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Gay & Bisex

Svergination (4)


di crigio
12.07.2015    |    9.330    |    6 9.4
"“Ma sei senza fondo!”, sbotta Olly..."
Non appena il regista decreta la fine della scena, Enrico si stacca dal nostro gruppetto e gli corre incontro. I due parlottano, mentre il gigantone di tanto in tanto si volta verso di noi indicando Luca. Filippo squadra la troietta da capo a piedi e annuisce ridacchiando solo da un lato della bocca. Poi, il mio boy gli dice qualcos’altro e lui sembra stupirsi. Dapprima scuote la testa; quindi, si ferma e fissa Enrico. China il capo, riflette un momento e poi annuisce.
Allora, il mio ragazzone torna da noi e si avvicina a Faruk. Gli sussurra qualcosa all’orecchio senza che noi riusciamo a sentire ed infine il turco si allontana e sparisce oltre la porta che dà sui camerini.
“Vieni qua!”, ordina Filippo a Luca. Il ragazzino fa dei piccoli passi verso di lui, intimidito e un po’ spaventato da quello che potrebbe succedere da questo momento in avanti. Il regista gli indica il divano e lui ci si siede sopra.
“Rilassati!”, gli fa Filippo, vedendolo nervoso mentre si strofina le cosce con i palmi delle mani. Quindi, dalla porta laterale sbuca Olly, statuario e nudo, salvo un paio di slip che nascondono le sue a me ben note intimità.
Comincio a capire le intenzioni di Enrico e ho i brividi. Mi giro a guardarlo e lui ricambia sorridendomi. “Ma che sta succedendo?”, gli chiedo sottovoce.
“Tranquillo!”, risponde. “Non succede nulla che il nostro amico non possa affrontare. Vedrai!”. Olly, allora, va a sedersi accanto alla puttanella e si mette comodo, con le gambe divaricate, in modo che si veda bene il pacco. Luca sembra ancora più spaventato, ma subito lo stallone gli cinge le spalle con un braccio e gli si avvicina. Si struscia contro di lui e gli afferra il mento con una mano, tirandolo verso di sé. Le labbra carnose del negrone si accostano delicatamente a quelle rosee del ragazzino, che si irrigidisce tenendo le braccia lungo i fianchi. Allora, Olly lascia andare il suo viso e gli prende la mano, portandosela all’inguine. Al contatto, Luca sussulta.
E’ a questo punto che Filippo dà il via alle riprese: pensa che da questo momento in avanti la troietta dovrebbe sciogliersi. E infatti, la sua mano comincia a scorrere lentamente lungo l’asta dello stallone, che preme contro il cotone degli slip. Luca chiude gli occhi e sospira, dimostrando finalmente una certa partecipazione. La bocca di Olly avvolge completamente quella della puttanella e sembra che voglia divorarla; questa, da parte sua, si abbandona alle attenzioni del suo partner e si trastulla col suo invidiabile attrezzo.
D’un tratto, il negrone smette di baciare Luca e gli dice qualcosa. Il ragazzino, allora, infila due dita nell’elastico delle mutande, tira in avanti e poi verso il basso, liberando la bestia. Non appena ne ha una visione completa, le sue labbra si schiudono in un’espressione di stupore, meraviglia e desiderio. Olly si accomoda con la schiena contro la spalliera della seduta e spinge la nuca della troietta verso il suo ventre. Questa si piega, come ipnotizzata, e raggiunge in pochi secondi l’apice della mazza. La sua bocca avvolge il grosso glande e ben presto ne diviene colma. Olly reclina la testa e sospira e lascia che il ragazzino faccia il suo lavoro.
Di certo, si può dire che Luca è molto timido, ma quanto a pompe non ha da imparare da nessuno. E una volta preso il via non lo ferma più niente. E infatti, il palo dello stallone gli sparisce piano piano ma inesorabilmente tra le fauci, tutto, senza lasciarne neanche un centimetro a chicchessia. Il naso e le labbra della puttanella affondano nel pelo pubico di Olly e si lasciano solleticare, mentre le sue guance si incavano indicando che sta iniziando a succhiare.
Allora, stavolta è il negrone a irrigidirsi e a tremare di godimento. “Oh, porca puttan…!!!”, sbotta quando Luca si sfonda la gola col suo arnese, senza tuttavia manifestare alcun fastidio. Anzi, il ragazzino adesso sembra completamente padrone di stesso, a differenza di qualche secondo fa quando era atterrito. Sta facendo proprio quello che gli piace di più e di certo non si lascia sfuggire l’occasione di spompinare un affare di ben trenta centimetri. E chi è quel pazzo che lo farebbe???
La testa di Luca si muove su e giù di poco, facendo uscire dalla bocca un piccolo pezzo di cazzo. Se lo lascia piantato in gola e non accenna alcun cedimento. Se lo sta gustando con voluttà e, fosse per lui, non lo abbandonerebbe mai. Olly, invece, è scioccato da tanto ardore: forse gli era stato detto che avrebbe avuto a che fare con una verginella e si aspettava di doverle insegnare tutto. A quanto pare, però, non proprio tutto…
All’ennesimo affondo di Luca, lo stallone alza lo sguardo verso il regista e sgrana gli occhi: sembra rimproverarlo di non essere stato avvisato di che cosa lo aspettava. Filippo, dal suo canto, sembra divertito: a quanto pare, gli piacciono gli imprevisti. Olly, allora, gli rende pan per focaccia: con una mossa repentina si sdraia sul divano, solleva una gamba di Luca e se lo mette sopra a sessantanove. Mentre la troietta continua a divertirsi con la sua nerchia, il negrone gli sbottona gli shorts e glieli sfila, rivalendo a tutti i presenti le meravigliose chiappette della puttanella separate dal filo del tanga che vi sparisce in mezzo. Quindi, lo stallone agguanta le natiche di Luca e le separa: con un dito arpiona la stringa e la scosta.
Non appena Filippo vede nel monitor la rosellina di Luca, si porta una mano alla bocca e sospira di libidine: è meno maschio di quanto vuole far vedere. Olly solleva un po’ il capo ed estrae la lingua, raggiungendo senza difficoltà il solco della troietta. Con la punta titilla la cornice del buchino e poi si sofferma sull’apertura. La schiena di Luca comincia ad alzarsi e abbassarsi, segno che il suo respiro si fa più corto. Quando poi la lingua di Olly diventa più insistente, il ragazzino chiude gli occhi e la sua gola si gonfia, come se dovesse vomitare. In realtà, si tratta di uno spasmo di piacere che gli parte dallo stomaco e, arrivato alla bocca, gli fa sputare la verga dello stallone, mentre dalle sue fauci sgorga una cascata di bava.
Subito solleva lo sguardo verso Filippo, quasi a chiedergli scusa per questa sua reazione, non immaginando che, in realtà, la stessa ha provocato a tutti i presenti in saletta un moto di eccitazione come non se ne vedevano da molto tempo. La spontaneità di quell’effetto del suo corpo ha acceso il desiderio di quanti stanno assistendo alla scena, semmai quello stesso desiderio non si fosse già acceso prima. Il più sfacciato è Ahmed, che, appoggiato allo stipite della porta, con una mano si accarezza il petto e con l’altra la patta. Uno degli operatori di scena, distraendosi dal suo lavoro, lo fissa e rimane estasiato, almeno finché Filippo non lo richiama all’ordine per muovere un cavo che stava per diventare troppo corto.
Quando torno a guardare verso il divano, Luca ha già ripreso il cazzo di Olly e lo ha ingoiato come e più di prima, mentre lo stallone sta cercando di penetrare la troietta con due dita. Anzi, non solo ci prova, ma ci riesce pure. Infatti, le due falangi spariscono in men che non si dica oltre la rosellina del nostro amichetto, che cede facilmente alla pressione del negro.
È a questo punto che il braccio del regista si solleva e si agita nell’aria. Dalla porta laterale fa il suo ingresso Faruk, completamente nudo e con i suoi trenta centimetri puntati dritti al culo di Luca. Il turco si avvicina lentamente fino ad accostarsi al bracciolo del divano. Olly si sputa su una mano e poi gli afferra l’asta, lubrificandogliela ben bene. Quindi, la tira verso il solco della puttanella e quella si apre un varco tra le sue chiappe piccole ma burrose. Non appena il buchino si dilata si ripete la stessa reazione di poco fa: Luca, costretto da un conato, sputa il cazzone di Olly e sbava copiosamente. Chiede scusa a Filippo, ma questo, ancora più su di giri di prima, a gesti gli fa capire di andare avanti. Quindi, la troietta ingoia nuovamente l’asta e riprende a pomparla.
“Ma sei senza fondo!”, sbotta Olly. “Vediamo se lo sei anche da questa parte!”, aggiunge e, agguantando le natiche di Faruk, preme il suo bacino contro il culo del ragazzino in modo da fare sprofondare la verga nel suo sfintere. Allora, un lieve lamento soffocato fuoriesce dalla gola della puttanella: non di dolore, ma di godimento, e continua finché il ventre del turco non viene a contatto con le sue chiappette.
Ebbene sì: adesso il nostro amichetto è impalato avanti e dietro da ben due pezzi di carne da trenta centimetri ciascuno. Sembra incredibile a dirsi, ma vederlo è estasiante. Inoltre, la vita cinta dal filo del tanga crea come una cornice intorno a tutta questa scena che a me eccita ancora di più.
Faruk si appoggia sui lombari di Luca e comincia a stantuffare, dapprima lentamente e poi accelerando. L’asta esce e rientra per una lunghezza sempre maggiore e nella saletta si sente il suono del ventre di Faruk che percuote il culo della troia.
“Sì, cazzo! Anche di qua sei senza fondo!”, commenta Olly esterrefatto. Accanto a me, Ahmed si è sbottonato la patta e si è tirato fuori la minchia, che si smanetta davanti a tutti senza alcun ritegno. L’operatore che prima lo fissava, adesso è attonito e sbava da un angolo della bocca: il suo lavoro è decisamente passato in secondo piano. Anzi, il turco si accorge di queste attenzioni e gli sorride e gli fa dei versi con la lingua, provocandolo.
Enrico, più vicino a me, sembra invece il più professionale: osserva la scena apparentemente di sasso. In realtà, abbassando lo sguardo, mi accorgo che tra le sue cosce qualcosa preme sotto i jeans ad intervalli regolari.
Uno stridore proveniente dal divano richiama la mia attenzione: Olly ha deciso di nuovo di cambiare posizione. Si sfila da sotto Luca, il quale è costretto ad espellere il cazzone di Faruk dal culo. Quindi, il negro si mette seduto e ordina alla troietta di impalarsi su di lui. Luca obbedisce e, scavalcandolo, piega le ginocchia e si infilza con quell’obelisco d’ebano. Olly gli agguanta subito le chiappe e, mentre la puttanella rimbalza sulle sue cosce, ci gioca aprendole e chiudendole, scuotendole su e giù in modo da farsi una specie di “spagnola” con quelle. La testa di Luca sbatte in tutte le direzioni, abbandonata al piacere che percorre ormai tutte le sue membra. Riesco a capire perfettamente fin dove possa sentire la minchia dello stallone in quella posizione. Trenta centimetri ti arrivano fino alla bocca dello stomaco e, se sei pulito, non puoi fare altro che godere.
A questo pensiero un brivido risale lungo la mia schiena e vorrei tanto essere al posto del ragazzino. Sospiro profondamente ed Enrico, che mi sta accanto, se ne accorge e mi sussurra: “Tranquillo! Prima o poi toccherà anche a te! Quei due bei cazzoni non sfuggiranno certo alle tue grinfie!”. Le sue parole mi scatenano uno spasmo al bassoventre e devo piegarmi in avanti. Mi ricompongo subito, ma lui sghignazza divertito dalla reazione che mi ha provocato.
“Stronzo!”, lo ingiurio scherzosamente.
Con un colpo di reni, Olly scatta in piedi reggendo Luca. Si piega un po’ sulle ginocchia e continua a fotterlo, mentre la troietta si aggrappa al suo collo e geme, emettendo urletti femminili. Ha ancora indosso il tanga e il filo è completamente zuppo di umori e saliva. Poi, lo stallone si volta dandoci le spalle e scaraventa Luca sul divano. Gli si getta sopra e lo trafigge con la sua alabarda. Punta i piedi e si appoggia con le mani sulla seduta, iniziando a pistonarlo fino in fondo alle viscere. Dopo un po’ alza il capo verso Faruk e facendogli un cenno, estrae il cazzo con uno strattone e gli cede il posto. Il turco si affretta a sostituirlo e viola la rosellina ormai spampanata di Luca. Lui, anziché appoggiarsi sul divano, preme con tutto il suo peso sulle cosce della puttanella, immobilizzandolo e costringendolo ad aprirsi più di prima. Lì accanto, Olly si masturba in attesa del suo turno, che arriva dopo poco. Si posiziona esattamente come il suo compagno di scopata e dilania gli intestini del mio povero amichetto, il quale comunque non si scompone più di tanto, ma continua solo a mugolare di piacere.
Dopo qualche secondo, il negrone non resiste più: comincia a rantolare e ad imprecare e offendere Luca. “Puttana!”, lo insulta. “Ora ti sborro tutta, sai! Sei solo un vacca sfondata, sì! Una gran vaccona!”, e un attimo dopo un ruggito da cavernicolo riempie la saletta, mentre le sue chiappe nerborute si contraggono ritmicamente. Si scarica i coglioni nello sfintere di Luca e poi tira fuori la nerchia, rimanendo davanti a lui.
Ad un tratto, però, succede qualcosa: solo guardando il monitor capisco esattamente cosa, perché Olly è voltato di spalle. E infatti, sembra che una convulsione lo costringa ad accartocciarsi su se stesso per poi tirarsi su e inarcare la schiena. Quindi, dal cazzo schizza un fiotto lungo e abbondante di nettare caldo e denso che si infrange sul torso del mio amichetto, mentre lo stallone, tenendo le braccia scostante dai fianchi, trema tutto. I suoi pugni si chiudono forte e lui riprende a grugnire come un maiale.
Con mio enorme stupore, la cosa si ripete un’altra volta: Olly si contrae e poi si rialza, e di nuovo sputa sborra sul corpo di Luca, non una, ma due, tre, quattro volte. Solo a questo punto esaurisce il suo orgasmo multiplo.
Arriva allora di nuovo il turno di Faruk, che, dopo avergli piantato la verga su per il culo, si sdraia su di lui e lo monta come un ossesso. Le caviglie della puttanella si incrociano sulle terga del turco, mentre subisce con gran piacere lo stantuffo del cazzone nello sfintere. Dopo un paio di minuti anche Faruk raggiunge l’orgasmo, ma invece di svuotarsi nelle viscere della troia, estrae la mazza, strattona Luca per i capelli facendolo inginocchiare ai suoi piedi e tirandogli indietro il capo. Il ragazzino spalanca la bocca e, senza che venga neanche sfiorata, dalla verga di Faruk inizia a sgorgare una cascata di sborra che si riversa nella gola di Luca. Quando non c’è più nettare, il turco stringe il naso della puttanella e lo soffoca riempiendogli le fauci col suo arnese, costringendolo così ad ingoiare tutto il frutto dei suoi lombi.
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