a scuola di pompini 3

Ormai erano 4 mesi che Franco si approfittava della mia bocca ogni volta che ne aveva voglia. Avevo perso il conto dei pompini fatti in ufficio nella stanza dell'archivio, nel bagno e anche qualche volta in ufficio quando ci fermavamo per fare dello straordinario che di solito consisteva in lavoro di bocca per me! Una volta quando eravamo oramai solo in ufficio Franco mi ha detto: "dai troia, io devo fare ancora delle telefonate, vai sotto la scrivania e datti da fare!". Per me era sempre umiliante ed eccitante dover subire ogni desiderio di Franco ma non riuscivo più a dire di no a nessuna sua richiesta, ero diventato la sua troia e schiavetta oramai e lui lo aveva capito e si divertiva ad usarmi sempre più.
Ero sotto la scrivania con il suo cazzo in bocca, leccavo e succhiavo quell'asta con passione quando ho sentito la porta aprirsi e la voce della signora delle pulizie dire:
" Ah, scusi dottore credevo non ci fosse nessuno, la lascio lavorare tranquillo e intanto pulisco i bagni e le stanze di la.". Nel sentire quella voce mi sono bloccato con la cappella appoggiata alle labbra quando ho sentito la mano di Franco appoggiarsi sulla mia testa per farmi continuare il pompino mentre rispondeva alla signora: " Va bene Clara, la avverto io quando ho finito, al massimo fra 10 minuti "vengo" e la avverto che ho finito!". Continuavo a succhiare avidamente il suo cazzo sperando che la signora non avesse capito nulla e dopo poco una sborrata calda mi inondava la gola e con immensa gioia poteva ingoiarla tutta!

I giorni passavano e non meno di 2 o 3 volte alla settimana dovevo spompinarlo ed ingoiare tutta la sborra, oramai ero abituato alla mia dose di sperma da ingoiare che quando non succedeva mi mancava! Ero proprio diventato una troia!
Franco con il passare del tempo diventava sempre più duro ed esigente con me, mi trattava come una puttana, mi voleva sottomesso e godeva non solo nel farsi spompinare ma anche nell'umiliarmi.

Una sera in cui eravamo rimasti soli in ufficio Franco mi ha detto: "sei bravo a spompinare ma ho voglia di qualcosa di più oggi". Ho pensato che finalmente mi avrebbe inculato, era da tempo che sognavo di essere scopato da quel cazzone! E allora gli ho detto fiducioso: " sono la tua troia fammi quello che vuoi".
Franco con un sorriso sarcastico stampato in faccia mi ha detto: "certo che sei la mia troia, ma stasera ti voglio schiava!". "dai andiamo in bagno". Mi sono alzato dalla sedia e mi sono diretto verso il bagno seguendolo già pensando come mi avrebbe preso senza pensare al motivo della scelta del bagno.
Arrivati in bagno Franco mi ha ordinato di slacciargli i pantaloni e di inginocchiarmi. Ho liberato il suo cazzo dai pantaloni e mi sono inginocchiato pronto a succhiargli il membro non ancora duro ma quando ho avvicinato la bocca alla sua cappella Franco mi ha detto: " Luana mi ha detto che ti ha pisciato in bocca, e ora voglio farlo io". Sono rimasto di stucco dalla sua richiesta e dopo qualche secondo di paralisi gli ho detto: " Ma Franco sono vestito mi bagni tutto come faccio poi?" e lui: " la bevi tutta così non ti bagni e se non ce la fai sono cazzi tuoi!". Non mi aspettavo tanto e istintivamente ho detto: "ma dai, non si può fare qui, ti spompino come al solito o se vuoi mi inculi ma bere il piscio no". Appena finita la frase ho visto la sua mano partire e uno schiaffo arrivare sulla mia faccia mentre mi diceva: "non permetterti di contestarmi troia! Vuoi che tutto l'ufficio sappia di cosa fai? Sai quante foto ti ho fatto con il cellulare mentre avevi il mio cazzo in bocca? Lo vuoi?". Mi sono reso conto che non avevo più via di scampo e con un po' di stupore mi sono sentito dire: "Va bene Padrone, come ordini".
Franco mi ha appoggiato la cappella appena dentro alle labbra e dicendomi che così gli piacevo ha iniziato a pisciare. Controllava la minzione in modo di fare degli spruzzi non troppo lunghi e lasciarmi il tempo di deglutire la sua urina, calda e molto odorosa. Mentre bevevo piscio nella mia mente giravano mille pensieri, mi dicevo che ero caduto veramente in basso, ma mi stavo anche eccitando e con la mano ho iniziato ad accarezzarmi la patta dove il cazzo era già rigido! Franco non ha perso l'occasione per dirmi: "vedi vacca! Ti piace anche il piscio, hai il cazzo duro sei proprio una schifosa, bevi tutto dai che dopo te lo faccio succhiare e in premio ti ingoi anche la sborra!". La pisciata non finiva mai, mi impegnavo a bere tutto anche se la gola mi bruciava un po' a causa dell'acidità dell'urina, il gusto non mi piaceva assolutamente ma l'eccitazione aumentava. Mentre deglutivo gli ultimi spruzzi di calda urina Franco mi ha diceva: " sei proprio una cloaca! Ora inizia a succhiare che voglio sborrare!". Finalmente aveva terminato la lunga pisciata e ho iniziato a succhiargli il cazzo che dopo poco era già durissimo, ho accelerato i movimenti dalla mano con la quale mi stavo masturbando e della bocca e proprio mentre Franco mi sborrava in gola sono venuto anch'io sul pavimento. Finito il servizietto Franco mi ha detto: "Bravo sei proprio ubbidiente, mi piaci sempre di più! Ora pulisci il pavimento e andiamo a casa."
Con della carta igenica ho pulito il pavimento mentre Franco si rivestiva e poi siamo usciti dall'ufficio e ci siamo salutati.

Dopo mezzora di strada sono arrivato a casa, il gusto acre della pisciata di Franco mi impastava ancora la bocca e nella mi mente correvano pensieri strani. Pensavo a cosa ero diventato e alla minaccia di Franco. Ero completamente in sua balia se non volevo essere sputtanato!
Arrivato a casa trovo Luana in salotto e appena entrato mi avvicino per baciarla come al solito e lei: "Eh no! Prima lavati i denti che puzzi di piscio. Ti piace anche quello vero? Sei proprio una troia schifosa!". Mi sono sentito gelare e ho capito che Franco e Luana erano d'accordo.