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La spiaggia di notte


di Tornino
24.08.2015    |    9.807    |    1 8.3
"Io non capisco, sono ancora intontito..."
"Succhia!" Sussurra la voce. Io non capisco, sono ancora intontito. Mi ero allontanato dalla festa sulla spiaggia per svuotare la vescica, poi mi ero seduto al riparo di una roccia ad osservare da lontano il mare che si frangeva sul bagnasciuga, e mi ero addormentato.

Ero stato svegliato da uno scossone, e prima che me ne rendessi conto mi ero ritrovato in ginocchio, le mani bloccate da qualcuno dietro la schiena, alcune ombre davanti a me.

"Succhia, dai , sbrigati"

Nella semioscurità intravedo una figura in piedi davanti a me, colgo dei movimenti laterarli, devono essere 3 o 4, oltre al tipo che mi blocca i polsi. Sento qualcosa sfiorarmi le labbra, poi una mano mi afferra i capelli e me li tira, apro la bocca per urlare ma subito viene riempita. E' un cazzo quello che mi riempie, affonda nella gola con violenza, mentre la mano continua a tirare costringendomi a tenere la bocca aperta. Sono terrorizzato, non ho la forza di reagire, resto fermo mentre il cazzo mi scopa la bocca con velocità sempre crescente, finchè sento un fiotto caldo e capisco che sta godendo dentro di me. Provo a scostarmi ma la voce mi intima:

"Non ci provare, ingoia tutto fino all'ultima goccia"

E preme la mia nuca contro il suo pube fino a farmi soffocare. Inghiotto per espirare, ha un sapore acre, il cazzo resta in bocca, semirigido.

"Bravo" dice sempre la stessa voce "Ora fammi sentire la lingua come accarezza la cappella ... e sii delicato"

Ho la bocca piena, provo a muovere la lingua con qualche difficoltà, finchè lui lo tira fuori e rivolto a qualcuno aggiunge

"Non male ... per ora ... chi vuole farselo ora?"

Subito un'altra ombra prende il suo posto, un altro cazzo ballonzola davanti alle mie labbra, io ho capito l'antifona e questa volta apro ubbidiente la bocca

"Guarda il frocetto, ha già imparato la lezione, va a finire che ci prova anche gusto" e subito il nuovo cazzo comincia a scoparmi in bocca con la stessa decisione del primo. E' più sottile ma più lungo, e scende lungo la gola provocandomi continui conati di vomito, ma il tipo non sembra curarsene e continua fino a riempirmi di nuovo la bocca di sperma.

Come avevo intuito erano 4 più il tipo alle mie spalle, e quattro furono i cazzi che usarono la mia bocca per svuotarsi dentro di me. Il quarto dopo averlo tirato fuori mi ordinò di pulirlo bene, cosa che io feci ... aveva una cappella grande e ancora gonfia. A quel punto sentii finalmente le mani libere, le mossi per riattivare la circolazione e poi le poggiai per terra nel tentativo di rialzarmi.

"Dove credi di andare?" dice una voce alle mie spalle. Contemporaneamente due di quelli che avevo succhiato mi bloccano le braccia mentre il tipo alle mie spalle mi cala con un gesto solo pantaloni e boxer "Ora devo svuotarmi anche io" e sento che con l emani cerca il mio culetto

"No vi prego" provo a protestare

"Qualcuno lo faccia smettere" sempre la solita voce. Come per incanto mi ritrovo di nuovo un cazzo in bocca da succhiare mentre sento qualcosa premere sul mio buchetto. Cerco di rilassarmi e di non fare resistenza, capisco che il cazzo che mi sta per inculare è abbastanza grosso, sento al pressione e sento i muscoli dello sfintere dilatarsi lentamente ma inesorabilmente. Provo dolore, vorrei urlare ma sono bloccato e con la bocca piena. La pressione è costante anche se non violenta, finchè sento che la cappella ha superato lo sfintere ed è dentro di me. A quel punto sento il cazzo che comincia scoparmi, senza fretta, affondando con decisione e strappandomi dei mugolii (di dolore ma anche di piacere) ad ogni colpo. Quel cazzo sembra avere una resistenza incredibile, entra ed esce dal mio culo, che ormai non offre più nessuna resistenza, affondando con facilità fino in fondo, sento le palle che urtano contro le mie, il movimento che diventa sempre più veloce, il respiro affannoso, finchè un colpo più violento degli altri è accompagnato da un "Eccolo troia" e dalla sensazione di caldo dello sperma che penetra nel mio culetto.

Senza nessuna cautela si allontana da me uscendo dal mio culo martoriato, allontana il tipo che mi riempiva ancora la bocca e mi fa "Ora lecca tutto, troietta, e poi va pure. E ricorda che noi siamo sempre in giro da queste parti" ... io lecco ubbidiente, pulendogli la cappella che conosco ormai bene, poi finalmente mi alzo e mi allontano.

Ma non è detto che domani sera ...
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