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Gay & Bisex

Lezioni divine!


di sconosciuto1966
05.01.2010    |    12.331    |    0 7.2
"30, non sono molto contenti di vederci e lo sono ancor meno quando chiediamo se possiamo ancora ordinare qualcosa da mangiare! Visto che siamo in 12, perché..."
Cominciai alle 18.45, con ben 15 minuti d’anticipo sul normale orario, la prima lezione di un corso sulle tecniche della degustazione dei vini, che tengo regolarmente a Lugano ogni 4 lunedì sera quasi a ciclo continuo, con un poco di stanchezza visto la giornata già molto intensa che avevo appena finito, e al pensiero che mi aspettavano circa tre ore di lezione devo dire che ebbi un attimo di sconforto.
Ho posteggiato in autosilo perché alle 18.00 è impossibile trovare posteggio altrove …
Dopo aver preparato la classe, dispensa e matita per tutti, bicchieri per la degustazione, sputacchiere, alcuni tovaglioli, decido che intanto che aspetto gli allievi, mi siedo e ripasso la lezione di oggi anche se, dopo sette anni che insegno, non ne avrei bisogno.
Lentamente uno dopo l’altro cominciano ad arrivare gli allievi e le allieve, passano circa 10 minuti che sono arrivati tutti, 14 in tutto 9 ragazzi e 5 ragazze.
Dopo le consuete presentazioni cominciai con le basi del linguaggio e con la parte che comporta il visivo nella degustazione.
La lezione fu piacevole e ricca di interventi, tutti erano attenti e molto interessati, tanto che senza che ce ne rendessimo conto sforammo di quasi 15 minuti!
Al termine tra le chiacchiere e le risate di tutti, decidemmo di andare, quasi all’unanimità, a cena lì vicino in un ristorante che cucinava sino alle 22.30.
Arriviamo giusto 5 minuti prima delle 22.30, non sono molto contenti di vederci e lo sono ancor meno quando chiediamo se possiamo ancora ordinare qualcosa da mangiare!
Visto che siamo in 12, perché all’ultimo momento 2 coppie hanno deciso di non venire perché più stanche che affamate, ci fanno accomodare in un tavolone.
In un attimo decidiamo di ordinare delle pizze, per fare in fretta e non causare altro disturbo.
In meno di 2 minuti ognuno ha ordinato la pizza e in nemmeno 20 minuti tutti stiamo già mangiando e sorseggiando una bella birra.
Si chiacchiera del più e del meno, molte domande sulla lezione a cui io rispondo volentieri, vari commenti sui propri lavori, battute su locali e ristoranti e non poteva mancare l’argomento sesso!
Si cade su gay, trans e omosessualità in generale, io faccio un po’ da moderatore, visto che il più vecchio dei ragazzi ha 9 anni meno di me!
L’argomento scalda la discussione e percepisco con chiarezza che uno del gruppo difende a spada tratta la libertà di poter esprimere liberamente la propria sessualità.
Dopo meno di un’oretta chiediamo il conto e subito dopo aver pagato alla romana ci salutiamo.
Usciamo e ognuno va alla propria auto, il ragazzo 27enne di nome Sergio, che strenuamente difendeva il diritto alla propria sessualità di 11 anni più giovane di me, si incammina nella mia stessa direzione.
Mentre si cammina verso le nostre auto si continua a chiacchierare, d’un tratto lui sbotta che aveva visto subito di come io lo guardavo e che lo stavo mangiando con gli occhi!
Rimasi senza parole e arrossii con una vampata di calore in viso! Completamente spiazzato non seppi replicare. Dopo un attimo di silenzio lui mi disse che a saper guardare si vedeva anche da lontano che ero gay, o come adesso amano definirsi gli uomini sposati ma ugualmente omosessuali, bisex!
Cavoli ero attonito, incredulo, non riuscivo a parlare!
Salimmo in ascensore dell’autosilo, io sempre ammutolito, lui molto disinvolto mi chiese a che piano ero, dissi al 5°. Rispose con un sorriso che anche lui aveva posteggiato al 5°!
Pigiò il pulsante si chiusero le porte e in meno di un secondo mi fu vicino e mi diede un bacio sulla bocca, poi disse che se non era vero ciò che aveva detto sarebbe divenuto etero!
Poggiai a terra la borsa e lo tirai a me, ci abbracciammo e ci baciammo intensamente, le nostre lingue s’intrecciarono sino a che non fummo al 5° piano! Ci staccammo e dopo un momento interminabile dove entrambi non riuscivano a staccarsi, rilassato, in tono calmo e controllato gli chiesi se si vedeva davvero tanto!
Lui sorridendo mi rispose che ero un moderatore veramente di parte, e che, qui io penso senza rendermene conto, gli lanciavo delle occhiate veramente eloquenti, inequivocabili per uno che le sappia leggere!
Dissi che a me non sembrava, ma che tutto sommato forse era vero visto che lui non aveva avuto dubbi! Gli dissi pure che ero contento che lui si sia così esposto da dirmi chiaramente cosa pensava di me! Lui rispose che non si aspettava una reazione sincera e positiva nei suoi confronti.
Il piano dell’autosilo era deserto, la mia eccitazione stava salendo vorticosamente, senza aggiungere altro lo riabbracciai e ci limonammo con sempre più passione, a lungo, intensamente, ero in uno stadio di non ritorno …
Con la mano destra andai a cercare il suo pene, che mi accorsi subito era già in tiro, lo cominciai ad accarezzare da sopra ai pantaloni, lentamente. A questo punto cominciammo a strusciarci e ad accarezzarci dappertutto.
Lui si sacco da me e disse che poteva farmi di meglio, si chinò e in un attimo liberò dai pantaloni e dai boxer il mio cazzo in tiro. Lo scappellò per bene e senza preamboli se lo infilò con dolcezza in bocca, cominciò li in mezzo all’autosilo a farmi un pompino bellissimo; fuori era abbastanza freddo da fine ottobre e la sensazione di caldo e freddo che provavo era veramente piacevole.
Lui era poco più basso di me, longilineo di buoni 10 kg in meno dei miei 78 kg, abbastanza magrino insomma, con un viso dolce, un pochino effemminato, con capelli abbastanza lunghi color castani scuri, pelle bianca pallida che mi faceva pensare a un tipino delicato, aveva un viso dolce.
Mi stava veramente facendo impazzire salivava tantissimo e mugolava piano, versetti dolci e ricchi di passione!
M chinai e lo feci rialzare, ci baciammo, quel bacio aveva il sapore del mio cazzo!
Mi eccitai tantissimo, quasi non riuscivo a controllarmi, come lui del resto.
Quando ci staccammo lui ansimando mi disse che desiderava tantissimo sentirmi dentro di se, poi mi confessò che era da molto tempo che non lo faceva. Non che non avesse le occasioni ma che non aveva trovato persone che gli piacevano, che lo stimolassero …
Con un filo di voce dissi soltanto dove pensava potessimo stare assieme tranquillamente!
Lui disse di mettermelo via e di seguirlo con la mia macchina, che saremmo andati a casa sua, aggiunse con un sorriso io non sono sposato e abito solo!
Mi fece un cenno per farmi capire quale fosse la sua macchia, poi si diresse verso di essa.
La mia auto invece era proprio a due passi da noi, gli cosi dietro e lui si voltò e senza che potesse dire una parola lo abbracciai e cominciammo a limonare con una passione veramente da film!
Durò a lungo e fu veramente eccitante, per entrambi. Poi lui una volta staccati mi sorrise e mi disse lo sapevo che eri gay, lo sapevo, e ne sono felice, sei bello e mi piaci molto, ho voglio di essere posseduto da te!
Sorrisi compiaciuto, mi voltai e mi diressi alla mia auto.
Mentre lo seguivo nella mia testa correvano un sacco perplessità, di fantasie, di .. non so nemmeno descrivere cosa provassi!
Arrivammo in un attimo in un in posteggio di un ristorante a Comano, oramai vuoto, scesi dalla macchina e mi diressi verso di lui.
Prima che entrambi potessimo dire qualcosa stavamo di nuova baciandoci e questa volta lui mi massaggiava il mio cazzo attraverso i pantaloni, finito lui mi guarda sorridendo e dice che ha una voglia da “liceo”.
Mi prese per mano e ci dirigemmo verso una palazzina li vicino.
Mi disse di far piano che aveva dei vicini romposi!
Entrammo in fretta e salimmo le scale al buio solo di un piano. Aprì la porta e mi fece strada accendendo poche luci. Non vi fu tempo per preamboli come fummo in salotto, ci strappammo letteralmente i vestiti di dosso, completamente trasportati dall’eccitazione e dalla brama di cazzo!
Fui io questa volta a fiondarmi subito sul suo cazzo, normale appena più piccolo del mio, bello diritto, lo guardai lui completamente depilato, dalla pelle bianca d’un candido incredibile, … lo rendeva veramente femmineo !
Glielo presi in bocca con avidità, stava già gocciolando abbondantemente, si sedette quasi sdraiato sul divano, a gambe larghe e tese, io in mezzo che gli facevo un pompino da manuale!
Gemeva e vi contorceva, mi implorava di farlo sentire femmina! Facevo colare molta saliva apposta, e quando raggiunse il suo sfintere cominciai a sditalinarlo e massaggiarlo facendolo letteralmente gemere come una gatta in calore!
Era veramente bello, un fisico asciutto ma morbido, che mi ricordava quello di ragazzine adolescenti.
Nel suo quasi delirio diceva d’averne bisogno, che era fatto così e che lo voleva veramente!
Smisi di spampinarlo e senza preamboli gli alzai le sue gambe affusolate quasi da ragazzina sino a fargli appoggiare le cosce al ventre; a questo punto presi molta saliva tra le dita e me la spalmai sul cazzo, che appoggiai subito al suo buchino, stavo per spingere pian piano, quando lui con un colpo di reni se lo fa entrare tutto d’un colpo! Emise un rantolo con un accenno ad una smorfia di piacere mista al dolore!!
Cominciai piano l’avanti ed indietro godendomi il suo meraviglioso culetto sodo, un buchino stretto che avvolgeva perfettamente il mio cazzo, ero troppo eccitato, eravamo troppo eccitati … pochi secondi e senza toccarsi cominciò a sborrare copiosamente, alla vista di lui che veniva fu inevitabile e non riuscii a trattenermi che gli riempii le viscere di sborra!
Mi chinai su di lui e ci baciammo a lungo intanto gli massaggiavo il suo bel cazzo!
Mi staccai e ricominciai a fargli un pompino prima che il suo pene ritornasse a riposo, succhiai avidamente pulendolo bene dalla sua sborra! Mi disse che ero matto e che era stato bellissimo, inaspettatamente appagante e coinvolgente!
Ci sdraiammo sul divano, ansimanti, stanchi e appagati.
Dissi che dovevo rientrare, per non dover poi giustificare il ritardo.
Non disse nulla, passarono pochi secondi, io avevo gli occhi chiusi e mi godevo quel momento splendido; quando mi venne sopra e sussurrandomi all’orecchio che dovevo essere suo mi riportò a riaprire gli occhi!
Ci fissammo negli occhi per un lungo attimo, intenso, passionale,… entrambi sorridemmo e subito ricominciammo a baciarci.
In pochi secondi entrambi fummo eccitati e i nostri cazzi pronti a ricominciare!
Sergio subito cominciò a massaggiarmi il mio cazzo col la mano destra mentre continuavamo a limonare con sempre maggior eccitazione.
Si stacco da me e scese fino a che non ebbe a succhiarmi con veemenza e avidità il mio cazzo, facendomi letteralmente perdere il controllo…
Mi sollevò le gambe e cominciò a leccarmi il buchino.
Sentivo la sua lingua che cercava di entrare dentro di me .. ero in estasi, sentire la sua lingua sul mio ano mi mandava in completo disorientamento!
Mentre continuava a leccarmi cominciò a penetrarmi dapprima con un dito poi due ed infine tre!
Mi scopava con le dita e mi leccava. Gli chiesi che cosa voleva fare? Non rispose, si alzò e mi posò il suo cazzo bollente al mio culo, un piccolo colpo di reni e fu dentro di me.
Iniziò l’avanti e indietro subito ad un ritmo sostenuto,… gemeva ad alta voce e diceva che ero esattamente ciò che aveva bisogno!
Era bellissimo, non aveva un cazzo enorme ma davvero perfetto, una grossa cappella con l’asta più sottile, sentirlo dentro era meraviglioso….
Dopo poco che pregustavo la penetrazione, si accasciò su di me irrigidendosi e gemendo, quasi rantolando!
Stava godendo dentro di me, lasciai che godesse quel momento accarezzandolo e stringendolo a me.
Appena finito mi guardò e disse che ero dolce e che avevamo un feeling perfetto.
Levò il suo cazzo da dentro di me e senza che io potessi muovermi aveva già preso il mio cazzo in bocca, gemetti per il piacere. subito mi infilò tre dita in culo e cominciò a scoparmi e a spampinarmi contemporaneamente.
Bastò poco che cominciai ad eiaculargli in bocca, intensissimo, quasi irresistibile, lui bevve tutto e continuò sino a che il mio, oramai esausto, uccello non cominciò a ritirarsi.
Si sdraiò su di me e cercò subito le mie labbra… ci baciammo, ci baciammo e ci baciammo!
Esausti ma adesso veramente appagati restammo alcuni minuti sdraiati senza dire una parola.
Poi lui sortì con l’indicarmi la doccia e col dirmi che avrei dovuto muovermi se non volevo poi avere guai a casa!
Mi docciai veloce, in un attimo fui rivestito, poi anche lui venne ad accompagnarmi all’auto.
Non ricordo molto, ma non ci dicemmo molto so solo che prima di salire in auto ci baciammo davvero con una passione veramente indimenticabile, a lungo, un tempo lunghissimo indescrivibile, sempre abbracciati, con le nostre lingue che non volevano più staccarsi!
Nei tre lunedì successivi dopo la lezione non andammo più con gli altri a cena, con delle scuse stranamente avevamo sempre degli impegni,…
Nei nostri molti incontri lui lentamente si trasformò in lei, sempre più trav, i nostri amplessi divennero veri e propri incontri di passine pura.. un’attrazione indescrivibile.. un amore veramente intenso!
Fu una relazione intensa e molto ricca, estremamente onesta e piacevolissima, che durò per un paio d’anni.
Una persona straordinaria! Che per molto tempo ha condiviso con me amore e passione omosessuale.
Trasferitosi per lavoro a Ginevra ora lo sento di rado anche se sempre molto volentieri!



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