minuto si apre la porta ed entra il fratello, da seduto sul water gli abbasso la cerniera e stavolta sono io a tiragli fuori l'uccello, questo sembrava di dimensioni più grandi ed aveva una leggera curvatura verso l'alto. Lo porto alla bocca e lo sento già caldo, duro e succoso.Mentre lo sto spompinando apre il portafogli ed esce un preservativo, lo apre mi fa smettere di succhiare e lo mette dicendomi di abbassarmi i pantaloni perchè vuole incularmi. Eseguo i suoi ordini, pregustando il suo cazzo dentro il culo, mi appoggio al lavandino offrendogli nel modo migliore il culo, mentre lui cerca di centrare il buco. Dopo qualche tentativo andato a vuoto sento finalmente il suo cazzo scivolarmi nel culo, il preservativo ne aveva anche facilitato l'entrata. Ma nemmeno il tempo di sentirne la durezza che uno scossone del treno lo fa uscire fuori, lui abilmente riesce a metterlo nuovamente dentro. Cerchiamo di stare il più attaccati possibile per evitare che il movimento del treno interrompa il piacere del suo cazzo nel culo, con piccoli movimenti sento tutta la sua lunghezza risalirmi nell'intestino e la sua circonferenza che dilata il mio sfintere. Ma non possiamo stare ancora a lungo, sempre attaccati, cerchiamo un'altro posizione per essere più liberi e scopare meglio. Allora si siede sul water invitandomi a sedermi sul suo cazzo, mentre lo tiene fermo scendo lentamente con il culo fino a quando centrando il buco, scendo lungo tutta la sua asta, e fermarmi quando le mie natiche toccano le sue gambe. Avverto un leggero dolore al culo quando scendo alla base della sua asta che ha una bella circonferenza, ma sentire questo dolore mi dà invece piacere e cerco di farne entrare il più possibile, ad aiutarmi ci pensano anche i giunti dei binari che con i loro scossoni lo aiutano a spingerlo sempre più a fondo. Con le mani sostiene il mio bacino facendolo salire o scendere a suo piacimento, mentre io mi sego, ormai è un bel pezzo che mi scopa il quel modo ed io sto per godere. Per non sporcarmi prendo della carta igienica e ci sborro dentro, " Ahhhhhh......godoooo.......". Anche lui sta per godere, me lo dice all'orecchio invitandomi ad alzarmi per farlo meglio, ci mettiamo in piedi, rimette di nuovo il suo cazzo nel mio culo ormai slargato e poco dopo lo sento ansimare e cominciare a sborrare spingendo più forte contro le mie natiche. Quando lo tiro fuori mi sento il culo svuotato, si toglie il preservativo e fa per buttarlo nel water, lo fermo appena in tempo e me lo faccio consegnare, c'è una buona quantità di sborra, lo prendo con le dita lo capovolgo e ne faccio scivolare in contenuto nella bocca, è ancora calda e densa, lo ingoio tutta passandomi la lingua sulle labbra " E' buonissimaaa...." - Ridendo mi risponde " Sei un buongustaio, ti piace tanto la sborra non è vero ? ". Pensando che ormai tutto fosse finito mi stavo sistemando per uscire insieme a lui ma mi ferma dicendomi " Che fai ?. non hai ancora finito adesso arriverà anche mio nipote, anche lui vuole scoparti." Infatti poco dopo timidamente entra anche il nipote, vedendo il suo impaccio iniziale sono io a tirargli fuori l'uccello, che solo a toccarlo si era già eccitato. Devo dire che doveva essere una dote di famiglia avere cazzi di buone forme e dimensioni, malgrado l'età il suo cazzo era simile a quello del padre e dello zio. Era eccitatissimo quindi è bastato poco per schizzarmi in bocca la sua sborra che ho ingoiato con gusto come avevo fatto prima. Quando finì di sistemarsi mi ringrazioò del pompino che gli avevo fatto e si scusò per aver goduto subito. Quando tornai allo scompartimento loro si stavano preparando per scendere a Bologna, mi salutarono stringendomi e ringraziandomi. Rimasto solo pensavo alla bella scorpacciata di sborra che mi ero fatto, con tutti loro ne avrò bevuto un bicchiere, questa è la mia bevanda preferita. Intanto stavano entrando nello scompartimento altri viaggiatori, uno è un uomo di circa 60 anni con i capelli grigi ma con il fisico longilineo, l'altro è un giovane basso con un pò pancetta, li guardo e penso quasi quasi ci provo anche con questi ancora per arrivare a Milano ci vuole qualche ora.


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