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Io e mia nuora


di cd1948
29.12.2014    |    137.810    |    7 9.5
"Ora mi hai distrutto” -”Io ho la figa in fiamme” -”Allora vorrà dire che dopo riprenderemo dal culo” -”Ma ce l'ho vergine !” -”Ma quel cretino di..."
Io e mia nuora

Mi chiamo Enzo e vorrei raccontare un'esperienza che ho avuto qualche tempo fa

Sono un vedovo di 66 anni e, da quando sono in pensione, abito nella mia casa di campagna, mi occupo dell'orto e così passo le giornate.

Ho un figlio che ha sposato una bella ragazza. Ogni tanto vengono a visitarmi. Alle volte passano qualche giorno qui da me.

Mio figlio è sempre impegnato con il suo lavoro, mi sembra che non presti troppa attenzione alla sua mogliettina. La quale, invece, mi sembra piuttosto “calda” per non dire altro. Mi sa che, se continua così, quella gli mette le corna. Fra l'altro, sono sposati da alcuni anni e non hanno ancora messo in cantiere alcun figlio.


Tempo fa, durante un fine settimana, sono venuti in visita da me al venerdì sera con l'idea di fermarsi fino a lunedì. Qui il posto è tranquillo, colline, tanto verde, una piccola piscinetta. Posto perfetto per rilassarsi.

Comunque, dopo una cenetta succulenta che mia nuora Clara ci ha preparato, ci siamo ritirati, ognuno nella propria stanza.

La loro è proprio a fianco alla mia. Pensavo di sentire qualche rumorino, qualcosa. Ma nulla !

Al sabato mattina, nel recarmi in cucina trovo la bella Clara intenta a preparare la colazione. Indossava, a quel che si vedeva una corta canotta, senza reggiseno, con le sue tette che ballavano in tutto il loro splendore, i capezzoli turgidi che volevano forare la maglietta. Ad un certo punto, si voltò e si piegò a 90 gradi per cercare qualcosa nella madia, mostrandomi il suo meraviglioso culo al vento e la figa, ben curata : non indossava nulla. Feci cenno di alzarmi, quando sentii la voce di mio figlio in corridoio che la chiamava. Lei si raddrizzò immediatamente, ma l'effetto era stato notevole : avevo un'erezione notevole ! Meno male che ero con canottiera e boxer e stavo seduto a tavola, potendo così nascondere il cazzo duro sotto la tovaglia.

Insomma, facemmo colazione poi mio figlio ricevette una telefonata : ci annunciava che doveva ritornare in città per lavoro e che probabilmente sarebbe ritornato in serata. Al che Clara si offrì di accompagnarlo ma lui le disse di rimanere pure.

Nel frattempo, essendosi calmato il mio amichetto, andai a farmi una doccia e poi a lavorare nell'orto. Da lì sentii mio figlio che se ne andava in macchina, lasciandoci quindi soli.

Mentre stavo lavorando, sentii dei rumori dietro la casa, dove c'è la piscinetta. Andai cautamente a vedere cosa sta succedendo e trovai mia nuora distesa su un telo, completamente nuda, sdraiata a pancia in giù. Restai come imbambolato a guardarla per un po'. Ad un certo punto, lei si accorse della mia presenza e si voltò, mettendo in mostra due belle tettone ed una bella figa, leggermente pelosa, ma ben curata, proprio come piace a me. Infatti, le fighette rasate proprio non mi vanno giù, sarà che sono alla vecchia, ma il mio motto e che “tira più un pelo di figa ...”.

Si alzò e si avvicinò, facendo le moine.

-”Ciao, Enzo, fa caldo, vero? Sei tutto sudato. Perchè non ti togli la canottiera ?” disse.

Nel frattempo, imbambolato com'ero, non riuscivo nemmeno a rispondere. Ma il mio cazzo s'impennò, creando un bel bulbo nei pantaloncini da ginnastica che indossavo.

Visto che non reagibo, prese la mia canottiera e la sollevò, avvicinandosi ed iniziando a strusciarsi contro il mio pacco.

-”Ma cara, sono tuo suocero “ ribattei “e tuo marito ?”

-”Oh, lui, cosa vuoi, sempre preso dal lavoro, poi a casa è sempre stanco e le poche volte che facciamo qualcosa, una botarella e via, roba da 20 secondi” fece lei, iniziando ad infilare la mano dentro i pantaloncini. “io ho bisogno di altro”

-”Ma sono tuo suocero, lui è mio figlio, non posso fargli un torto simile”

-”Ma non lo saprà mai se non glielo dici” ribattè, inginocchiandosi, così, nuda, davanti a me ed iniziando ad abbassarmi i pantaloni ed il boxer.

Appena libero, il mio uccello balzò su, con un'erezione come non ne avevo da anni. Allora lei dolcemente lo prese in mano e se lo mette in bocca, ingoiandolo fino alle palle. Iniziò così a farmi un pompino da favola. Se possibile, il cazzo mi divenne ancora più duro.

-”oohhhh, siiii, daiiii, vai avanti, porcona” feci io fra un mugolio e l'altro.

Insomma, dopo un bel po' di questo lavoro, le venni in bocca e la troiona ingoiò tutto, leccandosi pure le labbra.

A quel punto la tirai su, la presi per un braccio e me la portai in camera da letto, facendola coricarsi supina, con le gambe aperte e mi tuffai su quella bellissima figona, iniziando a slinguarla, mordicchiandole il clitoride, infilando un dito dentro la figa ed uno in culo.

-“Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii daiiiiiiiiii, continuaaaa oohhhhhhh mmmmmmmm non ti fermare” fa.

Ed io, andando a vanto a leccarla, le infilai altre dita nella figa che oramai è ridotta ad un lago e debordava umori dappertutto. Nel frattempo iniziai anche a pizzicarle i capezzoli, la leccavo tutta, risalii lungo il suo copro e le leccai i capezzoli, mentre le mettevo le dita nella figa allagata.

-”oooooooohhhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiii vengooooooooooooooooooo ahhhhhhhhhhhh”

E venne con un sussulto, restando esausta e senza fiato. Ma il mio cazzo nel frattempo aveva ripreso tutto il suo vigore ed io, immediatamente, glielo misi dentro, scivolando come una lama calda nel burro.

-”Ohhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ancoraaaaaaaaaaaa” mi fece appena si sentì riempire. Iniziai a pompare con tutte le mie forze mentre lei continuava a mugolare come un'invasata e venne tante di quelle volte che persi il conto.

Poi la misi a pecora e continuai a pompare. Infine stanco, ma con il cazzo ancora ben duro mi sdraiai e la feci venire sopra in uno smorzacandela da infarto, con le sue tette che mi ballavano davanti agli occhi.

Alla fine la riempii di sborra e lei si accasciò al mio fianco. Eravamo esausti e in un lago di sudore.

-”Oh Enzo, non ho mai goduto tanto in vita mia. E' stato meraviglioso. Non so quanto orgasmi ho avuto”

-”Bene, allora continueremo più tardi. Ora mi hai distrutto”

-”Io ho la figa in fiamme”

-”Allora vorrà dire che dopo riprenderemo dal culo”

-”Ma ce l'ho vergine !”

-”Ma quel cretino di mio figlio cosa fa con una figa arrapata come te al fianco ?”

-”Mah, comunque, caro Enzo, credo che verrò più spesso da queste parti ...”

Alla fine, dopo esserci riposati un po', faccemmo la doccia assieme. Le lavai la figa, il culo, le tette, mentre lei mi lavava il torace, il cazzo …

Infine, lei sempre nuda, mi preparò un buon pranzetto per fermi riprendere le forze, disse. Alla fine, ci coricammo per un meritato riposo.

Quando ci svegliammo, lei trovò sul suo cellulare un sms del marito che annunciava che non riusciva a rientrare e la pregava di farsi riaccompagnare da me il giorno seguente.

Be, vi lascio indovinare il seguito ma vi anticipo che le ho fatto anche il culo, ma questo nella prossima puntata.
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