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Oh che bella cappella!


di passbari
05.03.2015    |    17.167    |    1 6.7
"Mi tiene bloccato e mi scopa dicendo che sono la sua puttana e che devo darmi da fare..."
Sarà stato il suo nome, il suo viso così famigliare o il suo carattere duro e deciso a farmi accettare questo appuntamento alle 23 di un normale giovedì sera.
Poche ore prima giravo con un'amica per le vie del centro, immaginando già come sarebbe stato bello potermi teletrasportare a casa per un bel bagno caldo e poi dritto a letto, pronto l'indomani a svegliarmi presto. Invece no, un suo messaggio interruppe la mia voglia di riposo e accese quella da cazzo!!!
Era ormai passato troppo tempo dal mio ultimo incontro, e la voglia di un bel cazzo era davvero tanta. In modo freddo e distaccato mi chiese da dove venissi, cosa facessi nella vita e quanti anni avessi. Tutte informazioni pubbliche sul mio profilo, per cui la cosa mi fece un attimino alterare. Risposi a tutto e mi chiese d'incontrarlo inoltrandomi tre sue fotografie e dicendomi il suo nome.
Ero scioccato. Questo tizio è la fotocopia di un mio amico (etero). Sia caratterialmente che fisicamente! Accettai subito di vederlo, nonostante la stanchezza facesse da padrona e il tempaccio che si stava avvicinando non prometteva niente di buono.
Trascorsi il resto della serata in giro, con calma tornai a casa, cenai ed infine mi andai a preparare. Avevo ancora un'ora di tempo e feci tutto con estrema calma. L'indomani mi sarei dovuto alzare presto, ma non potevo farmi sfuggire questa occasione. Il tipino era davvero un gran bel ragazzo, poi i suoi modi duri e rozzi non facevano altro che stimolare la parte di zoccola in me.
L'incontro avverrà nei pressi di un famoso bar nel mio paesino.
Puntuale, sono li. Fortunatamente ha smesso di piovere poco prima e sono arrivato asciutto. L'attesa dura davvero poco. L'auto descritta arriva e mi lampeggia. Con fare deciso e disinvolto, in cui provo a mascherare il mio imbarazzo e la mia eccitazione entro nell'abitacolo e mi tende la mano presentandosi. Riesco davvero per poco a non ridere. Il suo viso, il suo corpo, il suo nome e la sua voce sono identiche al mio amico. E' la conferma che nel mondo ci siano sette nostri sosia. Questo è il suo, gay!!! Ho sempre immaginato come sarebbe potuto essere farmi un tipo come lui.. volgare, porco, bello ed eccitante!! Ed ora, sto per avere il suo "gemello"! Dopo esserci presentati, ci dirigiamo verso una paninoteca; spegne l'auto ed esce velocemente. Ritorna poco dopo con due birre ed una porzione di patate fritte. Mi porge una peroni, l'altra è per lui e mangiamo le nostre patatine. Gli chiedo cosa faccia nella vita, di cosa si occupa e quali progetti ha per il futuro. Ci scambiamo quest' altre informazioni e mi chiede, quasi timidamente se conoscessi un posto tranquillo dove non passa gente e ci si può fermare in tranquillità. Gli indico la strada, riflettendo però al modo in cui si è posto. Sembrava un altro ragazzo... quello sfacciato e duro di prima ha perso, facendo prevalere la timidezza. Mentre sono ancora preso in questi pensieri, mi rendo conto che ormai siamo fermi, ho il mare alla mia destra e il nulla alla mia sinistra, solo la sua faccia che mi scruta e sorridendomi, in un batter d'occhio abbassa i nostri sedili.
Mi prende per mano e la porta sulla sua gamba. Comincio a prendere coraggio ma soprattutto forza del mio corpo e pian piano, salgo e accarezzo le sue cosce. Ha un paio di jeans stretti, che mettono in risalto le sue gambe. Nonostante il freddo, è stato tutto il tempo senza il cappotto, indossa solo un maglioncino beije che solleva, mostrando un bel corpo che prontamente accarezzo. Si distende completamente e lascia a me il gioco. Bene penso, se non altro sarò io a condurre il tutto!
Lentamente sollevo il suo maglioncino fino ai capezzoli, che sono circondati da alcuni peli. Gli lecco entrambi e mordicchiandoli diventano duri nella mia bocca. Continuo a leccare senza mai fermarmi, scendendo pian piano verso il suo scettro che non è ancora eretto ma che mi lascia soddisfatto, soprattutto considerata la dimensione della sua cappella, vedendola non resisto e gliela succhio potentemente! Lecco i suoi addominali e il suo ombelico seguendo una scia invisibile che mi conduce all'asta mezza dura che poggia adesso sul mio mento. Sto per prendere la sua asta tra le labbra ma lui mi precede, tutto cambia e ritorna il porco che ho conosciuto. Mi mette il suo cazzo in bocca e mi spinge la testa giù facendomi sentire le palle sbattere sul mento. Mi tiene bloccato e mi scopa dicendo che sono la sua puttana e che devo darmi da fare. Riesco a percepire ogni vena posta su quel cazzo, gli accarezzo le palle grosse e pelose mentre con la lingua gioco con la sua grande cappella roteandola e risucchiandola. Sento il suo respiro e la sua mano premere sulla mia testa per farmi tornare giù. Ama questo gioco, ama sentire la mia gola aprirsi a lui e il suo cazzo affondare in me, così come io amo sentire quel palo dentro! Ogni qual volta che lo tira fuori, lo fa per ripulirlo dall'abbondante presperma che gli sta uscendo. Ho il viso ricoperto da lunghi e densi filamenti appiccicosi. Non ho il tempo per riprendere fiato, che mi rimette giù e mi scopa intimandomi di non fermarmi e di farlo godere altrimenti mi avrebbe fatto male! Accolgo come sempre le sfide e sfilo quel cazzo dalla bocca e ormai umido e duro comincio lentamente a masturbarlo, lui mi lascia fare per qualche secondo e quando ormai penso di aver avuto il sopravvento improvvisamente abbassa velocemente i miei jeans. Sotto scopre che indosso un minuscolo perizoma nero che solleva e infine rilascia cadere ricreando un forte rumore in auto, mi accarezza quasi per alleviare il dolore e mi molla sette schiaffi molto potenti sulle natiche. Ad ogni ceffone, corrisponde una lettera, fino a formare la parola "puttana" e me lo struscia tra le chiappe, facendomi sentire la cappella umida sul mio buchino! E' la prima volta che accade una cosa simile, mai nessuno mi aveva schiaffeggiato e devo dire che il tutto mi piace e mi fa sorridere, pensando al mio amico che credo farebbe proprio la stessa cosa!
Fortunatamente riprendo a godermi interamente del suo cazzo che ormai è teso all'inverosimile e lo sento più duro dell'acciaio. Mi faccio scopare la gola per altri cinque e intensi minuti, in cui ad ogni affondo corrisponde una parola "puttana" "ingoia troia" "sei la mia pettan" "zoccolona" e poi tutto si ferma... mi blocca la testa in una posizione talmente scomoda che ho male al collo, ho la lingua di fuori e lui che fa un sorta di "entra ed esci" con la cappella sulla mia lingua, riproducendo un rumore così eccitante da farmi passare ogni dolore! E dentro fuori, dentro fuori, dentro e fuori.. sento il suo filo sulla lingua e gli umori impazziti mi bagnano tutto, trema, ansima, si irrigidisce, ha il fiatone, continua a vibrare ed esplode... esplode in un mare di sborra caldo e denso! I primi schizzi, i più audaci mi colpiscono sulla fronte. Riesco a chiudere gli occhi che gli altri colpiscono le mie palpebre chiuse e altri ancora sul naso, sulla guancia e sul palato. Continua a fuoriuscire sperma che mi stende sul mento e sul piercing, gioca col mio piercing e approfittando del fatto che avessi gli occhi chiusi, spalma con la cappella la crema su tutto il mio viso, sono pieno di lui, il mio uomo, il mio maschio è esploso per me, su di me. Appagato e soddisfatto mi porge dei fazzoletti con i quali mi ripulisco e si ripulisce. Ci sistemiamo con molta calma, è rilassato e mi abbraccia. Ritorna in lui il suo lato dolce. Mi riaccompagna vicino casa e spegne l'auto. Per un attimo ci riguardiamo e capiamo che vorremmo il bis, ma poi ci rendiamo conto che è ormai passata la mezzanotte e che domani dovrò svegliarmi presto. Ci salutiamo, ma con la promessa di un altro incontro, un altro e un altro ancora...!
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