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Gay & Bisex

L'AVVOCATO DEL CULO.


di caos_calmo88
28.10.2014    |    22.855    |    4 9.6
"Dapprima sento un po' di dolore, non è tanto la grandezza, che è significativa, ma la durezza! Sembra un palo d'acciaio..."
Quel Lunedì sera, che noia mortale!
Cercavo un cavallone di razza che mi scopasse a regola d'arte, ma niente.
I miei stalloni fidati erano tutti impegnati, chi era fuori, chi segregato in casa con la moglie, chi troppo lontano.
La mia bocca fremeva e il mio culo era affamato, voglioso di essere aperto e lavorato con cura... stavo per farmi una sega, quando ormai, a mezzanotte inoltrata, un sms molto eccitante mi sveglia dal torpore e dalla noia:
"Ciao, sono nella tua zona per lavoro, sono solo e col cazzone in tiro, voglio scoparti la bocca e il culo. L'altra volte abbiamo goduto come maiali. Vieni da me adesso?"
Ammetto che non ricordavo bene chi fosse, ma se avevamo già scopato vuol dire che mi era piaciuto, e poi il suo messaggio mi aveva fatto bagnare. Decido di partire all'istante.
Dopo aver sbagliato strada un paio di volte, arrivo finalmente a destinazione. Aveva preso in affitto un appartamento in una zona che non conoscevo.
Lo chiamo per avvertirlo che sono arrivato:
-"sali, sono nudo e ti sto aspettando a cazzo ritto sulla soglia", mi dice.
Salgo le scale di fretta, la porta è socchiusa... entro con circospezione e mi trovo davanti una mia vecchia conoscenza... 36enne avvocato Milanese, alto e robusto, capelli rasati e pizzetto, un manzo di prima scelta con cui avevo già scopato l'anno precedente. Che piacevolissima sorpresa...
Il bel dottore aveva davvero un bel cazzone, più grosso e più bello di quanto potessi ricordare.
Mi accoglie con un bacio profondissimo, un istante dopo sono in ginocchio, faccia a faccia col suo randello.
Senza nemmeno toccarlo me lo infilo in bocca e glielo divoro letteralmente, nella foga me lo spingo fino in gola... con una mano gli massaggio i coglioni carichi di sbroda calda, con l'altra afferro quel bastone durissimo per gustarmi la cappella come fosse un gelato... è dura e tenera allo stesso tempo, succosa e gigantesca. Lui mi prende la testa e la spinge per far entrare il suo cazzo, tutto dentro la mia bocca. Mi stantuffa la gola come un matto, lo toglie e mi sbatte forte la cappella sulle guance, spalma i suoi coglioni su tutto il mio viso e mi ordina: "leccali, come un cagnolino". Eseguo l'ordine, mentre l'adrenalina sale.
Mi prende e mi butta sul divano, comincia a spogliarmi velocemente, fino a che mi ritrovo a cosce aperte davanti a lui. Mi afferra le chiappe e le apre con decisione, affondando la sua faccia sul mio culetto liscio.
Me lo lecca con dovizia, sento la sua barbetta che mi solletica.
Ho il culo pieno di saliva, ora lo massaggia con delicatezza, infila un dito e poi lo toglie, poi ne infila due e comincia a sviolinarlo. Sempre più intensamente, vedo il suo uccello in tensione, talmente grosso e duro che sembra sul punto di esplodere...
"Mettiti a pecorina..." mi dice con un filo di voce.
Si infila il preservativo e senza tante storia me lo affonda nel culo... Dapprima sento un po' di dolore, non è tanto la grandezza, che è significativa, ma la durezza! Sembra un palo d'acciaio. E lui me l'ha ficcato tutto nel culo, fino in fondo alle palle, al primo colpo.
Da bravo porco lo spinge a fondo e lo ritoglie, ma non del tutto... Lo lascia scivolare lentamente con colpetti misurati, non dice una parola, in quel momento per lui esiste solo il mio culo da sfondare.
Dopo una decina di minuti di stantuffo me lo toglie dal culo, mi gira e mi mette davanti uno specchietto: "guarda come sei spanato adesso, e siamo solo all'inizio". Il mio buco è completamente aperto...
Mi butta a pancia in giù con le gambe leggermente aperte, e mi monta sopra. Mi tiene la bocca sul collo e tiene strette le mie mani.
Rinfila il suo cazzone fino alle palle e mi scopa così velocemente che cominciamo a sudare. Si ferma un secondo per sputarmi sul buchetto slabbrato.
Ricomincia e va avanti per un bel po', per poi fottermi di lato, e poi a pancia in su, con le mie gambe per aria.
Sento che sto per venire, infatti dopo poco sborro col suo uccellone piantato nel culo.
Vengo dappertutto, lui la prende con le dita e me la spalma sulla bocca, per poi baciarmi intensamente.
Ad un certo punto stappa l'uccello dal mio culo, ma fa appena in tempo a sfilarsi il preservativo, che sborra sul mio petto, sulla mia bocca, i suoi schizzi arrivano ovunque. Glielo prendo in mano e lecco tutto ciò che è rimasto... una sborra dolce, cremosa.
Lui contempla il mio culo spanato, ci gioca con le dita e mi sorride con dolcezza. Siamo esausti.
Guardo l'orologio, sono le 3 di notte... mi ha scopato per due ore e oltre.
Ora l'avvocato e il suo potentissimo uccellone hanno un posto speciale nella mia rubrica.
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