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Gay & Bisex

iniziando con le mani


di antonella50
21.12.2011    |    16.915    |    0 8.9
"Avevo il culo bagnato e pulsante..."
Ero da poco diventato maggiorenne e iniziavo a guardarmi attorno. Tra i miei progetti c'era il trasferimento in una città della mia stessa regione dove forse avrei potuto studiare. Uno dei motivi che determinò la scelta fu che in questa città vivevano dei mei zii e quindi potevo avere un appoggio pratico. Fu così che per i primi sopralluoghi fui ospitato da loro. Mia zia, persona disponibile e gentile , dormi in camera con mia cugina eaa me disse se mi andava bene dormire in camera con mio zio.. Si usava così dalle mie parti...quando c'erano pochi letti, gli uomini li dividevano tra di loro così come le donne. Questa usanza è stata per me fonte di molte notti divertententi. Infatti, da sempre attratto dal cazzo, avevo messo a punto un giochino che talvolta portava i suoi frutti. Quando mi capitava di dormire con uomini, che quasi spesso erano più grandi di me, dopo un po che eravamo nel letto e che quindi si supponeva che entrambi dormissimo, iniziavo con una serie di movimenti a fare mano morta sul cazzo del mio compagno di letto. Piano piano la mia mano si spostava verso il corpo dell'altro fino a che non incontrava la stoffa delle mutande o del pigiama ( ma quasi sempre mutande visto che capitava spesso d'estate). Succedeva qualche volta che il mio compagno di letto se ne accorgesse, e credendo in un movimento involontario nella notte, si limitasse a spostarsi e tutto finiva lì. Ma non andava sempre così. La gran parte di loro si prestava al mio giochino e qualche volta le conseguenze furono molto piacevoli. Questo accadeva soprattutto con uomini di una certà età, che ovviamente avevano più attrazione verso una situazione del genere. Infatti spesso li sentivo sistemarsi per farsi toccare meglio, e li sentivo indurirsi nella mano, che piano piano si sistemava ad accoglierli. Sto parlando di parenti stretti e no o amici di famiglia... Spesso facevano in modo di liberarsi della mutande e mi ritrovavo un bel cazzo duro tra le mani. Naturalmenete qualsiasi cosa succedesse io continuavo a dormire e avevo anche imparato a fingere la respirazione di chi dorme. Un po perchè ero imbarazzato a far sapere che mi piaceva e un po perchè male che andasse io potevo sempre dire o far pensare che non mi fossi accorto di nulla.... Alcune volte però la situazione andava veramente per il verso giusto: come nel caso della notte passata ospite dai miei zii.
Andai a dormire dopo di lui, un'ora dopo più o meno perchè ero rimasto a parlare con mia zia di fatti di famiglia. Mio zio che all'epoca aveva circa 55 anni, stanco dal lavoro era già a letto. Quando lo raggiunsi, mi spogliai piano piano e in mutande, come dormivo sempre, mi infilai nel letto. Non restitetti molto e iniziai con il mio giochino.Lo zio aveva grosse mutande di cotone e seppur sentivo la stoffa non riuscivo a sentire niente altro. Allora scostai la mano per dissimulare e poi l'avvicinai con più decisione aprendo la mano. In questo modo avevo tutto il suo pacco nel palmo ....questa volta sentii prima un certo calore e poi il cazzo, che da sotto le mutande, iniziava a crescere. Lo zio non si scostò, anzi si mise in posizione migliore per farsi toccare. Io ero lì, quasi immobile, perchè "dormivo" ma lo sentivo e ogni tanto muovevo appena la mano. La mia tecnica prevedeva anche che ogni tanto mi staccassi per dissimulare. Così feci ma quando mi mossi per tornare verso il l'interno del suo bacino, trovai il cazzo sfoderato fuori dalle mutande dritto e duro e ricordo anche umido. Allargai la mano e me lo sentii e lo accarezzai, mentre mio zio si muoveva leggermente facendolo scivolare. Oramai ci sarebbe stato poco da fingere, ma io imperterrito continuai a "dormire" e con uno scarto di movimento mi girai di lato. In questo modo avevo il culo verso di lui. Piano piano iniziai ad avvicinarmie così credo anche lui, anche se tutto avveniva con movimenti lenti e impercettibili. E ad un certo punto finalmente lo sentii, duro che iniziò a strusciarsi sulle mie mutande. la cosa durò poco. La mutande me le scese e finalmente potei sentire quella bella cappella sul bordo del mio buco del culo. Mi mise le mani sui fianchi io, sempre "dormendo" mi avvicinai ulteriormente a lui. Sentii il cazzo che entrava, piano e ineserabile, sentivo il bruciore e il piacere di essere posseduto in maniera completamente passiva. Me lo mise tutto dentro facendomi molto male, e tuttavia riuscii a rimanere in silenzio per la paura che quella cosa meravigliosa potesse finire. Non ci mise tanto a venire e lo posso capire. Sentii qualche colpettino appena più insistito e un sordo gemito. Si ritrasse. Avevo il culo bagnato e pulsante. Si girò dall'altra parte e si addormentò e finalmente mi addormentai davvero anche io. Il giorno dopo non era successo niente. Ma più volte in seguito sono stato ospite da loro....
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