Racconti Erotici > Gay & Bisex > la prima volta in treno
Gay & Bisex

la prima volta in treno


di carlo66
28.12.2010    |    44.472    |    2 8.9
"Ci siamo rivisti molte altre volte e sempre ho goduto come la prima volta..."
E' successo 23 anni fà, avevo 19 anni anche se ne dimostravo al massimo 16; ero molto carino, esile, viso dolce modi gentili ma non ero effeminato, non avevo ancora avuto esperienze sessuali nè con femmine nè con maschi anche se ero attratto da quelli del mio sesso. Non avevo neanche mai visto un uomo nudo dal vivo ma solo su giornali porno etero. lavoravo vicino a La Spezia, il giorno successivo ero di riposo quindi decisi di andare dalla mia famiglia in prov. di Savona. Presi un treno sul tardi verso le 23,00 era quasi vuoto, mi sedetti in uno scompartimento da solo e chiuse le tende mi rilassai fino ad addormentarmi. mi svegliai quasi subito perche entrò un signore che si sedette di fronte a me, circa 40 anni con barba e baffi, magro e non molto alto. io continuai a tenere gli occhi chiusi sperando di riaddormentarmi quando ad un certo punto sentii il suo ginocchio toccare il mio e piano piano cominciò a sfregare la sua gamba contro le mie. io ingenuamente non capivo cosa volesse e restai immobile fino a quando non arrivò a fregare il suo ginocchio sul mio pacco. A quel punto aprii gli occhi imbarazzatissimo e il tipo mi fece un sorriso dolcissimo che mi tranquillizzò. mi chiese se avevo mai provato esperienze di questo genere e mi chiese se volessi provare.
Io cominciai a deglutire senza sapere cosa rispondere, allora cominciò ad accarezzarmi il viso e avvicinò la sua bocca alla mia; il mio cuore sembrava impazzito, lui cominciò a baciarmi e anche se questo era il primo bacio senza sapere cosa fare contraccambiai, le nostre lingue si intrecciarono per lunghi momenti io sentii una forte eccitazione in tutto il mio corpo lui cominciò a toccarmi il pacco e a mia volta allungai la mane verso il suo, la mano mi tremava dall'emozione, gli abbassai la lampo e mi ritrovai in mano una cosa enorme, il suo cazzo, il mio primo cazzo, il cazzo che tante volte avevo sognato faccendomi tante seghe.
Era bellissimo grande molto più lungo del mio, lo accarezzai e cominciai a fargli una sega, lui mi chiese se volevo succhiarglielo e io dissi che non sapevo come fare allora lui tirò fuori il mio e mi disse - fai come faccio io -.
sentii la sua bocca calda avvolgere il mio cazzo sentii un piacere incredibile lo sentii andare avanti e indietro lentamente muovendo la sua lingua quindi mi disse - prova tu. Provai... lo presi in bocca e cominciai a leccare quella mazza durissima aveva un sapore buonissimo per me fu bellissimo e anche per lui visto che dopo pochi minuti mi scaricò in gola una sborrata che per poco non mi affogava; venni anch'io nelle sue mani, appena in tempo perche sentimmo arrivare il contollore che entrando ci guardò con un sorriso strano come se avesse capito tutto. Tommaso, così si chiamava, scese a xxxxx, mi diede il suo indirizzo e mi disse di andarlo a trovare che aveva tante cose da insegnarmi; ci salutammo con un lungo bacio e io tornai a rilassarmi a occhi chiusi. passata la stazione di genova sentii aprirsi nuovamente la porta era di nuovo il controllore che dopo aver rivisto il mio biglietto con il solito sorriso mi chiese se mi era piacciuto il viaggio, io rosso di vergogna comminciai a balbettare e lui toccandosi il pacco mi disse che se volevo potevo raggiungerlo più avanti nel suo scompartimento. rimasi al buio per qualche minuto pensando a cosa fare.
Decisi di farmi avanti e con la scusa di chiedere a che ora saremmo arrivati ad xxxxx entrai nel suo scompartimento. il controllore mi sorrise, era proprio un bel tipo: poco più di 30 anni molto alto e robusto ma non grasso. Lui chiuse la porta con la sua chiave e tirò le tendine; in un attimo mi trovai avvinghiato a lui che cominciò a limonarmi buttandomi in bocca una quantità incredibile di saliva, io riccambiai il bacio. Mi disse che dovevo essere suo ma in treno era pericoloso e se volevo potevo andare a casa sua, lui abitava vicino a Savona e visto che a Savona finiva il suo turno potevo scendere con lui. A casa mia nessuno sapeva che dovevo arrivare quindi acconsentii. Arrivati a Savona mi disse di aspetarlo fuori dalla stazione perche doveva sbrigare alcune formalità. Dopo pochi minuti mi raggiunse e presa la sua macchina ci avviammo verso casa. Pochi km e arivammo, appena entrati comminciò a baciarmi con foga e dirigendosi verso la camera da letto mi disse che potevammo farci una doccia. Nudo era fantastico: un fisico muscoloso e ben fatto un petto peloso che mi facceva impazzire e un cazzo che prometeva veramente bene. fatta la doccia a turno (era piccola) saltiamo sul letto; io che non avevo ancora nessuna esperienza all'infuori del pompino fatto poche ore prima ad uno sconosciuto mi sentivo un pò impacciato ma lui mi abbracciò con forza e abbassandomi la testa verso il suo inguine mi obbligò a prenderglielo in bocca; fù bellissimo sentirlo crescere mentre lo succhiavo e leccavo e piaceva anche a lui perchè gemeva di piacere. poi incominciò lui a leccarmi, sentivo la sua lincua muoversi sul mio corpo, prima i capezzoli poi sempre più giù fino al mio cazzo poi sulle palle io gemevo e mugolavo poi ho sentito una cosa che il ricordo mi eccita ancora: la sua lingua sul mio culo. Ho cominciato a urlare e dimenarmi come un osesso e lui la faceva entrare sempre più in profondità poi mi disse se ero pronto a parmi scopare e io che non capivo più niente diddi si. Ha preso un tubetto di crema e ha incominciato a ungermi il buco e il suo cazzo che era diventato enorme un pò più corto dell'altro ma molto più grosso. Lo sentii apoggiato sul mio buco e lentamente ma con forza lo sentii entrare; fu un dolore fortissimo ma era tanta l'ecittazione che svanì quasi subito per lasciare spazio a un godimento mai provato prima. mi scopò per tutta la notte venendo almeno tre volte, alla fine esausti ci siamo adormentati. Al risveglio ormai era tardi per andare dalla mia famiglia, allora decisi che sarei tornato a Portovenere dove lavoravo. Abbiamo fatto l'amore ancora il pomeriggio e aala sera mi ha riportato in stazione dove ho preso il treno per il ritorno. Ero stanco ma felice finalmente avevo perso la mia verginità. Ci siamo rivisti molte altre volte e sempre ho goduto come la prima volta.
Prima Tommaso poi Giulio sono stati i primi uomini con i quali ho fatto sesso dopo ne ho conosciuti molti altri ma questi li ricordo sempre con piacere.


Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per la prima volta in treno:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni