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Gay & Bisex

In Videoteca


di lutin
20.04.2013    |    12.078    |    3 9.8
"Sono senza parole, fisso il suo cazzo, faccio per inchinarmi e prenderlo in bocca, ma lui mi blocca e “no!”, mi allontana, “C’è tempo non ti preoccupare”..."
È da molto tempo che avevo voglia di vedere un bel film porno, con bei maschi che fanno sesso, quindi mi recai in videoteca e inizia a girare fra gli scaffali in cerca di un bel film gay. Mi avvicino allo scaffale e vedo un ragazzo che sta scegliendo un film. Fingendo indifferenza incomincio a guardare i film esposti, ma con la coda degli occhi osservo lui: un tipo niente male, all’incirca della mia età, sui 28 anni, di media statura, capelli corti castani, vestito con jeans stretti che fanno risaltare un bel culo sodo e giacca in pelle, cerco di vedere il suo viso, di incontrare il suo sguardo, ma non ci riesco. E’ troppo preso nella scelta del film.
Scelgo un film a caso e vado alla cassa per pagare pensando a come rimorchiarlo. Esco dalla videoteca mi appoggio alla macchina e aspetto che lui esca. Sono minuti interminabili, penso ad una scusa per parlargli e finalmente lo vedo uscire.
“Cazzo, adesso cosa gli dico?”
“Scusa, ti posso chiedere una cosa?” sono state le uniche parole ad uscire dalla mia bocca.
Lui mi guarda indeciso, io gli sorrido e vedo che anche lui ricambia il sorriso e mi dice: “Si, dimmi.”
Il mio sguardo percorre il suo viso, i suoi occhi verdi mi guardano interrogativi. Posso immaginare il suo ampio torace e la vita stretta dalla forma del giaccone di pelle, ma il mio sguardo scende sulla patta dei jeans che mostrano un pacco niente male.
Io mi presento e lui ricambia, poi gli chiedo se gli va di prendere un caffè, ma lui declina l’invito e mi chiede cosa voglio. Inutile perdere tempo, gli dico che l’ho visto scegliere un film gay e gli volevo chiedere se gli andava di vederlo insieme.
Mi risponde che non è una cattiva idea, “ma dove?”. A casa sua non è possibile, allora gli dico di andare a casa mia, lui accetta e l'invito a salire sulla mia macchina. Gli spiego che abito in campagna non molto lontano.
In realtà il casolare è dei miei genitori e il video registratore non c’è, ma io ho voglia di scopare con lui e non di vedere che altri fanno sesso, ma questo non glielo dico. Spero che abbia voglia altrimenti gliela faccio venire io.
Iniziamo a parlare un po’, di tutto e di niente, quando la macchina imbocca una strada sterrata lui all’improvviso mi chiede: “Tu sei attivo o passivo?” Sono rimasto senza parole mi giro verso di lui e lo vedo che sta tirando fuori il “mostro”, un cazzo enorme di 22 cm, scultoreo, scappellato, corredato da un paio di palle stupende, “Che ne pensi?”.
Sono senza parole, fisso il suo cazzo, faccio per inchinarmi e prenderlo in bocca, ma lui mi blocca e “no!”, mi allontana, “C’è tempo non ti preoccupare”.
“Bene anche a te il film interessa poco” gli dico e già penso al suo bel cazzo e a come gustarmelo.
Arrivati nei pressi della mia casa, in aperta campagna, scendiamo e ci avviciniamo all’ingresso, intorno non c’è anima viva, si abbassa i jeans e mi ordina, “comincia a spompinarmi”. Ci metto tutto il mio impegno. Inizio a leccargli la punta poi la mia lingua scende lungo il suo cazzo fino ad arrivare alle palle. Tento di prenderle in bocca ma sono enormi e le sento piene di sborra, quindi ne prendo una e la sento dura e soda, poi risalgo con la lingua lungo quella magnifica asta verso la punta e inizio a succhiarla facendo scendere il suo cazzo nella mia bocca.
Quell’asta mi riempie la bocca, è meraviglioso, riesco ad infilarla solo metà ma lui spinge per infilarlo tutto, mi sento soffocare e mi provoca il senso di vomito, alcune lacrime rigano il mio volto. Ritrae un po’ il suo cazzo e incomincia a fottermi in bocca prima lentamente poi più velocemente. Lo sfila, me lo passa sul viso, io cerco il suo cazzo con la lingua, invece lui gioca allontanandolo e avvicinandolo alle mie labbra.
Mi fa alzare mi solleva la maglia e mi accarezza il petto, poi dopo avermi abbassato i pantaloni, mi fa girare abbassa i boxer, sputa sulla sua mano e se la passa lungo il suo cazzo poi sul mio culo.
Avvicina la punta del suo cazzo al mio culo. Sento la punta che cerca di entrare ma il mio buchetto fa resistenza ma non aspetta che il mio buco si allarghi mi entra dentro in un sol colpo, m’incula con una violenza inaudita “haaarggghhh! Aaaaiiiooooeee!”
Il grido è spaventoso, mi si annebbia la vista, il dolore è atroce, penso che anche lui si sia fatto male. Macché, ha già cominciato a dare duri colpi furiosi sul mio culo. Sento le sue palle contro il mio culo e ad ogni colpo il mio cazzo duro sbatte contro il mio ventre.
Il mio buco non è più vergine ma sicuramente è impreparato a ricevere simili misure.
Dopo diversi colpi violenti tira fuori il suo cazzo, mi tremano le gambe dalla tensione, mi controllo se perdo sangue, per fortuna no.
Nel frattempo mi porta per mano in casa, ci spogliamo nudi, mi bacia in bocca e mi strige forte, sento il suo torace forte contro il mio, i suoi capezzoli sono eretti e duri come due chiodi.
Mi fa inginocchiare davanti al suo cazzo e lo spompino a volontà. Si allontana da me, mi afferra con una mano la spalla e spinge il mio corpo a terra, mi ritrovo a quattro zampe, lui si posiziona dietro di me mi afferra per i fianchi e mi prende di nuovo, infila il suo cazzo nel mio culo, che entra con più facilità, così io posso gustare tutti i suoi 22 cm, m'incula come pochi sanno fare. Inizia prima lentamente poi aumenta il ritmo, spingendo e rotando il suo cazzo. Mi mordicchia tutta la pelle ed i suoi coglioni sbattono con violenza contro le mie chiappe.
Sento il suo cazzo dentro di me, lo sento per tutta la lunghezza, sento la sua punta sbattere dentro le mie viscere, vampate di piacere attraversano il mio corpo facendomi sussultare e gridare non più per il dolore ma per il piacere.
Con le dita mi stringe i capezzoli, fino a farmi urlare di dolore-piacere. Una mano sale lungo i fianchi poi la sento scorrere sulla schiena fino alla base del collo, mi accarezza, sale sulla mia testa, mi afferra per i cappelli e guida la mia bocca verso la sua. Infila la sua lingua dentro la mia bocca, cerca la mia lingua, la succhia e la morde leggermente, alla fine mi afferra il cazzo e inizia a menarmelo, per poi uscire dal mio culo sfondato, per sborrarmi in faccia, in bocca, sui capelli e anch’io vengo in un fiume di sborra insieme a lui.
Sono esausto crollo a terra sfinito ma appagato. Si distende accanto a me stringendomi forte e baciando il mio viso raccoglie le lacrime che hanno rigato il viso dal dolore ma soprattutto dal piacere.
Mi bacia, con passione, sussurrandomi: “Ti ho trovato, sei stato magnifico, il miglior film che abbia visto”, sorride e mi stringe a se.
Ora il calore del suo corpo mi da sollievo e mi sento sicuro, mi ha distrutto, mi ha violentato ma stranamente non mi sento violato, forse perché ha capito quello che io cercavo: essere preso e sbattuto, essere sottomesso da lui e godere ad essere usato per il suo e mio piacere.
Pensavo di vedere un film e di farmi una sega invece ho realizzato un mio sogno e mi sono fatto una magnifica scopata, ma la prossima volta sarò io a dirigere le scene e non lui, ma questo ancora non glielo dico. Lo invito a rivederci e lui accetta, allora alla prossima volta….
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