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Il primo culo non si scorda mai


di sagittario4
31.08.2015    |    15.497    |    0 9.5
"Si girò, e senza dire nulla si mise seduto sui sacchi, non ebbi il coraggio di dire una parola, il suo viso faceva trasparire il dolore che aveva provato..."
Quella che sto per raccontare è una storia.
Era una domenica sera, al cinema proiettavano la prima di " Mandingo ", ed Io, Luca e Gennaro ( nomi di fantasia) come spesso accadeva decidemmo di andarlo a vedere.
Con Luca si era instaurata fin da qualche anno prima una forte complicità.
Come accade spesso ai ragazzini arrapati alla scoperta del sesso, le prime pratiche sessuali avvenivano tra amici, giocare a chi c'è l'aveva più grosso, a masturbarsi reciprocamente, strusciare il pisellino tra le chiappe ecc. ecc.,
Con il passar del tempo, la complicità tra me e Luca diventava sempre più intraprendente.
Durante le nostre passeggiate sulla riva del fiume che scorre nel nostro paese, appartati nei canneti al riparo di occhi indiscreti, la nostra curiosità sul sesso si faceva sempre più intraprendente, ed i nostri organi sessuali da piccoli pisellini, stavano assumendo misure che sempre più somigliavano a veri cazzi..
Nei nostri giochi a Luca sempre più spesso piaceva assumere la parte femminile, gli piaceva masturbarmi, farsi strusciare il cazzo tra le chiappe. farsi palpeggiare, e trovava sempre una scusa per non assumere la figura maschile.
Luca, era un bel ragazzo, biondo occhi chiari slanciato e con un bel culo tonico, le forme del suo cazzo non erano ancora del tutto sviluppate ma avevano una buona consistenza.
I nostri incontri sessuali si facevano sempre più frequenti, ed ogni occasione era buona per mettere il mio cazzo che si era sviluppato tra le sue chiappe fino a quando non gli riversavo le mie prime sborrate tra le sue chiappe,tuttavia non ero mai riuscito a penetrarlo. La poca esperienza, ed il dolore che lui avvertiva ai miei tentativi di penetrazione ci faceva desistere dal proseguire.
Ma ora veniamo alla fatidica sera.
Eravamo entrati nel cinema e Luca aveva preso posto alla mia destra e alla sua destra si era seduto Gennaro.
Stavo guardando il film senza pensare a nulla, ero concentrato nella proiezione, del tutto rilassato quando arriva la scena dove fanno vedere il mercato degli schiavi , ed uno dei compratori esamina i culi degli schiavi al fine di appurare se fra di loro ci sono uomini con il culo rotto.
Mentre guardavamo la scena, Luca si avvicina al mio orecchio e mi sussurra, " quando torniamo a casa me lo metti in culo" .
A quella frase rimango impietrito, e la mia eccitazione sale alle stelle, sento il cazzo che immediatamente mi diventa duro, e gli rispondo " certo, ma dobbiamo liberarci di Gennaro " e lui mi risponde " ci penso io ".
Continuammo la visione del Film, la mia eccitazione si faceva sempre più forte, anche a causa dei contenuti del fil , che per quell'epoca erano molto espliciti nei risvolti erotici.
Terminato il film tutti e tre tornammo a casa, giunti davanti alla mia abitazione, Luca disse a Gennaro che voleva fare ancora due passi, e che invece di prendere la scorciatoia che da casa mia portava alla traversa dove abitavano loro, preferiva prendere la strada più lunga, ed approfittando di un attimo di Distrazione di Gennaro mi face cenno di aspettarlo dall'altra parte della traversa.
Ci salutammo e loro presero la strada più lunga.
Con il cuore in gola ed il cazzo durissimo mi affrettai alla fine della traversa.ad aspettare Luca.
Dopo una decina di minuti, Luca aveva lasciato Gennaro alla sua abitazione, e mi raggiunse alla fine della traversa, appena mi vide si guardo intorno e visto che la strada era deserta, mi posò la sua mano sulla patta dei pantaloni, massaggiandomi il cazzo e dicendo nel nostro dialetto " com'è duro !!! stasera questo mi entra " pregustando la penetrazione.
Tutte e due molto eccitati, ci avviammo verso un capanno di mio padre dov'erano stipati i sacchi della patate.
Giunti sul posto Luca mi disse di tirare fuori il cazzo, mi abbassai in tutta fretta i pantaloni e gli slip, mettendo in mostra il cazzo in piena erezione, Luca che nel frattempo si era seduto sui sacchi, mi prese il cazzo nella sua mano destra accarezzandolo e strusciandoselo sul viso, rimase cosi per qualche minuto, poi senza dire una parola, si abbasso i pantaloni mettendosi a pecorina sui sacchi, io mi avvicinai dietro di lui e puntai il mio cazzo sul suo buco del culo e incomincia a spingere, l'eccitazione mi fece perdere il controllo e diedi un colpo più forte, avvertendo il suo sfintere che si allargava lasciando passare la punta della cappella, Luca a questa spinta emise un urlo soffocato di dolore e di disse di fermarmi e di togliermi.
Si girò, e senza dire nulla si mise seduto sui sacchi, non ebbi il coraggio di dire una parola, il suo viso faceva trasparire il dolore che aveva provato.
Restammo cosi per alcuni minuti senza dire nulla, poi come se fosse scattata una molla nel suo cervello si rimise a pecorina, sputo della saliva sulle sue dita e se la porto tra le chiappe lubrificando il buco, poi sputo altra saliva sulle mani e la spalmo sul mio cazzo che era rimasto duro dicendomi " provaci ancora".
Presi posizione dietro di lui, e puntai un'altra volta la mia capocchia sul suo buco del culo, incomincia a spingere facendo pressione sullo sfintere e questa volta mi risucchio dentro senza lamentarsi, rimasi qualche istante fermo dentro di lui, avvertivo il suo intestino palpitare, stringere il mio cazzo, facendosi sempre più lubrificato e scivoloso , questa sensazione mi mando in estasi ed incomincia pompare il suo culo, mentre lui mi diceva " mi hai rotto il culo ", l'eccitazione mi fece raggiungere l'orgasmo dopo pochi minuti, scaricando la mia sborra nel suo buco.
Restammo cosi per alcuni attimi, finché il mio cazzo non si ammoscio uscendo dal suo culo, e mi stesi anch'io sui sacchi, lui si girò e mettendosi su un fianco posò la sua mano sul mio cazzo dicendo " questo è antrato nel mio culo.










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