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La fichetta di mia figlia


di Papy60
13.12.2010    |    255.803    |    4 8.5
"Nella mezzora di quel leccamento, la mia bambina ebbe più di un'orgasmo perchè dovetti più volte tenerle ferme le gambette che svettavano al cielo come a..."
Come me la sogno la passerina della mia figlioletta, mi capita spesso nella vita quotidiana di vederla mezza nuda, addirittura un paio di volte nuda. Mamma mia che terribili pensieri sono i miei, mi rendo conto ma è più forte di me. Come restare indifferenti davanti a tanta bellezza, tanto candore, tanta freschezza; Si tanta freschezza perchè la mia piccola ha solo 13 anni e sta per fiorire alla vita, sta diventando donna, ha già cominciato ad arrotondarsi. Ha un culetto che glielo mangerei di baci, le tettine poi mi fanno impazzire, due monticelli di carne soda sormontati da due fragoline scure, roba da ciucciare fino allo spasimo. Eppure devo arrendermi, sono suo padre; Un giorno non lontano sarà un'altro a gustare quelle delizie, sarà un'altro che si palperà la carnina di quelle adorabili tettine, sarà un'altro che entrerà nel suo pancino, che allargherà il condotto vaginale che ora è ancora intatto, che si godrà anche il culetto. Che sublime piacere proverà quell'individue che riceverà le carezze di quei due glutei vellutati sulla propria pancia. Io fesso l'ho messa al mondo, l'ho allevata, le ho insegnato a vivere, destreggiarsi con tro gli ostacoli che la vita ci oppone, poi quando il piatto è pronto, prufumato ecco che arriverà uno e se lo mangia. Ha destiono crudele perchè non posso io almeno assaaggiare quella squisitezza, perchè non posso anch'io baciare la sua bocchina di rosa, succhiare quelle sode mammelline, appoggiare il mio glande sulle labbra della sua fichettina ed entrare in quel paradiso?
Mio Dio sto bestemmiando?
Si è una bestemmia che mi nasce nel cuore, è un peccato che ormai da qualche anno tento di soffocare ma che inesorabilmente viene a galla. Tutto il mio animo anela a far l'amore con la mia bambina; Sì è vero ha solo 13 anni ma come dal mattino si vede la bella giornata, la mia piccolina risplenderà come il sole e irradierà tutt'attorno a lei la gioia di vivere, quella gioia che io il suo papà, ilsuo babbino che tanto l'ama e come figlia e come donna. Ecco ora mi fermo, ammiro le sue foto fatte al mare, che spettacolo di donnina mi offrono e la mia mano scende inesorabile come il destino crudele che mia opprime, scende e prende in mano il mio sesso, lo tocca, lo mena, lo porta all'orgasmo pensando di essere nel pancino della mia creatura. Sborro, svuoto i testicoli dello stesso succo che generò quel gioiello, guardo le foto e mungo le ultime gocce del mio seme, chiudendo gli occhi e sognando il più orrendo e meraviglioso peccato. L'incesto, questo proibitissimo peccato ora ha cessato di battere alla porta del mio sesso, ma continua imperterrito a martellarmi la mente. Sono lì tutto preso dal mio stato innaturale, quando mi sento toccare una spalla. Se non ho fatto l'infarto in quel momento non lo farò mai più; Lei, la mia piccola, la mia creatura mi ha colto sul fatto, ha visto sulla tavola le sue foto.
E' intelligente, ma ci mise poco a capire la situazione. Le sue foto, il mio uccello fasciato dal fazzoletto e zeppo di sperma erano la prova lampante di quello che passava per la mia mente. L'imbarazzo tremendo non mi ha tolto l'istinto perverso che il mio cuore ne è intriso, e dopo un'attimo d'incertezza mi ripresi. Tentai goffamente di nascondere il mio cazzo, ma lei - Papà... che sporcaccione che sei... stai guardando le mie foto... ti eccitano? - Poi al mio prolungato mutismo, continuò - E' vero? ti sei... vedendo le mie foto? Allora vuol dire che sono bella... è così? -
Deglutii un paio di volte diventando rosso come un ragazzino alle prime esperienze, e allacciandola ai fianchi, risposi - Si tesoruccio mio, mi devi perdonare ma è più forte di me, sei troppo bella e non ho saputo resistere al fascino della tua bellezza -
Non disse altro ma si lasciò coccolare e mi dette un bacino su una guancia. Lo ricambiai alzando il viso e posando le mie labbra ardenti sotto il suo mento. Il profumo di gioventù che emanava fu un viagra per il mio uccello che nonostante avesse appena ieuculato, lo sentii fremere.Nel silenzio più assoluto, le mie mani corsere sotto la sua sottanella, appropriandosi di quella carne fresca che avevo appena visto dalle foto, e lì, mentre la mia bambina mi teneva abbracciato al collo, le raggiunsi le mutandine. Che delizioso paradiso mi offriva mia figlia, lasciava che le mani del suo babbino le cercassero il taglietto della passerina che cominciò subito ad inumidirsi. Mi chiesi se a 13 anni una bambina poteva secernere quel liquidino che è il viatico per la penetrazione maschile. Durò una decina di minuti quell'indescrivibile ditali fatto da un papà alla sua piccolina, dieci minuti solo ma sufficenti per irrigidire la mia asta; mi alzai in piedi e per pochi secondi lil mio angelo potè vedere un cazzo duro,forse il suo primo. Le detti un leggero bacetto sulle labbra sfiorando quella fragolina saporita, poi alzandola di peso prendendola da sotto le ginocchia la portai nel salotto vicino al divano. Trenta secondi, sfilandole le mutandine la feci sedere e con famelica voracità affondai il mio viso fra quelle coscitte di alabastro iniziando una leccata di fica che ricorderò in eterno.
La mia figlioletta aveva già un discreto ciuffetto di pelini neri come la pece e fu lì che la mia bocca, il mio mento, il mio naso furono accarezzati da quel vello immacolato. Nella mezzora di quel leccamento, la mia bambina ebbe più di un'orgasmo perchè dovetti più volte tenerle ferme le gambette che svettavano al cielo come a voler dire al mondo che il piacere del sesso è stato, e, e rimarrà sempre il supremo per l'animale uomo. Non avevo più lingua e smisi non tanto perchè fossi stanco ma perchè ho dovuto sedermi a mia volta vicino a lei e con quattro o cinque menatine feci zampillare un getto di sperma sbalordendo la mia piccola che lo guardava impietrita.Tenendosi le mutandine in mano, si avviò verso il bagno e guardandola allontanarsi il mio pensiero corse al futuro. Avrò o no la fortuna di farla completamente mia? Non volli vedere il terribile risvolto che ne poteva nascere...

Racconto di fantasia.-
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