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Gay & Bisex

La mia prima volta (diciamo un po’ traumatica storia verissima)


di tiagay81
30.04.2012    |    37.595    |    7 8.9
"Dario: tu sei d’accordo Matteo Io: bhè si non ho problemi (ero già troia e non lo sapevo..."
Premetto che non ho mai scritto racconti è il mio primissimo racconto e quello che sto per raccontarvi è successo molto ma molto tempo fa.
Io ora ho quasi 29 anni all’epoca ne avevo 14, non ho mai raccontato questo fatto a nessuno, ora mi sono deciso a mettere tutto per iscritto da qui potrebbe iniziare una serie di racconti basati solo su fatti reali vissuti da me in prima persona.

Mi presento sono Matteo ho 14 anni, sono un ragazzino solare, vivo con mia madre e mio padre sono figlio unico, anche se ho sempre desiderato un fratello maggiore, purtroppo però non è stato possibile perché dopo il parto mia madre ha avuto problemi e non ha più potuto avere figli, sono abbastanza allegro, forse un po’ timido e tanto ingenuo, detto questo voglio raccontarvi un fatto che mi è successo qualche tempo fa, siamo all’inizio degli anni ’90 per l’esattezza nel ’93.
I miei genitori hanno una scuola di ballo per due o tre giorni la settimana siamo in un salone di un circolo nella città in cui viviamo e li conosco molti ragazzi o ragazze della mia età che seguono i genitori, tra tutti i ragazzi però ce né uno in particolare che possiamo dire decide cosa fare poiché è più grande di noi, il suo nome è Dario, lui ha 16 anni ha già iniziato a formarsi ha un bel fisico forte e muscoloso nonostante la sua giovane età e poi c’è Christian lui ha 15 anni, però lui a differenza mia e di Dario non sta molto a giocare perché lui segue le lezioni di ballo.
Una domenica pomeriggio io sarei dovuto andare con i miei genitori, Dario e la sua famiglia in montagna ma non avevo molta voglia quando Dario arriva mia madre propone a Dario di stare a casa con me mentre loro andavano in montagna, ovviamente lui accetta anche perché a entrambi annoia la montagna, quindi rimaniamo a casa mia a giocare.
Verso le 17 circa ci stavamo annoiando, allora cerchiamo di inventare giochi anche se stupidi, ma sapete a quell’età sembra tutto innocente e divertente, almeno per me lo era eheheh, a un certo punto gli propongo di fare un giochino in cui io sarei dovuto essere il nano e lui il gigante, doveva inseguirmi per casa e quando mi scovava per “uccidermi” doveva pestarmi sotto i piedi, ovviamente senza fare male ripeto era una cosa innocente, iniziammo la prima volta tutto bene, la seconda anche, dalla terza in poi succede qualcosa, fino a quel momento il suo piede mi premeva leggermente sulla pancia o sulla schiena, ma la terza volta il suo piedi è andato sul mio pene, io non avevo ancora neanche iniziato a farmi le seghe, il sesso non sapevo neanche cosa fosse, ma in quel momento il mio pisello diventò duro e non riuscivo a capire come mai, ovviamente lui se ne accorse e penso che da li, ma non ne sono sicuro iniziò a irrigidirsi anche il suo, sta di fatto che la sua espressione si fece seria ma non disse nulla, andavamo avanti con il nostro gioco e lui puntava sempre lì, nel frattempo i nostri genitori sono rientrati hanno preparato cena, lui e i suoi sono rimasti, finito di mangiare siamo andati in taverna solo io e lui e abbiamo iniziato a parlare, lui esordisce così
Dario: Sai ti devo dire una cosa
Io: Dimmi
Dario: voglio fare un altro gioco
Io: A si quale (ero felice che lui più grande di me gli facesse piacere stare in mia compagnia.)
Dario: Da oggi in poi tu sarai il mio schiavo il mio “cesso”.
Io: Non capisco
Dario: Bhè se mi scappa da pisciare, ovviamente per gioco, tu apri la bocca e me lo lasci fare….. stai tranquillo non te la voglio fare in bocca.
Io: come vuoi, proviamo
Al che iniziamo, io dovevo stare raggomitolato vicino alla sua sedia e quando lui mi diceva, vieni qua, dovevo aprire la bocca e mettermi il suo cazzo molle in bocca, posso dire che mi faceva un pochino schifo soprattutto era la cappella a farmi diciamo senso, ma devo essere sincero aveva un cazzo ben fatto, anche se fino a quel momento l’ho visto molle, era largo ben proporzionato e con due palle grosse sotto nonostante i suoi 14 anni aveva proprio una bella mazza.
Dopo quello che era successo a casa mia quella domenica pomeriggio, ogni volta che ci vedevamo lui ne approfittava per mettermelo in bocca, ma come ho detto prima siccome mi faceva senso la cappella ogni tanto lo sfilavo dalla bocca e lo ricoprivo con la sua pelle, ricordo che una volta gli ho messo intorno la plastica che avvolge i giornali, finora i nostri incontri si erano svolti cosi succhiatine di sfuggita, non era mai venuto fino alla sera in cui entra in gioco anche Christian, sì perché eravamo a casa di Dario, noi tre quella sera mangiammo in cucina, mentre i nostri genitori erano in sala quindi potevamo parlare di tutto quello che ci andava, prima di cena i nostri genitori ci mandarono a comprare le sigarette ma a metà strada a Dario venne l’idea di mandare Christian a comprarle, mentre io e lui lo avremmo aspettato li, guarda caso lì vicino c’era una casetta prefabbricata degli attrezzi ci nascondemmo lì dietro in modo che Dario potesse tenere sotto controllo quando Christian fosse ritornato, ovviamente lì ripresi a succhiarlo, ovviamente Chris non poteva metterci un’eternità a malincuore Dario l’ha rimesso nei pantaloni e mi disse.
Dario: Quando torniamo a casa con una scusa, finiamo.
Io: ok come vuoi
Christian ci ha visti sbucare da dietro alla casetta nel momento in cui ci domandò cosa ci facevamo lì dietro Dario gli disse che dovevo dirgli una cosa che mi era stata riferita ma siccome lui aveva fatto presto quando tornavamo a casa, saremmo dovuti andare un attimo in bagno che dovevo finire.
Ritornammo a casa e come accennato prima Dario, guarda Christian e gli dice che noi andavamo in bagno un attimo, ovviamente lui acconsenti non s’immaginava minimamente cosa succedeva realmente in bagno, Dario che faceva finta di rispondermi mentre io per la prima volta gli leccavo anche la cappella e il suo cazzo era completamente eretto, fu anche la prima volta che veni, si in bocca a me e mi obbligo a deglutire tutto, se devo essere sincero il gusto della sua cappella e della sborra mi piacque molto, cmq la cosa finì lì o almeno pensavo io si perché tornati in cucina, ovviamente, c’era anche Christian dopo un paio d’ore Dario guarda Christian e gli dice.
Dario: Ma tu sai cosa abbiamo fatto in bagno.
Christian: si lui doveva raccontarti delle cose che gli avevano detto su di te.
Dario: no questo è quello che ti abbiamo detto per non farti sapere cosa è successo realmente.
Christian: bhè se volete dirmelo, bene se no vivo lo stesso.
Dario: mi ha fatto un pompino con ingoio
Christian rimase in silenzio un attimo, erano momenti come dire glaciali, a un certo punto Chris esordisce con.
Christian: non ci credo
Dario: se te lo facciamo vedere, ci credi?
Christian: si può essere ma se fosse vero, voglio provare anch’io.
Dario: tu sei d’accordo Matteo
Io: bhè si non ho problemi (ero già troia e non lo sapevo.)
Allora a quel punto Dario da sotto il tavolo tirò fuori il suo cazzo, io andai sotto e iniziai a succhiarglielo come avevo fatto poco prima in bagno, in un attimo il suo cazzo diventò di marmo, fu a quel punto che anche Christian tirò fuori il suo pisellone ed io sotto il tavolo facevo un po’ per uno ma non potevo stare lì sotto per molto anche perché ogni tanto i nostri genitori venivano in cucina, a controllare, al che a Dario venne in mente che da lì a due settimane saremmo dovuti andare in montagna e li avremmo potuto fare tutto quello che ci andava.
Dopo la cena a casa di Dario, lui voleva come dire prepararmi per essere suo in tutto e per tutto quindi nelle due settimane a seguire ogni volta che ci vedevamo lui se lo faceva succhiare fino alla sera prima di andare in montagna dove ci sarebbe stato anche Christian, quella sera Dario decise che doveva prendere il mio culetto ovviamente ancora vergine eravamo nella sala in cui i miei genitori insegnavano ballo mi si avvicina e mi dice “tra 5 min vieni in bagno” e se ne va, io aspetto quei 5 min interminabili, ormai ci avevo preso gusto a succhiarglielo, ma ancora non sapevo cosa mi stava aspettando, arrivo in bagno ci chiudiamo dentro, lui ovviamente lo tira fuori ed io inizio un bel pompino ormai ero diventato esperto, a un certo punto mentre glielo succhio lui si piega e m’inizia a toccare il culo, io mi blocco ma lui mi tranquillizza e mi dice di continuare a succhiare, dopo un po’ di tempo mi fa alzare e mi dice di appoggiarmi al muro avevo capito le sue intenzioni cercavo di oppormi ma lui mi disse: “o fai come dico io se no dico a tutti che ti piace succhiare il cazzo” io ovviamente spaventato lo lascai fare mi appoggia al muro lui prese in mano il suo cazzo e lo spinse dentro mentre con la mano libera mi ha tappato la bocca, un male allucinante non aveva messo né preservativo né tantomeno un lubrificante solo un po’ di sputo il dolore dopo 10 min passò e inizio a prendermi una goduria paurosa più spingeva più mi piaceva lui continuava a darmi bordate assurde ed io godevo come una cagna in calore a un certo punto lo sento ansimare e sento nel mio culetto un liquido caldo segno che era venuto, tutto soddisfatto esce dal mio culo e me lo fa ripulire avevo un po’ schifo ma sempre ricordandomi quello che mi aveva detto prima lo feci.
L’indomani mattina andammo all’appuntamento in montagna c’eravamo io, Dario, Christian, i nostri genitori e altre persone che venivano a scuola di ballo noi tre essendo gli unici ragazzi a un certo punto andammo fuori a giocare, abbiamo trovato subito una casetta diciamo abbandonata dove potevamo rinchiuderci dentro, a quel punto loro due eccitati come tori in calore mi guardarono e mi dissero sei pronto a farci godere?? Io ovviamente non avevo nulla da obbiettare mi sono inginocchiato e ho iniziato a succhiare i loro cazzi, a un certo punto a Dario venne in mente di rifarmi il culo che nel frattempo faceva un male cane, in fondo me lo aveva sfondato solo la sera prima, al che guarda Christian e gli dice guarda adesso cosa gli faccio dopo se vuoi puoi farlo anche tu, cosi mentre succhiavo il cazzo a Christian, Dario mi fa mettere a 90 e me lo mette tutto in culo e incomincia a scoparmi come un matto al che Christian si eccita e inizia a scoparmi la bocca, ovviamente dopo un po’ Christian gli dice dai fammi provare anche a me, e Dario gli risponde prego accomodati, e di nuovo ne avevo uno in bocca e uno in culo quando sono venuti entrambi nella mia bocca siamo usciti soddisfatti e siamo ritornati dai miei genitori.
Da quel giorno non li ho più rivisti quella è stata l’ultima volta che lo abbiamo fatto, ma io da quel giorno non ho più lasciato il cazzo appena potevo ne, prendevo uno. Eheheheh
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