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I miei amorevoli nonni - 6


di bird2012
09.01.2016    |    49.991    |    8 4.0
"“Dio mio! Io dentro mamma… mentre nonna mi succhia le palle!!! Impazzirei dal piacere!” Poi parlò a voce alta..."
I miei amorevoli nonni

Cap.6


20 anni dopo

Sono trascorsi quasi vent'anni da allora, i miei nonni purtroppo non ci sono più, ma c'è il frutto del loro amore per me: mio figlio Marco, splendido 19enne, bello come il sole, aitante come i suoi bisnonni-padri, che riempie l'esistenza mia e di mia madre in maniera meravigliosa.
A dire il vero il mio angelo non riempie solo la nostra vita: lo sto ammirando mentre, con tutta la sua giovanile esuberanza, si sta inculando sua nonna.

È una meraviglia vederlo all'opera: affonda il cazzo nel culo di mamma con spinte decise, non facendole mancare anche qualche sonora sculacciata che mamma, peraltro, mostra sempre di gradire con continui gridolini e incitamenti.
Ormai mamma è una over 60, ma non dimostra affatto la sua età: ha ancora un fisico da far invidia a una vent'enne, ma forse è il cazzo che mantiene giovani le donne e mamma non se lo è mai fatto mancare!

Adesso sta inginocchiata a pecora sul letto, con il culo ben sollevato per facilitare gli affondi del nipote, con il viso posato sul letto e con le mani che stringono il lenzuolo: sta godendo come una troia, si sta gustando il cazzo del nipote ad occhi chiusi mentre agita il culo sculettando come una zoccola.

"Cazzo santo! Amore di nonna, sei diventato proprio bravo a farmi godere nel culo! Hai ripreso dai tuoi papà: mi hanno sempre fatto impazzire quando mi fottevano dietro ed ora mi fai impazzire tu!"

Marco mi guarda sorridente, mentre sdraiata accanto a loro a cosce aperte attendo la sborrata di Marco dentro la mia fica.
Me la sto accarezzando languidamente, faccio scorrere le dita lungo la fessura, le infilo dentro, le spingo in profondità cercando di stuzzicare la bocca dell’utero, ma le dita non ci arrivano!
Aspetto il cazzo di mio figlio: lui sì che riesce a farmi sentire la cappella che mi colpisce l’utero e mi fa sbrodolare come una troia!

"Tu e mamma siete state due splendide maestre, mi avete insegnato come farvi godere ed io non faccio altro che seguire i vostri insegnamenti ed esaudire i vostri desideri più intimi!" risponde Marco alla nonna.

E’ vero, io e mamma lo abbiamo istruito proprio bene: la natura lo ha dotato di un gran cazzo, come quello dei suoi papà e noi gli abbiamo insegnato come usarlo nel migliore dei modi per soddisfare sua madre e sua nonna.

Quando vado dal parrucchiere e sento le donne dire che ormai va di moda il toy boy, il ragazzo giocattolo, l'uccello giovane per signore avanti con l'età, vorrei urlare loro in faccia che io e mia madre già lo abbiamo da tempo il nostro splendido toy boy, H24, 24 ore al giorno tutto per noi, un toy boy che non ci fa mai mancare nulla.

Io e mamma ce lo siamo coltivato il nostro maschietto, abbiamo visto il suo uccellino crescere piano piano, anno dopo anno, e quando abbiamo capito che cominciava a guardarci con desiderio e che cominciava a farsi le prime seghe, io e mamma abbiamo ritenuto fosse arrivato il momento, da noi tanto atteso e desiderato, di ospitarlo tra le nostre cosce!

Non ci mancavano certo cazzi capaci di soddisfare le nostre voglie da troie!
Dopo la morte dei miei nonni, ed in attesa che Marco crescesse e raggiungesse la piena capacità fisica e mentale per soddisfare due porche come me e mamma, quando ci prendeva voglia di cazzo andavamo in un club privé in una città vicina, dove potevamo divertirci senza temere di essere riconosciute, e facevamo letteralmente il pieno di cazzi e di sborra!
Io e mamma lavoravamo sempre insieme: era una eccitazione unica sapere di essere madre e figlia mentre ci dividevamo gli uccelli e le sborrate.
Da brave amiche ci passavamo i cazzi da bocca a bocca, da fica a fica, da culo a culo!

Quello che invece ci mancava da morire era il rapporto incestuoso: quel dolce e insuperabile piacere di concederci ad un membro della nostra famiglia!
Dopo aver vissuto per anni l’incesto tra me, mamma e i miei nonni, sapevamo bene cosa si provasse nell’essere possedute dal sangue del nostro sangue!
Era un cocktail di amore, passione, trasgressione, perversione, depravazione che ti faceva raggiungere le vette più alte del piacere!
I miei nonni, purtroppo, non c’erano più, ma ora c’era Marco: era lui che doveva prendere il loro posto nel nostro cuore e nel nostro corpo… era un dolce dovere a cui non poteva sottrarsi!

Mancava una settimana al suo diciottesimo anno e decidemmo di mettere in atto il piano che avevamo escogitato.
Ovviamente, avendo sempre vissuto tutti e tre insieme, avevamo instaurato un meraviglioso rapporto di reciproca confidenza con mio figlio.
La sera, mentre eravamo a cena, me ne uscii raccontando cosa mi fosse successo nel pomeriggio.

“Non ci crederete! Ho scaricato da internet un film e quando lo sono andato a vedere mi sono accorta che, nonostante il titolo, non era affatto il film che volevo, ma un film porno! Non solo, era addirittura un racconto di incesto!”

Cominciai a ridere.

“Avreste dovuto vedere: erano due donne un po’ mature che giocavano con un ragazzo! Prima la nonna con il nipote, poi è arrivata la madre e si è unita alla coppia.
Il primo impulso fu quello di spegnere, ma poi la curiosità mi ha spinto ad andare avanti: non potete immaginare cosa hanno fatto tutti e tre insieme!”

Smisi di raccontare, mentre con la coda dell’occhio guardavo l’espressione di Marco: era rosso come un peperone!
Mamma, come d’accordo, riprese il discorso, sempre ridendo.

“E brava! Tu ti trastulli guardando film porno e ci escludi, me e Marco, dai tuoi piaceri! Hai sentito Marco? Ti sembra giusto? Che ne dici? Tua madre ci tratta come fossimo due educande!” e seguitò a ridere, per far passare il discorso come semplici battute spiritose.

Mio figlio mi guardò, anche lui sorridendo, ma con una espressione che non gli avevo mai visto.

“Veramente la nonna ha ragione: in fin dei conti non siamo mica due estranei!”

Il cuore cominciò ad aumentare i battiti: dovevo iniziare la recita!
Mi venne da sorridere ripensando a quello che avevo escogitato tanti anni prima per farmi scopare dai miei nonni ed ora era il momento di mio figlio! Sì, sì, me lo volevo scopare, anzi, ce lo volevamo scopare, io e mamma, volevamo accoglierlo dentro i nostri ventri affamati di cazzo, volevamo instaurare anche con lui quel meraviglioso rapporto incestuoso che avevamo vissuto in passato e che tanto ci aveva reso felici, prima mamma con suo padre e il cognato, poi io con mamma e i miei nonni!
Come detto, ci mancava da morire un membro della nostra famiglie che riprendesse a farci godere!

“Un momento, calma! Vorreste forse farmi capire che vi piacerebbe vedere il film porno? Mamma, capisco che tra una settimana Marco diventa maggiorenne, ma è sempre un ragazzo! E poi forse si vergognerebbe di vederlo insieme a noi!”

Non mi sarei mai aspettata la risposta che mi diede mio figlio e che mi riempì il cuore di gioia!

“Beh! Veramente se non vi vergognate voi io non mi vergogno affatto! E poi non crederete mica che a quasi 18 anni io non abbia mai visto un porno! Dovreste sapere che ormai il porno è l’amico fidato del piacere solitario dei ragazzi e delle ragazze!”

Come per dire: guardo il porno e mi sego il pisello o, se femminuccia, mi sgrilletto la passera!
Però: è proprio vero che le madri non conoscono affatto i propri figli, ma i figli non conoscono le proprie madri… e le loro nonne! Ma ci saremmo fatte conoscere molto presto!
Gli occhi di mamma brillavano: la porca certamente stava già pregustando le grazie del nipote.
Come d’accordo gettò benzina sul fuoco.

“Alessia, figlia mia, hai sentito Marco? Altro che ragazzo: questa sera sta dimostrando tutta la sua maturità! E che sarà mai vedere maschietti e femminucce fare sesso! Tu sai come la penso: il sesso è vita e gioia! E poi almeno trascorreremo una serata diversa dal solito, senza vedere quelle cazzate che danno in TV!”

Sentii un dolce brivido: speravo proprio di trascorrere una serata diversa, tra le braccia di mio figlio!

“Ok, mi pare allora che siamo tutti d’accordo: una serata diversa!
Però ho un’idea: perché non ce lo vediamo tra una settimana, quando Marco compirà 18 anni? Non è da tutti festeggiare il compleanno guardando un porno insieme alla mamma e alla nonna!
Prima festeggeremo con i suoi amici, poi, nella nostra più completa intimità, ci vedremo il film. Provvederò a riversarlo su un DVD così ce lo vedremo più comodi in salotto attraverso la televisione. Porno a go-go!” e cominciai a ridere, ma mi sentivo un fuoco dentro.

Per tutta la settimana feci una lunga ricerca nel web per trovare un video incestuoso madre-figlio-nonna che si prestasse per sedurre Marco.
Arrivò il giorno del compleanno.
Ero agitatissima, ma non per la festa, ma perché stavo già pensando alla sera: come sarebbe andata a finire?
La mattina, appena alzata, andai nella stanza di mamma e mi infilai nel letto accanto a lei.
Ci abbracciammo e le nostre mani corsero subito tra le nostre gambe.
Cominciammo a baciarci con passione, sentivo mamma fremere.

“Mamma, dimmi la verità: anche tu stai pensando a questa sera? Non credi che ci limiteremo a vedere il film, vero? Come dovremo comportarci?”

“In cuor mio spero vivamente di non limitarci a vedere le gesta della nonna e della mamma sul video, ma di metterle in pratica! Comunque vediamo come si comporta lui, poi decideremo di conseguenza: sai bene che ci basta uno sguardo per capirci! Siamo state sempre brave a farci scopare dai maschietti che ci andavano a genio: perché dovremmo fallire proprio con Marco?”

La sera, al termine della festa, ci ritirammo a casa.
Guardai mamma.

“Considerato che poi andremo a dormire io mi preparo per la notte: ci vediamo dopo in salotto!”

“Si, buona idea! Mi preparo anche io.”

Indossai una camicia da notte che mi arrivava sopra il ginocchio e basta!
Quando dormivo non indossavo alcun abbigliamento intimo.
Quando entrai in salotto e vidi mamma sentii vibrarmi la passera: indossava un baby doll nero che le copriva appena il culo, ma in compenso indossava un paio di mutandine formato troia che la rendevano ancora più sexy.
Marco indossava i boxer e una magliettina.
Prendemmo posto sul divano, con Marco in mezzo a noi: appena sentii la sua coscia sfiorare la mia sentii un brivido lungo la schiena.

“Cominciamo bene!” pensai.

Mamma, per non smentirsi, cominciò subito a comportarsi da porca segna ritegno.

“Bene, me lo voglio proprio gustare questo porno: sono ammessi liberi commenti?”

Dio mio: già mi aspettavo suoi apprezzamenti volgari sulle performance dei tre attori che non avrebbero fatto altro che aumentare l’eccitazione.

“Siamo in democrazia: ognuno può esprimere liberamente il suo pensiero.” risposi. E poi pensai: “Chissà come andrà a finire questa sera!”

Iniziò il film.
La trama era quella di tanti altri video, ma non era certo la trama che eccitava, quanto gli interpreti e le loro azioni.
Il nipote, un bel ragazzo, stava leggendo una rivista porno: tirò fuori il cazzo dai pantaloni e cominciò a segarsi.
Aveva una gran bella verga, lunga e grossa.
Un primo piano inquadrò completamente il cazzo, la gonfia cappella, i grandi coglioni.

“Però! La natura è stata magnanima con il maschietto… che Dio lo benedica! Si può dire che ha un gran bel cazzo o è più educato dire che è ben dotato?” esclamò subito mamma.

Pensavo la battuta finisse lì, ma arrivò il commento di Marco che mi mandò il sangue in testa.

“Credo che dire “cazzo” renda molto più l’idea! Si, in effetti! Benché io sia un uomo devo riconoscere che è molto ben messo: il suo cazzo farà certamente gola sia a sua madre che a sua nonna!”

Né io né mamma avemmo il coraggio di rispondere!
Il ragazzo del film seguitava a masturbarsi, quando entrò sua nonna.
Il video aveva il sonoro, per cui si sentivano i colloqui.
La nonna si complimentò con il nipote per la sua dotazione, glielo prese in mano e cominciò a segarlo, mentre con l’altra mano prese ad accarezzargli i coglioni.
Il nipote fu spudorato.

“Nonna, se vuoi farmi godere di più prendimelo in bocca! Dai, fammi un bel bocchino: sono certo piaccia molto di più anche a te succhiarlo piuttosto che tenerlo solo in mano!”

La nonna gli sorrise e si inginocchiò davanti a lui.

“Si, mi piace molto succhiare il cazzo, specie se è giovane, grosso e pieno di sborra come il tuo!” e imboccò il cazzo del nipote fino alle palle!

Il primo piano mostrò chiaramente come la nonna avesse ingoiato completamente il cazzo, le labbra erano a contatto del pube del nipote, erano rimaste fuori solo le palle.
Poi cominciò a pomparlo con gusto: dentro e fuori, dentro e fuori, mentre gli stringeva ritmicamente i coglioni.
La nonna era proprio brava: lo succhiava, lo leccava, lo baciava, lo mordeva!
Il nipote era in estasi e la incitava.

“Cazzo come succhi! Sei proprio una bocchinara! I miei amici chissà che darebbero per avere una nonna succhia cazzi come te!”

“E’ proprio brava la nonna! Si… è proprio brava!” esclamò Marco, a cui fece eco mia madre.

“Ho letto da qualche parte che spesso sono proprio le nonne a fare da nave scuola ai nipoti, entrambi ne ricevono un gran piacere: il nipote impara come far godere una donna e la nonna si gusta un giovane uccello!”

L’unica a non aver fatto commenti ero stata io: l’eccitazione mi bloccava la parola!
Il miele che colava dalla fica mi stava bagnando l’inguine, cercai di resistere un pò, ma poi non ce la feci più a trattenermi.
Misi una mano sopra la coscia di mio figlio e lo sentii fremere.

“Ti piace come lo succhia?” gli chiesi a voce alta, per farmi sentire da mamma.

Marco mise la sua mano sopra la mia che gli accarezzava la coscia e la strinse.

“Si, mamma! Mi piace molto!”

Intervenne mamma, sempre diretta nei suoi commenti.

“Ti eccita vedere la nonna che succhia il cazzo del nipote?”

“Si, nonna! Molto!” rispose.

Il pompino della nonna andava avanti, quando nella stanza entrò la madre del ragazzo.
Si rivolse alla madre dicendole che era una troia e che non aveva perso l’abitudine di succhiare i cazzi, ma la madre, imperterrita, seguitava a succhiare la verga del nipote.
Poi la tolse un attimo dalla bocca e guardò la figlia.

“Amore di mamma, dovresti sentire quanto è gustoso il cazzo di tuo figlio: vieni, assaggialo, non sai cosa ti perdi!”

La donna fissò per un attimo il cazzone del figlio, poi si inginocchiò vicino alla madre e imboccò l’uccello del figlio.
Anche lei, ovviamente, una ottima pompinara.
Poi si aggiunse anche la nonna e iniziò un pompino a due bocche da urlo!
Sentii Marco fremere a tale visione.
Mamma commentò da par suo: stava pigiando l’acceleratore.

“Certo che sentire tua madre e tua nonna che ti succhiano insieme l’uccello deve essere un qualcosa di celestiale, non trovi?”

Marco ormai era eccitato al massimo e si lasciò andare.

“Si! Madre e nonna che ti succhiano! Dovrebbe essere stupendo! Da impazzire!”

Guardai mamma: era una maschera di libidine e vidi che anche lei aveva messo una mano sopra la coscia di Marco.
Anche io ero in trance, la fica era fradicia, seguitava a colarmi lungo le cosce.
Il video ci venne in aiuto.
La madre del ragazzo si alzò e guardò sua madre.

“Se devo fare un incesto lo voglio fare come si deve! Non credi che l’uccello di mio figlio meriti di più di un semplice pompino?”

Si tolse la gonna e le mutandine, montò sopra al figlio a cavallo e si impalò sopra il suo cazzo: lo abbracciò, lo baciò in bocca e cominciò a galopparlo con frenesia, mentre la madre la incitava a scoparsi suo figlio!
Ci furono due primi piani entusiasmanti: prima la lingua che penetrava nella bocca del figlio e le due lingue che si leccavano oscenamente, poi il primo piano del cazzo che entrava e usciva dalla fica della madre… una visione di una eccitazione unica!
Non ce la facevo più e non mi trattenni.

“Dio mio, guarda come si baciano madre e figlio, come giocano le loro lingue… Dio come sono belli! E guarda la porca come si scopa il figlio! Guarda come lo cavalca! Dio che meraviglia! Guarda i loro visi, come stanno godendo! Guarda, madre e figlio abbracciati: si baciano e scopano! Madonna mia, come è eccitante questo video!”

Intervenne anche mamma: la nostra era diventata una manovra avvolgente.

“Dio santo, mi sto eccitando anche io! Penso che per un figlio non possa esserci nulla di più eccitante che scoparsi la madre: che ne pensi Marco? Il figlio dentro la madre!”

Il video proseguiva: la nonna si era messa in ginocchio e leccava i coglioni del nipote mentre la madre se lo scopava a cavallo!
Intanto io e mamma seguitavamo ad accarezzare le cosce di Marco e avevo notato che lui aveva preso anche la mano di mamma: ce le stringeva a tutte e due.
Lo sentivo che stava fremendo, sarebbe bastato poco per farlo nostro, ma fu lui, forse senza rendersene conto, a darci l’opportunità.
Lo sentii sussurrare a voce bassa, come non volesse farsi sentire.

“Dio mio! Io dentro mamma… mentre nonna mi succhia le palle!!! Impazzirei dal piacere!”

Poi parlò a voce alta.

“Un video molto eccitante: ma pensate che nella vita reale ci siano veramente situazioni del genere? Madre, figlio e nonna?”

Mamma non aspettava altro.

“Sono certa di si, tesoro di nonna, ma dipende dalla volontà del ragazzo! Tutte le mamme e le nonne vogliono molto bene al loro ragazzo, ma non possono essere loro a fare il primo passo: potrebbe sembrare una violenza psicologica dell’adulto verso un giovane. Se invece il ragazzo prende l’iniziativa, diventa intraprendente, audace, sfrontato, sono certa che la mamma e la nonna non si tirerebbero certamente indietro per condividere con lui certi piaceri!
Sai Marco, anche le mamme e le nonne possono avere desideri inconfessabili verso il figlio e il nipote e basta poco per unirsi tutti e tre per darsi reciproco piacere, come la mamma e la nonna del video con il loro ragazzo!”

Marco fremeva, ansimava, lo sentivo tremare dall’eccitazione: capii che era combattuto, ma alla fine osò!
Sussurrò a voce bassa, quasi si vergognasse di ciò che stava per dire.

“Ma voi fareste con me quello che fanno le due donne nel video? Al loro figlio e nipote?”

Wow!!! Avrei voluto urlare la mia felicità, ma mamma mi anticipò: Dio quanto era troia!!! Il suo comportamento così spudorato mi faceva impazzire!

“Angelo di nonna, vuoi sapere se io e mamma ti succhieremmo il cazzo e se lei si farebbe scopare da te? Ma dipende solo da te: a te piacerebbe? Comunque sappi che io non avrei alcuna remora a fare l’amore con te, sempre che tu lo voglia: sarebbe estremamente eccitante prenderti l’uccello in bocca! Per quanto riguarda mamma credo sia giusto tu lo chieda a lei!”

Si girò verso di me e mi guardò: leggevo nei suoi occhi un desiderio struggente, ma non aveva il coraggio di chiedere.

“Amore di mamma, capisco il tuo imbarazzo, non hai il coraggio di chiedermi di giocare con il tuo cazzo: allora sarò io a chiederti, tu rispondi solo si o no!
Vuoi che te lo tiri fuori e te lo seghi mentre nonna te lo succhia? Come nel video? Se non vuoi nessun problema: terminiamo di vedere il video e poi ce ne andiamo a letto!”

Non si trattenne più, abbatté ogni tabu!

“Si! Si! Mamma, prendimi il cazzo in mano, mentre nonna me lo succhia!”

Il cuore batteva a mille.

“Mamma, hai sentito, tuo nipote vuole assaggiare la tua bocca… non lo deludere! Mentre me lo coccolo un pochino spoglialo nudo così puoi lavorare meglio! Non avere pregiudizi, in fin dei conti ce lo ha chiesto lui, vero Marco?”

“Si! Ve lo chiedo! Vi prego!”

Mentre mamma lo spogliava, gli girai il viso verso di me: ormai ero fuori di testa!

“Apri le labbra, tesoro, che ti infilo la lingua in bocca: voglio baciarti e sentire il sapore della tua saliva! Tu intanto toccami la fica, fammi sentire che mi desideri! Mettimi una mano tra le cosce che sono senza mutandine: senti come sono fradicia, voglio il tuo cazzo! E tu mi vuoi scopare, vuoi scopare la tua dolce mammina, glielo vuoi mettere nella fica? Adesso nonna te lo fa addrizzare bene, te lo prepara per infilarmelo dentro… e poi mi scopi: vero che mi chiavi? Lo sai che se me lo chiedi ti faccio anche venire dentro? Amore adorato di mamma: basta che tu me lo chieda e ti farò fare tutto ciò che vuoi, anzi, io e tua nonna ti faremo fare tutto ciò che vuoi!”

Mamma lo aveva spogliato completamente: allungai la mano e glielo presi in mano!
Appena le dita si chiusero intorno a quel paletto di carne bollente, duro come il marmo, sentii un brivido lungo la schiena e una contrazione dentro la fica!
Strinsi forte quel dolce cazzo, lo sentivo come già fosse una cosa mia: pensai mi appartenesse di diritto… era il cazzo di mio figlio!

“Amore mio, amore adorato! Solo a sentirmi il tuo cazzo in mano mi va il sangue in testa: pensa quando me lo infilerai dentro… mi farai morire! Lo voglio, amore mio… lo voglio!”

E lo baciai: appena sentii le sue labbra avvolgere la mia lingua rabbrividii di nuovo.
Cominciammo a limonare come due porcellini, mentre sentii la sua mano cercare la mia fica: aprii le gambe e sentii un dito entrarmi dentro.
Emisi un lungo gemito.

“Si, dolce amore di mamma! Sì!”

Lo sentii fremere.

“Mamma, Dio santo, sei bollente! Anche il brodino che sta uscendo mi scotta le dita! Uhmmm! Sento la tua fica sbavare sopra la mia mano!”

Questi apprezzamenti mi mandarono il sangue in testa.

“Amore di mamma, la mia fica sta sbavando per te! Si sta preparando a riceverti: vuole accoglierti nel migliore dei modi! Il pensiero che tra poco mi entrerai dentro mi manda ai pazzi! Stringimi, amore, stringimi forte!”

Seguitammo a limonare senza più alcun pudore, avvinghiati uno contro l’altra.
Ad un tratto lo sentii fremere ed urlare.

“Uhmmm!!! Cazzo! Che bocca! Che bocca!!!”

Guardai il suo uccello: mamma se ne era impossessata e gli stava facendo un servizio di bocca da par suo, mentre io lo stavo segando.
Altro che la nonna del video: se lo stava mangiando il cazzo del nipote.
Marco seguitava a stringermi forte, mentre dimenava il ventre contro la bocca della nonna e gemeva.
Io, intanto, seguitavo a mangiarmelo di baci!

“Amore di mamma, ti piace come nonna ti succhia il cazzo? E’ brava vero?

“Dio, come succhia nonna, che bocca calda, che lingua! Uhmmm! Cazzo: mi succhia anche i coglioni! Nonna sei meravigliosa: che bocchinara… che bocchinara! Mi fai impazzire!”

Allertai mamma.

“Mamma, fa attenzione, non farlo venire! Me lo devo scopare!”

“Tranquilla amore, so come si tratta un cazzo che deve scopare: l’ho addrizzato per bene per fartelo godere tutto! Dopo però tocca a me: lo sai che lo voglio nel culo! Alessia, tesoro, il cazzo è pronto, guarda che meraviglia! Dai, fammi vedere come ti scopi tuo figlio!”

Ormai ero fuori di me!
Mi alzai, lo vidi nudo, seduto sul divano, a gambe larghe, con il suo meraviglioso e giovane cazzo che svettava dal ventre, pronto a soddisfare le insane voglie della sua incestuosa madre!
Lo volevo dentro!

Rimasi immobile, davanti a lui, mentre ci guardavamo negli occhi: sentii il suo sguardo entrarmi dentro e iniziare a scoparmi… stavo impazzendo!
Mi stese le braccia… non capii più niente!
Gli saltai addosso, a cavallo, afferrai il cazzo e lo appuntai sulla fica: mentre lo fissavo gli sussurrai “Amore mio… eccomiiiiii!!!” e mi lasciai cadere con il bacino sopra di lui, spingendo con forza la fica, per sentirmelo tutto dentro!

Fu come se mille spilli mi avessero trafitto il ventre: sentii la fica contrarsi intorno alla sua verga!
Ripensai alla prima volta che fui penetrata dai miei nonni: fu una sensazione meravigliosa… ma sentirmi il cazzo di mio figlio entrare nella fica che lo aveva generato fu un qualcosa di celestiale… ero in estasi!

Gli gettai le braccia al collo, incollai le labbra alle sue e cominciai a galoppare sopra il suo cazzo come un’invasata!
Alternavo baci, morsi, leccate a frasi d’amore e di passione.

“Marco, Marco mio, ho aspettato questo momento da quando sei nato! Ora che mi sei dentro non ti farò più uscire: dovrai scoparmi per tutta la vita!”

Mamma si avvicinò e mi abbracciò da dietro: la porca si era spogliata tutta nuda, sentivo i suoi caldi seni strusciare contro la mia schiena, mentre cominciò a baciarmi e a mordermi il collo.
Con il braccio sinistro mi aveva circondato il torace e aveva preso a mungermi il seno e a strizzarmi i capezzoli con una sensualità che ben conoscevo.
La mano destra l’aveva insinuata nel solco del culo: sentii le dita sgrillettarmi il buchetto… mamma sapeva quanto adorassi sentirla stuzzicarmelo!
Avvicinò le labbra al mio orecchio.

“Alessia, amore, scopati tuo figlio con tutta te stessa! Goditelo tutto, tesoro, imprimi nella tua mente questo momento, sarà il più bel ricordo della tua vita: il primo rapporto di sesso tra te e tuo figlio!
Nessun altro maschio saprà darti il piacere che ti sta dando lui: ti stai chiavando sopra il tuo stesso sangue!
Godi… godi amore mio… godi che i tuoi nonni ti stanno guardando!!!”

Così dicendo la mia adorabile mamma mi infilò due dita nel culo per aumentare ancora di più il mio piacere!
Rabbrividii!
Mio figlio in fica e mia madre nel culo: la storia si ripeteva!
Quante volte mia madre mi aveva scopato il culo con le sue dita mentre cavalcavo un nonno, mentre l’altro me lo metteva in bocca!
Sentii Marco irrigidirsi, il suo uccello gonfiarsi dentro di me, spalancò gli occhi!

“Mammaaaa! Mammaaaaa!!! Ti amoooo!!! Sto per venireee!!!”

“Marco, figlio mio, vienimi dentrooo… ti prego, non togliertiii!!!” cominciai a urlare.

“Dio mio! Mamma, davvero vuoi farmi venire dentro la tua fica? Vuoi sentire lo sperma di tuo figlio dentro di te? Dimmelooo! Che sto per venireeeeee!!!”

Mamma non mi diede tempo di parlare che intervenne con il suo modo di troia spudorata.

“Si, amore di nonna! Sborra nella fica di mamma tua! Lei lo vuole: non vedi come è scosciata, sta aspettando di sentire il calore del tuo sperma allagarle la fica! Guarda come è bella mentre si gode il tuo cazzo: se lo sta gustando come una porca! Dai, tesoro, fammi vedere come la riempi! Mi fa impazzire vedere mia figlia che si fa sborrare dentro! Dai, godi dentro mamma, che poi nonna ti dà il culo! Ti piace il culo di nonna? Nipotino adorato, sapessi quanto godo con il cazzo nel culo! Lo sai che io e mamma ci vogliamo molto bene e siamo due grandi porche, ci piace il cazzo da morire e ci piace molto anche condividere lo stesso cazzo, farlo godere insieme e passarcelo senza gelosie! Sapessi quanti uccelli ci siamo divisi: poi ti racconteremo e ti faremo eccitare!
Dai, adesso sborra mamma! Sborrala dentro!!! Dai!!!”

Un urlo disumano uscì dalle labbra di mio figlio, un urlo che non scorderò mai.

“Sìììììììì… mammaaaa… godo dentro di teeee!!!”

Posai le mie mani sopra le sue spalle per darmi un punto d’appoggio, distesi le braccia abbandonando il mio corpo contro quello di mamma e cominciai ad agitare freneticamente il ventre contro il suo cazzo… mentre mamma seguitava a fottermi il culo con le dita.
La sentii abbracciarmi forte: anche lei mi amava e stava condividendo il mio piacere.

“Alessia, amore, stai tremando! Dio santo… stai tremando! Stai venendooo… stai venendo insieme a tuo figlioooo!!! Siete meravigliosiiiii… madre e figlio uniti nell’amoreee!!!”

“Sììì, mamma, sìììì! Sto sborrando insieme a luiii!!! Lo sento…. Mamma lo sentooo! Mio figlio mi sta spruzzando dentro tutto il suo amoreeeee!!!!!!!”

Fu una sborrata interminabile, Marco non finiva mai di urlare il suo godimento e di schizzarmi dentro: raggiunsi l’orgasmo insieme a lui pensando stesse svuotando i suoi giovani coglioni colmi di sperma dentro la mia fica!
Fu un orgasmo devastante!
Un orgasmo che partì dalla fica e raggiunse il cervello: persi quasi i sensi!
Quando ripenso a quella sera mi sembra ancora di sognare!
Fu una serata memorabile: io e mamma non la dimenticheremo mai!

Dopo aver soddisfatto la mia fica si prese cura del culo della nonna: mentre io le leccavo la fica la sfondò per bene, come piaceva a lei, la fece urlare dal piacere, la fece sborrare di culo e riempì anche lei con il suo giovane sperma! Per mamma, raggiungere l’orgasmo facendosi inculare, era il massimo piacere che poteva provare!

Lo sottoponemmo anche ad un veloce esame per saggiare le sue qualità amatorie: gli facemmo leccare la mia fica e il culo della nonna colmi della sua stessa sborra.
Vedemmo con immenso piacere che ingoiava con gusto a bocca piena la sua crema che colava copiosa dai nostri buchetti: avevamo un nuovo porcellino in famiglia!
Come si dice: buon sangue non mente!

Al nostro giovane amante non potevamo certo far mancare un succulento pompino a due bocche: ci dividemmo il suo cazzo e la sua sborra da grandi porche, come avevamo sempre fatto con ogni altro uccello che ci aveva scopato.

Con il passare del tempo, quando fummo sicure che Marco accettava con amore e passione il rapporto incestuoso con me e sua nonna, ritenemmo opportuno raccontargli tutto: il rapporto mio e di mamma con i miei nonni e le modalità del suo concepimento.
Accolse la notizia con sollievo: temeva di essere l’unico nella famiglia che si scopava la madre e la nonna!

Mentre ripenso con gioia all’inizio del nostro meraviglioso rapporto incestuoso, lo vedo davanti a me che sta facendo godere sua nonna con una profonda inculata: vedo le sue natiche muscolose contrarsi ritmicamente ad ogni affondo nella pancia di mamma!
Mi alzo e gli vado vicino, lo abbraccio e lo stringo a me mentre fisso il suo cazzo profanare il culo di mamma.

"Tesoro mio, mi eccita da impazzire guardarti mentre inculi tua nonna, gustarmi il tuo cazzo che entra e esce dal suo buchetto: senti come mugola la porca! Le stai facendo proprio un bel servizio, come sempre!
Ricordati che poi il cazzo lo devi dare a me!"

"Certo mamma, l'ultima sborrata è dedicata sempre alla tua dolce fica!"

Ci baciamo mentre seguita a pompare il culo di mamma.
Mentre le nostre lingue giocano oscenamente comincio ad accarezzargli il culo: mi piace sentire le sue sode natiche sotto le mani.
Poi infilo le dita tra il solco alla ricerca del suo buchino e comincio ad accarezzarlo con due dita!
Il mio amore ha un fremito e mi morde delicatamente un labbro.

"Ti piace?" gli chiedo quasi sussurrando.

"Si! Molto!" mi risponde

"Anche a me piace molto giocare con il tuo buchino! Mi piace così tanto che sono tentata di farti una proposta indecente, molto indecente!"

Mi guarda, mentre inizio con la mano destra a strizzargli i capezzoli e con la sinistra sempre tra le sue natiche a massaggiargli il buchetto.

"Che proposta?"

"Me lo dai il culo?" e rimango in silenzio, ricambiando il suo sguardo… mentre gli spingo la punta del dito nel culetto.

"Dio mio, mamma: vuoi il culo?"

"Lo sai che i tuoi papà erano bisex? Avresti dovuto vedere con quanto amore, passione e gioia si inculavano reciprocamente! Era una meraviglia vederli abbracciati: chissà se anche tu hai ripreso da loro!"

Chiude gli occhi e sento che spinge il culo contro le mie dita.

"Vuoi incularmi?"

"Si amore, mi piacerebbe molto incularti, sempre che tu lo voglia! Nella nostra famiglia è regnata sempre la bisessualità: hai visto come ci lecchiamo la fica io e nonna? Saremmo felici se anche tu fossi bisex: proveresti piaceri diversi, ma ugualmente deliziosi"

"Ma fa male prenderlo in culo?"

Sorrido.

"No, amore, solo un pò all'inizio ma poi è un gusto stupendo: guarda nonna come gode quando la inculi ed anche io, quando mi impali, vado ai pazzi! Adesso mamma ti fa provare un dito nel culetto, poi mi dirai se ti piace!"

Mentre lo guardo porto la mano alla bocca, la riempio di saliva e la riporto in mezzo alle sue natiche: spalmo per bene la saliva sul buchino e gli appunto il dito... sento lo sfintere contrarsi.
Avvicino le labbra al suo orecchio.

"Allarga il buchetto, non lo stringere, che mamma ti entra dentro!"

Appena sento che la rosellina del mio amore si apre spingo il dito completamente dentro: l'introduzione è accompagnata da un lungo gemito di Marco.

"Uhmmmm!!!"

"Ti piace? Adesso stringi il culo: senti che bello contrarre il buchino intorno al dito! Pensa a quando nel tuo culetto ci entrerà un bel cazzo: allora sì che sarà una meraviglia! Prima ti sverginiamo io e nonna con i nostri strap-on, poi, se lo desideri, cerchiamo qualche bel cazzo giovane che ti sfondi per bene! Uhmmm! Mi eccita il pensiero che anche tu abbia il culetto sfondato come tua madre e tua nonna… e come i tuoi papà!"

Vengo presa dalla frenesia!
Comincio ad incularlo, dentro e fuori, sempre più veloce! Sento il suo sfintere allargarsi sempre di più!
Marco comincia a mugolare.

"Si! Mamma, mi piace molto: il cazzo nel culo di nonna e il tuo dito nel mio mi fanno sborrare!"

"No! Fermo! Devi venire dentro me! Voglio sentire i tuoi caldi schizzi! Poi io e nonna, con calma, ti svergineremo il culetto: ma adesso dammi il tuo cazzo!”

Ormai mamma è completamente soddisfatta del servizio del suo dolce nipotino: le ha fatto il culo proprio come piace a lei, come glielo facevano suo padre e suo suocero!
Adesso è il mio turno: sempre più spesso mio figlio vuole finire dentro di me, sembra che ormai abbia una predilezione per la mia fica e venirle dentro.

Marco ha sfilato l'uccello da mamma, io mi sdraio a cosce larghe e lui si avvicina a me, inginocchiandosi tra le mie gambe, con l’uccello puntato verso la mia fica.
Ormai è un rito che si ripete ogni volta che lo faccio entrare dentro di me: ci fissiamo negli occhi per trasmetterci reciprocamente il desiderio e l'amore che abbiamo l'uno per l'altra, spingo il ventre verso di lui, in segno di dolce offerta, lui appunta la cappella all'ingresso della vagina e si ferma... in attesa del mio dolce assenso.
Io gli stendo le braccia, gli sorrido e gli sussurro.

"Amore, vieni dentro mamma tua!" e lui comincia a spingere finché il suo ventre non incontra il mio: sento la vagina piena del suo delizioso cazzo!

Anche se il rito si ripete da tempo, quando me lo infila è come fosse sempre la prima volta: l’uccello di mio figlio mi manda in estasi!
Mi abbraccia, mi stringe, mi bacia: comincia a chiavarmi lentamente, ma in profondità e come sempre mi sussurra parole d’amore che mi fanno impazzire, ma questa volta ci sta andando pesante.

“Mamma, amore mio, è meraviglioso essere dentro il tuo corpo, sentire la tua vagina che mi accarezza, le sue contrazioni che mi strizzano il cazzo!
Sei la mia donna, il mio amore: invidio i miei papà! Dio santo! Si, li invidio!”

Il mio cuore comincia a battere all’impazzata: perché invidia i miei nonni? Avevo paura della risposta!

“Marco, angelo mio, io sono tua, io e tua nonna siamo tue, ti apparteniamo come tu appartieni a noi! Ci amiamo sopra ogni cosa, contro tutte le convenzioni morali, perché allora invidi i tuoi papà?”

Si avvinghia al mio corpo, dà una forte spinta di cazzo da farmi sobbalzare dal gusto e mi morde il labbro.
Poi mi fissa: i suoi occhi parlano per lui.

“Perché loro ti hanno messa incinta… ed io no… ancora no!”

E’ la risposta che temevo, ma che mi riempie di gioia.
Sento gli occhi lucidi.
Comincio a muovere e a roteare il bacino in maniera frenetica: voglio gustarmi ancora di più l’uccello dentro la mia fica e voglio sentire i suoi caldi schizzi... sognando di essere nuovamente fecondata!!!

“Marco, amore, ma davvero vorresti?”

“Si, mamma, si! Perché loro sì e io no! Il solo pensiero mi fa impazzireee! Il pensiero di metterti incinta mi fa godereee!!! Siii!!! Mi fa sborrareee!!!”

“Si, amore di mamma! Vienimi dentro! Allagami con il tuo amore!”

Mentre lo sento godere dentro il mio ventre, mi sembra di vedere i volti sorridenti dei miei nonni che mi guardano da Lassù!
Sembrano darmi il loro consenso… e la loro santa benedizione!
Giusto! Perché loro sì e mio figlio no?
Non ho alcuna intenzione di tirarmi indietro!
Penso proprio che sarò la mamma di mio nipote!


Credo sia giusto finire qui.
Ringrazio i miei fedeli lettori per le belle parole. A tutti un affettuoso abbraccio! Al prossimo racconto!

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