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Caro diario - 3


di bird2012
30.04.2016    |    32.895    |    4 3.9
"Mentre parlavo si era accoccolato tra le mie braccia, lo sentivo più disteso e la cosa mi rendeva felice..."
CARO DIARIO

Cap.3


Cominciai a leggere con attenzione di mia madre e suo fratello… con l’uccello sempre più stretto in mano!


Mio zio Valerio


Caro diario, devo confessarti una cosa che non avrei mai pensato doverti dire: ieri sera, e tutta questa notte, mi sono fatta scopare dal mio amato fratello Valerio.
Ho ancora la fica e il culo pieni del suo sperma caldo e cremoso e ne sento ancora il sapore sulle labbra!
La cosa non era stata affatto programmata, né prevista: è avvenuto tutto per caso, come tante belle cose della vita.

Devi sapere che mio fratello sta passando un brutto periodo a seguito del suo rapporto sentimentale con la sua donna, naufragato a causa di una profonda incompatibilità di carattere: litigavano dalla mattina alla sera, per cui decisero, civilmente, di interrompere il rapporto.
Purtroppo queste cose lasciano sempre la bocca amara, specialmente dopo tanti anni di convivenza.
Ciò premesso, ieri sera mi è venuto a trovare, in cerca, come si dice, di una spalla su cui piangere.

Voleva un po’ di conforto ed io ero pronta a darglielo: ci eravamo sempre voluti bene e sempre aiutati reciprocamente nei momenti del bisogno.
Ci siamo seduti sul divano, l’ho abbracciato cercando di rincuorarlo, ho cominciato a dirgli tutte quelle stronzate di frasi fatte tipo “se si chiude una porta si apre un portone” oppure “chi non ti vuole non ti merita” ed altre cazzate del genere.

Mentre parlavo si era accoccolato tra le mie braccia, lo sentivo più disteso e la cosa mi rendeva felice.
Cominciò a parlarmi del suo rapporto con la sua donna, ma in maniera abbastanza serena.

“Ormai eravamo arrivati da tempo al capolinea, dovevamo soltanto trovare il coraggio di dire basta! Pensa che non avevamo più rapporti sessuali già da molto tempo e ciò non faceva altro che peggiorare la situazione.
Io sono un tipo molto caldo, non sono uno di quelli che sa rinunciare facilmente al sesso, per cui la cosa non era più sopportabile.
Ma ora è finita, devo farmi forza e pensare al futuro!”

Per tirarlo definitivamente su cominciai a metterla sullo scherzo.
Cominciai a ridere.

“Ma allora è parecchio che non scopi! Ecco perché sei depresso, no perché ti sei lasciato, ma perché ti manca la fica!” e seguitai a ridere.

Sorrise anche lui e fui felicissima di rivedere, dopo tanto tempo, il sorriso sulle sue labbra.

“Vorrei vedere te se dovessi stare mesi e mesi senza uccello!” rispose lui sempre ridendo.

Cominciavo a vederlo più sereno, dovevo approfittare per ritirarlo definitivamente su di morale.

“Come dici? Mesi senza uccello? Ma che sei pazzo? Io nemmeno una settimana potrei starci: senza uccello alla mia passera manca l’aria… ed io non ho alcuna intenzione di lasciarla soffocare!!” e giù a ridere.

Cominciò a ridere fortemente anche lui.

“Ma allora sei una porcellina! Comincio a pensare che noi la voglia di sesso l’abbiamo nel DNA! Tuo marito lo sfinirai: riesce a reggere le tue voglie?”

Mi lasciai sfuggire una frase

“Veramente mio marito non ci pensa affatto alle mie esigenze di donna, è troppo impegnato con il suo lavoro, ma per fortuna per placare le voglie di noi porcelline non esistono solo i mariti!”

Mi guardò serio.

“Vuoi dire che…” e con la mano fece il gesto delle corna.

Ricambiai il suo sguardo serio.

“Beh! Se capita… purché ne valga la pena! Sai, Valerio, sono molto esigente in materia di sesso e se trovo un maschietto che ritengo sappia soddisfare le mie voglie non mi tiro certo indietro! Quando la mia passera chiama non posso deluderla… e trovo sempre un maschietto pronto a rispondere al suo appello!”

Stavo confessando apertamente la mia troiaggine.
Valerio mi prese le mani tra le sue e avvicinò le labbra al mio orecchio: il loro contatto mi fecero fremere.

“Vuoi dire che avevo una dolce sorella porca e non lo sapevo?”

“Adesso lo sai! Cambia qualcosa?”

“Si, ma in meglio! Oltre che come una dolce sorella posso pensare a te anche come una donna desiderabile e sempre pronta a lasciarsi andare ai piaceri del sesso!”

Vidi nei suoi occhi uno sguardo che ben conoscevo: lo sguardo del maschio che ti si vuole scopare!
Anche la mia fica cominciò a fremere… fremiti che ben conoscevo!
Persi ogni ritegno, ma ero certa che mio fratello avrebbe apprezzato!
Gli misi una mano sul pacco, fissandolo negli occhi spudoratamente.
Sentii un cazzo completamente in tiro: il mio fratellone si era eccitato per bene!

“Dio, quanto ce l’hai duro! E io quando sento un cazzo così duro vado fuori di testa, non ragiono più! Dimmelo, a tua sorella puoi dirlo: quanto tempo è che non scopi, che non lo metti dentro una calda fica, che non ti fai una appagante sborrata come il Signore comanda?”

Mise la sua mano sopra la mia e la spinse contro il suo cazzo.

“Olga, tesoro, questa tua mano mi sta risvegliando desideri che ritenevo scomparsi! Neanche ricordo più da quanto tempo non tocco una fica! Certamente molti mesi! A te lo posso dire: ho i coglioni colmi di sperma, se comincio a schizzare non mi fermo più!”

Sentii il sangue andarmi in testa!

“Dio santo, Valerio! Hai un cazzo pieno di sborra: proprio il cazzo che piace a me! Adesso ci pensa la tua sorellina a prendersi cura di lui: sentirai come sono brava!”

Lo abbracciai e cominciai a sbottonargli i pantaloni.
Sentii le dolci pulsazioni del suo cazzo.
Lo fissai negli occhi, mentre glielo tiravo fuori!

“Valerio, non siamo ipocriti: ho la fica completamente aperta, desiderosa e pronta ad accoglierci dentro un bel cazzo duro che la faccia godere e non avrei alcun problema a farci entrare dentro quello di mio fratello! Dimmi che mi vuoi… e allargo le cosce!”

Ricambiò il mio sguardo.

“Dimmi che vuoi il mio cazzo, che vuoi farti chiavare da tuo fratello, che ti eccita l’idea di commettere un incesto: non voglio tu lo faccia solo perché provi pietà e compassione!”

Gli strinsi forte il cazzo e lo baciai!
Appena sentì la mia lingua scivolare tra le sue labbra mi strinse forte a lui e cominciammo a baciarci con una passione incontrollata!
Le nostre lingue si leccavano furiosamente, le nostre salive passavano oscenamente da una bocca all’altra: eravamo in preda a una forte eccitazione.
Dopo esserci slinguati per bene ci staccammo e ci fissammo: non gli diedi tempo di parlare che lo precedetti.

“Fratellone, ma quale pietà! Devi sapere che sono una troia, mi piace il cazzo, mi piace farmi chiavare! Ti voglio come maschio, mi eccita da morire il pensiero di farmi scopare da mio fratello! A te non eccita scoparti tua sorella? Dai, tesoro, dammi il tuo cazzo: voglio farti vedere come sono brava a fare la puttana!
Questa è la sera giusta: mio figlio è fuori per una gita con gli amici e torna domani sera, mio marito, come il solito, è fuori per lavoro… abbiamo tutta la notte per noi!”

Valerio fremeva come un porco, era eccitatissimo.

“Davvero vuoi essere la mia troia? Allora succhiami il cazzo: ho dimenticato il calore delle labbra intorno alla mia cappella!”

Lo baciai con libidine.

“Tesoro mio, era proprio quello che desideravo sentirmi dire!”

Mi alzai, mi misi di fronte a lui e mi spogliai nuda: mi guardava con gli occhi fuori dalle orbite.
Mi avvicinai per farmi vedere bene: allargai le gambe, con una mano mi aprii le labbra della fica e con l’altra mi infilai due dita nella vagina e raccolsi un bel po’ di caldo brodino!
Avvicinai le dita alle sue labbra e gliele spinsi in bocca.

“Succhiale! Senti che buon sapore ha la fica di tua sorella! Dopo voglio che me la lecchi a lungo: voglio sborrarti in bocca! Non hai idea di quanto mi piaccia farmela leccare, vedere il viso del mio amante tra le mie cosce, sentire la sua lingua percorrere tutta la fessura della fica, partire addirittura dal buchetto del culo e arrivare fino al grillo e stuzzicarlo freneticamente con la punta della lingua fino a farmi venire!

Qualche volta, se il maschio è bravo a leccarmela, mentre godo mi scappa la pipì: spero non toglierai le labbra se ciò dovesse avvenire, provo un gusto eccezionale pisciare sulla bocca del mio amante mentre sto venendo!”

Mio fratello era una maschera di libidine.

“Dio, quanto sei porca! Mi stai mandando ai pazzi! Saresti stata proprio la donna che ho sempre desiderato: è proprio un peccato tu sia mia sorella!”

Le sue parole mi hanno fatto sciogliere.

“Valerio, tesoro mio, è il più bel complimento avresti potuto farmi! Comunque sappi che da oggi puoi avermi quando vuoi! Con gli altri è stata quasi sempre una botta e via, mi sono solo tolta degli sfizi, ma con te è diverso, sei mio fratello e mi piacerebbe diventassimo amanti! Sarebbe un meraviglioso rapporto senza fine ed essendo fratello e sorella non daremmo adito a pettegolezzi se ci frequentassimo spesso! Tesoro, ci pensi: potremmo amarci quando vogliamo!”

Caro diario, è stato meraviglioso!
Gli ho baciato, leccato e succhiato il cazzo, le palle e il buchetto del culo per più di un quarto d’ora, fermandomi quando sentivo stesse per venire, finché non l’ho portato all’esasperazione e l’ho fatto venire in bocca!
Le sue urla mentre mi inondava la bocca sono arrivate in cielo!
Caro diario, non puoi immaginare cosa gli è uscito dal cazzo dopo tanti mesi di astinenza!

E’ stato letteralmente un fiume di sperma che ho cercato di ingoiare per quanto possibile, ma la frequenza degli schizzi, uno di seguito all’altro in rapida successione, non mi hanno permesso, benché ci avessi messo tutta me stessa, ad ingoiare tutto e un po’ di sborra mi è colata oscenamente lungo gli angoli della bocca!
Ovviamente non ho fatto sprecare nulla: con le dita ho raccolto tutta la sborra che colava fuori e me la sono rimessa in bocca per gustarla e ingoiarla dolcemente.

Poi, come da mio desiderio, mi sono fatta leccare la fica!
Seduta sul divano, completamente scosciata, mi sono goduta una stupenda leccata: il dolce porco di mio fratello, oltre che leccarmi, strofinava il viso sopra la fica mandandomi in estasi!
Mi ha fatto sborrare due volte sopra le sue labbra e il piacere è stato così intenso che, come gli avevo preannunciato, mentre raggiungevo il secondo orgasmo dalla fica è partito un violento schizzo di pioggia dorata che gli ha inondato il viso!
Ma il mio fratellone ha seguitato a leccarmi con gusto per farmi completare l’orgasmo, mentre seguitavo a spruzzargli senza ritegno sulle labbra continui schizzi del mio biondo liquido.

Poi siamo andati a letto e ci siamo amati per tutta la notte con una passione impensabile qualche ora prima.
Mi ha scopato e inculato in tutte le posizioni possibili, ho perso il conto degli orgasmi che ho raggiunto mentre mi possedeva e delle volte che mi ha sborrato dentro la fica e il culo.
Specialmente nel culo ha raggiunto l’estasi del piacere.
Alla sua donna non piaceva il rapporto anale e lui ha sempre sofferto della mancanza di questo rapporto: quando ha visto con quanta passione il mio ben dilatato buchetto del culo ha accolto il suo uccello è andato fuori di testa!
Aveva sempre desiderato farsi una appagante inculata e ora aveva a sua completa disposizione il culo della sorella che, tra l’altro, adorava prenderlo nel culo!
Caro diario, è stata una notte fantastica.

La mattina, appena svegli, avevamo nuovamente voglia di scopare: mi ha abbracciato da dietro di fianco e me lo ha spinto ancora dolcemente nel culo!
Il mio tesoro aveva un bell’arretrato di culo da colmare e ha subito approfittato del mio buchino, così ampiamente disponibile!
Mi ha circondato con le mani stringendomi a lui, una mano sul seno a strizzarmi i capezzoli, l’altra sulla fica a stuzzicare il grilletto!
Ha cominciato ad incularmi con spinte lente, ma profonde, permettendomi di godere ogni centimetro del suo uccello che mi penetrava nell’intestino!
Mentre mi baciava e mi leccava il collo, facendomi fremere ancora di più, ha cominciato a farmi delle domande che mi hanno mandato fuori di testa.

“Sorellina, mi hai fatto impazzire di piacere, ma ho paura tu possa sentirti in colpa per aver commesso un incesto! A me la cosa, oltre al vero e proprio rapporto fisico, ha eccitato molto!”

Caro diario, fui sincera nella risposta, ma non avrei mai pensato cosa mi avrebbe procurato questa mia sincerità.

“No, Valerio, non mi sento assolutamente in colpa, anzi! Devo confessarti che il fatto tu sia mio fratello ha aumentato in maniera esponenziale il mio godimento! Si, devo ammettere che l’incesto aumenta di molto il piacere dell’atto sessuale!”

La sua replica mi fece impazzire.

“In queste ore ho imparato a conoscerti a fondo, ho conosciuto la vera indole di mia sorella! Sei una donna di una libidine e di una lascivia non comune, ami godere del maschio senza porti limiti, adori il cazzo ed ora ammetti che accetti anche l’incesto!
A questo punto sono curioso, spero non ti dispiaccia se ti faccio una domanda molto intima: hai mai pensato di scoparti Bruno, tuo figlio? E’ un bel ragazzo, sono certo ti farebbe godere molto: se hai sentito molto piacere scopare con me, che sono tuo fratello, pensa quanto godresti con lui che è tuo figlio!”

Caro diario, ho sentito un brivido lungo la schiena: anche mio fratello, come Franco e Sara anni prima, mi invitava a scopare con mio figlio!
Ho chiuso gli occhi e come mi era successo sia con il figlio del portiere che successivamente con Franco, ho immaginato che al posto della verga di mio fratello ci fosse quella di mio figlio.
Pensando a mio figlio dentro di me mi è venuto spontaneo contrarre il buchetto del culo contro l’uccello di Valerio, il quale si è accorto del mio fremito.

“Ti ho sentito vibrare quando ti ho detto di Bruno!”

Il discorso mi stava eccitando: mi abbandonai al suo abbraccio e presi a muovere convulsamente il bacino contro il suo ventre… stavo aumentando il ritmo della inculata… pensando a mio figlio!

“Valerio, voglio essere sincera con te: qualche volta ci ho fatto un pensierino, anzi, più di una volta, mi sono anche masturbata pensando alla sua verga dentro di me, ma non ho mai trovato il coraggio! Con te non ho avuto alcuna remora a concedermi: come ti ho detto il fatto tu sia mio fratello ha aumentato a dismisura il godimento, ma con mio figlio mi sento bloccata! Non lo so da cosa dipenda! Come si dice: “Vorrei, ma non posso!”

La risposta di mio fratello mi fece eccitare a tal punto da farmi venire!

“E’ un vero peccato! Pensa quanto sarebbe meraviglioso farti scopare da tuo fratello e da tuo figlio! Pensa, Olga, entrambi dentro di te… uno davanti e uno di dietro! Ti sentiresti stretta in mezzo ai nostri corpi, posseduta contemporaneamente dai maschi che più ami!”

Spinsi con forza il culo contro il suo cazzo mentre raggiungevo un orgasmo devastante.

“Dai, dai, Valerio inculami… fottimi il culooo!! Siii… si… sto venendooo… si… sarebbe meravigliosooo!!! Mio fratello e mio figlio… dentro di meeee!!!!!”

Caro diario, io e mio fratello abbiamo deciso di diventare amanti!
Spero non mi chieda ancora di scoparmi mio figlio: non so quanto potrei resistere!


Così terminò il racconto di mia madre.
Quando ho letto la sua frase “Mio fratello e mio figlio dentro di me!” non ce l’ho fatta a resistere: ho sborrato come un maiale!

Rileggendo bene i punti salienti dei suoi racconti era chiaro come mia madre nel suo intimo avesse desiderio di concedersi a suo figlio e la cosa mi stava facendo impazzire!

Seguitai a leggere e vidi che non era ancora finita: dopo il racconto di mio zio mamma riportò alcuni commenti sulla mia ragazza e la cosa mi fece ulteriormente ribollire il sangue.
Ecco il racconto.


La mia ragazza Silvia.

“Caro Diario, oggi mio figlio ci ha fatto conoscere la sua fidanzata, Silvia.
Sembra una cosa seria e non una avventuretta: già cominciano a parlare di matrimonio.
E’ una gran bella ragazza e principalmente, ovviamente secondo i miei gusti, ha una gran faccia da porca!
Spero lo sia veramente per soddisfare pienamente l’uccello di mio figlio: so per esperienza che alla base del matrimonio deve esserci una profonda intesa sessuale e, così a pelle, mi sembra la donna giusta.

Ovviamente posso sbagliarmi, ma, in cuor mio, spero vivamente di no.
Ho notato, stranamente, che mi fissa spesso: ho visto i suoi occhi da gatta posarsi lungamente sia sul mio seno che sulle mie cosce e la cosa mi ha piacevolmente turbato!
Senza rendermene conto mi sono sentita lusingata che una così bella ragazza ammirasse il mio corpo.
Ci manca solo che cominciassero a piacermi anche le donne!

Stranamente in vita mia, nonostante la mia profonda troiaggine, non ho mai avuto rapporti lesbici, no perché sia contro l’omosessualità, ma solo perché non mi si è presentata l’occasione: il troppo interesse verso il cazzo mi ha distolto dalla fica!
Solo con Sara mi sono lasciata andare con un reciproco ditalino: è stato piacevole, ma tutto lì, niente di particolare.
Ma come si dice: non è mai troppo tardi!

E poi Silvia è proprio bella, ha un qualcosa che mi attira: sono certa sarebbe molto piacevole scambiarci qualche appassionata leccata di fica! Credo debba essere gustoso sentire quel liquorino che ti cola in bocca mentre la fai godere!
Caro diario, se in vita mia non ho trovato il coraggio di fare sesso con mio figlio, chissà che non lo trovi nei confronti della mia futura nuora? ”


Il diario di mia madre finiva qui: la data era di sei mesi prima, quando conobbe Silvia, e da allora non era riportato più alcun rapporto con altri maschi.

Conclusione: dovevo ritenere che ormai mamma scopava solo con suo fratello, che avrebbe avuto voglia di scopare anche con me, ma non ne aveva il coraggio, e che aveva fatto un pensierino su Silvia!

Decisione: se non aveva lei il coraggio di osare dovevo averlo io!
Non volevo assolutamente perdermi l’occasione di scoparmi mia madre!
Non vedevo l’ora di raccontare alla mia amata Silvia di mia madre: conoscendola molto bene ero certo sarebbe andata in brodo di giuggiole, come si dice, sapendo quanto fosse porca la sua futura suocera… proprio come lei!



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