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Gay & Bisex

Incontro al parco


di espiguet
27.07.2016    |    16.675    |    8 9.4
"Prendo un altro preservativo, glielo passo e lui me lo infila..."
Sono spesso all'estero per lavoro, e chi ha letto il mio racconto ambientato a Barcellona sa bene che in trasferta cerco sempre di crearmi delle occasioni di divertimento. Qualche settimana fa ero a Berlino per un incontro della filiale tedesca dell'azienda in cui lavoro. E come sempre mi ero ritagliato un pomeriggio libero a fine meeting, per andare a caccia di bei maschi. Mi ero studiato bene le opportunità offerte da Berlino e, siccome sono un grande fan degli incontri all'aperto, avevo deciso di scommettere sul Tiergarten, il parco al centro della città descritto come uno spettacoloso luogo di incontri. Finito di lavorare, passo in albergo, mi cambio, mi faccio una bella doccia e via, a caccia!
Il Tiergarten è enorme: un vero bosco nel centro della città. C'è di tutto: dai giochi per i bambini alle zone in cui giocano gli adulti, e a me ovviamente erano le seconde quelle che interessavano. Scendo dalla metro e mi incammino a piedi, fino ad arrivare al parco, come sempre emozionato ed eccitato per gli incontri su cui fantasticavo. Su internet avevo letto che il Tiergarten riserva mille sorprese, ma tutto mi aspettavo meno che trovare una radura piena di uomini nudi proprio in mezzo al parco! Erano di tutte le età: alcuni prendevano il sole, altri dormivano, altri ancora leggevano o sentivano musica... Mi godo un po' il panorama, e poi comincio a esplorare il parco. Imbocco un sentiero, e dopo qualche centinaio di metri vedo un uomo sui 35 anni seduto su una mountan bike. E' fermo e si guarda intorno. E' molto figo: virile, alto, muscoloso, capelli corti e castani, occhi azzurri.
Il cuore mi fa un balzo, e decido di giocarmi le mie carte. Gli passo a fianco, guardandolo ostentatamente, poi proseguo per il sentiero girandomi ripetutamente a guardarlo. Anche lui mi guarda! Poi comincia a pedalare, mi supera e mentre lo fa mi guarda. Fa qualche decina di metri, poi si ferma a fianco di un cespuglio enorme. Gira la bici verso di me e mi guarda fisso negli occhi. Il cuore mi fa un altro balzo. Mi avvicino guardandolo, gli passo a fianco ed entro nel cespuglio, che aveva una specie di sentierino che passava fra i rami. Dopo qualche metro si apre uno spazio vuoto: sono in mezzo al Tiergarten, in una specie di grotta di rami, eccitatissimo, e voglio andare fino in fondo. Pochi secondi, e l'uomo mi raggiunge. Lascia cadere la bici a terra e, senza parlarci, ci mettiamo la lingua in bocca. Bacia da dio, cazzo. Mentre ci esploriamo la bocca, una mano va sotto la maglietta dell'altro, e l'altra a giocare col suo cazzo duro. Ci stuzzichiamo a vicenda i capezzoli, sempre slinguando, e cominciamo a goderci la mazza dell'altro. Dopo un po' non resisto, mi inginocchio, gli apro i pantaloni e gli tiro fuori il cazzo. E' enorme! Saranno almeno 20 cm, è largo in proporzione e la pelle gli copre il glande, ma ancora per poco. Gliela tiro indietro, e comincio a leccarlo, passando dal cazzo alle palle belle pelose. Poi comincio a succhiarglielo. Con una mano aiuto il pompino, mentre con l'altra, dopo avergli fatto inumidire il medio mettendoglielo in bocca, comincio a giocare col suo buchetto. E' bello stretto, e quando infilo il dito sento un arrapantissimo gemito sussurrato. Vado avanti per un bel po', succhiandogli il cazzo e giocando con la sua prostata, fino a quando mi sussurra di fermarmi, che sta per venire. Obbedisco: non voglio certo che finisca così presto. Mi fa rialzare, mi rimette la lingua in bocca e finalmente mi apre i pantaloni. Ho il cazzo che mi fa male da quanto sono eccitato. Tocca a lui inginocchiarsi adesso... ma prima mi alza la maglietta e si dedica ai miei capezzoli: li titilla, li stuzzica, li lecca, li succhia. Non capisco più niente dall'eccitazione, gli prendo la testa e gliela abbasso verso il mio cazzo duro. Comincia a leccarmelo, poi lo bacia, poi lo succhia. Mi spompina e intanto si sega. Quando sente che ci sto prendendo troppo gusto fa uscire il cazzo dalla sua bocca, si rialza, mi rimette la lingua in bocca, poi mi fa girare, mi fa chinare e comincia a leccarmi il culo. Non capisco più niente, e gli chiedo di incularmi. Prendo dallo zaino lubrificante e preservativo, glielo succhio ancora un po' mentre mi lubrifica il buchetto, poi gli infilo il preservativo e mi appoggio al tronco di un albero. Viene dietro di me ed entra, piano piano. Comincio a gemere e lui mi mette una mano sulla bocca, mentre continua piano piano a entrare. Non credo di avere mai preso un cazzo così grosso: è bellissimo, ma fa anche un po' male. Ma lui è molto dolce, e quando arriva a essere tutto dentro si ferma, mi prende la faccia e me la fa girare, in modo da potermi baciare. Poi prende in mano il mio cazzo durissimo e invece che segarmi comincia a giocare col suo pollice col mio filetto, tutto bagnato di saliva e di liquido prespermatico. E' strano e arrapantissimo, e comincio a perdere completamente il controllo. Poi comincia a fare pulsare il suo cazzo nel mio culo, e a quel punto non resisto più. Comincio a muovermi avanti e indietro, e lui capisce che è il momento. Sempre slinguandomi, comincia a scoparmi con colpi lenti e profondi, tenendomi per le spalle. Andiamo avanti così per un sacco di tempo. Dopo un po' comincio a segarmi, ma poi smetto... voglio che duri il più possibile. Quando sta per venire tira fuori il cazzo e toglie il preservativo. Mi inginocchio di nuovo e ricomincio a spompinarlo. Poche succhiate e sento che sta venendo, al che sfilo il suo cazzo meraviglioso dalla bocca e mi prendo in faccia 5-6 meravigliosi schizzi caldi. Poi mi alzo e gli rimetto la lingua in bocca. Ora è il suo turno. Prendo un altro preservativo, glielo passo e lui me lo infila. Gli lecco il culo fino a farlo ansimare, poi gli infilo prima un dito, poi due. Poi lo metto a pecora e gli entro dentro. Mi sussurra di scoparlo forte ed è quello che faccio. Lo sbatto, con la faccia ancora imbrattata dalla sua sborra, e vedo che mentre lo prende ha cominciato a segarsi. Cazzo, non gli si è ammosciato! Lo inculo forte tenendolo prima per i fianchi, poi per le spalle, fino a quando non resisto più. Esco dal suo culo, vado davanti a lui e gli sborro in faccia, mentre lui si sega fino a sborrare di nuovo. Poi ci baciamo di nuovo, ci puliamo la faccia a vicenda, ci diamo ancora una leccatina di saluto al cazzo e ci salutiamo. E' stato uno degli incontri più arrapanti della mia vita, e aspetto con ansia la prossima trasferta berlinese!
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