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Gay & Bisex

al cinema porno gay


di mare3663
22.06.2012    |    66.475    |    10 8.8
"Al centro della sala, abbastanza inusuale per una sala gay, un uomo ed una donna facevano i preliminari per una bella chiavata..."
AL CINEMA

Pur essendo, in origine, inequivocabilmente eterosessuale, con gli anni ho gustato i piaceri della bisessualità: mi affascina il cazzo di un altro uomo e mi eccita terribilmente vedergli spruzzare la sua fontana di sperma, quando venga adeguatamente ed amorevolmente sollecitato.
Per questa ragione, ogni volta che posso, mi infilo in un cinema porno, ben sapendo che, se voglio, posso giocare a lungo con cazzi gonfi ed eccitati, pronti a spandere sulle mie mani il liquido del loro orgasmo.
Alcune sere fa mi sono infilato in un cinema che normalmente proietta film dichiaratamente gay, con scene molto eccitanti di inculate, pompini, seghe e tutto quello che la filmografia gay offre.
Al fondo della sala, nell’ultima fila, due uomini si masturbavano guardando i due che, sullo schermo, si inculavano selvaggiamente.
Seduti l’uno accanto all’altro, mugolavano massaggiandosi il cazzo in attesa dei brividi liberatori.
Mi sembrò uno spreco di sperma e mi sedetti fra i due, obbligando uno di loro a spostarsi: presi entrambi i cazzi e sostituii le mie mani alle loro: li accarezzavo teneramente con le punte delle dita scappellandoli ritmicamente, solleticavo le cappelle gonfie con la mia lingua rovente ed i mugolii aumentavano di intensità mentre entrambi accentuavano il ritmo della chiavata immaginaria inarcando il bacino.
Con un ultimo fremito del pube, quasi all’unisono, scaricarono contro gli schienali della fila davanti una impressionante quantità di sborra, che lentamente colò fino a terra.
Compiuta la mia prima buona azione, mi dedicai, qualche fila più avanti, all’immenso cazzo di un uomo di colore che, in evidente stato di astinenza, dopo aver avvicinato invano diversi spettatori, in cerca di una bocca o di un culo compiacenti, si dedicava stancamente ad una triste sega.
Prima che potesse rendersi conto di ciò che gli stava capitando, avevo già preso in bocca la sua enorme cappella e solleticavo il glande ed il filetto con movimenti circolari della lingua.
Dopo aver lasciato che mi scopasse in bocca per alcuni minuti, come se io fossi la sua femmina, i fremiti del suo pube annunciarono il desiderato fiotto di sperma: impugnai quel magnifico cazzo come un idrante, indirizzando lateralmente la sborra, che schizzò violentemente nel corridoio fra le due metà della sala.
Qualche fila più avanti ancora, quasi sotto lo schermo, un ragazzo di non più di 20 anni guardava eccitatissimo il film, ignaro, o piuttosto incredulo, di tutto ciò che si muoveva intorno a lui.
Era la sua prima esperienza in quel senso e, cambiando continuamente di posto, cercava di sfuggire ai tentativi messi in atto dagli altri spettatori per cogliere la sua “prima volta”.
Non so se per difesa o timidezza, il suo cazzo, verosimilmente eccitato, era ben chiuso nei pantaloni ed egli vi appoggiava la mano, come per difenderne la verginità omosessuale.
Mi sedetti accanto a lui e, senza disturbarlo o tentare di agganciarlo, aperta la chiusura lampo, cominciai a d accarezzarmi il cazzo, che era già sufficientemente eccitato.
Fingendo di non aver notato le mie manovre, anche lui tirò fuori il suo gioiello e mi imitò, forse rassicurato dalla mia presenza non aggressiva.
A furia di toccarsi, la sua eccitazione raggiunse l’acme e volle toccare il mio cazzo per provare una sensazione nuova….che evidentemente gli piacque.
Mi abbassai sul suo bel cazzo giovane e lo presi in bocca, facendogli provare i piaceri del paradiso del sesso: una lingua esperta ed il torrido tocco di una bocca più abile di qualsiasi fica.
In pochissimi istanti sborrò ed io presi in bocca tutto il suo fiume di liquido innocente, che bevvi avidamente, rendendo lui finalmente felice e pronto a successive esperienze simili.
Con l’animo più leggero, andai in cerca di nuove avventure.
Al centro della sala, abbastanza inusuale per una sala gay, un uomo ed una donna facevano i preliminari per una bella chiavata..
Era evidente che intendevano attirare un altro maschio ed io mi “sacrificai” subito.
Mi affiancai all’uomo e presi a massaggiargli l’uccello incontrando subito il suo gradimento: mi spinsi di più, prendendoglielo in bocca ed il gradimento raggiunse l’acme.
Spostatomi dal lato della donna, le misi la mano fra le cosce….trovandovi un intruso: un cazzo di ragguardevoli proporzioni.
Credo superfluo precisare che si trattava di un transessuale, ma è il caso di dire che i due abitavano a poca distanza dal cinema e che mi invitarono a proseguire nel “corpo a corpo”, in un ambiente più comodo e confortevole.
Ci trasferimmo subito e fu un’orgia di cazzi in bocca ed in culo. Mentre Il trans faceva un pompino al compagno io lo inculavo fra gemiti e colpi di bacino.
Poi, mentre io facevo un pompino al compagno del trans, questi inculava me.
Ebbi anche il piacere, per la prima volta nella mia vita, di fare un pompino al trans e sentire il sapore dolce dello sperma di un non-maschio-non-femmina.
Fra pompini ed inculate sborrammo un numero incredibile di volte fino allo sfinimento.
Fu una bella esperienza, che conservo fra i ricordi più eccitanti, ma che, purtroppo, non si è più ripetuta.
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