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Cerca in famiglia - 2


di bird2012
15.01.2012    |    60.378    |    9 9.7
"” Cominciai a sbrodare come una maiala, dando violenti colpi di ventre contro le bocche dei miei amanti, i quali seguitarono a leccare e a bere con..."
CERCA IN FAMIGLIA

CAP. 2

Mio marito e mio suocero

“Mi fate posto?”

La cena era stata deliziosa e mentre sparecchiavo i miei compagni di serata erano andati in salotto a bersi un bicchierino… nell’attesa…
Mi sedetti sul divano in mezzo a loro due, mio suocero a destra e mio marito a sinistra. Prima che potessero rendersene conto misi le mie mani sulle loro patte dei pantaloni e strinsi leggermente i loro cazzi… li sentii già abbastanza duri.
Non diedi loro tempo di parlare.

“Eccoli i miei due dolci maialini… i miei due bastardi pervertiti che mi si vorrebbero scopare insieme… padre e figlio… siete due svergognati…”

Parlavo con il sorriso sulle labbra.

“Ognuno di voi muore dalla voglie di sapere se l’altro acconsente a scoparmi alla sua presenza… se ognuno è disponibile a creare un triangolo che, come si dice, mi veda al centro dell’attenzione…”

Sentivo i cazzi muoversi sotto le mie mani… seguitai a parlare…

“Conosco i vostri timori… mio suocero si chiede se il figlio gli permetterà di scoparsi la moglie in sua presenza… e mio marito si chiede se il padre accetterà di unirsi a noi per dare libero sfogo ai nostri desideri più inconfessabili e, ovviamente, teme il suo giudizio… teme che il padre ci consideri due pervertiti… bene… devo darvi una buona notizia…”

Strinsi contemporaneamente i due cazzi… erano durissimi…

“Con mia grande gioia vi dico che i vostri timori sono infondati… per mia fortuna…”

Sorrisi a questa mia battuta… mi rivolsi a mio marito…

“Lo sai cosa mi ha detto tuo padre? Che il suo più grande desiderio è sempre stato quello di avere una moglie troia e disponibile alle peggio porcate… ha molto sofferto del fatto che sua moglie fosse tutta casa e chiesa e che si limitasse alla solita scopatina maritale… ha sempre desiderato di più… ed è arrivato a confessarmi che pur di far l’amore con me sarebbe disposto a prenderlo nel culo…”

Sentivo il cazzo di mio suocero pulsare sotto la mia mano… mi girai verso di lui e avvicinai il mio viso al suo… e gli dissi a voce bassa…

“E tu sei un uomo di parola… vero?”

Mi rispose con un lampo di libidine negli occhi.

“Ho sempre onorato la mia parola… e adesso più che mai…”

“Così mi piaci…”

e lo baciai infilandogli tutta la lingua in bocca… ed anche un bel po’ di saliva… sentii i loro cazzi sobbalzare, anche se per motivi diversi… mio suocero perché lo stavo slinguando oscenamente… mio marito perché vedeva che stavo limonando con il padre… sentii mio marito gemere…

“Amore… mi sto eccitando moltissimo a vederti baciare mio padre…”

Mi staccai dal bacio.

“Lo so che ti ecciti amore… non è quello che volevamo? E siamo solo all’inizio…”

Mi rivolsi di nuovo verso mio suocero.

“Lo sai quale è stata la risposta di tuo figlio quando gli ho chiesto se accettava il tuo coinvolgimento nelle nostre porcate? Che non vedeva l’ora di vederti sborrarmi in bocca… ed anche tuo figlio è un uomo di parola… credo che ormai la situazione sia chiara e non ha bisogno di ulteriori precisazioni… per cui spogliatevi che voglio sentire i vostri cazzi e le vostre palle…”

In un attimo si tolsero i calzoni e i boxer… i loro cazzi erano splendidamente eretti a mia completa disposizione… mi tolsi la gonna… ero senza mutandine… aprii le gambe e mostrai loro la mia fica già bella aperta e umida dall’eccitazione… Sandro mi guardava con gli occhi fuori dalle orbite.

“Flora sei stupenda… spero non stia sognando…”

“Tra un attimo ti accorgerai di non stare sognando affatto… sedetevi accanto a me… voglio esaudire il primo di tanti desideri che ho sempre avuto in mente… masturbare due uomini insieme mentre loro mi baciano e mi accarezzano la fica e il culetto… dai… venite… non ce la faccio più… godiamo insieme…”

Si sedettero accanto a me… presi i loro cazzi e cominciai a segarli… finalmente… che goduria sentire due paletti di carne belli duri, uno per mano… sentii le loro mani intrufolarsi tra le mie cosce… mi allungai di più sul divano e allargai di più le gambe per dar loro modo di accarezzarmi meglio… infatti sentivo un dito percorrermi tutta la fica fino al grilletto e un altro titillarmi il buchetto del culo…

Non so a chi appartenessero le dita… so solo che mi stavano dando tanto godimento… cominciai a mugolare mentre stringevo i cazzi… sentivo scoppiarli nelle mani… improvvisamente sentii un dito penetrarmi nel culo e uno nella fica, mentre le bocche dei miei due amanti si avvicinarono alla mia e cominciammo una splendida e oscena slinguata a tre lingue… ogni lingua leccava le altre due… oscenamente stupendo…

“Bravi… si… insieme… insieme… nel culo e nella fica… che cazzi duri che avete… ve li ho fatti addrizzare proprio bene… baciatemi ancora… mi piace sentire le vostre lingue…”

Ma le loro lingua non si limitarono a baciarmi e a slinguarmi in maniera oscena… mi sdraiarono sul divano, mi alzarono e mi allargarono le gambe e cominciarono a leccarmi contemporaneamente la fica… entrambe le lingua in azione… una slinguava l’interno della vagina, mentre l’altra mi frullava sul grillo… seguitai a gemere e ad incitarli come una porca…

“Uhmm!!! Bravi… bravi… leccatemela… se seguitate mi farete sborrare… Dio… due lingue insieme sulla fica… ancora… aahh!!... avvicinatevi… fatemi afferrare i vostri cazzi… li voglio sentire mentre mi leccate…”

Si posizionarono in modo da poter impugnare i loro cazzi con entrambe le mani… Madonna santa… erano due paletti di marmo bollente… presi a segarli mentre le loro lingue seguitavano a scandagliarmi la fica… godevo come non mai…
All’improvviso la lingua che leccava la vagina scese e cominciò a leccarmi il buchino… Madonna… che delizia… una lingua sul grilletto e una sul buchetto del culo era troppo… lo sentii arrivare… mi scosciai più che potevo per facilitare il lavoro delle lingue e urlai senza ritegno la mia venuta… stavo sborrando come una porca…

“Aaaaahhhhhh!!!... leccatemiiiiiiiii… che vengoooooooooooooo!!!!!!!!...”

Cominciai a sbrodare come una maiala, dando violenti colpi di ventre contro le bocche dei miei amanti, i quali seguitarono a leccare e a bere con voracità tutto il nettare che mi usciva copioso dalla fica.

Me ne ero venuta sulle loro lingue, ma era solo un antipasto… desideravo ben altro… volevo i loro cazzi in corpo… volevo sentirmeli dentro, uno dopo l’altro… come avevo sempre sognato…. ma prima era giusto far sentire loro anche il calore della mia bocca…

Li feci sdraiare supini al contrario, in modo che i loro cazzi fossero in stretto contatto… li strinsi entrambi tra le mie mani e cominciai a segarli insieme… era una sensazione stupenda sentire tra le mani quei due paletti di carne duri e bollenti… cominciarono a mugolare dal piacere…

“Scommetto che vi piace sentire i vostri cazzi uno contro l’altro… sentire reciprocamente il loro calore e la loro durezza… siete proprio due dolci maialini…”

Quei due superbi cazzi tra le mani mi stavano mandando fuori di testa… mentre li segavo cominciai a baciarli, leccarli, ricoprirli di saliva che spalmavo con libidine lungo tutte e due le aste… poi cominciai a spompinarli… prima alternativamente, ne succhiavo uno mentre segavo l’altro… li ingoiavo completamente, fino a sentire il contatto delle labbra con i loro ventri… con il cazzo completamente infilato fino in gola massaggiavo e strizzavo teneramente le palle e ad ogni carezza sentivo il cazzo sussultare nella mia bocca…

Mario, mio marito, era abituato alle mie succhiate, ma mio suocero non si aspettava un lavoretto del genere.

“Dio santo… Flora… che bocca… mi stai succhiando da Dio… uhmmmmm!!! Che pompinara… Figlio mio… quanto ti invidio…”

Spronata da questi complimenti di Sandro, seguitai a succhiare con foga infilandomi entrambi i cazzi in bocca… le due cappelle tra le labbra mi davano una sensazione indescrivibile… li spompinai ancora per qualche minuto, ma non avevo più voglia di aspettare… volevo essere chiavata…

Li feci alzare e mi sdraia spalancando le cosce in maniera oscena e mi rivolsi ai miei amanti…

“Scopatemi… inculatemi… vi prego… voglio sentirmi piena dei vostri cazzi… alternatevi dentro di me… nella fica e nel culo… vi prego… fatemi godere come non ho mai goduto… Mario, amore mio… ricordi quante volte abbiamo sognato questa situazione? Tu e un altro uomo che mi scopavate e inculavate alternativamente e mi riempivate la fica con la vostra sborra? Allora dai!!!!... esaudiamo i nostri desideri… eccomi scosciata… vi offro il mio corpo… riempitemi come una troia…. Siiiii!!! Sono la vostra troiaaaaaaa!!! Fatemi morireeee!!!”

Mio marito si avvicinò e mi baciò con passione.

“Stai tranquilla amore… la tua fica e il tuo culetto riceveranno ciò che meritano… papà, comincia tu… infilaglielo nella fica… chiava tua nuora…”

Mio suocero mi venne tra le gambe e, abbracciando le mie cosce e tenendole belle divaricate, cominciò a strofinarmi il suo maestoso cazzo tra le labbra della fica, lungo tutto lo spacco… dalla vagina al clitoride.

“Uhmmmm!!!! Flora… sapessi quanto ho desiderato questo momento… poter scopare la moglie di mio figlio… mia nuora… ho sempre creduto fosse un desiderio irrealizzabile…”

Mio marito non lo fece finire…

“Adesso invece puoi realizzarlo il tuo sogno… dai, papà… scopala… infilaglielo nella fica… chiavala… fottila… falla godere… voglio vedere mia moglie godere e sborrare sotto i colpi del cazzo di mio padre… dai… dai… falla godere…”

Unii i miei incitamenti a quelli di mio marito…

“Si… si… dai Sandro… fammi sentire il tuo cazzo… fammi sentire come mi riempie il ventre… ti prego… ti sto aspettando…”

E mio suocero non mi fece più aspettare… appuntò la cappella sulla fica e cominciò a spingere lentamente per gustarsi a pieno la penetrazione… e accompagnava l’introduzione con calde parole sensuali…

“Ecco!! Te lo do… te lo infilo… quanto sei porca… lo vuoi il mio cazzo? E allora eccolo!!! Prendilo!!!”

Ed io rispondevo al colmo della eccitazione…

“Certo che lo voglio… dai… ficca dentro… ficcamelo nella fica… si!!! Cosìììì!!! Tutto… dammelo tuttoooo!!! Infilamelo tuttooooo!!! Siiiiiiiiii!!!”

Tutto il cazzo di mio suocero era nella mia fica… sentivo il suo ventre a contatto del mio… rimase qualche istante fermo dentro per gustarsi il calore della mia vagina, ma io non ce la facevo più…

“Muoviti… dai… muovi il cazzo… scopami… scopami…”

Anche mio marito lo spronava…

“Dai, papà…scopala… scopala…”

E mio suocero iniziò la danza… la più appagante danza che una donna può desiderare… la danza del cazzo nella fica…

Cominciò a pompare come meglio non avrei potuto desiderare… alternava lente penetrazioni a galoppate frenetiche… forti colpi di cazzo contro la bocca dell’utero che mi mandavano il sangue al cervello… mi teneva le cosce completamente spalancate così che il cazzo poteva entrare e uscire dalla fica in piena libertà… e mentre mi pompava il suo sguardo era fisso verso di me e la cosa mi eccitava in maniera inverosimile… stavo godendo alla grande sotto i colpi del suo cazzo… il piacere stava mandandomi fuori controllo e cominciai a usare frasi oscene…

“Bravo… fa godere la tua troia… mi piace il tuo cazzo… sei un porco… bastardo… ti rendi conto che stai scopando la moglie di tuo figlio davanti a lui!!... e la stai facendo godere… siiiiii!!!! Mario, amore… il cazzo di tuo padre mi sta facendo godereeeee!!!! Stai aspettando il tuo turno… aspetti che tuo padre si tolga per infilarmi anche il tuo cazzo nella fica… Dio mio… mi sento una gran puttana… con i suoi clienti in fila per scoparla… Dio… quanto sto godendo…”

Sandro, sempre fissandomi negli occhi, seguitava a chiavarmi senza soluzione di continuità…

“Sono contento ti piaccia il cazzo di tuo suocero… che ti faccia godere… lo sento che stai godendo… la tua fica me lo sta mungendo… sei una troia… ti piace il cazzo… mio figlio ha sposato una adorabile troia… si, Flora… sei adorabile… e sarò sempre pronto a dare piacere alla tua fica ogni qualvolta sia tu che mio figlio lo vorrete…”

Mio marito era li vicino con il cazzo in mano pronto a subentrare al padre dentro il mio corpo… ma ancora una volta mi dette prova del suo grande amore per me… si rivolse a suo padre…

“Papà… oltre a dare piacere alla sua fica, ricordati di dare piacere anche al suo culetto…”

Guardai mio marito, gli sorrisi e gli lanciai un bacio…

“Grazie amore…!!!”

Mio suocero guardò me e suo figlio…

“Davvero posso?”

Risposi subito io.

“Certo che puoi… dai… infilamelo… sapessi quanto mi piace nel culo…”

Mio marito confermò!

“Dai, papà… inculala… il cazzo in culo la fa impazzire… allargaglielo bene, che poi subentro io…”

Prenderlo nel culo è sempre stata una mia grande passione, per cui il mio buchino è sempre pronto e disponibile… togliere il cazzo dalla fica, appuntarlo sulla rosellina e infilarmelo completamente nel culo fu questione di un attimo… non potei fare a meno di emettere un lamento di piacere…

“Uhmmmmm!!! Stupendooo!!!! Sandro, me lo hai riempito proprio bene il culetto… ti sento proprio bene dentro… adesso inculami… dai, che dopo è il turno di mio marito a scoparmi…”

“Flora, sei veramente fantastica… hai un culo divino… e un buchetto invidiabile… te lo sei preso tutto in un attimo… spero non ti offenda, ma non solo sei una stupenda pompinara e un’abile chiavatrice, ma sei anche una deliziosa rotta in culo…”

Gli sorrisi

“Non ti preoccupare, non mi offendo!! E poi mi sembra che la cosa non ti dispiaccia troppo… allora inculami… dai, porco… inculami senza ritegno…”

E il porco, ubbidiente, prese a incularmi senza alcun ritegno né rispetto per sua nuora e riservò al mio culetto lo stesso trattamento che aveva riservato alla mia fica… lente penetrazioni, veloci dentro e fuori, colpi violenti che mi davano la sensazione di sentirmi il cazzo arrivare nello stomaco… me la stavo proprio godendo quella inculata.

“Madonna mia, Sandro… hai un cazzo stupendo… benché sia abituata a prenderlo nel culo mi stai facendo provare la dolce sensazione di sentirmi spaccare il culo… me lo stai aprendo proprio come piace a me… uhmmmmm!!!! È delizioso questo cazzo nel culo… delizioso… dai, seguita… dammelo ancora… si… dai… Mario, amore mio… sapessi che gusto sto provando nel sentirmi il cazzo di mio suocero nel culo… godimento indescrivibile… aaahhhhhh!!! Che gusto… vieni, mentre tuo padre mi incula dammelo in bocca… te lo faccio addrizzare bene che tra poco viene il tuo turno…”

Per un’altra decina di minuti ebbi il piacere di sentirmi il cazzo di Sandro nel culo e quello di mio marito in bocca… il quale, per aumentare il mio piacere, prese anche a masturbarmi il grilletto, finché non mi fece nuovamente raggiungere un violento orgasmo…

Cominciai a tremare convulsamente finché non sentii una scarica elettrica afferrarmi il ventre… mi sentii mancare il fiato dal godimento… Dio mio, che sborrata!!!!!!! Credo che raggiungere l’orgasmo mentre un cazzo ti pompa nel culo e un altro ti chiava in bocca sia uno dei godimenti più appaganti per una donna…

Dopo un po’ i miei amanti si dettero il cambio… mio suocero mi mise il cazzo tra le labbra e prese a scoparmi in bocca, mentre Mario si dedicò completamente alla mia fica e al mio culetto come aveva fatto suo padre…

Questa alternanza dei cazzi di mio suocero e di mio marito nella fica e nel culo, mentre l’altro si ritemprava tra le mie labbra, durò quasi per tre quarti d’ora… mi stavano veramente facendo provare le gioie che ogni donna dovrebbe provare… sentirsi cazzi sempre duri e diversi che ti scopano e ti inculano… ogni cazzo è diverso dall’altro, non solo per le dimensioni, ma anche, e soprattutto, per come viene usato… e sono proprio queste diverse sensazioni che ti procurano cazzi diversi che ti portano al parossismo del piacere…

Ormai i miei maschietti erano al colmo dell’eccitazione… era quasi un’ora che mi stavano scopando e inculando… stavano resistendo al massimo per non venire e farmi ancora godere, ma non dovevo essere egoista… era venuto il momento di farli sborrare… e la loro sborra la volevo tutta dentro la mia fica.

Quando venne nuovamente il turno di mio suocero di scoparmi, lo avvertii.

“Sandro… ora non lo levare più dalla fica… spero apprezzerai il dono che sto per farti… Mario, amore… ti dispiace se permetto a tuo padre di sborrarmi dentro la fica?”

A queste parole sentii il cazzo di mio suocero gonfiarsi ancora di più, mentre mio marito mi abbracciò e mi strinse a lui…

“Tesoro mio adorato… dispiacermi? Ma che dici… lo sai che è stato sempre un mio grande desiderio vederti riempita da un altro uomo… angelo mio, quanto ti amo… poi, sinceramente, dopo tutto questo tempo che papà ti ha scopato e inculato, gli faresti veramente un torto se non gli permettessi di sborrare nella fica della nuora… dai, papà… completa l’opera… sborrale dentro…”

Mio suocero era paonazzo dall’eccitazione…

“Dio mio… Flora… Mario… grazie… grazie… non potete rendervi conto cosa sto provando in questo momento… mi state dando la possibilità di esaudire il desiderio di tanti suoceri… poter sborrare nella fica della nuora… uhmmm!!! Grazie… grazie…”

E riprese a pomparmi velocemente nella fica per sborrare… quel cazzo che mi sbatteva veloce nel ventre mi stava facendo impazzire… allargai le cosce più che potevo e con entrambe le mani mi allargai le labbra della fica…

“Dai, Sandro, dai… te la sto allargando tutta… ti sto offrendo la mia fica… vieni dentro… vienimi dentro… fammi sentire i tuoi schizziiii!!! Vienimi dentroooooo!!!”

I miei incitamenti fecero venir meno le sue ultime resistenze… lo sentii irrigidirsi e spingere il suo cazzo, duro all’inverosimile, completamente nella fica, mentre dalla gola gli usciva un urlo che poco aveva di umano… il classico urlo dell’animale maschio che riversa tutto il suo piacere, tutto il suo sperma nel ventre della sua femmina…

“Siiiiiiiiii!!!! Aaaaaaaahhhh!!!!! Floraaaa!!!! Eccomiiiii!!!! Eccomiiii!!! Dio santo… ti vengo dentroooooo!!!!!!! Dentrooooooo!!!!!!”

Cominciai a sentire i suoi schizzi colpirmi l’utero… gli stesi le braccia…

“Vieni… abbracciami… mentre mi vieni dentro…”

Mi venne sopra, mi abbracciò e mi ficcò la lingua in bocca… cominciammo a slinguarci oscenamente come maiali, mentre mi gustavo i suoi ultimi colpi di cazzo nella fica… cominciai a contrarre i muscoli pelvici per contrarre le pareti vaginali intorno al suo cazzo… glielo stavo strizzando per farlo svuotare completamente dentro di me… c’è forse un piacere maggiore di quello di farsi riempire la fica di sborra da un super cazzo? Ogni schizzo che ti colpisce la bocca dell’utero ti manda in paradiso…

Mio marito partecipava al nostro piacere…

“Si… si… baciatevi… papà, baciala, mentre le vieni dentro… godete uno nelle braccia dell’altro… come due amanti… perché ora voi siete due dolci amanti…”

Rimanemmo incollati con le lingue uno nella bocca dell’altro finchè non sentii il suo cazzo perdere l’erezione… ma la mia fica necessitava di un rapido sostituto…

“Mario, amore… vieni… ora tocca a te… immergi il tuo cazzo nello sperma di tuo padre… vienimi anche tu dentro… sarà delizioso sentire nella mia fica entrambe le vostre sborre mischiate… dai… vieni…”

Mi scosciai nuovamente e mi allargai di nuovo la fica…

“Dai, amore… schizzami dentro…”

In un attimo mi penetrò la fica… sentii il classico rumore dello sciacquettio del cazzo immerso nella sborra… Mario cominciò a mugolare…

“Madonna… Flora… amore… che sensazione libidinosa… sentirmi il cazzo avvolto dal calore della sborra di mio padre… che gusto… non resisterò per molto…”

“Non resistere amore… scaricati… schizza, ti pregoooo!!! Vienimi dentroooo!!! Anche tuuuuu!!!!!! Come tuo padreee!!!”

Infatti non resse per molto… cominciò a sborrarmi dentro una marea di sborra… la mia fica, poverina, non ce la faceva a contenere tutto lo sperma che mi avevano riversato dentro padre e figlio… cominciai a sentirlo colare lungo le cosce… Dio, che dolce sensazione…

Per par conditio stesi le braccia verso Mario che subito mi abbracciò…

“Flora, amore adorato… ti rendi conto che ti sei fatta sborrare dentro da tuo suocero e da tuo marito? Sapessi quanto ti amo… sei proprio la moglie troia che ogni marito desidererebbe avere… ed io ho l’immensa fortuna di averti…”

Anche io lo abbracciai forte… sentivo quanto mio marito mi amasse… e anche di quanto io lo amassi con tutta me stessa…

“Mario… ogni giorno ti amo di più… si… me ne rendo perfettamente conto… mi sono fatta scopare, inculare e sborrare dentro da mio suocero e da mio marito… amore… non puoi capire quanto sono felice… sono proprio la moglie troia che hai sempre desiderato di avere e che io ho sempre desiderato di essere.


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