Racconti Erotici > Gay & Bisex > Un gioco … che si trasformò....
Gay & Bisex

Un gioco … che si trasformò....


di sconosciuto1966
17.10.2009    |    32.474    |    0 8.1
"Ci rivestimmo e fu come le altre volte, nessuno ritornò sul fatto, andammo a giocare a calcio come se nulla fosse accaduto..."

Era tempo che ci si trovava per segarci, ma quel giorno fu la svolta che mi spinse ad apprezzare veramente il cazzo!
Normalmente ci si trovava in 4 o 5 e dopo poche battute si tirava fuori il cazzo e si cominciava a segarci tutti in cerchio.
Io ero da sempre il più giovane della compagnia, venivo sempre preso in giro perché ero di sembianze .... diciamo da femminuccia.
Così quel giorno d’estate ci si trovò, e come sempre ci trovammo tutti nudi a menarci l’uccello, non so come, ma Michele, che era il più grande, propose che per fare qualcosa di diverso ognuno segasse l’altro!
Così pian piano ci si mise a segarci a vicenda; penso che questo fatto eccitò tutti tantissimo e non passò molto tempo che ci trovammo uno sopra l’altro a strusciarci come infoiati!
Ma purtroppo o per fortuna ad un certo punto l’eccitazione fece perdere il controllo praticamente a tutti e io d’un tratto mi ritrovai in balia di 5 compagni che erano molto più grandi di me, super eccitati e completamente fuori controllo!
Non me ne resi nemmeno conto, mi presero e, penso fossero già d’accordo, quattro di loro uno per arto mi bloccarono, poi il quinto Michele fu il primo, dapprima mi infilò un dito nel culo. Non volevo cercavo di liberarmi.. dicevo che erano impazziti.. ma ridevano e questo penso li eccitasse ancora di più!
Cominciò allora a segarmi e a fottermi contemporaneamente, poi visto che ero sdraiato sulla schiena, disse di sollevarmi ed allargarmi le gambe.
Capii subito, cercai con un ultimo sforzo, di ribellarmi ma a quel punto ero veramente esausto perché erano minuti che cercavo invano di liberarmi ed aveva finito le energie….!
Michele sputò sul mio sfintere e poi appoggiò il suo cazzo, che non era di proporzioni enormi ma comunque era molto più grosso del mio!
Probabilmente anche per lui era la prima volta, perché ripensandoci, era estremamente goffo e poi me lo ficcò dentro senta gustarsi la penetrazione… Un dolore fitto, acuto che mi fece lacrimare… e persi la cognizione del tempo.. lui sopra di me che si dimenava e mi sbatteva…!
Non capivo più nulla, dopo qualche minuto Michele si levò da dentro di me e fu la volta di Stefano, che mi penetrò facilmente e dopo pochi colpi mi venne dentro.. così Ivan dopo di lui.
Ma a quel punto devo dire, con mio stupore, che il dolore iniziale si stava trasformando in piacere, cavoli e che piacere.
Avevo l’uccello duro come non mai, e ad ogni botta che mi riempiva il culo in tutta la sua lunghezza del cazzo ora di uno ed ora dell’altro, mi mancava il fiato tanto era splendida la sensazione!
Smisi completamente di fare resistenza e, senza farlo capire troppo cercai di trarre il massimo piacere da quella situazione!
Ma lo capirono subito perché dopo che ebbero finito il primo giro e al secondo giro, Marco che mi stava fottendo venni senza nemmeno potermi toccare.
Tutti allora capirono che mi era piaciuto, fu come rinnovare la loro eccitazione, continuarono a fottermi e a sborrarmi dappertutto per parecchio, sino a quando anche se ancora con i cazzi duri non riuscivano più a sborrare.
Ci rivestimmo e fu come le altre volte,nessuno ritornò sul fatto, andammo a giocare a calcio come se nulla fosse accaduto.
La sera a casa io mi ritrovai le mutande piene di sborra e sangue!
Il giorno dopo ricordo che pioveva e mi sentivo strano … quello che era successo mi stava cominciando a turbare.
Ero a casa da solo, stavo leggendo un libro di Oriana Fallaci, quando suonò alla porta Giano, uno degli amici di sempre, uno dei ragazzi che il giorno prima era venuto più volte dentro di me!
Aprii facendo finta di nulla, come se il giorno prima non fosse mai esistito…, lui mi chiese che facevo, risposi che stavo leggendo.
Senza preamboli venne subito al nocciolo!
Mi disse che aveva visto chiaramente quanto mi era piaciuto quello che era successo il giorno prima, e che anche a lui era piaciuto tantissimo vedermi godere senza che nessuno mi segasse, vedermi sborrere con un cazzo in culo!
Arrossi, preso alla sprovvista non seppi cosa dire, lui mi spinse dentro casa e entrando richiuse la porta alle sue spalle.
Mi prese per i capelli e mi disse di mettermi in ginocchio!
Ero frastornato, non sapevo che fare cosa dire.
Mi tirava i capelli e mi fece mettere in ginocchio,li in mezzo al corridoio d’entrata.
Mi disse che sapeva che ero a casa da solo, e che sapeva benissimo che cosa volevo!
Ora so che aveva ragione, sapeva perfettamente che cosa volevo veramente!
Si tirò fuori il suo cazzo, devo dire proprio normale, nulla di che, ma allora era il cazzo, il cazzo che poi diventò l’oggetto dei miei desideri!
Mi disse che dovevo prenderglielo in bocca! Ero pietrificato, Me lo spinse a forza in bocca sino a che io, con naturalezza lo accolsi volentieri.
A quel punto, lo ricordo come oggi, mi eccitai improvvisamente tantissimo. Il sapore, la consistenza di quel’asta di carne, l’odore… cavoli se mi eccitò!
Non ero bravo non sapevo bene come fare, lo succhiavo maldestramente e facevo avanti ed indietro in modo meccanico!
Ma lui si contorceva dal piacere era evidente che anche per lui era il primo pompino della sua vita!
Mi girò e mi fece mettere a quattro zampe, mi tirò giù pantaloncini e mutande assieme, mi si mise dietro e senza nulla cercò di ficcarmelo in culo… ero goffo, avventato, non riusciva a farlo entrare e incominciava a spazientirsi…!
Così non so come ne il perché capii che anche per me poteva essere bello come il giorno prima.. che avrei potuto riassaporare quel piacere che mi aveva fatto sborrare immensamente senza masturbarmi!
Mi alzai, e guardandolo fisso negli occhi gli dissi di seguirmi, ero calmo tranquillo.
Mi seguì tenendosi i pantaloni e le mutande in mano, andammo in bagno e dopo aver preso del bagno schiua e spalmatomelo sul culo, mi girai e gliene misi un po’ sul suo uccello..!
Sorrise e capì immediatamente che finalmente eravamo divenuti complici..!
Mi voltai e mi misi a quattro zampe, allargai bene le chiappe e lui questa volta facendo piano appoggiò il suo cazzo sull’uscio…, il mio sfintere si aprì subito e lui scivolò dentro di me come una lama rovente nel burro!
Emisi un gemito che non riuscii a trattenere, mi chiese subito se mi piaceva ed io senza nemmeno pensarci gli risposi che era la cosa più bella che avessi mai provato!
Mi scopò per qualche secondo, poi senza controllo mi venne in culo, gemendo e stringendomi a se!
Nei giorni successivi per tutto il resto dell’estate, ci trovammo tutti i giorni e tutti i giorni aggiungevamo qualche cosa ai nostri piaceri.
Pin piano scoprimmo che poteva anche sborrarmi in bocca, e che potevamo anche limonare mentre lui era dentro di me.
Devo dire che di giorno in giorno scoprivamo sempre cose nuove, ma sempre nel più assoluto segreto…
Di tanto in tanto dovevo sottostare alle “orge” del gruppo che mi adoperava come fossi un recipiente da riempire di sborra!
Anche loro, ma molto più tardi scoprirono che potevano anche farsi fare dei pompini da me, mentre uno me lo metteva in culo a turno ero “costretto” a succhiare i cazzi degli altri!
Vedevo negli occhi di Giano la sua gelosia .. era palpabile, capivo che mi voleva tutto per se!
Sempre dopo che il gruppo aveva finito mi riaccompagnava a casa e voleva assolutamente che facessimo “l’amore “ assieme, si perché tra noi non c’èra solo sesso, lui voleva di più, a lui piaceva baciarmi, adorava che limonassimo tanto prima di cominciare a toccarci e poi finalmente nudi a possedermi!
Era veramente di poche parole, non parlavamo quasi mai, solo sguardi e poche parole.
Fino a che, dopo quasi 2 anni che andava avanti, mentre stavamo facendo l’amore in vasca da bagno serio mi disse che mi amava e che era disperato.. che la cosa lo sconvolgeva!
Non sapeva come fare, non resisteva giorno senza vedermi e per lui era diventata una tortura non potermi avere… in tutti i sensi, possedere sia fisicamente che avermi solo per lui!
Era li che me lo confidava e nello stesso tempo sapevo che l’avrei perso!
Fu proprio così. Di lì a poco io cominciai l’apprendistato di cuoco e lui continuò gli studi al liceo!
Continuammo ancora per un po’ a frequentarci, ma poi gli orari e i giorni di libero diversi.
Lui si è poi sposato e ora di tanto in tanto ci si rivede, ma come da ragazzi. Come se nulla fosse mai accaduto!
Io invece, a differenza di lui, ero evoluto in fretta e addirittura l’anno successivo, mentre facevo il garzone tuttofare presso una piscina parco botanico, “visto che sicuramente le voci che fossi una checca” erano trapelate, venni dapprima violentato da quattro uomini per poi avere una storia con uno dei mie violentatori in contemporanea con Giano, che durò parecchio e che mi cambiò definitivamente la vita!
Ma questa è un’altra storia... L'ESTATE CHE MI HA CAMBIATO…

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.1
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Un gioco … che si trasformò....:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni