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Le tre sorelle di mio padre - Zia Giusy


di ecelset
17.06.2011    |    60.426    |    0 8.4
"Sei bravissimo, ci volevano 50 anni per godere così..."
Come detto nei precedenti racconti studio su... ovviamente la vita degli universitari la conosciamo tutti, sempre in giro, nuovi amici e se va bene anche qualche amica, studio quanto basta, vita sregolata, happy hour, feste erasmus e quant'altro.

Come sapete mia zia Giusy abita a Reggio Emilia, praticamente a 40 minuti di treno da Bologna dove sono io e proprio in quei giorni (parliamo del 2007) dovevo andare lì per un convegno al quale il professore teneva particolarmente che partecipassi. Siccome questo convegno si svolgeva in due giorni (il lunedì e il martedì) decisi di chiamare zia Giusy e le chiesi se lei potesse ospitarmi per la notte. Manco a dirlo fu davvero entusiasta.
"che bella notizia, io qua sto sempre da sola, finalmente dopo 2 anni ti sei deciso a venirmi a trovare, sono contentissima; dimmi a che ora arrivi che ti vengo a prendere in stazione"

"zia non preoccuparti sarò tutto il giorno impegnato ad un convegno e quindi verrò direttamente la sera, dimmi l'indirizzo di casa tua, così vengo da te"

"ok allora attendo tue notizie, io abito in Via Vezzani, vicino Piazza San Prospero, per arrivare prendi l'autobus Me o Mh che ti lasciano là vicino, baci".

Così era il lunedì mattina e dopo che quella ninfomane di Nadia (una ragazza sarda che c'eravamo girati tutti nel nostro gruppetto) mi aveva spompato per bene, pretendendo anche un gustoso pompino prima della partenza, andai in stazione (con una pashmina al collo visto che Nadia oltre al pompino mi aveva fatto anche un grosso succhiotto che io odio!!!)

Presi il treno e passai la giornata in questo pallosissimo convegno non vedendo l'ora che finisse, la sera finalmente andai da mia zia, passando per questa piazza caratteristica, che prende il nome dalla Basilica di San Prospero con un curioso campanile ottagonale.

Arrivai a casa e trovai zia in una delle sue solite vestaglie da notte e già lì un sussulto ci fu!

"Ciao ziona bellissima, non vedevo l'ora di arrivare da te!!"
"Ma và che per venire a trovarmi ci hai messo 2 anni e siamo a soli 40 minuti di distanza"
"Ma non dire così, mo che sono qui recuperiamo il tempo perduto - dissi io con un bell'occhiolino - toh prendi questa che l'ho portata per la cena" e le diedi una bottiglia di vino rosso.

Inutile dirvi che la cena fu a dir poco luculiana, c'era di tutto e del resto c'era da aspettarselo con una donna del Sud... a mia zia però più che il pranzo fece effetto l'alcool, solo che fece (almeno inizalmente) un effetto a dir poco negativo.

"Allora come va all'università?? - disse zia Giusy - immagino che ti diverta da matti, soprattutto con le ragazze!!"
"Ma và zia che dici... solo casa e università e ogni tanto un'uscita con gli amici o qualche arbitraggio (sono aribtro di pallavolo)"
"Ah e come lo spieghi quel succhiotto sul collo? ti sei trovato un'idrovora stavolta!"

Cazzo mi sono dimenticato la pashmina pensai io!! e in quell'istante mi sentii avvampare!!

"Ma và non diventare rosso - continuò mia zia - fai benissimo, se non le fai mo ste cose quando le devi fare?? lo vedi io come mi sono ridotta, una zitellona imperterrita!!"
e tutto terminò con una risata. Poi cominciammo a sparecchiare e quando lei si alzò vidi i suoi capezzoli che un altro pò bucavano la vestaglia e capii che oltretutto era senza reggiseno e quello per il mio "fratello piccolo" Piero, fu un duro colpo!

Mentre sparecchiavamo la zia infatti continuava a chinarsi sulla tavola e io riuscivo a distinguere nella vestaglia un capezzolone enorme, con un'aureola fantastica.
Finimmo di sparecchiare e lei lavava i piatti, io con la scusa di abbracciarla le feci sentire come ero in tiro e vidi che le si fermò un attimo, ma poi con una scusa si allontanò da me per porre i piatti nella credenza.
Finito di riassettare il tutto ci spostammo sul balconcino che dava nel cortile interno visto che era un bella serata e riprendemmo a chiacchierare, lei mi disse:
"Quanto ti ci manca per laurearti? ascolta se quando ti laurei non trovi nulla se vuoi posso provare a parlare con il capo del personale dell'azienda dove lavoro.. credo di avere un certo ascendente su di lui!" e disse l'ultima frase in modo molto malizioso.

"Ah allora lo vedi che non te la passi tanto male.. e poi dici a me"
"Ma và che è un vecchio lurido quell'uomo per quello mi fa il filo, per il resto ormai ho 51 anni... chi vuoi che mi calcoli"
Io presi tutto il coraggio che avevo e dissi "Bè zia se per questo piaci anche a un bel giovane come me"
"Ma và sei soltanto un adulatore e ti ringrazio... ma sei sempre mio nipote!"
"Per stasera non mi vedere come un nipote, vedimi come un uomo"
"Come un uomo? ma fammi il piacere non hai manco la barba.. ahahah"

Io non ci vidi più, mi alzai, la presi e l'ho sbattuta vicino al muro cominciandole a baciarle il collo e le ho messo una mano lì, sulla figa! e ho scoperto che non portava nemmeno le mutandine!

"Ooohhh finalmente sono due anni che non vado con un uomo... ti sei deciso a venire a trovarmi sono due anni che ti aspettavo"
"Non ti preoccupare zietta adesso recuperiamo il tempo perso!"

Le ho strappato la vestaglia di dosso scucendo tutti i bottoni e finalmente mi sono trovato davanti quel maestoso seno, era sodo e grandissimo, le aureole erano enormi e mi sono avventato sui capezzoli, facendola urlare:

"Ahii Ahiii mi fai male.. vieni entriamo dento che sennò qui fuori diamo scandalo"

Appena dentro l'ho fatta mettere in ginocchio e le ho messo il mio cazzo davanti alla bocca:
"Minchia che bel cazzo che hai... adesso vediamo se sono ancora brava a fare i pompini" me lo prese in bocca e cominciò ad andare su e giù velocemente, poi iniziò a leccarmi le palle e solo la punta... sembrava un'artista con un pennello, era bravissima, mi leccava solo il dorso del cazzo, poi moridcchiava la punta insomma me lo fece diventare durissimo, più di quanto era prima!!

"Cazzo zia sei fantastica, adesso però ti voglio scopare"
"Anche io non vedo l'ora, andiamo di là!!"
"No ti voglio prendere qui!" e la misi a pecora sul tavolo della cucina e glielo misi dentro!
I due anni di astinenza avevano reso quella fica strettissima e per me fu fantastico penetrarla,
mia zia godeva come un indemoniata e mi pregava di non smettere: "Ancora... Ancora.. Sii, sei un toro, scopata dal nipote, che vacca che sono!"
"Si sei una Vaccona, una Troia, sono 10 anni che me lo fai rizzare. Adesso girati però che voglio vedere quelle tette maestose che ballano mentro ti scopo"

La girai e più che le tette fu attratto dalla fica, era stupenda aveva le labbra che sporgevano, sembrava un'ostrica! Davvero bellissima, ricominciai a scoparla e mentre la trombavo le cominciai a toccare il clitoride e lei venne in un istante! Dopo la feci riprendere un attimo e poi mi sedetti e feci sedere lei sopra di me, di spalle e cominciai di nuovo a trombarla... però questa volta era lei a condurre il gioco e non so come facesse ma mi risucchiava proprio il cazzo con quei movimenti; non resistetti molto e venni, dentro di lei!

"Sono in menopausa da due anni non preoccuparti"

Poi lei si andò a fare una doccia e in seguito andai io. Quando tornai era talmente distrutta che stava già dormendo.
io invece ero di nuovo in tiro!! :) :)
Però mi addormentai anche io, alla fine vinto da tutte quelle emozioni vissute.

La mattina dopo però appena ci svegliammo ci bastò un attimo per ritrovarci di nuovo nudi, lei me lo prese in bocca e me lo fece diventare di nuovo duro, io la feci allungare, le aprii la figa con le dita e iniziai a leccarla (è la mia specialità). Mi divertivo a toccarle il clitoride con la lingua, poi le prendevo in bocca e lo succhiavo, lo mordevo, le ficcavo intanto due dita in figa e due in culo!

Lei intanto vaneggiava "Si bravo, sei fantastico, mai provata una leccata di fica, è la prima volta... sei bravissimo, ci volevano 50 anni per godere così. Siii, bravooo, conosci la mia fica meglio di me... O Cazzo ooo Cazzo Siii" e venne per la prima volta. io stavolta non la feci nemmeno riposare ed entrai subito dentro di lei. le misi le gambe sulle mie spalle e la penetrai ancora più a fondo, poi mi sedetti sul letto e la feci sedere sopra di me e mentre mi montava io le toccavo il clitoride. venne altre due volte urlando e chiamando tutti i Santi del Paradiso. alla fine venni anche io, con una favolosa Spagnoletta e le sborrai tutta la faccia!
Poi iniziammo le nostre giornate e uscimmo di casa, io andai al convegno e lei al lavoro; vedevo che era silenziosa, ma non diedi importanza alla cosa!! Ero lì al convegno ma non vedevo l'ora di tornare da mia zia.
Appena il pomeriggio fui libero la chiamai, lei non rispose, provai altre due volte e alla fine lei mi rispose e non mi fece nemmeno parlare:
"Ascoltami è stato tutto uno sbaglio quello che è successo... non cercarmi più e dimentichiamoci tutto"

Da allora non l'ho sentita più, tornai a Bologna e tutto continuò normalmente fino alle Vacanze Estive.

Continua...

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