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UN VECCHIO AMICO RITROVATO 3


di gioviaf
31.05.2013    |    10.957    |    1 9.0
"Io, curioso come unoa scimmia, voglio sapere di piu' ma lui, guardando Guido negli occhi e sorridendo "Vedrai domani mattina le novita'..."
A richiesta di mia moglie Miky e dei nostri amici Gino e Anna riprendo il racconto delle prime esperienze di sesso con Guido.
Finalmente le scuole sono finite e iniziano le vacanze che pero' sono rattristate dal fatto che, adesso che il figlio ha terminato le medie inferiori, la mamma di Guido ha deciso di trasferirsi di casa e attivita' in riviera.
E' gia' una settimana che hanno traslocato e arriva una telefonata che mi invita a trascorrere un periodo di vacanze da loro. La domenica mamma mi prepara un borsone con tutto l'occorrente e partiamo per l'inizio di un mio periodo di vacanze in riviera.
Neanche un'ora di auto e arriviamo al cancello di una villetta bifamiliare a due piani con un bellissimo prato, la piscina e un campo da tennis. Lo zio di Guido e' un costruttore edile e quindi ha pensato per la sua famiglia e anche per la sorella rimasta vedova.
Appena arrivati baci e abbracci poi la signora Tina, la mamma di Guido, accompagna mia mamma e noi due ragazzi in casa per farci vedere dove vivremo e, soprattutto, dove dormiremo. La camera e' ampia con letto, armadio e cassettiera; tutto bene solo che il letto e' un "matrimoniale" e io e Guido dovremo dormire insieme. "Spero che non vi dispiaccia dormire nello stesso letto" dice la signora Tina, io e Guido ci guardiamo e rispondiemo che no, per noi va benissimo anche cosi'.

Le mamme scendono e noi ci abbracciamo felici di potere finalmente dormire insieme dopo esserci divertiti a fare sesso insieme.
La giornata e' calda e mettiamo i costumi da bagno per prendere un poco di sole e , mentre i grandi parlano fra di loro, noi due e Piero, il cugino di Guido, andiamo a giocare a tennis palleggiando un poco in attesa dell'ora di pranzo.

Dopo pranzo i grandi si mettono a chiacchierare seduti nelle poltroncine sul prato e noi ragazzi andiamo in giro ad esplorare la proprieta'. Pino, il cugino che ha gia' finito terza superiore, ci fa vedere i posti migliori per imboscarci e noto che quando puo' approfitta per toccare Guido palpandogli il sedere e allungando le mani anche sul pacco. Guido fa altrettanto con lui ed io capisco a chi dovevamo le conoscenze necessarie per i nostri divertimenti duranti i tre anni di medie. Era Piero insegnava a Guido durante l'estate e poi il mio amico insegnava a me tutte le delizie del sesso.

Anche io mi inserisco nei loro giochi di mano e prendo confidenza con Piero che, dopo avermi palpeggiato a lungo sedere e pacco, mi abbraccia per un bacio in bocca che io contraccambio con piacere. Iniziamo cosi' a prendere confidenza finche' lui si inginocchia, mi abbassa il costume da bagno e mi bacia il cazzo e le palle per poi prenderlo in bocca in un inizio di pompino. Guido, intanto, dietro a me mi strofina il cazzo nello spacco fra le natiche e, sapendo quando mi piace, mi accarezza i capezzolini e li strizza fra le dita.
Dopo l'inizio del pompino Piero lascia il mio cazzo e si alza per un altro bacio in bocca con lingua e tanta bella saliva. Poi si stacca da me e si avvicina al cugino per riprendere con lui il bacio interrotto con me.
Li guardo. Sono veramente belli e arrapanti. Senza rendermene conto mi prendo il cazzo in mano e incomincio a segare lentamente. Piero mi vede e dice di aspettare che piu' avanti c'd' un boschetto dove si puo' fare tutto quello che si vuole in assoluta privacy.
Si avvia e noi dietro tenendoci per mano. Arrivati, leviamo i costumi e ci possiamo finalmente guardare bene tutti nudi. Piero ha un fisico magnifico da giocatore di pallanuoto e anche noi due non sfiguriamo con i nostri fisici asciutti e resi muscolosetti dallo sport.
Insomma ci piaciamo e ci abbracciamo strusciando insieme i nostri cazzi induriti mentre con le mani ci palpiamo le chiappe sode e muscolose.
L'iniziativa, naturalmente, e' per Piero il piu' grande che allunga le mani e ci accarezza i cazzi piu' piccoli del suo ma gia' belli duri e pronti per qualsiasi cosa. Poi passa le mani dietro e infila le dita nello spacco per tocchettarci il buchino quasi per un piccolo ditalino. Noi a turno lo baciamo in bocca e le lingue si intrecciano nelle nostre bocche che ricevono lingua e saliva.
Poi Piero si abbassa e ci prende i cazzi in mano, li avvicina facendoci mettere uno di fronte all'altro. Unisce i nostri cazzi e incomincia a baciarli e a leccarli, poi ci posiziona di fianco in modo da prendere insieme nella sua bocca le cappelle che succhia e mordicchia.

Piero abbandona i nostri uccelli duri e si alza e allora noi ci chiniamo e iniziamo a curare il suo bel cazzone venoso e scappellato lavorandolo con le lingue e poi dividendoci i compiti: uno ha il cazzo in bocca mentre l'altro succhia le palle e cosi' ci alterniamo dandogli piacere e prendendone a nostra volta dal sapore della sua presborra e dal profumo di maschio che emana il tutto. A un certo punto ho il cazzo tutto per me; Guido e' passato dietro, ha allargato bene le natiche di Piero e gli sta leccando il buchino. Piero sembra gradire molto il trattamento e infatti dopo poco chiede la lingua nel culo fino in fondo e intanto mi prende la testa fra le mani e letteralmente mi chiava in bocca. E' un giochino che conosco bene, infatti con il mio amico lo abbiamo fatto spesso con grande divertimento e godimento. Andiamo avanti per un poco e finalmente Piero si irrigidisce e mi riempie la bocca con una quantita' di sborra cremosa e saporita. Guido si rende conto della goduta di Piero e, staccatosi dal suo buchino, mi dice "Non inghiottirla tutta che ne voglio anche io". Il cugino, ripresosi dalla goduta, reclama anche lui una parte del suo succo e io mi alzo e ne faccio colare una parte nelle loro bocche aperte inghiottendo il resto.

"Allora, ti piace spompinare anche me oltre che farlo a Guido?. Qua sborra preferisci?". "L'ho fatto tante volte a Guido e adesso l'ho fatto anche a te e devo dire che mi sono goduto la sborrata di tutti e due. Spero solo che non rimanga un episodio isolato ma che abbiamo molte altre occasione di farlo". "Tranquillo, le occasioni non mancheranno visto che i miei sono tutto il giorno occupati nell'impresa di costruzioni di papa' e la zia e' impegnata nel negozio. Vedrai che belle giornate che passeremo insieme noi tre: Vero Guido? Tu cosa ne dici?". "Io sono d'accordo con te e non vedo l'ora di risentire in bocca il sapore dei vostri cazzi e di assaporare il vostro sugo".

Piero assume un'aria un poco furbetta e dice che domani saremo soli e potremo portare avanti il discorso fra noi tre con alcune novita'. Io, curioso come unoa scimmia, voglio sapere di piu' ma lui, guardando Guido negli occhi e sorridendo "Vedrai domani mattina le novita'..... anzi, tutto sommato le sentirai. Vero Guido?" e mi lasciano cosi' senza sapere cosa mi riservera' il futuro ma sono convinto che qualsiasi cosa sara' certamente molto piacevole e guduriosa.

Riprendiamo il nostro giro esplorativo e dopo avere preso conoscenza di tutto il parco, ritorniamo dagli altri che stanno prendendo un aperitivo in attesa della cena.

"Dove siete stati voi tre?". "Niente, li ho portati a fare un giro per il parco e poiche' all'ombra degli albero faceva un po' fresco siamo ritornati". "Bene, era ora, e' quasi tempo di cenare e voi vestitevi che si va tutti a mangiare fuori".
Ci cambiamo e poi giu' in citta' per fare due passi e cenare.
Dopo la cena i miei genitori salutano, mia mamma mi fa le ultime raccomandazioni e poi partono per il rientro a Genova. Noi torniamo a casa e finalmente io e Guido restiamo soli nella nostra camera. Ci spogliamo e ci infiliamo nel lettone tutto per noi. Ci abbracciamo e ci baciamo tenendoci stretti ed accarezzandoci schiene e culetti. Poco dopo chiedo quale sara' la sorpresa per domani ma il mio amico mi informa che domani avro' una bella esperienza e che anche lui ha avuto quell'iniziazione, perantro molto gradita,

Ci scambiamo coccole e baci e finiamo, come entrambi volevamo, in un 69 atteso da parecchio tempo che ci consente di riassaporare i nostri sessi con il loro aroma e il loro sapore che ormai conosciamo cosi' bene ma che ogni volta ci rende piu' vogliosi di provare.

Ne lpomeriggio con Piero abbiamo goduto tutti ma adesso che siamo soli la nostra voglia si risveglia e non possiamo fare a meno di soddisfarla. Ci scopiamo in bocca e poi passiamo a leccarci i buchini dove, finalmente infiliamo due dita che scivolano dentro facilitate dall'abbondante saliva inserita con la lingua nel buchino. Il piacere e' tanto e alla fine ci arrendiamo al godimento e ci godiamo reciprocamente in bocca con abbondanti sborrate cremose che assaporiamo con gusto. Quando siamo piu' calmi riprendiamo la posizione normale con le teste sui cuscini e ci baciamo in bocca. Ci addormentiamo cosi' abbracciati.

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