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Gay & Bisex

alla scoperta di un fratello porcello


di ivrea69
22.01.2015    |    12.107    |    3 9.7
"Entrambi ci liberiamo da impegni famigliari sabato mattina..."
Accedo al sito di incontri presso cui sono registrato per vedere se c’è qualcuno con cui fare 4 chicchere, scambiare qualche foto… tanto ormai l’ho capito, possibilità di fare un incontro reale è pura utopia. Anche io per primo a volte sono restio all’incontro perché’ la persona con cui chatto mi ha dato l’impressione di non essere come si è descritta.
E’ da un paio di giorni che sono in contatto con uno che sembra un tipo ok. Il solito come sei, cosa ti piace, quando potresti, mi mandi qualche foto etc. e poi di solito la cosa finisce li. Invece sta volta non so perché la cosa si protrae. Continuamo a messaggiarci tramite il sito degli incontri. Lui è qualche anno più grande di me, sposato con due figli. Io invece fidanzato. I nostri messaggi spaziano da confidenze sessuali, a racconti di vita quotidiana, ci scambiamo consigli e impressioni; sembriamo due amici che si conoscono da anni dove non vi sono tabù, si parla dal problema del figlio che vuole farsi il tatuaggio e non sai come fare per dissuaderlo all’aver voglia di ficcarsi su per il culo un bel cetriolone. Cresce per entrambi la voglia di incontrarsi e conoscere la persona a cui finora abbiamo confidato le nostre cose più intime e allo stesso tempo poter assaggiare il calippo che ho visto solo per foto e fare quello che abbiamo sempre detto che ci piacerebbe fare… ma entrambi abbiamo il timore di essere scoperti.
Ogni tanto diciamo che sarebbe bello vederci e poter sfogare/provare le nostre fantasie… ma dovendo entrambi incastrare l’eventuale incontro con gli impegni familiari/lavorativi…
Poi forse perché’ le voglie represse erano tante e ad ogni scambio di messaggio si incrementavano o alla fine la semplice voglia di conoscersi c’era, riusciamo a combinare l’incontro. Entrambi ci liberiamo da impegni famigliari sabato mattina.
La mia lei ha organizzato con le amiche un sabato all’outlet. Quindi parte presto al mattino per andare a recuperare le amiche ed essere la appena apre il centro. Ho tutto il tempo di rassettare casa e preparare l’alcova in cui avrei potuto conoscere Fabio (conoscere in tutti i sensi!!!) per poi passare alla preparazione fisica; farmi bene la barba, una bella doccia calda, una bella rasatura allo scroto e all’ano, un bel lavaggio profondo..
Lui mi dice che deve portare il figlio al campo per gli allenamenti e poi arriva da me e che ha detto alla moglie che deve fare delle commissioni per lavoro.
Ci diamo appuntamento alle 10 al posteggio di fronte a casa mia. Io gli dico che mi faccio trovare li e poi saliamo insieme in casa. Le ultime raccomandazioni di segretezza, di mantenere il silenzio, di essere riservati al massimo. Nel caso ci sia qualche impedimento di avvisare subito l’altro.
Manca un quarto alle 10. La casa e sistemata ed io sono pronto. Ho il cuore che batte a mille; un misto tra paura e emozione dell’incontro. Ma poi so che appena ci vedremo la tensione si scioglierà. Continuo a guardare l’orologio ed internet sul cellulare. Non ci sono messaggi da parte sua quindi tutto fila liscio e starà per arrivare. Decido allora di scendere da casa ed andare al posteggio portando con me un sacchetto di bottiglie di plastica da buttare nei contenitori per il riciclo. Arrivo al portone di casa e guardo fuori. Sarà già li? Mi viene in mente solo ora che non sappiamo neanche che faccia abbiamo. Come faremo a riconoscerci? Ci siamo scambiati foto di parti del corpo, ma mai del viso. Lui mi ha detto che porta gli occhiali, ha un fisico normale, ha i capelli brizzolati, è abbastanza alto. Io mi sono descritto robusto, con i baffi e con la testa completamente rasata. Cavolo ma perché’ non c’abbiamo pensato prima a darci un segnale di riconoscimento? Esco dal portone e mi dirigo verso i contenitori della plastica guardandomi intorno. Faccio per iniziare a buttare le bottiglie quando, cazzo, vedo apparire mio fratello. Il cuore s’e’ fermato e poi e’ salito in gola. La salivazione azzerata e la mente non riusciva piu’ a fare un pensiero sensato. E ora? Cosa faccio? Finisco di buttare le bottiglie cercando di mantenere la calma e mi avvicino a mio fratello. ‘’Ciao, come mai da ste parti?’’. Mi dice che era venuto a mettermi a posto quel cavolo di presa elettrica della cucina che dopo che mi ci si era fulminato il frullino e aveva fatto corto tutte le prese elettriche della parete avevano smesso di funzionare. Gli dico che avrebbe potuto avvisarmi prima di venire anche perche’ se fossi andato anche io via con Lidia non avrebbe trovato nessuno. Mentre ci dirigiamo in casa penso a Fabio che magari sta arrivando e non mi trova e devo avvisarlo. Entriamo in cucina e mi chiede i cacciaviti. Mentre lui inizia a guardare le prese e a svitare le viti, io gli dico che vado in bagno e cosi’ riesco ad avvisare Fabio. Ho le mani ghiacciate per la tensione e la fretta di mandare un messaggio. Mi siedo sul cesso e inizio a collegarmi ad internet con cellulare. Cavolo muoviti! La rete e’ lenta. Accedo al sito e vedo che c’e’ un messaggio. E’ Fabio. Mi chiederà dove sono. Apro il messaggio ed invece lui mi scrive che ha avuto un contrattempo e che potrebbe liberarsi tra una mezz’oretta e se sono ancora libero per quell’ora. Gli rispondo che pure io ho avuto un contrattempo e che meno male non era venuto perché’ mi era capitato in casa mio fratello senza alcun avviso e che appena ci fosse stata casa libera lo avrei avvisato. Aspetto qualche minuto per vedere se mi arriva un suo messaggio e non vedendo arrivare nulla esco. Mi dirigo in cucina e vedo cacciaviti e nastro isolante per terra ma mio fratello… scomparso. Lo chiamo e mi risponde ‘sono qui’. Seguo la voce e mi dirigo in camera da letto, un po’ preoccupato. Lo trovo sdraiato sul letto, nudo, con il cazzo in mano ed un braccio sotto alla testa. Mi guarda e sorride. ‘che cazzo fai?’ mi viene da chiedergli di botto. E lui mi risponde di andare a salutare il cazzo di Fabio! Rimango impietrito. In quella manciata di secondi che passano dal non capire, a cercare di dare una spiegazione, a non sapere cosa fare, alla vergogna. Forse vedendo il mio stato di confusione si alza e viene verso di me. Mi sforzo di guardarlo in viso anche se l’occhio tende a cadere in basso. Non avevo mai visto mio fratello nudo e soprattutto con il cazzo in tiro. Tanti anni fa andavamo in palestra insieme e quindi intravisto il culo quando ci cambiavamo negli spogliatoi ma passati piu’ di 20 anni! Siamo fisicamente diversi. Io sono parecchio peloso sul petto e la panciotta bella tonda, un sedere tondo. Lui e’ piu’ alto di me, magro, pochi peli sul petto ma tanto pelo fitto e nero intorno ad un cazzo di tutto rispetto. Con tutti i messaggi che ci siamo scambiati e la voglia di incontrarci e ora che siamo li uno di fronte all’altro rimaniamo di sasso. E’ vero che nessuno dei due si aspettava di trovarsi di fronte il proprio fratello. Lui prende la mia mano e la appoggia al suo petto per farmi sentire il cuore che batte forte forte. Anche lui, dice, sono agitato. Muove la mia mano dolcemente verso il basso. La mano accarezza prima il pelo della pancia e arriva poi a toccare il pelo riccio e duro. Al che inizio ad accarezzare quei peli e a sfiorargli piano piano l’attaccatura del cazzo. Non riesco a distogliere il mio sguardo dal suo viso. Io sparo un ‘’non possiamo’’ e lui commenta con ‘continua cretino’. Mentre le mie dita esplorano il pelo e sfiorano il cazzo, lui mi accarezza i capezzoli e li pizzica. Con una mano mi sfiora il collo sotto all’orecchio. Mi sale un brivido lungo la schiena e gli afferro il cazzo; duro, pulsante, con il pollice gioco con la cappella ancora ricoperta dal prepuzio. Guardo lo specchio che c’e’ attaccato al muro dietro di lui e vedo il sul culo, tondo, bianco e con pochissimo pelo. Con l’altra mano allora glielo sfioro. E’ liscio e gli afferro una natica. Avvicino la bocca ai suoi capezzoli e mentre ci gioco con la punta della lingua e li succio e mordicchio lo guardo. Sorride e gli piace. Passo da un capezzolo all’altro e quando tutti e due sono belli duri mi afferro ai suoi fianchi e scendo verso il bastone che punta. Scendo piano piano e gli do dei piccoli baci. Sento l’odore di pulito ma anche l’odore di sesso. il mio mento si trova appoggiato al cazzo duro, mi tiro indietro e mi trovo il prepuzio all’altezza della bocca. Avvicino le labbra e senza scoperchiarlo infilo la punta della lingua. Sento il buchino e sento che e’ bagnato. Lo stimolo cosi’ per un po e poi d’improvviso le mia labbra si aprono dolcemente e la mia bocca lo accoglie facendolo scivolare sulla lingua. Lui si lascia andare con un verso di completo rilassamento. Lo faccio scivolare piano piano facendo vibrare leggermente la lingua. Entra entra entra e glielo inghiotto fino in fondo. Ho il naso tra i suoi peli e non riesco piu’a respirare. Cerco di resistere piu’ che posso ma poi lo faccio uscire. Prendo fiato e poi inizio a leccarglelo e a pomparlo. Lui appoggia le sue mani sulla mia nuca e mi accarezza. Poi mi dice che anche lui vuole assaggiarmi. Mi alzo e lui mi butta sul letto. Afferra le mie caviglie e dolcemente mi apre le gambe. Sale verso il mio cazzo guardandomi. Soffia sulle palle e poi inizia a toccarle con la lingua. I testicoli si muovono. E lui gioca. Poi inizia a dare colpi di lingua piatta e poi li prende in bocca e tira leggermente scoperchiando cosi’ il cazzo dal quale inizia a scendere qualche piccola goccia. Lui la vede, molla le palle e inizia con la lingua a dare delle piccole linguate partendo dalla base fino alla punta, e poi lo prende in bocca. Beh, io ho saputo fare meglio… poi con le labbra aperte scende lungo il cazzo verso la base, bacia le palle, mi allarga le gambe e mi lecca il buco del culo. Prima tutto intorno e poi proprio in centro e spinge leggermente. Poi di nuovo con la lingua piatta mi gira tutto intorno al buco del culo e poi di nuovo al centro. La punta della lingua punta… le sue mani sulle chiappe mi allargano il buco e io lo lascio fare. Poi mi solleva le gambe e si sputa sul cazzo e lo appoggia. Ci guardiamo e gli faccio cenno. Spinge dolcemente e quando sente che mi irrigidisco si ferma. Ma in pochi secondi mi e’ tutto dentro, fino in fondo. Mi prendo le chiappe per allargare di piu il buco e facilitargli il movimento. Lui pianissimo lo fa uscire e poi di nuovo pianissimo lo fa entrare. Ma non lo tira mai fuori va avanti ed indietro ma piano piano piano poi quando sta per uscire sento la cappella che passa lo sfintere e subito rientra di pochi centimetri e poi di nuovo riesce. Sento molto bene il glande ed il mio anellino che si allarga per farlo uscire e poi si dilata per farlo entrare. Poi esce del tutto, rimane fuori e poi rientra, ma sempre tutto molto lento, senza sforzo, facendomi rilassare completamente. Poi riesce di nuovo e si ferma e poi di nuovo dentro fino in fondo. Lo fa così per un po’. Io chiudo gli occhi e mi rilasso sempre più e ad un centro punto lui esce ed io mi aspetto che rientri invece si abbassa e soffia sul buco dilatata. Sento l’aria che entra e ho un brivido. Allora lui prima appoggia la bocca al buco e con la lingua bagna bene e poi con le dita pizzica il buco e ogni tanto un dito entra mi spinge da dentro la parete addominale. Poi riposiziona il cazzo vicino al buco ed inizia a sfondarmi prima piano e poi sempre più veloce dando degli affondi. Mi chiede se può venirmi dentro o voglio farlo venire in bocca. Gli dico di sborrarmi in culo. Mentre mi sfonda mi domanda quanti cazzi ho già preso in culo per averlo così capiente… ed io gli rispondo che se ritiene che io abbia un bel culo capiente vuol dire che anche lui ne ha infilzati di culi! Mi viene dentro e si accascia su di me. Ha il cuore che batte a mille ed il fiatone. Lo abbraccio toccandogli il culo e rimaniamo così fino a quando lui si alza e mi dice che va a bere qualcosa ma di non muovermi. Sento che apre il frigo e beve. Poi sento che traffica qualcosa e ritorna in camera da letto. Mi si presenta con il cacciavite in mano ed un preservativo. Apre il preservativo e lo mette sul manico del cacciavite. Poi avvicina il cacciavite al buco del culo e me lo infila dentro e mentre lo infila lo fa roteare. Sento il manico duro e con le scanalature e poi mentre lo infila lo muove anche in su ed in giù. così facendo mi becca la prostata ed ho una sensazione di pizzicore e bruciore e lo stimolo di pisciare. Poi una volta che il cacciavite e’ dentro si alza lasciandomelo ficcato in culo e si posiziona in ginocchio a fianco alla mia testa mi fa prendere il suo cazzo in bocca. E’ molliccio e sporco di sperma. Glielo lecco e succhio e nel frattempo lui con una mano tocca il cacciavite e lo fa oscillare all’interno del culo. Il suo cazzo ritorna bello duro e la sua cappella liscia, lucida e di un bel colore rosso vivo. Poi lui allora si posiziona sopra di me come per un 69. Il suo cazzo pende e la mia lingua gli lecca la cappella, la sua bocca divora il mio cazzo mentre con una mano continua a muovere il cacciavite. Quando il cacciavite tocca la prostata il mio cazzo vibra e lui succhia piu’ forte. Fa cosi’ per un paio di volte e alla fine non ce la faccio piu’ ed esplodo in un getto violento. Lui con la lingua tiene schiacciato il cazzo in bocca mentre la cappella e’ in fondo alla sua gola. Mi sfila il cacciavite dal culo, si gira verso di me, ci troviamo faccia a faccia, avvicina la sua bocca alla mia bocca, con le dita apre le mie labbra e fa colare il mio sperma. Quando penso si sia svuotato la bocca avvicina le labbra e mi infila la lingua in bocca. Ci alziamo senza parlare, ci rivestiamo e lui ad un certo punto dice che la presa della cucina non riesce a riparala perche’ gli mancano dei pezzi e che ritornera’ la prossima settimana se sono libero. Che fratello porcello.
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