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Il regalo del Para'


di Chimeloda
11.10.2014    |    18.373    |    8 9.5
"Lui si rivesti soddisfatto e mi disse che l’indomani sarebbe stata l’ultima volta che potevamo vederci e mi voleva fare un regalo, io lo salutai con la bocca..."
Quei giorni a Pisa furono di sesso sfrenato ogni volta che il Para’ aveva libera uscita eravamo in casa ed il buon Milite faceva il suo dovere esplorando ogni mio buco con dovizia di particolari e grande abnegazione. Come ogni bel gioco però anche quello avrebbe avuto fine: per lui arrivo il giorno di fine naia e del resto io sarei tornato nel “paesello” solo due giorni dopo. Quando me lo disse non ci furono di certo drammi, sapevamo entrambi che fra noi sarebbe presto finita, però già sentivo la mancanza di quel cazzo che, dopo le prime titubanze, tanto bene si era comportato. Fu comunque una sera diversa scopammo con pazienza e quasi dolcezza, lui mi venne nel culo e mi fece venire smanettando il mio cazzo mentre mi inculava. Gli sborrai in mano e mentre mi dava gli ultimi colpi da dietro me la mise sul viso per farmi leccare la mia sborra, poi si tolse e venne davanti a me, io lo presi in bocca il cazzo per ripulirglielo e il trattamento fece il suo effetto gli feci un lungo pompino ingoiando il suo dolce seme. Lui si rivesti soddisfatto e mi disse che l’indomani sarebbe stata l’ultima volta che potevamo vederci e mi voleva fare un regalo, io lo salutai con la bocca ancora “impastata” del il suo sapore e dissi che ero impaziente.
Le ore successive sembravano non passare mai ed io mi arrovellavo il cervello per immaginare quale potesse essere il suo regalo. Finalmente busso alla mia porta ed io ero quasi deluso poiché non c’era nulla che potesse svelare l’arcano. Poco male ci spogliammo con furore vicendevolmente ed iniziammo a toccarci con crescente voglia come se fossero settimane che non facevamo sesso mentre appena il giorno prima ne avevamo fatto eccome. Io inizia come sempre a prenderlo in bocca, mi piaceva e mi piace ancora assaporare il cazzo che sto per godermi studiandomelo un po’ e sentendone il sapore. Lui mi fece fare per un po’ godendosi il pompino a volte passivamente a volte guidandomi la testa e affondando fino in gola. Io ero infoiatissimo e smisi di pomparlo e implorai che mi inculasse. Lui ne fu felice e mi disse che voleva provare qualcosa di diverso voleva provare un finto stupro. Io dissi che per me andava bene qualsiasi cosa pur di avere il suo cazzo. Mi afferro per i capelli e mi condusse in sala, dove c’era un tavolino tondo, mi fece mettere di pancia sul tavolo, e mi lego le gambe e le mani con del nastro alle gambe del tavolo, io imploravo di non farlo, ma di certo ero poco convincente, mi bendò gli occhi con un foulard. Aspettavo solo che mi inculasse, ma ciò non avvenne o perlomeno non avvenne subito. Mi lascio li legato e andò alla porta di ingresso li fuori c’era il regalo che mi aveva promesso….
Senti chiaramente le voci di almeno altre due persone che ridevano e parlavano, io ero in sala legato e bendato con il culo all’aria…
“Prego entrate è tutto pronto, il culo che vi ho promesso per festeggiare è lì a disposizione”
Io ebbi un moto di ribellione “ brutto stronzo è questo il regalo vuoi darmi in pasto ai tuoi amici cazzo slegami e andate via smettila di scherzare”
“qui non scherza nessuno ti piace il cazzo e oggi ne avrai a sazietà…”
I tre ridevano e commentavano io non vedevo ma li sentivo ero preoccupato e incazzato non che non fosse uno dei miei sogni erotici essere preso da più uomini ma mi scocciava non averlo deciso io. Però cresceva in me la voglia e smisi di lamentarmi. Capii che il “mio” Para’ per dovere di ospitalità cedette agli altri due l’onore di incularmi per primo, loro si giocarono questa possibilità a “pari e dispari”.
“la tua solita fortuna e dai allora sfondala tu questa troia…”
Immobilizzato e legato al tavolino bendato non vedevo nulla sentii sputarmi sul culo e poi un cazzo puntare sul mio buco. A quel punto l’incazzatura passo del tutto e mi rilassai decidendo che alla fine valeva la pena godersi quella situazione del tutto piacevole in realtà….
“Rilassati troia Sergio mi ha detto che appena senti il cazzo diventi una cagna ed aveva ragione adesso te lo butto dentro.”
“mmmh si dai inculami. Sergio (strano avevo scopato con quel ragazzo per una settimana ed era la prima volta che sentivo il suo nome) ha ragione mi piace il cazzo fammelo sentire tutto.”
Le mie parole tolsero all’uomo ogni dubbio del resto per lui poteva davvero essere uno stupro, mentre scopri che a me il cazzo garbava eccome. Spinse piano piano ma inesorabilmente cm dopo cm non l’avevo visto ma doveva avere un bel cazzo, Sentii il culo cedere senza problemi ma con un po’ di dolore, sentii il suo pube sulle mie natiche..
“brava la nostra cagna l’hai già tutto dentro”
“sii… lo sento… dai inizia a fottermi come merito… dai sbattimi… mettimelo tutto in fondo”
E mentre il primo faceva il suo dovere gli altri due prima mi allargavano le natiche con le mani poi uno mi venne davanti
“Tieni prendilo in bocca almeno non sentiamo più i tuo gemiti da cagna in calore…”
Meglio di qualsiasi mia aspettativa tre uomini mi avevano messo al centro delle loro attenzioni ed io godevo e mugolavo. Il primo mi inculo per un po’ poi disse al secondo di dargli il cambio perché stava per venire e non voleva.
“Certo me la inculo volentieri questa troia, ma che dite sarà capace a prenderlo tutto?”
Mi meraviglia delle sue parole avevo avuto fino a due secondi prima un cazzo che doveva essere di tutto rispetto nel culo perché quella domanda? Lo capii subito sentii puntarlo sul buco e doveva essere veramente grosso, nonostante fossi dilatato dall’uso sentivo le pareti tendersi all’inverosimile per far posto a quel cazzone.
“Smetti smetti sento dolore” implorai
Inutilmente “buono che hai già preso la cappella vedrai che dopo ti piace e lo ricorderai tutta la vita un cazzo così” e nel dirlo diede un altro colpettp.
“AHI è enorme mi fa male smetti….”
Lui rise e si fermo ma solo per un attimo. Prese un respiro e diede un gran colpo..
“AH, AH…mmh è enorme ma mi piace fottimi fottimi….”
E lui mi accontento inizio ad andare avanti e dietro piano poi sempre più veloce “prendilo tutto cagna che ti sfondo il culo godi puttana godi...”
Ed io godevo gemevo e lo esortavo a darmelo fu una cavalcata fantastica, sentivo il culo accogliere quel cazzone sempre con più facilità e il mio godimento ne traeva beneficio il dolore era scomparso del tutto. Avrei voluto quell’inculata non finisse mai. Il cazzone invece voleva esplodere e l’uomo aumento l’andatura, avanti e indietro una decina di volte poi un colpo secco fino in fondo, torno indietro quasi fino ad uscire e poi di nuovo dentro in un colpo fino alle palle, due tre, quattro volte e alla quinta sentii riempirmi le viscere di liquido caldo, l’uomo si abbandono su di me e mi sussurro: “sei stato davvero bravo l’hai preso tutto hai un culo fantastico”
“Adesso che ve l’ho allargato per bene godetevela voi questa vacca”
Sergio e l’amico non se lo fecero ripetere due volte. Erano eccitatissimi per aver assistito a quell’inculata mozzafiato e nonostante non potessero competere per dimensione al cazzo che li aveva preceduti mi regalarono un’ora di goduria senza limiti che non ho mai più avuto nella mia vita. Sentivo il loro cazzi che si alternavano nel mio culo, e nella mia bocca con il possessore del cazzone big size a fare da regista. Mi riempirono il culo di sborra e se lo fecero ripulire per bene con la bocca. Poi venne di nuovo il momento del big size .
“aspetta mi è tornato duro voglio ancora dargli una ripassata”
Senza alcuna delicatezza me lo ricaccio nel culo e mi pompo per una mezz’ora buona poi si tolse e venne davanti a me senza nessuna preoccupazione per le mie difficoltà dovute alla dimensione mi scopo la bocca e finalmente bevvi avidamente il suo seme….
I due andarono via ed io rimasi con Sergio. Lui mi slego ed io gli feci quello che sarebbe stato il nostro ultimo pompino ringraziandolo per il gran regalo....
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