Racconti Erotici > incesto > La madrina - 2
incesto

La madrina - 2


di meridiana90
18.03.2015    |    46.665    |    6 9.6
"-, io a quelle parole mi eccitati tanissimo e dopo avergli dato uno schiaffetto gli dissi -come mi hai chiamata!?-, -perdonami zia- disse abbassando gli..."
I primi giorni dormimmo a malincuore separati ed un'altra folle mattina appena si svegliò, verso le dieci, straeccitato mi venne a cercare. Io ero già in cucina a preparare la colazione e mi venne incontro, con strani pensieri in testa. Capii subito dal suo sguardo che desiderava più di ogni altra cosa al mondo mettermi le mani addosso. Glielo chiesi: -Ti piaccio?-, -Si zia- mi rispose come un agnellino,-Desideri toccarmi?- Abbassò lo sguardo e non mi rispose, ma il pisello lo tradiva. Io lo abbracciai dicendo -Accarezzami- e lui si prese per la prima volta la licenza di palparmi tutta avidamente. Limonammo come due porci per una decina di minuti. Poi io lo frenai sussurrandogli alle orecchie che per quella sera avevo idee particolari. Ma che avrei dovuto fare shopping. Lo respinsi e gli assicurai che non se ne sarebbe pentito.

Andai da sola, per poi tornare per l'ora di pranzo.
Poi fu sera ed arrivo con tanta ansia l' ora di cena.
Prima di iniziare gli ordinai di fare la doccia e di mettersi solo i jeans, senza cintura ed una camicia leggera. Io mentre in bagno l'acqua scrosciava, vestita come una troia, con le porcherie che avevo comprato quel giorno e truccata a dovere, andai a preparare un menù essenziale, scarsissimo per quantità, utile per quello che dovevo fare: stuzzichini diversi e patatine con salse. Lui appena arrivò e mi vide, esclamò bestemmie per lo stupore di come ero conciata in modo eccitante. -Ho fatto bene ad aspettare- disse con gli occhi lucidi di eccitazione. Indossavo una stracorta minigonna senza slip sotto, delle sopraffini calze nere col pizzo, un top semitrasparente con del pizzo, senza reggiseno, un fiocco rosso sui capelli ed i tacchi alti. Lo feci accomodare sul divano ed accesi una candela sul tavolino basso dove appoggiai gli stuzzichini. Mangiammo qualcosa giusto per non aver fame, più interessati a quello che avremmo combinato dopo. Finiti stuzzichini e patatine, dopo aver parlato del più e del meno con il nostro solito perfetto affiatamento, portai via i piatti. Tornai con un misterioso vassoio coperto. Posai il piatto accanto a lui e mi sedetti, invitandolo ad aprirlo. Sollevato il coperchio, un grosso vibratore rosa stava adagiato su delle grandi foglie di lattuga verde, attorniato da abbondante e cremosa salsa bianca. Presi l'aggeggio, lo inzuppai nella salsa, aprii la bocca e cominciai a mimare un pompino. Mio nipote cominciò a strofinarsi il pacco estasiato e si lasciò scappare -zia sei proprio una t..-, io a quelle parole mi eccitati tanissimo e dopo avergli dato uno schiaffetto gli dissi -come mi hai chiamata!?-, -perdonami zia- disse abbassando gli occhi, io lo sorpresi,-no, no voglio che me lo dici ancora-, -zia sei proprio una troia- disse tirandoselo fuori e menandoselo. Intanto io mi alzai il top per stuzzicarmi i capezzoli e tenere il dildo tra le tette. Inzuppato dinuovo di salsa, mi sporcai tutti i capezzoli, afferrai mio nipote per i capelli e me li feci leccare. Il ragazzo si attaccò tipo ventosa succhiandomeli avidamente e masturbandosi tipo indemoniato. Stese a goderseli fino al punto di portarmi all'esaperazione.
Mi fece sentire il forte bisogno di avere qualcosa dentro. Lo spinsi via e mi girai, misi le mani sul tavolino alla pecorina col culo verso di lui. Poi il piccolo pervertito, che non era vergine, fece da se. Mi strofinò il giocattolo sui glutei e sulla fessura e lo entrò dentro. Subito sentii qualcosa di strano, la venosità non era quella plastica dell'oggetto. Era articolata e nodosa. Il mio amoruccio mi aveva penetrato la patatatina col suo pisello. Durammo una quindicina di minuti, in cui nel frattempo dopo aver abbondantemente inzuppato di crema il vibratore aveva ripetutamente provato a farlo entrare dietro.

Dopo un pò mi convinsi, rilassai l'ano e lo lasciai scivolare dentro. Lui così lo accese. La vibrazione arrivò devastante scuotendomi il retto e le fiscere, facendomi impazzire di piacere ovunque, anche davanti, dove il pisello si muoveva energico in modo regolare. Godetti 3 volte di fila, poi estrasse il suo membro andandolo a svuotare sul buco del culo aperto, dove il vibratore aveva lasciato una dilatazione netta e rotonda. Lo sperma schizzò dentro lo sfintere regalandomi ancora qualce brivido, poi colò osceno sulle cosce e sulle calze.

Ripetemmo questi giochi per tutta la settimana, diventando la schiavetta sessuale del mio dolce nipotino viziato. Mi sborrava nel culo almeno un paio di volte al giorno, anche se ci trovavamo in giro per la città a fare shopping. CI fermavamo in un bagno pubblico e si svuotava beatamente le palle nel mio retto, come e quando voleva.

Ma l'ultimo giorno era mio e prima che lui andasse via volevo realizzare la mia perversione segreta più grande, perdendomi nella depravazione più assoluta. Mi sedetti sul letto a gambe distese e mi preparai ad una scopata con i fiocchi tutta per me. Lo trascinai nel piacere in modo lascivo e selvaggio. Mi lasciai andare alle mie lussurie personali.

Tenendo il suo bel cazzetto grosso con una mano gli feci leccare i miei piedi, -Lecca porco, oggi sei il mio schiavetto-, lui sottomesso leccava le mie dita dei piedi senza alcun dispiacere col cazzetto durissimo e diceva -si zia sono il tuo schiavetto-. Visto che aveva il culo verso di me, io seduta sotto di lui, intanto mi divertivo a sculacciarlo dicendogli -sei un porcellino viziato-. Gli infilai divertita un dito fino in fondo al culo, masturbandolo con l'altra mano, -ti piace, amore?-, -si, zia, mi piace da morire- diceva trattenendosi l'orgasmo a stento.

Mi feci leccare a lungo pure la fica fino ad inzupparla completamente di umori ed infine mi feci penetrare Oggi niente culo, porcellino-,-si zia, come vuoi-.Durante l'amplesso, mentre mi scopava la fica dilatata ed umida come mai in vita mia, gli infilai di nuovo un dito nel culo, (questa cosa mi eccita da impazzire), lui a sentire il mio dito masturbargli lo sfintere con veemenza e decisione urlò di piacere e raggiungemmo l'apice insieme.
Nel momento di scaricarsi voleva uscire ma io ancorandolo col dito nel retto lo fermai immediatamente e gli mentii. -Tranquillo sono protetta, prendo la pillola gli dissi- Il mio amato nipote spingendo come un dannato e trivellandomi la cervice con estasianti colpi secchi, scaricò tutto il suo bollente succo bianco quasi dentro il mio utero. Ebbi tre intensi devastanti orgasmi, il suo cazzo pulsava energicamente ad ogni violento ed abbondante schizzo. Era la prima volta che veniva dentro una vagina, senza alcuna protezione e la sensazione lo trascinò al punto che prese a stringermi forte i glutei per buttarlo più in fondo che potesse. Quando si svuotò crollò esausto su di me. Io mi sentivo, tra abbondanti umori e trabboccante caldo e filante sperma, la fica inzuppata come una palude. Ero felice.

Tre mesi dopo quando ormai ricordavamo tutto solo come un bellissimo sogno, gli mandai un e-mail con allegate delle foto: - Ho tre grandi segreti da svelarti:
il primo é che mi sono follemente innamorata di te;
il secondo é che da ancor prima che tua madre fosse incinta, ero follemente cotta di tuo padre e mi eccitavo ad immaginarmi sua come se fossi tua madre (le foto che gli inviai erano quelle di sua madre, originali e modificate, con cui lui si fece una stragrandiosa megagalatica sega),;
il terzo é che nella nostra ultima folle sera insieme in Olanda ti ho mentito: il mio sogno più proibito si é realizzato sono incinta di te (è come fossi incinta anche di tuo padre)!-

Il mio dolce Tito, finì intanto gli studi, prese un aereo e venne a vivere in Olanda con me. Nessuno seppe mai la paternità della bellissima bambina bionda che nacque.

Due anni dopo, mia sorella Amelia e suo marito Paolo vennero a farci visita in Olanda. Continua....
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La madrina - 2:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni