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Caro diario - 5


di bird2012
06.05.2016    |    31.120    |    5 4.2
"“Io invece penso sia una delle cose più belle del mondo quando una mamma fa godere suo figlio… come quando il figlio fa godere sua madre! E poi quando c’è..."
Caro diario

Cap.5



Il mio amore, la mia Silvia, e non solo lei, mi aveva spronato a scoparmi mia madre!
Era un sabato mattina e ritenni fosse il momento giusto: eravamo soli in casa e anche il suo l’abbigliamento si prestava benissimo.
Indossava una vestaglietta da casa che le arrivava a metà coscia, di stoffa leggera, con le bretelline, senza reggiseno.
Non so se indossasse o meno le mutandine, ma non era importante: se si fosse avverato ciò che speravo gliele avrei tolte io, sarebbe stato anche più eccitante.

Il cuore mi batteva a mille: come avrebbe reagito al mio abbraccio? Come aveva scritto nel suo diario, oppure, con il tempo, aveva cambiato gusti e desideri?
Dovevo rischiare: non ce la facevo più! Il desiderio di averla mi mandava ai pazzi, per di più sapendo quanto fosse porca… ed io le porche le adoravo!
Non potevo accettare che si facesse scopare dal fratello e a me, che ero il suo amato cucciolo da lei tanto desiderato, negasse il piacere di possederla!
Stava in salotto a spolverare.
Quando entrai mi vide e mi sorrise: bastava solo il suo sorriso per farmi ribollire il sangue!

“Ciao, amore, questa mattina non vai all’università?” mi chiese.

“Vado più tardi!” risposi.

Si girò dandomi le spalle… e l’abbracciai!
In un attimo avvolsi le braccia intorno al suo corpo, una mano sopra il seno, l’altra subito sopra la fica, a contatto della stoffa della vestaglietta.
L’attirai a me, mentre le spingevo l’uccello, già in piena erezione, contro il solco del culo!
Avvicinai le labbra contro il suo orecchio, le morsi il lobo e la sentii fremere.

“Mamma, amore mio, prima voglio stare con te, voglio abbracciarti, baciarti, accarezzarti! Non ce la faccio più solo a guardarti: il tuo corpo mi manda ai pazzi!
E’ una vita che lo desidero e finalmente ho trovato il coraggio! Angelo mio, ti prego, non respingermi!” e cominciai a baciarla sul collo, mentre la mano si muoveva contro la sua fica!

Rimase immobile, non fece nulla per sfuggire al mio abbraccio.
Disse solo poche parole, ma capii subito che era combattuta.

“Bruno, ma che fai… sei pazzo?”

“Sì… sì… sono pazzo di te: del tuo corpo, dei tuoi occhi, delle tue labbra… del tuo eccitante viso colmo di sensualità! Si, amore mio, sono pazzo di questa dolce fica che ti sto accarezzando… e di questo meraviglioso culo che mi manda ai pazzi!”

“Bruno, ti prego, cosa ti ha preso! Ti prego, togli queste mani, non abbracciarmi così… ti prego! Non stringermi così contro di te, mi stai facendo sentire il tuo corpo contro il mio: sì… sento ogni parte del tuo corpo contro il mio! Tesoro, ti prego, togliti! Sento il tuo membro duro che mi spinge: non puoi abbracciare così tua madre! Dio santo… non puoi abbracciarmi così!”

Capii subito quanto la eccitasse parlare in quella maniera: era solo finzione, sapevo quanto le piacesse sentirmi abbracciato dietro di lei.
A riprova di ciò, cominciò a dimenare lentamente il culo contro il mio pacco: ebbi la sensazione che le sue natiche si fossero divaricate per accogliere la mia erezione tra di loro!
Ripensai a quanto letto sul suo diario: si eccitava sentendo frasi spinte… dovevo rischiare!

“Lo so che sei mia madre, ma sei anche una fica favolosa! Ogni volta che sfioro il tuo corpo sento il cazzo addrizzarsi! Lo senti contro il culo, lo senti quanto è duro! Sei tu, dolce amore, che me lo fai diventare così duro! Dai, porca, stringi le chiappe contro il cazzo, fammi sentire che ti piace l’uccello di tuo figlio contro il culo! Io intanto ti accarezzo la fica sopra il vestito: se vuoi che te la accarezzi a pelle sollevati la vestaglia, fammi capire che anche tu mi desideri, dai, che ti faccio un ditalino, ti faccio venire!

O forse preferisci te la lecchi? Sarebbe meraviglioso farti venire sopra le mie labbra! Silvia mi dice che sono molto bravo a farla sborrare con la lingua!
Ci pensi: il figlio lecca amorevolmente la fica della mamma e lei ricambia il suo amore sborrando sopra le sue labbra, facendogli gustare tutti gli umori che colano fuori dalla sua vagina! Uhmmm!!! Pensa che meraviglia mamma!

O forse preferisci fartela leccare da Silvia? Lo sai che la mia donna è una gran porca bisex: adora sia leccarla che farsela leccare! Dovresti vederla quando si cimenta tra le cosce delle sue amichette intime… è uno spettacolo!
Potremmo organizzare una seratina a tre, in piena intimità: io ti inculo mentre lei ti lecca la fica! Lo facciamo spesso con le sue amiche e sono sempre tutte concordi che sentirsi un uccello che ti fotte il culo mentre una lingua ti sollazza il grillo è un piacere che ti manda ai matti!
Che dici, amore, ti andrebbe di provare?”

La sentivo fremere stretta tra le mie braccia!

“Bruno, amore di mamma, ti prego… non mi parlare così! Non mi parlare in maniera così oscena, ti prego! Zitto, amore, zitto: non posso sentire un linguaggio così osceno e volgare! Amore, forse non ti rendi conto che mi stai trattando come fossi una troia! Mi stai addirittura proponendo di farmi leccare la fica dalla tua donne, mentre tu mi fai il culo! Mi stai chiedendo di stringere le chiappe del culo contro il tuo cazzo: ma come fa una mamma a fare una cosa del genere! Lo sento sai quanto ce lo hai duro, Dio come lo sento! Non credi che se stringessi le chiappe contro il tuo cazzo c’è pericolo che ti faccia sborrare? Ma credi sia giusto che una mamma faccia sborrare suo figlio? Non pensi sia contro ogni regola morale, tesoro? Ti rendi conto: la mamma che fa spruzzare l’uccello del suo bambino!”

Cominciai a strusciare il cazzo contro il culo e a spingerle le dita contro la fica.
Teneva le cosce chiuse.

“Io invece penso sia una delle cose più belle del mondo quando una mamma fa godere suo figlio… come quando il figlio fa godere sua madre! E poi quando c’è amore tra madre e figlio non esistono regole morali! Dai, mamma, allarga le cosce, fammi sentire la fica… e muovi il culo! Dai, mia dolce porca, che ce ne veniamo insieme! Dai, facciamoci una meravigliosa sborrata abbracciati stretti come due teneri amanti!”

La sentivo fremere sempre di più… abbandonò la testa sopra la mia spalla.

“Amore mio adorato, non puoi chiedermi questo: se io allargassi le gambe tu avresti campo libero, la tua mano potrebbe intrufolarsi liberamente tra le mie cosce e io non avrei più scampo, non avrei più alcuna difesa!
Pensa che non indosso neanche le mutandine che possano ripararmi la fica… quando sto a casa non le indosso mai!
Hai capito, tesoro, ho la fica completamente scoperta e sarebbe un gioco per te infilarci due o anche tre dita dentro e fottermi come più desideri!

E quando sento entrarmi nella fica le dita di un maschio che mi fottono non so resistere… e mi lascio andare al piacere!
Sarei completamente in balia dei tuoi desideri incestuosi ed io non potrei impedire alla mia fica di sborrare sopra le tue dita, inzupparle di quel dolce miele che mi cola fuori dalla vagina quando un maschio mi fa godere!

Amore, ti prego, fermati! Il tuo abbraccio mi sta eccitando, il tuo cazzo contro il culo mi sta eccitando: ti prego, fermati, togli la mano dalla fica! Amore di mamma, togliti che io mi conosco: quando un maschio mi abbraccia come stai facendo tu, con il cazzo contro il culo e la mano contro la fica, beh! amore, non mi controllo più… divento una troia!
Amore mio adorato, mi stai facendo sentire una zoccola tra le braccia di mio figlio!”

La strinsi ancora con più passione facendole sentire ancora di più il mio cazzo duro.

“Finalmente lo hai capito: desidero che tu sia una troia con me, ed io il tuo maschio da monta!
Devi sapere che io adoro le donne porche, troie, zoccole, amanti del cazzo, pronte ad aprire le cosce per farsi chiavare dal maschio di loro gradimento.
Mi piace così tanto la donna puttana che me ne sto per sposare una: si, mamma, Silvia è una meravigliosa troia bisex… una succhiacazzi e una lecca fiche come poche!

Lo sai che mi ha confessato di aver fatto qualche pensierino spinto su di te? Mi ha detto che la ecciti molto, che ti desidera, che quando vede il tuo seno o le tue cosce scoperte sente una fitta di piacere nella fica che si inumidisce immediatamente!
Pensa che sere fa, mentre stavamo scopando, mi ha confessato che da quando ti ha conosciuto ti ha già dedicato molti ditalini… sono stati orgasmi stupendi! Ha un forte desiderio di fare un 69 con te: i vostri corpi nudi avvinghiati uno con l’altro a leccarvi reciprocamente le fiche!
Mi ha confessato che sarebbe meraviglioso diventare l’amante di sua suocera!
Vedi, mamma, non sono solo io a desiderare di fare l’amore con te!”

Cominciò a tremare! La sentivo ansimare: la mia mano, sopra i suoi seni, percepiva il forte battito del suo cuore!

“Madonna mia! Non mi sono mai sentita desiderata da una donna, né che mi abbia dedicato un suo orgasmo! Davvero Silvia ti ha confessato cose così intime? Che si è masturbata pensando a me e di essere venuta? Veramente vuole lesbicare con me ed essere la mia amante?”

“Certo, mamma, noi non ci nascondiamo nulla, ci diciamo sempre tutto! Viviamo la nostra sessualità senza alcun tabù, nella massima libertà, senza gelosie: ci amiamo alla follia, con il cuore, con il cervello, con lo spirito, ma nel contempo siamo due porcellini senza limiti e ci completiamo a vicenda, complici dei nostri desideri più perversi e depravati.
Alla base del nostro meraviglioso rapporto c'è la massima sincerità!

Se desidera scoparsi un maschio me lo dice apertamente ed io sono felice di acconsentire al suo piacere, e altrettanto faccio io se mi piace qualche bella fica: lo sai che le ho detto che mi vai a sangue e che avrei provato a sedurti?"

Sentii il suo corpo vibrare.

"Ma che sei pazzo? Dire alla tua futura moglie che ti vuoi scopare tua madre! Penserà di imparentarsi con una famiglia di depravati! E quale è stato il suo commento a questo tuo perverso desiderio?"

"È impazzita dall'eccitazione! Mi ha detto che devo scoparti per bene che poi ci penserà lei a leccarti la fica piena della mia sborra e a farti godere tra le sue braccia come non mai!"

Pensa che spesso la mia porcellina mi porta qualche sua amichetta con cui comincia a lesbicare senza alcun pudore di sorta e dopo essersi leccate per bene me la fa scopare.
Io, ovviamente, ricambio con amore le sue attenzione: le organizzo meravigliose serate con qualche amico valido e fidato e la impaliamo per bene!

Mamma, dovresti vedere come gode quando le siamo dentro tutti e due insieme, sbrodola come una maiala! Adora farsi venire nella fica e noi l'accontentiamo pienamente!
Non nega niente al maschio: in bocca, nella fica o nel culo è sempre disponibile a soddisfare qualunque desiderio dei suoi amanti!

Devo confessarti che quando vedo i nostri amici sborrarle dentro vado ai pazzi dall'eccitazione!
Mamma, dimmi sinceramente: ti sei mai fatta scopare da due maschi insieme? Una bella doppia, uno davanti e uno di dietro? Ce l’hai un maschio con cui scopi? Potrei unirmi a lui per farti provare le gioie del paradiso!”

Ovviamente pensavo al fratello: Dio che gusto, lei in mezzo al fratello e al figlio, magari con la piena partecipazione della futura nuora!
La sentii tremare come una foglia.

“Dio mio, ma veramente la fai scopare da altri? Godi nel vedere altri uccelli che la penetrano? E lei accetta di soddisfare le tue voglie?”

“Mamma, credo tu non abbia compreso: lei non si fa scopare per farmi contento, ma perché le piace! Quando le siamo tutti addosso, quando tutti insieme la baciamo, l’accarezziamo, la palpiamo, le brillano gli occhi dal piacere e quando la penetriamo simultaneamente in tutti i suoi buchetti raggiunge orgasmi folgoranti e ci implora di non smettere, di continuare a farla godere, a farla sborrare!

E poiché l’amo da morire voglio il suo piacere, godo nel vederla godere, condivido i suoi orgasmi: organizzo le serate in suo onore, è sempre e solo lei la donna al centro delle attenzioni dei maschi presenti per farle provare tutti i godimenti che desidera e che merita!”

“Silvia è fortunata ad avere un maschio come te che le permette di godere delle gioie del sesso in piena libertà!” sussurrò mamma.

“Mamma, vorrei che anche tu fossi come lei! Impazzisco al solo pensiero di vedervi abbracciate ad accarezzarvi, a baciarvi, a leccarvi le fiche ed io che vi scopo e vi inculo mentre lesbicate: mamma, ti voglio troia… troia… troia!”

Fu questione di un attimo, mi prese di sorpresa: si divincolò dal mio abbraccio e si girò verso di me.
Mi fissò per qualche istante, i suoi occhi lanciavano lampi di libidine.
Poi con il braccio sinistro mi circondò il collo e attirò il mio viso contro il suo: tuffò le labbra contro le mie con una foga e una passione inaspettata!
Mi dette l’impressione che la sua lingua mi arrivasse in gola e che mi leccasse l’ugola, poi passò a leccarmi prima il palato e poi la mia lingua e poi cominciò a mordermi e a succhiarmi le labbra!

Mentre si dedicava con tanta passione alla mia bocca, la mano destra scese sul pacco, sbottonò velocemente la patta e mi tirò fuori il cazzo: inutile dire come fosse duro come il marmo!
Lo strinse con forza per assicurarsi della consistenza e cominciò una lenta sega: io ero completamente fuori di testa, era stato tutto così imprevedibile.
All’improvviso si staccò dalle labbra, mentre seguitava a menarmi l’uccello. Mi fissava con una espressione carica di libidine.

“Senti, amore di mamma, non voglio essere ipocrita e poiché mi hai confidato sinceramente come tu e Silvia vivete la vostra sessualità mi sembra corretto io ricambi la vostra fiducia.
Anche io sono una gran porca, come Silvia, se non anche di più! Ovviamente tra di noi non deve esserci competizione tra chi è più zoccola, è solo per farti sapere che mi sono scopata tanti di quei cazzi che neanche vi sognate: me li sono cercati e trovati da sola!
Forse un giorno ti farò leggere la mia storia!”

Avrei voluto dirle che già avevo letto tutto, ma ovviamente non ne feci parole.
Seguitò a baciarmi e a segarmi.

“Tesoro di mamma, hai un cazzo che è una meraviglia! Davvero me lo vuoi mettere dentro? Non vorrei che Silvia fosse gelosa che ti scopi tua madre… non vorrei rovinare il vostro meraviglioso rapporto!”

“Silvia gelosa? Tra noi non esiste gelosia, non solo: quando le dirò che te l’ho messo al culo si ecciterà come una pazza!”

Mi strinse con forza l’uccello.

“Brutto figlio di puttana! Non ti accontenti della fica, già pensi di mettermelo nel culo!”

“Perché, a te dispiacerebbe se tuo figlio ti facesse il culo?”

Mi sorrise, dandomi un ulteriore stretta alla verga.

“Affatto, tesoro mio… affatto! Mi sembra di aver capito che hai una forte predilezione per il mio posteriore: tranquillo, amore, che mamma tua non te lo negherà, anzi, sarà un vero piacere dare il culo a mio figlio!”

Seguitava a tenere la mano sopra l'uccello a ad accarezzarlo dolcemente: non ce la facevo più!
Le alzai il vestito fin sopra la vita ed ebbi la conferma che fosse senza mutandine: a tale visione l'uccello rispose con un ulteriore sussulto!
Stavamo vicino al tavolo: la presi per la vita, la sollevai e ce la misi seduta sopra.

Lei non perse tempo: allargò le cosce e attirò l'uccello contro la sua fica!
Neanche io persi tempo: diedi una leggera spinta e la verga le entrò dentro per una buona metà!
Ero ancora vestito, ma era tanta la frenesia di fottermela che me la sarei scopata anche con tutti i calzoni... ma mamma non era della mia stessa idea!

Mentre aveva mezzo uccello dentro mi tolse la camicia, poi mi slacciò i pantaloni e i boxer: tutto il vestiario scivolò lungo le gambe fino alle caviglie lasciandomi nudo!
La mia dolce porca mi circondò il collo con le braccia e avvicinò la sua guancia contro la mia... e mi sussurrò.

"Me ne hai messo solo la metà dentro... ma non mi basta: a me il cazzo piace sentirmelo tutto, voglio sentirmi la fica piena! Dai, tesoro, spingimelo tutto… dammelo tutto dentro! Dai, amore di mamma, facciamo le cose per bene!"

Ubbidii immediatamente alla perversa richiesta di mamma, come dovrebbe fare ogni amorevole figlio: quando mamma ti chiede l'uccello non devi assolutamente disubbidire! Le nostre mamme si aspettano molto dai loro figli maschi e non dobbiamo deluderle!

Le diedi un colpo secco nella fica a cui lei rispose con un lungo gemito di piacere e con un morso al mio labbro!
Sentii colare il sangue, ma lei prese a succhiare tutto, labbro e sangue, mi abbracciò stringendomi forte a lei e cominciò ad agitare freneticamente il bacino contro il mio cazzo!

Sentirla avvinghiata al mio corpo mentre si dimenava con la mia verga dentro il suo ventre, mi andò il sangue in testa.
Cominciai a martellarle la fica con colpi profondi, affondavo dentro di lei più che potevo poiché ben sapevo quanto possa godere la donna nel sentirsi l’uccello che le colpisce l’utero: le provoca scosse elettriche da farla impazzire con conseguenti stupende appaganti sborrate!
Mamma era fuori di se dal piacere che stava provando.

“Dai, tesoro, sbattimi per bene! Fammi sentire che ne valga veramente la pena di commettere un incesto, di andare contro ogni regola morale! Oh, si, angelo mio… fottimi… fottimiiiii… Oddio mio, come ti sento bene dentro! Uhmmm… che meraviglia… lo sai usare proprio bene il cazzo che ti ha fatto mamma! Madonna santa, amore, ma ti rendi conto che ti stai chiavando la fica che ti ha messo al mondo? Da impazzireee!!!

Più di una persona me lo ha detto, ma pensavo fosse la solita leggenda, ma è verooo… cazzo se è verooo! Se riesci a superare ogni tabù, se trovi il coraggio di sedurre tuo figlio e accoglierlo tra le tue cosce, il suo cazzo ti manda in paradiso come nessun altro!
Sììììì… Bruno, amore mioooo… mi stai facendo volare in paradisooooooo!!! Amoreee……. amoreeeee……… mamma tua sta venendoooo!!!!”

Mi afferrò per le natiche e mi attirò con forza dentro di lei: sentii la sua vagina bollente contrarsi ripetutamente intorno alla mia verga mentre una marea di caldi umori cominciarono a colare dalla sua fica sopra il mio uccello e sopra le mie palle!
Dio santo: mamma quando se ne veniva era uno spettacolo!
E il suo orgasmo era piacevolmente abbellito da continui gemiti e frasi oscene che non facevano altro che accentuare l'eccitazione!

"Bravo, amore di mamma, non te ne sei venuto! Mi fa morire sentirmi un cazzo duro come il tuo che seguita a chiavarmi anche dopo che ho goduto: mi mantiene viva l'eccitazione, non fa placare il mio desiderio di cazzo e sono pronta a sborrare una seconda volta di seguito!
Dai... dai... Bruno, fammi venire un'altra volta! Cazzo, se dobbiamo peccare pecchiamo per bene! Dai, fottimi forte... voglio sborrare ancora con il tuo cazzo dentro, ma ti prego, tu non venire: voglio gustare il sapore del tuo sperma! Sì…sì…ti voglio bere tutto, amore di mamma! Tu fa godere la mia fica con il tuo cazzo e io farò godere il tuo cazzo nella mia bocca!"

Per portarla ad un secondo orgasmo dovevo dare il meglio di me, dovevo portarla al culmine dell’eccitazione!
Cominciai a farle complimenti sempre più spinti!

“Dio mio, hai una fica completamente slabbrata, questa è una fica che lavora spesso e considerato che papà sta spesso in giro per il mondo devo presumere non sia merito suo, ma penso tu abbia qualche altro cazzo che ti fotte la fica!
Dai, porca, dimmelo, fammelo conoscere che ti chiaviamo in due: uno in fica e uno in culo!
La mia dolce porca di Silvia me lo dice spesso: io e miei amici la prendiamo sempre in doppia e lei ci conferma che non c’è maggior godimento per una donna che sentirsi contemporaneamente due cazzi che la fottono nella fica e nel culo!
Anzi, adesso che la sento bene, questa fica è certamente in grado di prenderci tutti e due: ci pensi mamma... due cazzi dentro la fica... ti faremmo morire dal piacere!"

Già pensavo a mamma chiavata dal figlio e dal fratello: sarebbe stato meraviglioso!
Mamma, mentre seguitava ad attirarmi dentro la sua fica, mi fissava negli occhi con una espressione colma di lussuria... ansimava e gemeva sempre di più!

"Dio santo quanto sei porco: davvero vorresti vedermi mentre mi faccio chiavare da un altro? Ti eccita vedermi con un altro cazzo nella fica? Non saresti geloso nel vedermi godere tra le braccia di un altro mentre mi sborra dentro?"

Avevo capito che si eccitava nel sentirselo dire e l'accontentai.

"Certo che mi eccita vederti fare la troia con un altro, come quando vedo Silvia che si fa fottere da me e dai miei amici!
Ma sii sincera: a te non ecciterebbe esibirti davanti a tuo figlio mentre ti fai chiavare per poi invitarmi a partecipare?"

Mamma era fuori di se: le mie parole la stavano eccitando come non mai!
Chiuse gli occhi: forse stava fantasticando di godere con due maschi e per farla entrare bene nella parte le infilai due dita in bocca.

"Succhia porca... senti quando è buono il cazzo del mio amico! Senti quanto è bello godere con due maschi! Dai porca... sborra con due cazzi... come fanno le troie!"

Non ce la fece più: cominciò a urlare il suo piacere!

"Sì...... amore di mamma..... con due cazzi dentroooooo........... vengooooooo....... con due cazzi in corpooooo!!!!!! Quello di mio figlio e quello del suo amico!"

Aumentai gli affondi dentro di lei per farle provare il massimo del piacere: era veramente stupendo sentire mia madre fremere tra le mie braccia mentre raggiungeva l'orgasmo!
Anche io stavo per venire e l'avvertii.

"Mamma...Oddio... sto per venire!"

"In bocca........ in bocca....... togliti che ti voglio bere tutto!"

Mi sfilai dalla sua fica, lei scese velocemente dal tavolo e si mise in ginocchio davanti a me: mentre mi fissava negli occhi con una mano mi afferrò il cazzo, con l'altra prese le palle, aprì bocca, tirò fuori la lingua a ci posò sopra la cappella.
Cominciò a segarmi velocemente, mentre mi strizzava ritmicamente i coglioni e nel contempo esternava il suo incestuoso desiderio!

“Dai, tesoro, riempi la bocca di mamma tua con tutto il tuo sperma! Dammelo tutto, amore mio, schizzamelo in bocca senza ritegno: sarà lo sperma più gustoso, più inebriante, più dolce di tutti quelli che ho ingoiato nella mia vita di troia!”

Era stupenda, con i suoi occhi che brillavano di libidine nell’attesa di ricevere nella bocca lo sperma di suo figlio!
In quel momento pensai a quanti maschietti aveva deliziato con quel dolce trattamento… e cominciai a schizzare sopra la sua lingua!

Vedere il mio sperma ricoprirle la lingua, poi colarle lentamente nella bocca e poi vedere il movimento della sua gola che indicava come stesse ingoiando tutto mi fece letteralmente impazzire!
Dopo aver terminato di schizzare seguitò a succhiarmi mentre strizzava l'uccello per svuotarlo completamente degli ultimi residui della sborrata: quando lo tolse dalla bocca era completamente pulito!
Mentre mi fissava sorridendo come compiaciuta per l'ottimo servizio reso a suo figlio, prese a succhiarsi lascivamente le labbra... come fa ogni troia che si rispetti dopo aver gustato il sapore dello sperma!
Si alzò e mi abbracciò.

"Tesoro, è stato tutto meraviglioso: gli orgasmi che mi hai procurato, la sborrata nella mia bocca!
Penso che da oggi il nostro rapporto madre-figlio avrà un significato molto più profondo rispetto a quelli classici tra genitori e figli! Saremo due dolci amanti: io sempre pronta a donarti bocca, fica e culo per esaudire i tuoi perversi desideri verso tua madre, e tu sempre pronto con il tuo meraviglioso uccello a fottere tutti i buchi della tua vogliosa mammina!"

"Non dimenticarti di Silvia: mi dispiacerebbe escluderla dai nostri giochi... lei ci tiene molto!"

"Ma non ci penso proprio di escluderla, già la considero una di famiglia: già mi sento la sua lingua che mi scandaglia la fica!
Ma per ora non dirle niente: voglio farle una sorpresa, sarà più eccitante! Se permetti vorrei gestirla io: mi intriga farmi sedurre dalla mia futura nuora!"

Mi rivestii per andare all'Università.
Prima di uscire l'abbracciai e la baciai.
Dopo una mezz'ora mi arrivò un suo messaggio

“Ero tutta presa a godermi quella meraviglia che hai tra le gambe che ho dimenticato di dirti una cosa importante!
Sabato sera ho invitato a cena tuo zio e avrei molto piacere ci fossi anche tu: è molto tempo che non siamo tutti e tre insieme. Sei dei nostri?
Come sai sta passando un brutto periodo dopo la separazione con la sua donna e certamente gli farà piacere trascorrere una serata spensierata insieme a noi due: che ne pensi?”

Ovviamente accettai… ma mi chiesi se sarebbe stata solo una simpatica riunione di famiglia… o la mia insuperabile porca aveva qualcosa in mente?


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