Racconti Erotici > Gay & Bisex > con i miei "amici delinquenti" parte 4
Gay & Bisex

con i miei "amici delinquenti" parte 4


di Colee
29.06.2014    |    13.466    |    4 9.7
"Pensavo all'epoca fosse una cosa passeggera, ma forse lo è stata per tutti noi o almeno è questo che avevo creduto..."
Le settimane trascorsero fra i libri e le scopate all'interno di quella vecchia casa, ma anche fra i campi o dove mi capitava.
Pian piano ero riuscito a ritrovare tutti il vecchio gruppo di amici e a farmi scopare da tutti loro;
Tutti tranne Vito...
Desideravo il suo corpo e il suo cazzo da quando ero un ragazzino ,ma escluse le avvertenze da parte dei suoi fratelli e di altri non trovavi di lui nessuna traccia.
L'unica cosa che ormai era ovvia il fatto che fra tutti era di sicuro il più "aggressivo"; Tutti lo temevano esattamente come quando eravamo ragazzini.
I suoi fratelli nel fottermi mi avevano messo in guardia. Non so dire il motivo ,di sicuro non erano preoccupati per me, ma che il fratello ne combinasse un altra delle sue.

Fu così che una notte verso le due, appena uscito dalla doccia dopo aver passato la sera e parte della notte sopra i libri sento dei rumori di una macchina
parcheggiare in lontananza dalla vecchia casa in piena campagna.
Per quanto la mia curiosità sia alta in ogni occasione ,trovarsi nel bel mezzo della buia campagna di notte mi intimoriva.
Non capivo chi fosse e decisi quindi di serrare ogni finestra.

Entrai nel letto e seppure intimorito e preoccupato all'idea di chi potesse esser arrivato ,in quel punto della campagna di notte per poi fermarsi, mi addormentai.
Non so bene per quanto tempo ,ma il mio risveglio fu inaspettato e un misto fra il terrore e l'eccitazione.
Aprì gli occhi e inanzi a me c'era lui Vito.
Un vecchio pugnale stretto sulla mano destra e gli occhi inferociti.

Vito:"Svegliata troia?

Non risposi e attesi che lui continuasse,intimorito ma già eccitato nell' osservare il suo corpo, pieno di cicatrici, rovinato ma muscoloso e duro.
Una maglietta scura rovinata e un buon profumo di uomo.

Vito:"Hai perso la parola? Ora tela faccio ritrovare io."

Terrorizzato all'idea che potesse ferirmi risposi a denti stretti:

io:"cosa ci fai qui?"

Vito:" Cosa ci faccio? Anni fa hai deciso di allontanarti da tutti noi dopo esserti divertito con me e i miei fratelli.
Pensavo all'epoca fosse una cosa passeggera, ma forse lo è stata per tutti noi o almeno è questo che avevo creduto.
Ti ripresenti e inizi a scoparti tutti uno per uno, compresi i miei fratelli.
Chiedi di me ma ti accontenti dei cazzi altrui?
Ti dimostro come noi tre fratelli possiamo farti godere se è questo che hai cercato!

Quindi da questo momento in poi ti scoperemo come una cagna!"

Io: " E dire che pensavo fossi cambiato, fai tanto il duro ma ti dimostri come tutti gli uomini. Legato ai voleri del tuo cazzo!". Sorridendo e eccitato risposi.


La mia mano scese lungo le lenzuola,timoroso ma pronto a palpare un cazzo desiderato e sognato da diversi anni.
Appena raggiunsi l'asta senti pulsare quel enorme arnese, nonostante si trovasse sotto dei jeans.
Vito dal canto suo non disse altro ma si limitò ad agire.lancia il pugnale verso il pavimento e con la stessa aggressività si lancia sulla maglietta e calzoncini che usavo per dormire.
Quasi fossi vestito di carta in qualche secondo ciò che indossavo era ridotto in straccetti e mi ritrovavo con qualche lembo di tessuto che con grossi stracci mostrava tutto il mio corpo.

Vito:"Dopo tutto sei una troia niente male"

Le sue gamba andarono a spostarlo verso l'alto ritrovandomi il suo enorme pacco sopra al viso.
Con le mani abbassai la lampo e slacciai il bottone dei jeans.
Non attese ancora e di colpo li sfilo restando don delle mutande bianche.
In altre occasioni le avrei trovate da vecchio, ma quell'enorme pacco mi eccitava, mi faceva sentire sottomesso e desiderato.
Con la lingua andai a leccare le palle sopra quello strato di tessuto che le divideva da me.
Lo sentii gemere e di colpo strappo anche quelle.

Vito: "Ora suca!"

Quasi a sfidarlo nel mostrarmi più desideroso del suo cazzo di quanto immaginasse risposi:

io:"Ti prego scopami la bocca":

Con la lingua andai a sentire la pelle di quelle palle che calde preannunciavano di contenere molto più succo di quanto ne avessi mai assaporato; Poi lungo l'asta sino alla cappella dove iniziai a succhiare e leccare :
Con le mani blocco il mio capo e inizio a muoverlo verso il suo cazzo, che contemporaneamente spingeva dentro sino a raggiungere la gola.
Godevo e mentre lo facevo con una delle due mani Vito decide di scendere sino al mio buchetto iniziando a strofinarlo facendomi sentire una cagna che viene montata.
Dopo quasi 20 minuti lo sento schizzare prima sul mio viso e poi nella mia bocca ,che finalmente assapora il nettare più denso e saporito mai provato prima.

Titubante temo che egli abbia finito e mi lasci senza avermi soddisfatto pienamente anche di dietro; Ma ecco che afferra gli stracci strappati poco prima e meli passa velocemente sul viso.

Vito:" Pulisciti che sono all'inizio,ho desiderato questo momento e ho dedicato tanti schizzi in attesa che venisse!"

Posiziona un cuscino e mi lascia poggiare di pancia verso il materasso con il sedere esposto verso di lui.
Il suo cazzone è nuovamente duro e pulsante.
Con la lingua inizia a scendere lungo la mia schiena, sino a raggiungere il mio buchetto.
Non credo di aver mai assaporato il piacere in questo modo!
Per qualche minuto inizia ad entrare ed a leccar e il mio buchetto lubrificandolo di tanto in tanto con il suo sputo.
Infine sento poggiare la sua cappella pulsante e quindi con un colpo di reni entrare dentro di me...
Lentamente prima, poi con una mano sul mio pisello ed una sul capezzolo comincia a scoparmi sempre più velocemente.
Dal canto mio mi muovevo verso di lui e gemevo.

Vito:" Godi troia vero?"

Ed era propio così stavo godendo, sentivo le parti erogene del mio corpo in estasi e al contempo dominato e posseduto da un vero uomo.
All'apice dell'eccitazione sussurrai :

io:"sto per venire"
Vito:"Vieni pure ti riempio come un cannolo questo bel culetto ".

Sentii i suoi gemiti sul mio collo mentre il calore del suo sperma comincio a schizzare copioso dentro al mio culetto, eccitandomi a tal punto da provocarmi un eiaculazione.

Ci adagiammo sul letto, ma la frenesia del desiderio continuò per tutta la notte.


Al mio risveglio lo ritrovai che si vestiva.

Vito "Da questo momento in poi mi appartieni! Se vuoi scopati pure i miei fratelli, per quanto riguarda gli altri dovrai avere il mio consenso.
Non farti strane idee, voglio solo essere sicuro tu sia carico quando ti faro? sentire una vacca in mezzo a tanti tori da monta!"...


[Fine]
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per con i miei "amici delinquenti" parte 4:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni