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Gay & Bisex

La mia prima volta bsx a 33 anni.


di sorriso73
20.01.2013    |    24.799    |    11 9.5
"Mi piacque subito, e ci diedi dentro alla grande..."
La mia prima volta a 33 anni.

Ciao, mi presento, mi chiamo Fabio e ora ho 36 anni.
Convivo con una splendida donna, ma da 3 anni ogni tanto, con molta discrezione, soddisfo il mio desiderio di sesso non solo con lei, ma anche…. con degli uomini.
Non mi sono mai immaginato di essere bsx, ma 3 anni fa successo qualcosa che mi ha fatto cambiare idea in modo inaspettato.
Da qualche tempo la mia compagna soffriva di una vaginite nervosa causata dallo stress sul lavoro.
(Ora per fortuna è tutto passato grazie al fatto che ha cambiato lavoro).
Purtroppo per me rifiutava di fare sesso, perché le risultava dolorosa la penetrazione.
Quindi… tutto quando si riduceva a qualche lavoro di bocca o di mano, che peraltro faceva malvolentieri.
Iniziai dunque a frequentare una palestra, così da mantenermi in forma e scaricare la tensione sessuale che rimaneva inespressa.
Lì conobbi Andrea, un ragazzo di 28 anni piuttosto prestante, ma allo stesso tempo gentile ed intelligente. Era piuttosto alto, sul metro e novantacinque, capelli medio-corti.
Faceva parte di una squadra di pallacanestro, e veniva in sala pesi per integrare la preparazione atletica.
Fu lui ad avvicinarsi, ad aiutarmi con gli esercizi, a darmi dei consigli, e in pratica a diventarmi amico.
Rimasi sorpreso di quest’amicizia, sono una persona piuttosto normale, porto gli occhiali e sembro un professore di scuola più che uno sportivo, anche se cerco di mantenermi in forma.
Scoprii poi che era un patito delle persone con gli occhiali.
Iniziammo a frequentare agli stessi orari la palestra, e uscivamo insieme per andare a bere qualcosa appena finito.
Sotto la doccia ci furono i soliti apprezzamenti tra maschi etero. Mi ricordo che una volta gli guardai l’uccello e lo vidi in tiro.
Certo che nn ti manca di che soddisfare le ragazze!!! Gli dissi.
Era vero, aveva una bella verga, sui 18-19, bella dritta che puntava in alto.
Divenne un po’ strano in viso e disse “Sì, anche se poi combino sempre meno di quello che vorrei e devo arrangiarmi da solo” mi rispose.
“Se è per questo anch’io da un po’ mi devo arrangiare da solo!!!”Risposi.
E gli feci vedere il mio cazzo che avevo adeguatamente maneggiato per farlo alzare.
Ora, so che non sono un bellone, né uno sportivone, ma so che il mio punto forte è proprio il cazzo.
Sono alto 172 cm, peso 68 kg ma ho un cazzo normale di 16-17 cm, ma che ha la particolarità di essere bello grosso, tanto che le tipe che lo avevano provato anno sempre apprezzato.
Lui lo guardò di sfuggita, ma vidi che rimase stupito dalla cosa.
“Non sapevo di queste tue doti nascoste” Disse.
“In effetti è la parte migliore di me, risposi.” – “Finiamo sta doccia che andiamo a berci qualcosa, prima che ci scappi na sega in un posto dove potrebbe entrare qualcuno a gustare la scena”!!!! Dissi.
Rise, “Ok, ma questa sera dopo cena torni da me, che voglio farti vedere un filmino della mia squadra di pallacanestro, come mi avevi promesso”.
Accettai con riluttanza la sua richiesta, era da troppo tempo che rifiutavo quel suo invito.
Finimmo di lavarci, andammo al bar x l’aperitivo, e ci salutammo per il dopo cena.
Avrei anche cenato con lui, ma mi scocciava nn mangiare con la mia donna, so che ci teneva.
Quella sera andai da lui. Viveva in un appartamento spartano ma comodo, e quindi iniziammo a parlare del più e del meno.
Fatalità, aveva in casa del buon vino, di quello che piace a me, e qualche stuzzichino “per assorbirlo”, come diceva lui.
Fattostà che ben presto senza accorgermi ero mezzobrillo.
“Allora, questo filimino della tua squadra?”
Arriva, arriva, mettiamoci comodi! Mi rispose.
Sul divano, distesi uno a fianco all’altro, con un calice di vino in mano, iniziai a guardare questo filmato.
C’era qualcosa di strano… poi capii… nel filmato c’erano un gruppo di giocatori di pallacanestro che stavano scopando con delle tipe, in una classica orgia….
Ammazza, ma è così che giocate a pallacanestro?
Sì, è un dopopartita, divertente, vero? Mi rispose
In effetti… era uno spettacolo notevole, ragazzoni alti 2 metri che ne combinavano di tutti i colori con delle tipe alte poco più della metà di loro… e che venivano sfondate allegramente.
Mi eccitai, ero pure brillo.
NN ti preoccupare, lasciati andare, anch’io mi lascio andare tutte le volte che lo vedo… Disse Andrea.
Mi girai e vidi che si stava masturbando…
Preso dalla situazione me lo tirai fuori e iniziai con la mano a soddisfare il mio pezzo di carne già duro.
Quel filmato era veramente eccitante, e quando mi allungò la sua mano sul cazzo per masturbarmi nn dissi nulla, era troppo piacevole.
Dopo pochi minuti Andrea mi disse: “Bè, nn ricambi?”
La cosa mi lasciò interdetto, ma ormai ero in gioco, tanto valeva giocare. In fondo avevo già segato dei miei compagni di scuola quando ero ragazzino.
Allungai la mano e iniziai l’attività di far salire e scendere la pelle sul suo bel cazzone.
Quando si abbassò x prenderlo in bocca fui colto di sorpresa.
“Ma che cazzo fai? Dissi.
NN rispose, e continuò il suo lavoro di bocca. Era bravo, dio quanto era bravo!!!!
Lo lasciai fare, e sentii una sua mano che mi stuzzicava i capezzoli e poi accarezzava tutto il corpo.
Penso con l’altra se lo stesse menando alla grande, il porcone!!
Ad un certo punto dissi… vengo, vengo!!!
Rapidamente la sua mano s’infilò tra mie chiappe, e senza nessun preavviso sentii nel mio buchetto un dito che avanzava.
Rimasi fermo, stavo per venire, e venni, venni tanto, dentro la sua bocca che nn si era fermata, mentre il suo dito si muoveva su per il mio culo avanti indietro.
Dio che sborrata!! NN avevo mai sentito una sensazione così forte.
Alla fine mi distesi ansimando sul divano, mentre vedevo che anche lui era venuto ai piedi del divano.
Quella sera me ne andai piuttosto scosso, senza dire nulla.
Per una settimana nn andai in palestra, ma più ci pensavo e più mi rendevo conto che quello che era successo mi era piaciuto, e non poco.
Tornai in palestra e subito incontrai Andrea.
Ciao- Ciao mi rispose. “E’ stato strano l’altra sera quello che è successo”. Dissi.
“Sì, ma neanche tanto, in fondo io mi sono divertito, e nel sesso è quello che conta”, mi rispose.
L’avevi già fatto?” Chiesi
“Sì, qualche volta, quando trovo la persona giusta”
E io ero la persona giusta? “Domandai
“Direi di sì, ma l’ho saputo solo quando sei venuto, chiaramente”.
Ti dispiace di averlo fatto? Mi chiese “No, certo che no”, fu la mia risposta.
Bè, non dobbiamo x forza rifarlo, ma se vuoi, basta dirlo, x me nn è un problema, però sappi che quello che è successo è troppo poco, voglio emozioni più forti” Mi disse.
In che senso? – “Se vuoi possiamo rifarlo, ma questa volta anche tu me lo succhi, e poi una volta voglio provare a sfondarti il culo, ma anche tu potrai fare lo stesso con me.”
“Tu sei matto!!!” Gi dissi chiaro e tondo.
Mi allontanai e feci la mia seduta di esercizi da solo, ma con in testa le immagini di noi due che facevamo sesso.
Alla fine mi lavai e vestii, ma quando stavo per uscire mi avvicinai a lui e dissi: “D’accordo, voglio farlo ancora una volta, sei libero stasera?”
Con un sorrisetto mi rispose sì, solita ora.
Quella sera andai da lui, e nn ci furono né filmetti né preamboli.
Andammo in camera da letto, ci spogliammo, poi lui iniziò con la sua bocca soave a spompinarmi.
Poi toccò a me. Chiusi gli occhi, e affondai la mia bocca in quel pezzo di carne.
Mi piacque subito, e ci diedi dentro alla grande. Lo vedevo che lui era contento,.
Alla fine mi fece girare, affondò la sua testa nel mio culo e sentii l’umido caldo della sua lingua che mi penetrava nel buchetto.
Preparava la via, ma che piacere in quel lavoro!!!
Poi fu solo dolore, un dolore pazzesco!
NN fu delicato, fu violento. Pensavo di svenire.
Gli chiesi di fermarsi, ma lui rispose che così avrei sofferto tutto subito ma in poco tempo.
Era vero.
Sentii lentamente un dolce calore salirmi dai fianchi fino al cervello.
NN capivo nulla, sentivo solo lui che mi pompava la sua carne dure tra le cosce.
Affondava tutto, sentivo le sue palle che quasi entravano anche loro nel mio sedere… e volevo anche quelle!!!
Quando venne, mi sentivo bagnato dalla testa ai piedi, da quanta sborra gli era uscita, che grondava come un ruscello dal mio culo.
Ero distrutto, come e più della prima volta, ma anche lui era morto, morto di piacere.
Cazzo che culo che hai!!! Mi disse.
Sì, ma la prossima volta tocca a me!!Risposi.
Mi lanciò un sorriso complice.
Così fu, c’incontrammo ancora 2-3 volte, poi lui fu trasferito dalla squadra in un’altra città, e nn lo vidi più.
Da allora, ogni tanto cerco un maschio con cui ricerco le stesse sensazioni.
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