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L'Impossibile (Storia vera)


di boysecrets
27.12.2012    |    10.707    |    8 9.7
"Il tempo è passato alcuni giorni fa succede ciò che non mi sarei mai aspettato..."
Il fresco che caratterizza le prime ore dell'alba all'improvviso avvolge il mio corpo. Sono ancora disteso nudo sul letto, nella stessa posizione in cui mi hai lasciato e che perso nei ricordi ho mantenuto. Sei andato via uscendo dalla finestra lasciandola aperta, l'hai scavalcata e come un amante clandestino sei scappato via, col tuo modo di fare da sbandatello che ti ha sempre contraddistinto e che adoro. Sono qui a pensare come sia potuto accadere tutto ciò, come è stato possibile che tu fino a qualche istante fa eri qui con me a rendere vero ciò che da anni sognavo, che mi torturava la mente nei giorni seguenti la tua comparsa nella mia vita, a rendere possibile l'impossibile.
In un caldo pomeriggio estivo di sei anni fa facesti la tua comparsa fra di noi, qualcuno dei miei amici già ti conosceva e loro mi presentarono a te: piacere Gianluca dissi, Giulio replicasti tu porgendomi la mano. Eri appena diciottenne, abbigliamento in pieno stile hip-hop, cappellino di traverso sui capelli biondi e occhiali che ti levasti avvicinandoti a me scoprendo l'azzurro dei tuoi occhi.
Ora sto pensando a quel momento, al fatto curioso che non mi accorsi subito della tua bellezza, forse perchè ai miei occhi mi sembrasti un ragazzino spocchiosetto e ora sto ripercorrendo le tappe che mi hanno portato all'adorazione che nutro nei tuoi confronti.

Nei mesi seguenti ebbi modo di conoscerti meglio, di conoscere te e sopratutto la storia con la tua ragazza con la quale sei ancora molto legato, con la quale fra un pò andrai a convivere e alla quale anch'io sono molto affezionato dopo averla conosciuta e frequantata come tutti i nostri amici.
Ricordo come fosse oggi quella sera quando entrando a casa tua, dovendo uscire con tuo fratello, sento la tua voce dall'altra parte che chiede chi fosse entrato, tuo fratello che ti rassicura dicendoti che ero io e una volta chiusa la porta d'ingresso tu che mi appari completamente nudo appena uscito dalla doccia mentre con la mano destra maneggi il tuo cazzo moscio ma bello grande ed io che scherzosamente ti di intimo di andarti a rivestire poichè non è modo di ricevere gli ospiti.
Da quella sera in testa non ho altro che te, non ho altro che il tuo corpo magro ma ben difinito, lo splendore dei tuoi occhi azzurri nei quali mi perdo ogni volta che ti ho davanti, i tuoi biondi e morbidi capelli con i quali mi sfioravi affettuosamente la faccia quando nei mesi successivi siamo diventati molto amici. Ma sopratutto non facevo altro che pensare al tuo arnese e a fantasticare immaginandomi chino davanti a te mentre mi inviti a prenderlo in bocca e andare in estasi.
Conoscendoti meglio però mi resi quasi subito conto che ogni mio desiderio sarebbe stato "impossibile" da avverarsi. Ho avuto modo di scoprirti fortemente etero, fortemente maschio come quando all'insaputa della tua ragazza mietevi vittime fra i cuori, o meglio, fra le fighe di molte ragazze.
Adesso sento che fuori sta piovendo. Chissà se andando via da qui hai fatto in tempo ad arrivare a casa e non bagnarti, chissà se sei riuscito a metterti al sicuro da questo diluvio, amore mio.
Piove come quel pomeriggio in cui su facebook mi contattasti ricordandomi ciò che avremmo dovuto fare il giorno dopo, ringraziandomi anticipatamente e scrivendomi in chat accompagnato da visibili risate "se fossi gay ti scoperei subito". Ovviamente la buttai sullo scherzo ma non immagini quanto in quel momento desiderai averti li con me, libero di farmi ciò che avresti voluto.
Il tempo è passato alcuni giorni fa succede ciò che non mi sarei mai aspettato...
Dopo esserci persi di vista per alcuni mesi dopo un pò torniamo a frequentarci come prima, anzi molto più di prima, condividendo molte cose. Tu sei sempre con la tua storica ragazza. Un giorno dopo alcune battute in chat, riferendoti al nostro appuntamento pomeridiano mi "dopo sarò tutto tuo"...non ti dico l'erezione che mi stava facendo strappare i jeans ma non so perchè ma non ho replicato e ho preferito sorvolare...qualche giorno dopo lo hai rifatto. Dandomi appuntamento per il pomeriggio mi hai detto nuovanente "sarò tutto tuo".....
Non ricordo niente delle ore che precedevano il nostro appuntamento ma quando sei arrivato davanti casa mia tutto mi è stato chiaro, nel senso che avevo deciso di buttarmi.
Non ne potevo più...ieri sera...
Ti dico di entrare mentendoti di non essere ancora pronto...tu entri, sento i tuoi passi farsi sempre più vicini, sento che sei dietro la porta e ti anticipo impedendoti di suonare a zonzo il campanello come fai di solito...ti accorgi che sono in mutande e senza dire una parola entri chiudendoti la porta alle spalle.
Tutto accade molto lentamente...sussurri qualcosa che non capisco, mi avvicino e mi perdo nel vortice azzurro dei tuoi occhi. Ora le mie labbra sono vicinissime alle tue...mi fermo, ho paura...potresti non accettare ciò che sta per accadere e potresti andartene, per sempre. Ma mi rendo conto che ormai tutto è compromesso in ogni caso...mi decido chiudo gli e le mie labbra sfiorano le tue. Per un attimo percepisco un tuo movimento a ritroso ma quando apro gli occhi sei ancora li, bellissimo, davanti a me. Qualche istante istante dopo succede l'inaspettato, l'impossibile. Ti avvicini a me, sento il tuo odore avvolgermi, chiudi gli occhi e le tue labbra toccano le mie...tremo, ho paura, faccio un passo indietro scuotendo la testa...apri gli occhi e mi sorridi e penso che vorrei morire su quel sorriso.
Prendo coraggio e mi riavvicino, entro le mani da sotto la tua maglietta e ti tocco l'addome e poi il petto..tu mi metti le braccia intorno al collo e mi baci con tutta la passione possibile...ti stringo fortissimo a me, sto per dirti qualcosa ma mi blocchi facendo morire sulle mie labbra ciò che forse avrebbe interrotto quella magia...mi prendi per la mano e mi trascini di la...incredulo cerco di resistere ma il tuo sguardo mi rassicura...non una parola, parlano solo gli occhi, tuoi azzurri occhi che ora sembrano dirmi "non è quello che volevi?" "perchè resisti"...ipnotizzato ti seguo nella mia camera, mi siedo sul letto e tu rimani in piedi davanti a me...sei meravoglioso, chiudo gli occhi e tiro a me, appoggio la mia testa sul tuo addome, ti cingo con le braccia e ti stringo...senti che cerchi qualcosa in tasca, tiri fuori il tuo telefono e dopo un pò sento che parli con tuo fratello dicendogli che non saresti rientrato a casa, cha stavo poco bene e volevi farmi compagnia...mi sciolgo mentre l'impossibile prende forma. Finita la chiamata mi prendi la testa fra le mani e mi dici: che ti dicevo?? sono tutto tuo...quasi non ci vedo più, ti tolgo la maglia eti guardo per un istante dopodichè comincio a baciarti il petto, giu per l'addome poi salgo e inizio a leccarti i capezzoli...mi accorgo che sei eccitato, il tuo respiro irregolare me lo conferma finchè le mie mani scendono giù sui bottoni dei tuoi jeans visibilmente pressati dall'interno...impazzisco all'idea...li lascio cadere, mi ritraggo col busto un attimo e ti guardo davanti a me con i jeans abbassati e il tuo cazzo che grida di essere liberato dagli slip...mi riavvicino e lo tasto con dei morsi accennati...è durissimo ed enorme...ti abbasso gli slip e davanti ai miei occhi appare il cazzo più bello che abbia mai visto...mi avvicino con la bocca, cerco il tuo sguardo come per chiederti qualcosa, tu con un flebile cenno mi dai il tuo assenso ed un attimo dopo il tuo sapore è padrone della mia bocca...comincio a pompare con vigore, ormai ogni mia inspiegabile resistenza è andata persa...mi prendi nuovamente la testa fra le mani, ti abbassi un pò e la tua lingua entra prepotente fra le mie labbra, ti stacchi e con un colpo secco mi infili il tuo giovane e maestoso cazzo in bocca...me lo sento in gola...cominci a dare dei colpi facendomi quasi soffocare, ho un conato del quale mi vergogno tu lo capisci e ti fermi...mi alzo e ti faccio sdraiare sul letto.
Ti tolgo le scarpe, i calzini e ti sfilo i jeans e gli slip...mi spoglio, interamente, sono nudo davanti a te, mi sorridi...mi siedo all'altezza dei tuoi piedi e comincio a massaggiarteli dolcemente poi te li bacio...ora la mia lingua te li sta sta leccando e con la mente ti dico "sono qui amore mio....chiedimi ciò che vuoi"...salgo su per le gambe, il tuo sapore è sublime e arrivo al tuo cazzo...comicio a pompare ancora piu forte di prima sento che stai per venire per questo ci fermiamo contemporaneamente...mi guardi e sorridi poi mi chiedi aiuto, mi dici che è la tua prima volta con un ragazzo e non sai da dove iniziare col resto...mi siedo sulle tua gambe, ti rassicuro, poi col bacino vado su...con la saliva bagno sia il mio buco che la tua cappella, mi metto sul tuo cazzo, lo indirizzo nel mio buco, chiudi gli occhi...piano piano entri dentro di me...comincio io a muovermi sinuosamente su di te, sento che ti piace ma poi prevale il tuo istinto di maschio e cominci a spingere, sempre piu forte, ogni tuo colpo mi sbalza in su, godo tantissimo...mi chiedi di sfilarmi da te e mi giri...io mi distendo prono ma prontamente mi ordini di mettermi a pecora...le tue parole mi fanno quasi perdere i sensi e penso che non so da quanto l'ho sognato essere scopato cosi da te...mi allarghi le chiappe e sputi sul mio ano centrandolo per due volte, sento che ti avvicini e dolcemente entri e cominci a muoverti avanti e indietro, sempre piu forte...sento dolore ma non voglio fartelo capire...dalla mia bocca escono solo gemiti di piacere intenso...poi ti soffermi e lo entri tutto, nella sua intera lunghezza...allora urlo, mi faccio male ma tu lo rifai una seconda volta...esci e con violenza lo rientri tutto...mi chiedi se mi faccio male ed io ti rispondo di no, ho le lacrime agli occhi ma mai e poi mai ti avrei chiesto di fermarti...esci nuovamente e mi rigiri, stavolta supino...con le tua braccia mi prendi le gambe e le spingi dietro...stavolta non entri dolcemente ma con un colpo deciso mi fai urlare...cominci a darmi dei colpi forti e decisi...io afferro il mio cazzo lo sfioro due volte e schizzo di piacere...tu aumenti l'intensità dei tuoi colpi mi dici che stai per venire allora mi allarghi le gambe ti avvicini con la faccia e mi baci...mi ripeti che stai per venire ma stavolta aggiungi "dentro di te" e poi il tuo gemito, il tuo piacere che mi esplode dentro...dai diverse stoccate col tuo bacino e alla fine ti lasci andare sfinito su di me....ci stringiamo forte, entrambi, poi con col sapore della tua bocca sulla mia e il nostro respirarci dentro ci addormentiamo cosi, sfiniti e abbracciati....

...ormai è giorno, tu sarai già arrivato a casa, forse tra un pò ti vedrai con la tua ragazza ti sarai dimenticato di tutto....io sono ancora qui, col tuo odore addosso e qualcosa di piu immenso dentro...penso che non ci rivedremo piu, che abbiamo fatto un errore....suona il mio cellurare, ilo tipico bip che annuncia un sms...ecco penso, ora mi dirà di vederci più e di non salutarlo se lo vedo per strada....
apro il messaggio e non credo ai miei occhi: "non pensare che adesso ti libererai di me...non avevo mai goduto così...a prestissimo...Giulio.



Ps....questo è il racconto di ciò che mi è realmente accaduto....ovviamente i nomi sono di fantasia...ben presto magari racconto il seguito.
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