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Gay & Bisex

Una strana serata


di PassPa
06.04.2013    |    10.365    |    6 9.9
"Ma non avrei mai detto di no a quei due cazzoni, questo era chiaro..."
Da quando mi si era aperto il nuovo mondo del sesso tra uomini la mia mente fantasticava e cercava sempre di trovare nuove situazoni eccitanti e stimolanti.
Riuscivo a volte a trovarmi in delle situazioni interessanti in cui alla fine una bella e sana scopata me la facevo. E devo dire che quasi sempre godevo veramente tanto mentre un uomo mi faceva sentire il suo peso mentre mi scopava e mi faceva sentire tutto il cazzo dentro. O mentre mi sborrava in viso o sulla schiena gridando e godendo....
Ma quello che mi faceva eccitare molto erano le situazioni particolari e soprattutto se gli uomini erano due (o più...).
E una sera successe una cosa che mi stimolò la fantasia e che mi fece sperare in una possibile serata di sesso a tre.
Come sempre la sera scendevo a buttare l'immondizia giusto in tempo per vedere arrivare il camion con i netturbini che scendevano e lavoravano per svuotare i cassonetti.
Da un pò mi ero messo ad osservarli per vedere come erano. E da qualche settimana avevo notato che era sempre la stessa squadra che passava lungo la mia strada.
Oltre al conducente, che vedevo poco, gli altri due mi sembravano due begli uomini, due manzi sempre pronti a farsi una scopata, con corpi molto interessanti, anche se diversi l'uno dall'altro.
Uno era molto alto, una montagna, una massa di muscoli che si vedevano dalla camicia quasi sempre aperta, con capelli corti e scuri e una barba che non si capiva mai se era tenuta corta o di quelle lunghe di un giorno o due. In ogni caso per me molto eccitante.....
L'altro era più basso, tozzo, ma anche lui molto muscoloso e al contrario del primo coperto da una peluria bionda molto fitta da cui si intravedevano dei tatuaggi (almeno sulle braccia, unica parte visibile). Lui aveva due bei baffoni, folti e incurvati all'ingiù e i capelli rasati.
Le loro gambe muscolose sostenevano due bei culi sodi e facevano pensare anche ad una bella dotazione, anche se non si poteva vedere nulla.
L'idea di poter passare una nottata con quei due uomini mi stava eccitando da morire, e mi soffermavo ogni sera a guardarli un pò di più, nella speranza di carpire dei segnali da loro.
Certo il rischio era anche quello di prendermi due cazzotti in pancia, ma ne valeva la pena....
Una sera decisi di espormi un pò di più e aspettai il rumore del camion per scendere, così da arrivare ai cassonetti nel momento in cui loro stavano svuotando.
Mi misi la faccia di bronzo e gli chiesi se potevo lo stesso dargli il mio sacchetto. Il più alto dei due mi squadrò e mi prese il sacchetto dalle mani facendo un sorriso molto complice, che mi lasciò con il dubbio, e dicendo che prima o poi avrei dovuto sdebitarmi....
Mentre mi allontanavo i due cominciarono a parlare tra loro e a sorridere guardandomi. Decisi di guardarli anche io e rallentai il passo fermandomi davanti al portone di casa.
Loro passando mi guardarono e il più tarchiato mi schiacciò l'occhio.
Immaginate il mio cuore come cominciò a battere. E pensai all'indomani sera, a cosa dovevo fare per capire.
Devo dire che fecero più loro di quanto potevo fare io.
Io feci come la sera prima e arrivai con il mio sacchetto. Il solito mentre mi prendeva il sacchetto dalle mani mi guardò e mi disse che dopo il turno lui e il suo amico sarebbero ripassati per andare a bere qualcosa nel locale alla fine della strada. E visto che ero in debito con loro di raggiungerli e di offrire loro un giro di birra.
Beh, non mi feci pregare molto e così aspettai l'orario e quando li vidi scesi e andai con loro.
Ci sedemmo e alla luce, finalmente, potei osservarli meglio.
Beh, avevo proprio ragione. Erano due tori da monta. Belli, maschi, forti, eccitanti E io stavo bevendo con loro....
Al secondo giro io ero già un pò allegro, ma loro sembravano reggere molto bene.
Il locale stava chiudendo e loro sembravano un pò delusi, tanto che proposi loro di continuare da me a bere.
Loro si guardarono e accettarono.
Mentre salivamo le scale mi chiesi se la serata avrebbe avuto la svolta che speravo.
Appena entrati ebbi la risposta.
Mentre il più basso chiudeva la porta sentii le mani del gigante sul mio culo e immediatamente sentii il suo alito sul mio collo. Nel frattempo il baffuto si avvicinava sorridendo dicendo "Era quello che volevi, no, bel frocetto?".
Il mio silenzio fu come un assenso e sentii le labbra del gigante sul collo che cominciavano a mordermi, mentre si avvicinava sempre più con il bacino al mio culo facendomi sentire un cazzo duro e che prometteva essere di notevoli dimensioni.
Nel frattempo che mi toccavnao dappertutto mi trascinavano sul divano e cominciavano a spogliarmi dicendo di fare lo stesso con loro, Cominciai a spogliarli e ad accarezzarli e a baciare quei corpi che mi sembravano bellissimi, con un odore misto tra il sapone e il sudore, da veri machi.
Quando furono nudi li cominciai ad ammirare. La mia immaginazione ci aveva visto giusto. Due corpi muscolosi e molto forti, uno cperto da pelo e tatuato. L'altro muscoloso e forte ma completamente rasato.
I due membri erano maestosi, ancora non eretti ma già molto grandi e lunghi. Ma quello che veramente mi lasciò senza parole fu quello del più basso. Era veramente lungo e soprattutto grosso e poggiava su due palle che sembravano finte tanto erano grosse. E io avrei potuto godere di queste meraviglie per una notte.
Mi buttai a leccare le palle e capii che la cosa piaceva a tutti e due visto i mugolli di piacere che sentivo e mentre le leccavo cominciai a muovere le mani sui cazozni che cominciavano a prendere forma. Uno, quello del gigante man mano che si irrigidiva curvava verso il basso. L'altro invece si ergeva dritto e duro in tutta la sua grossezza.
MI tirarono su e cominciai a essere oggetto dei due, del piacere dei due uomini che mi dividevano tra loro facendomi leccare, succhiare toccare tutte le parti dei loro corpi, cosa che a me piaceva moltissimo e che a loro dava piacere. Sembrava che il mio corpo non avesse alcuna importanza per loro, ma che servisse solo a far godere i loro, cosa che a me andava benissimo.
Ma la cosa che preferivano era scoparmi la bocca e farsi leccare i grossi coglioni sino al buco del culo, umido e odorante degli umori dell'uomo. E ogni tanto, quando capivano che la mia saliva era scarsa mi sputavano in bocca per farmi ciucciare meglio i loro cazzoni. Ammetto che non era facile farli entrare in bocca, soprattutto quello del manzo peloso che entrava a mala pena per la cappella e pochi centimetri, anche se lui non sembrava preoccuparsene e continuava a spingere dentro. L'altro dopo non poco riuscì a farmelo arrivare sino in gola, anche se i conati di vomito mi fermarono, provocnado una produzione di saiva enorme.
Dopo un pò di questa posizione le loro mani cominciarono a toccarmi il culo con insistenza e a girare intorno al buco de mio culo cercando di capirne l'elasticità. Dopo poco cominciarono a sputarmi sul buco del culo e ad infilare le dita prima due e poi sempre più e sempre più in fondo. Devo dire che stavo già godendo moltissimo e l'idea di essere inculato da quei due da una lato mi atterriva, per le dimensioni dei loro cazzi, e dall'altro mi affascinava. ma non avrei mai detto di no a quei due cazzoni, questo era chiaro.
E non dovetti aspettare molto per capire cosa si prova ad avere un cazzo di quelle diimensioni dentro il culo che ti scopa e sentire la potenza di quegli uomini sopra di me.
Dopo un pò i due mi presero di peso e mi posizionarono disteso di finaco sul divano. Il peloso si posizionò davanti a me e mi mise la faccia sotto le sue palle invitandomi a leccare e a menargli il cazzone che non riuscivo a tenere tutto in una mano. L'altro si mise tra le mie gambe e poggiò la cappella nel mio bco ormai umido e scivoloso grazie alle leccate e alle dita che l'avevano massaggiato.
La cappella si faceva sentire e la cosa mi piaceva. Mi teneva per le gambe facendosi spazio tra di esse. Ad un segnale quello che stava davanti mi infilò a forza il suo cazzo spropositato in bocca, così che mi concentrai per cercare di farlo entrare e mi distrassi da ciò che succedeva dalle parti del mio buco del culo. ma pochi secondi dopo qualcosa me lo fece ricordare improvvisamente. Il gigante mi piantò il suo cazzone tutto dentro il culo in sol colpo che si fermò solo quando le sue palle sbatterono violentemente sul mio culo. Ed essendo molto curvo all'ingiù devo dire che solleticava le mie parti interne in maniera fantastica. Tuttavia i colpo fu atroce e cercai di urlare, anche se non usci altro che un mugolio più forte e lungo dalla mia bocca, visto che ra pieno dal cazzo mostruoso del tatuato.
Una volta entrato dentro il mio culo si fermò e cominciò a schiaffeggiarmi il clo per farmi abituare e prese a scoparmi con lenti e profondi affondi. Godevo da morire ..... E mi sentivo sollevato dal divano, come sospeso..... Mentre l'andamento dell'inculata aumentava il suo ritmo il peloso cercava di scoparmi la bocca con quella mostruosità che si ritrovava tra le gambe. Le loro mani mi strizzavano dappertutto e dopo poco due dita cominciarono a tirarmi i capezzoli aumentando ancora di più la mia eccitazione.
Il cazzone del gigante mi stava scopando da un bel pò e dal basso il suo corpo mi sembrava ancora più grande di quello che era. Era magnifico, possente, maschio, eccitante nel suo sudore che colava su di me.
Dopo un poco lo sentii uscire da me lasciandomi quella sensazione di vuoto che chiede di essere riempita a più presto.....
Ma l'idea che il vuoto poteva essere riempito dal cazzo mostruoso mi atterriva. Ma la mia paura durò poco visto che i due si scambiarono di posto e tra le mie gambe si posizionò il tatuato che sudato come era era un uomo eccitantissimo. Mi guardò sorridendo e poggiò la cappella nel buco lasciato largo dal primo cazzo. Cominciò a spingere cercando di fare entrare, ma io sentivo dolore e cercavo di oppormi. Ma le loro intnezioni erano difìverse e mentre il gigante mi teneva fermo strusciandomi il cazzone in faccia, l'altro spinse con tutta la sua forza e.... entrò in me. MI sentii come lacerare, spaccare in due, e mi abbandonai a loro due.
Il tatuato visto che era entrato cominciò a spingere e a scoparmi e a poco a poco sentivo tutto quel cazzone dentro di me e persi la tsta.
Cominciai a leccare il cazzo che era sopra di me, e toccare le palle e a tirarle leccandole. aferrai la faccia del gigante e gli chiesi di sputarmi in bocca per poterlo leccare meglio. Toccavo i loro corpi sudati e leccavo tutto quello che potevo.
Questo gioco si alternò altre due volte, e mi scoparono il culo e la bocca fino a quando capii che stavano esplodendo. a quel punto mi afferrarono e mi misero disteso e puntarono i due cazzoni su di me. Dopo pochissimi movimenti di mano cominciarono a esplodere versandomi sopra la faccia e il petto una gran quantità di sperma bianca e densa che sembrava non finire mai.
Appena sembrava che avessero finito di eruttare me li misero davanti la bocca spingendomi a leccarglieli e a pulirli.
Lo feci con passione e attenzione e sembrava che non perdessero turgore mai.
A quel punto si misero distesi uno dietro e uno davanti a me e continuarono a spingermi i loro cazzoni tra le gambe.
Passarono la notte da me, dentro di me, su di me e sembrava che quando uno sfiniva dopo avermi sborrato dentro il culo, l'altro riprendeva energia e ricominciava a scoparmi la bocca o il culo.....
Era una sensazione fantastica....... E mentre loro ogni tanto si riposavano a turno io ero sempre pronto a farli godere......meno male che l'indomani era domenica........
Ma cosa successe la domenica è un'altra storia.......
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