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Metto mamma in rete 1


di geppettino2003
04.12.2011    |    72.794    |    7 9.7
"Perché non andiamo a mangiare una pizza stasera? So che ti piace tanto……” “non mi sembra proprio il caso..."
Ho fretta di tornare a casa. Uscendo stamattina ho lasciato il mio nuovo computer acceso. Sta scaricando un’altro dei miei film. Rigorosamente porno!
Papà, prima di partire, mi ha regalato l’ultimo Mac, con video da 21 pollici. E ora mi sto consumando il cazzo a pugnette. Non riesco a trattenermi! La voglia di godere supera ogni mia volontà di controllo.
Ho scoperto siti particolari e da questi scarico quanto di più morboso la fantasia di un focoso ragazzo può materializzare per soddisfare la sua fame di sesso… diciamo particolare!
Con indosso una certa fregola, corro verso casa.
Ho appena compiuto 16 anni, mamma dice che sono proprio un bel ragazzo alto, robusto, lunghi capelli biondi e, aggiungo io, da qualche mese costantemente arrapato.

“Ciao mamma”
un bacio sulla guancia a mia madre e salgo in camera.
“Fai presto Peppe, tra poco chiama papà e poi, si pranza…e….non ti mettere al computer…”
“ci metto un attimo…”
Dall’alto delle scale approfitto per sbirciare oltre il solco di provocanti mammelle!!!
A sua insaputa so di mancarle di rispetto, ma è più forte di me. È un pò, infatti, che il corpo di mamma richiama i miei particolari, e perniciosi, sguardi. Il seno, una terza abbondante, è particolarmente intrigante specialmente quando preme sulle sue magliettine, indossate in casa, rigorosamente senza reggiseno. E che dire del suo fondoschiena. Un culo a mandolino, che è la gioia di papà. E non solo! Poi quelle sue lunghissime gambe. Sembra non finiscano mai specialmente quando si stagliano da scarpe dai tacchi altissimi.
Confesso, mi vergogno, e non poco, ma non riesco a scacciare i perniciosi pensieri che riconduco all’arrapamento dell’ultimo periodo.
“…mamma..…poso lo zaino, mi cambio e scendo ”

Di corsa in camera, un pantaloncino e una magliettina mentre sono già al mio pc. Il programma ha scaricato il file.
Cazzo ci ha impiegato quasi cinque ore!
“Wow!...che bella fica…” nelle prime immagini una gran bella maiala si succhia un dito……
“Peppe, scendi c’è papà al telefono”
“eccomi” Chiudo tutto, non si sa mai, ripromettendomi, comunque, di dedicare più tardi una sontuosa pugnetta alla mia personalissima, intima e conturbante porcona.
“dai papà è in viva voce”
“Allora come va, a scuola? E con il sesso?” papà ride dall’altro capo.
“mi sa che nostro figlio comincia a divertirsi” rivolgendosi a mamma.
“ e si, credo proprio... stia crescendo…forse un po’ troppo…. è come suo ….padre” risponde mamma.
“ma dai ... finitela” mi infastidisco quando tutti e due giocano sull’ambiguità delle parole.
“glielo auguro….figliolo mi raccomando vedi che sei tu per adesso l’uomo di casa, accontenta mamma, non farla arrabbiare e…. cerca di starle vicino…..”
“stai tranquillo”
“Amore………Cosa?... quale giochino… si oggi è arrivato un avviso. OK domani vado a ritirare il pacco alla posta… ma lo sai che non è la stessa cosa….non dire sciocchezze……” mamma si allontana per parlare di cose sue, via il viva voce e con il cordless sottovoce le sento dire “……COME!!!… non vieni per il fine settimana… ma lo avevi promesso…non vedevo l’ora…. ancora tre settimane???… Dio non resisto… tu sicuramente hai trovato i tuoi diversivi… chissà che fai di notte… e io come una stupida sola qui ad aspettarti….ma proprio non riesci a staccarre…” la risposta di papà non deve averla soddisfatta, mamma, chiude stizzita il telefono. E’ sconfortata!

Il nostro pranzo scorre nel più assoluto silenzio.
“mi dai una mano?”
“certo” pur con la fretta di soddisfare la mia eccitazione non posso esimermi dall’aiutarla. L’alternativa comunque mi offre l’ennesima opportunità di soddisfare quelle mie perniciose fantasie. Con uno strofinaccio asciugo i piatti che mamma, pensierosa, e scura, in volto, mi porge.
Voltandosi, inavvertitamente, un suo seno sfiora sul mio braccio. Minchia che bella tetta. L’esile magliettina mi consente di percepire quanto sia..... soda. Ma è solo un attimo! Quanto basta per farmi diventare duro l’uccello e far cadere a terra un piatto.
Nervosa si abbassa per raccogliere i cocci. Nei miei occhi il dispiacere di un guaio ma il conforto di ben altro! Riesco a vedere, infatti, ben oltre il semplice solco di magnifiche mammelle. Il seno di mamma è veramente provocante! Perfetto nel suo disegno è intrigante nel suo volume.
Il suo viso sfiora il mio bacino. Impacciato mi chino anch’io. Le sono di fronte. Il mio sguardo ha poco di filiale. Le pupille si incollano su voluminosi capezzoli…. e il cazzo spinge tra le mie gambe
“ehi, ti vuoi svegliare. Che hai? Datti da fare… fra poco devo uscire… ho preso appuntamento con il parrucchiere…”
“si... scusa, sai pensavo a papà… è fuori ormai da quasi un mese… quando torna?…”
“aveva detto che si sarebbe ricucito il fine settimana ma una cosa improvvisa non glielo consente… ma ancora tre settimane e poi torna…”
Finisco di asciugare i piatti.
“senti ma come mai il computer era acceso stamattina?”
Cazzo mica avrà visto!!!….
“… stavo scaricando una cosa per la professoressa di scienze….”
“a si???…scienze…..….”

Rientro veloce in camera, non senza dare un ultimo sguardo al bel culo di mamma. E’ veramente un gran bel fondoschiena. Le chiappe disegnano dallo stretto pantaloncino della tuta le forme dell’accattivante parte del corpo di mamma che ultimamente guardo con particolare interesse.
Sono già in camera con unico impegno soddisfare la mia prorompente eccitazione. Chiudo la porta per evitare sorprese. Mamma, da buona casalinga, non ha un attimo di pace in casa. Con quel suo straccetto gira continuamente per casa, quindi, non si sa mai!
Il video del pc mi consente di stare sdraiato a letto, mando in play il film. Ho l’uccello duro. Sono attratto dalle immagini di presentazione. Nel trailers un susseguirsi di megagalattiche scopate, fantastici pompini e splendide inculate. Una femmina splendida.
Poi il massimo! Mi piace quando le mie porcone si fanno schizzare sborra in faccia mentre godono. Mi viene sempre più duro!
Il film ha come filo conduttore le morbose perversioni che avvengono tra le mure domestiche per le gioia di chi come me gode delle più immorali fantasie tra mamme troie e figli sempre arrapati!
Ultimamente scarico film con mamme porche. Trovo che il sesso incestuoso abbia una componente di arrapamento maggiore. Cerco belle puttanone che, nel fisico, mi ricordano la mia bella mammina.
Non so come questa mia perversione sia nata. È l’esser fica di mia madre che mi ha spinto alla ricerca di siti incestuosi o se, invece, aver beccato, quasi per caso, splendide MILF, stimola quella mia fantasia su quanto possa essere porca anche mia madre.
So solo che passo diverso tempo con la verga stretta in mano guardando godere gran puttane impegnate in sontuosi amplessi immaginando come mia madre sappia, e possa, godere di un bel cazzone.
Nel mio video una gran bella mamma, sicuramente zoccola, con una mascherina a coprire il volto, una particolare guepiere nera, calze a rete del tipo autoreggenti, dopo aver provocato il proprio figlio con atteggiamenti lascivi e provocanti con la lussuria di femmina eccitata carezza lo stratosferico cazzo del proprio ragazzo già pronto a sborrarle in bocca. “Accidenti... che troia.” La mano comincia il suo fare carezzando lentamente un uccello in splendida tensione.
Lo guardo ho davvero un bel muscolo. Una verga lunga quasi 20 cm.
Con la mano lo scappello, inumidisco la mano, la passo sopra la cappella “mmmmmhhh...” gemo mentre lo sego con piacere. Cazzo... che voglia di sborrare... siiii, sono un porco, penso mentre mi masturbo guadando la bella porcona con due belle minne che si fa scopare a pecorina da un cazzone enorme e, contemporaneamente, si sditalina morbosa.
Minchia somiglia a mia madre. Porca, troia che fica!
Chiudo gli occhi e immagino sia mamma a farsi scopare. Mia madre, 46 anni, veramente una gran gnocca. Il fisico mi ricorda quello della migliore Serena Grandi nel film Miranda del fantasioso Tinto. Ben proporzionato nel suo essere formosa. Anche a lei piace fasciare il proprio corpo di quella lingerie particolare e stuzzicante che sicuramente indossa per le sue intriganti notti con papà. Insomma mamma è propria una gran bel tocco di fica!
“sssssssiiiiiiiiii…………”
Colpi forti che fanno sobbalzare il seno dello splendido puttanone. Fantasticando mi eccito da morire e tiro sempre più veloce e sborro quasi subito
“Accidenti, se mia madre sapesse!!!….”
“PEPPE….. Peppe… ci sei?”
“si…..”
Sobbalzo per lo spavento. La maniglia della porta di camera mia si abbassa. Giusto il tempo per coprirmi l’intimo con il cuscino. Mamma si affaccia
“…Peppe….se squilla il telefono rispondi tu, sto andando a fare una doccia”
“…Va bene mam….ma…. non ti preoccupare..”
“…ma che hai …che stavi facendo….”
“niente ….niente….”
Meno male che non ha visto le porche scene che il 21 pollici mostra. Un attimo per riprendermi e….mamma sotto la doccia! Una idea immediata perché no!!! Dai solo un’occhiatina, niente di male… solo pochi secondi!
Mi alzo di scatto dal letto con un cazzo che svetta ancora durissimo dalla cui punta ancora gocciola il mio perverso piacere. Il pantaloncino a malapena ne maschera le forme.
Cazzo vederla nuda!!!…
L’occhio scruta al di la della fessura della porta del bagno che mamma, consapevole di essere sola, ha lasciato socchiusa. Porca puttana si sta togliendo lo slip. Cazzo è minuscolo accidenti, si tratta proprio bene a mammarella. Porca troia che culo! E’ proprio uno stupendo culo. Due chiappe belle sode partono da chiappe eccitanti.
Il cazzo reagisce subito diventando sempre più duro. Così non è mai stato!
Mamma si gira, minchia che tette... sono veramente belle tonde, fantastiche e che superbi capezzoli. Cazzo come sono grossi!
E’ nella grande vasca idromassaggio in piedi. Si insapona lentamente il corpo.
La mia mano sonda un cazzo duro come il marmo e comincio un’altra volta a menarlo. Guardo mia madre detergere quel suo corpo che mi tira da morire.
Le mani sul corpo, prima il viso, il petto, scende sull’addome, risale sul seno, le mani scivolano sull’intera figura. Si gira e come se volesse offrirmi il suo corpo. È veramente fica. Cazzo!... Ma si sta carezzando il seno... si strizza i capezzoli, chiude gli occhi.
“MMMmmhhh... dioooo... mmmmhhhh…..”
Puttana Eva geme sottovoce!
L’altra mano scende tra le cosce, le dita cercano il ciuffetto nero. Un dito, prima si sofferma sullo spacchetto poi, con una gamba sul bordo della vasca, lo affonda tra l’intimo che ha tra le gambe.
“mmmmhhhhhhhhhh…….”
Cazzo ma si sta masturbando!
Eccitato come un maiale sparo su un cazzo diventato stratosferico.
Lunghi minuti di contemporanea masturbazione. Mamma geme ed io tiro!
Che fa? Cerca un qualcosa sulla consolle accanto a lei. Una spazzola, la stringe tra le mani. Ma dal lato delle setole!
Si siede sul bordo della vasca porta il manico in bocca. Ma che fa un pompino alla spazzola!
Come una della mie troia!
Sorpreso.
Mia mamma una puttana vogliosa. Si sditalina la fica con foga mentre lecca il manico di un finto cazzo.
“….mmhh...siii.....oohhhhh...”
La mia mano si agita freneticamente sul cazzo durissimo “no... non è possibile” sono di nuovo vicino all’orgasmo. I gemiti di mamma diventava sempre più intensi.
“.ssssiiii…voglio godere...ahhhh….” il piccolo bastone è tutto nella fica. I lunghi capelli coprono un viso trasfigurato dall’eccitazione.
“.... ahhhhhh...mi manca il cazzo…….stronzo…. mi lasci sola con la mia voglia mmmhhhhhm…......”
Strozza i suoi gemiti tra le labbra chiuse mentre è veloce il suo movimento con il finto cazzo nella fica “ohhh... vengoooooo... godoooo…ssssssiiiiiii…..”. Tiro forte anch’io, stringo le labbra per non farmi sentire. Gemo abbandonandomi al mio orgasmo ed ad un piacere intensissimo. Una incredibile mia sborrata zampilla andando a stamparsi sulla porta semichiusa .
“…amore…che voglia di cazzo domani ritiro alla posta il tuo regalo e, quando Peppe, è a scuola ti dedico il mio piacere…”
La vedo sorridere maliziosa. Lo sguardo è verso la porta dietro la quale continuo a sborrare il mio piacere. Finisco di pulire trafelato e scappo in camera.

Neanche mezz’ora dopo come se nulla fosse un suo bacio in fronte e va dal parrucchiere.
La guardo. Una gonna stretta fascia fianchi perfetti, una camicetta bianca lascia trasparire il bordo blu notte di un reggiseno in pizzo e gli alti tacchi favoriscono il suo plastico sculettare.
Mia madre non sfigurerebbe per niente quale principale attrice dei miei film!
Tutto il pomeriggio rivivo ogni passaggio dell’erotico spettacolo di mamma. Un’altra pugnetta non serve a raffreddare i miei bestiali istinti sessuali.

“Peppe domattina ti accompagno a scuola devo andare alla posta per ritirare un pacco…”

L’intero pomeriggio a fantasticare su quanto sia porca mia madre e su come ne potrei personalmente gioire! Una sporca idea comincia a materializzarsi!
Una notte a pianificare tutto. È forte la voglia di spiarla nel suo lettone. Sono convinto che starà smaniando per la mancanza di una bella porzione di minchia. Ma stavolta mi manca il coraggio. Mi addormento con un grosso cazzo tra te dita. Devo vederla!

Mamma mi lascia un paio di minuti prima delle otto davanti a scuola. In macchina ho gioito delle sue bellissime gambe. il piccolo spacchetto laterale della stretta gonna mi ha lasciato ammirare cosce fasciate da intriganti calze nere. Ho traguardato tre le asole delle camicetta e ho visto i suoi grossi capezzoli gonfiarsi al ritmico suo respiro. Ed ora ho il cazzo che mi scoppia tra le gambe!

Dopo neanche mezz’ora sono a casa con un pensiero fisso. L’idea di lei che si possa masturbare ancora mi eccita da morire. Uno spettacolo che vede mia madre la mia unica porno attrice.
Sono preda di una febbre erotica inarrestabile.
A casa la mia emozione cresce, le sensazioni mi sconvolgono sento l’uccello premere contro i jeans.
E se……..!!!!
Mamma rientra intorno alle 10,30. Io ho aspettato paziente in camera mia lavorando al computer. Un paio di minuti la sento armeggiare nel soggiorno. Scendo lentamente le scale, la vedo in equilibrio sui suoi alti tacchi accanto al divano. Uno scatto per superare la porta, speriamo non mi veda, non saprei che scusa inventare. Una scatola tra le mani, è già aperta. La sua espressione è un misto di meraviglia e lussuria “Ho proprio voglia... siiii... sono una troia... una puttana ha bisogno di un cazzo grosso e duro… tu non mi puoi lasciare sola…per adesso mi accontento del tuo regalo…”
Mamma parla sola. Minchia che volgarità. Si rivolge ad un etereo compagno.
Una prima reazione al mio cazzo è violenta. La seguo trepidante, non vorrei che mi scoprisse.
Lentamente solleva la gonna, autoreggenti nere fasciano delle belle cosce, minchia che piccolo slip. poi si priva della camicetta, ha un reggiseno piccolissimo “mhhh... mmhhhh... dio che voglia, sono tutta bagnata…….”. Vestita delle sole calze nere, e della sua preziosa lingerie, mamma è veramente un gran pezzo di fica, provocante nella sua nudità...
Si stende sul divano. Stringe le tette mugolando, mentre con l’altra mano si carezza l’interno delle cosce. CAZZO ha in mano un vibratore! Quel regalo di papà
“......Ohhhh... ohhh...ssssssssssiiiiiiiiii……… che voglia di cazzo!….”
Sembra come una di quelle troie dei miei porno film. Una gran zoccola in preda a una smania di sesso.
Mamma stringe tra le mani un vibratore, lungo e nodoso. Caspita, è enorme!
Ed io, stringo in contemporanea il mio di cazzo. Lo faccio con una sola mano!
“….come vorrei che fosse vero!....”
Geme lasciando scorrere il vibratore lungo il solco di un provocante seno liberato dal reggiseno che ancora avvolge il suo provocante petto “... siiii...... ho voglia di essere scopata... ahhhhhhh!........”
Deve essere eccitatissima!
“... siiii...... voglio essere sbattuta in maniera selvaggia... ahhhhhhh!.....”
La mia mano scorre sul cazzo, anch’io sono eccitato in modo incredibile, non mi importa che sia mia madre, ora è solo una splendida puttana vogliosa di cazzo.
Scostato i lembi del minuscolo perizoma stringe tra l’incrocio di calde cosce la punta di quel finto cazzo che più volte sfiora una bocca affamata. Le labbra schiudono fameliche un intimo eccitato. Lentamente si possiede la fica. Un cazzo che, per quanto lungo e duro, è………. finto. . “......Ohhhh... ohhh...ssssssssssiiiiiiiiii……… che voglia di minchia!….”
urla con il vibratore nella fregna e subito la mano accompagna il suo piacere.
“….Ahhhh... cosììììì... tutto…..”
Si scopa col cazzo finto, geme, si strizza i capezzoli con le dita, li inumidisce, urlando “….siii... sono la tua troiaaaaa….”
Mi masturbo selvaggiamente con una mano, ma non voglio ancora venire.
“….come vorrei che fosse vero!.....”
Mamma spinge nella fica il cazzo finto, inarca il corpo urla e, “….siii... sono la tua troiaaaaa….” con un ultimo colpo, viene sbrodolando “….ahhhhhrrgg... siiiiiiii…….oh….dioooooo…….” esausta si abbandona sul divano per diventare padrona del suo corpo.
Che gran mignotta. La sua voglia di cazzo soddisfatta in pochi minuti e la mia è ancora tutta dentro di me!
Il suo respiro non accenna ad acquietarsi.
“Stronzo..... ora lo voglio nel culo... tutto nel culo…….”
In piedi una gamba sul divano, mi offre la visione di un culo paradisiaco. Sul meraviglioso sedere mamma passa più volte la punta di un dildo enorme. Lo appoggia sul piccolo buchetto, indugia, lo lubrifica con gli abbondanti umori raccolti dalla fica, lo lecca bene bene. La saliva sulla punta e se lentamente si possiede
“…….oooooohhhhhhh…….”
Non ha limiti, stantuffa lenta e geme!
“….lo voglio nel culo… siiiii……..”
Le tette pendono gonfie, in un attimo “…..ahhhhggggggg... ” mentre spinge infoiata il grosso cazzo dentro il buco del culo “……uhhh... com’è grosso... ahhhhgggggggggggggg…….”.
Cazzo... se lo infila tutto nel culo.... che troia.
È forte la voglia di sborrare... ho il cazzo che mi scoppia accelero il ritmo, gli occhi fissi sul corpo di mamma che si sditalina contemporaneamente la calda fica con l’altra mano.
“si... dai...... tutto…..dentro….” La guardo mentre lo spinge nel culo. Mugola infoiata.
“………..SSSSSSSSSSIIIIIIIIIIIII…………..”
Sta venendo di nuovo!
Sto venendo anch’io. Eccitato come un maiale scarico il mio piacere davanti a lei incurante di materializzare la mia morbosa perversione!

Oh Cazzo! Squilla il mio iphone. Ma che coglione che sono! Mi sono scordato di escludere la suoneria. Mamma si gira. Mi vede. Ho un cazzone durissimo, svettante di fronte a lei, stretto tra le dita che sputa tutta la morbosa perversione che lei ha contribuito a materializzare. L’altra stringe il mio cazzo di telefonino.
Io, suo figlio, la sto guardando godere con il cazzo tra le dita mentre schizzo furioso, e come un maiale, ai piedi del divano!
Esterrefatta segue il mio orgasmo con il vibratore stretto tra le mani. Si alza, maschera il corpo con la gonna, ma nulla può fare al mio distribuire sborra a poca distanza da lei!!!!!
Un lunghissimo momento di silenzio agghiacciante
“oh... Dio...... ma... che fai... oh NNNOOO!!!!” balbetta
“scusa... mamma... io... non volevo……” cerco una scusa, disperatamente
“esci, ti prego... VAI VIA!!!!” Urla!
Schizzando ancora sborra corro in camera mia.

“Apri Peppe per favore!”
E’ passata si è no circa mezz’ora. Mamma bussa alla porta, entra. È distrutta. I capelli ancora arruffati. Lo sguardo verso terra come se stesse pensando a cosa dire. Il viso contrito. Seduto sul letto, anch’io ho lo stesso imbarazzo con gli occhi bassi e un incredibile rossore, nettamente percepibile, in volto.
Dio che situazione!
“… non vorrei che tu pensassi… vedi…io... beh... tuo padre manca da circa un mese… mi aveva promesso un fine settimana a casa….. e invece così non è venuto…. è stato solo un momento di debolezza, forse lo sconforto…o anche il bisogno di……...una presenza….”
“mamma... NO!...... non è successo niente…”
Ho il telefonino tra le mani. Il cavo collegato al pc….
“…proprio niente non direi… tu dovevi essere a scuola…mi stavi spiando ti sembra giusto????….”
“mi sentivo poco bene… e sono tornato a casa….. poi ho sentito dei tuoi lamenti… pensavo stessi poco bene anche tu ...poi ti ho vista….. è stato più forte di me.....”
È forte il mio imbarazzo
Mi è accanto.
“non è bello quello che hai fatto... mi stavi spiando… e non solo…….” Mi guarda. Nel suo sguardo c’è un qualcosa che non saprei descrivere!
Un pensiero veloce mi passa per la mente. In fondo mamma non ha fatto nulla di male e nelle sue parole c’è l’intenzione di preservare la sua moralità da ogni mia più zozza considerazione.
Il problema è mio. Ho spiato mia madre mentre si masturbava. Ma la cosa più grave e che mi ha scoperto con il cazzo in mano che sborravo ai suoi piedi la mia eccitazione.
Secondi di assoluto silenzio. Entrambi non sappiamo come uscire da una situazione che ha dell’incredibile.
La tensione, intanto, cala.
Sollevo gli occhi, mi accorgo che la sua camicetta è sbottonata, forse un po’ troppo, o forse è la mia fantasia che, impudente, galoppa.
“abbiamo sbagliato entrambi ed è bene che non accada più…”
“si mamma stai tranquilla.”
Tranquilla un par di palle! In piedi le sono accanto. Non so come, né so perché, ma il mio sguardo è perso nel profondo solco di un seno eccitante scoperto, quasi, sino al roseo colore delle aureole.
La concitazione del momento non le ha permesso di indossare qualcosa di più castigato, ed adesso i capezzoli, ancora gonfi di eccitazione, sembra vogliano perforare il tessuto ad ogni suo nervoso respiro.
Mamma è in uno stato particolare (ha sempre lasciato il suo intimo gioco a metà...) seguo i suoi occhi dal mio petto, lentamente, indirizzarsi verso... si… verso il mio uccello che gonfio di eccitazione è malamente coperto dal pantaloncino. Si accorge, subito, dei miei venti centimetri che, contro ogni mia volontà, sono cresciuti ancora una altra volta tra le gambe!
Il silenzio impera.
Una improvvisa reazione, dettata da un suo senso di colpa. Come fosse terrorizzata, di scatto esce dalla mia camera.
Io sono incapace di parlare. Però ne approfitto per ammirare ancora il suo meraviglioso culo che, provocante, ondeggia.

E’ l’ora di pranzo, mamma sta parlando con papà “…si ho preso il pacco…no…non ho niente… sono giù…no non è successo niente… si è qui te lo passo…”
“ma hai fatto qualcosa a mamma, avete, per caso, litigato…”
“no!”
“…sai mamma è un po’ giù in questo periodo stalle vicino, falla distrarre…”
“si papà”
“perché non la porti a mangiare una pizza stasera, lo sai che a lei piacciono da morire”
“ok glielo chiederò”
Il pranzo è un continuo scambio di sguardi. La tensione è altissima. E’ pura lussuria quella che volteggia nell'aria. Ho il cazzo costantemente in tensione ed i testicoli cominciano a farmi male. Avrei voluto spararmi una sega dopo il nostro chiarimento, ma una forma di rispetto me lo ha impedito. Ed ora ne risento!
“vuoi una mano?”
“no! preferisco stare sola…”
Mamma è particolarmente pensierosa!

Tutto il pomeriggio completamente inebetito rivivo la sua eccitazione. La vedo godere con un vibratore prima nella fica e, poi, nel culo.
Lei mi ha scoperto sborrare con un cazzo stratosferico stretto in mano!
Sono arrapato. Davvero arrapato!
In camera completo quanto di perverso ha materializzato stamattina. Per quanto tenti di dissuadermi dal farlo, non riesco a porre il giusto limite al rispetto ed alla decenza.
Sono sempre più eccitato.
Ho un solo pensiero! Mia madre, regina della casa, sempre disponibile ad un sorriso, pronta a coccolarmi in ogni momento, che sa trasformarsi in una maiala. Una femmina che non pone limiti al suo piacere. Al suo bisogno di godere. Alla sua voglia di un bel cazzone pronto a soddisfarla.
Con questo assurdo pensiero le dedico l’ennesima megalattica pugnetta!
Ma serve a poco!!!

Raggiungo mamma in cucina, le sto accanto. Ha indossato una lunga gonna e una camicia piuttosto castigata. Non sembra per niente la gran fica di stamattina! Ma appena la vedo rivivo la sua immensa eccitazione di stamattina
“Mamma... sei... ancora arrabbiata...”
“no… sono un po’ stanca…”
“... volevo chiederti scusa per stamattina”
Mentre, alle sue spalle, l’abbraccio stringendola a me. Come se un riflesso condizionato me lo imponesse, mi ritrovo un cazzo stratosferico tra le gambe che, sfacciato, appoggio perverso tra le sue conturbanti chiappe. Praticamente nulla riesco a fare per mascherarle il mio stato di intensa eccitazione. Realizzo che proprio quello che desidero. Voglio che si accorga che ho il cazzo grosso e duro.
Non sono certo ma sembra che mamma abbia un sussulto!
Si gira lentamente, mi guarda, i suoi occhi lentamente scrutano l’intera mia figura. Ho il dubbio che sostino per qualche attimo sul mio bacino.
“…sei stato un vero sporcaccione… ma…forse non è tutta….colpa tua…dai non pensarci più…..”
Lentamente mi avvicino, le do un bacio sulla guancia, mi fermo davanti al suo viso, Lo sfioro con le dita “mamma….perché non andiamo a mangiare una pizza stasera? So che ti piace tanto……”
“non mi sembra proprio il caso...”
Sorride negandomi la sua disponibilità.
“dai così ci distraiamo un po’….”
“a te non farebbe male! Dove vorresti andare con quel coso sempre in tiro. Ti immagini che figura mi faresti fare…la bella tardona con il bel torello… mi sa che una cosa impossibile.”
Le confesso il mio tormento
“....e che.... non riesco a controllarmi….”
“…me ne sona accorta… ma…faresti bene a fare qualcosa...”
“ e….e…che per tutto il pomeriggio mi son….o…”
“….TI SEI TOCCATO ANCORA???!!!”
“si………… è più forte di me… è… che sono continuamente… ecc…”
“ZITTO…NON DIRE NIENTE!!!!”
“…mamma ….e che…. da stamattina…..non riesco a …...controllarmi…...”
“cosa vorresti dire… Ma sei proprio un porco!”
“…mamma…….”
“ti dovresti vergognarti”
“...... vorrei ……desidero….”
“VUOI COSA?... DESIDERI COSA?”
“…vederti ancora!.........”
Sfacciato la lascio senza parole.
Un silenzio assoluto!
La violenta reazione che mi sarei aspettato non c’è! Ho rischiato un sonoro ceffone che, invece non arriva.

Lunghi secondi di un silenzio assurdo. Lunghi secondi dove il mio viso si colora di un rosso fuoco, ed il cazzo mi pulsa nervoso tra le gambe.
Anche lei arrossisce mentre stringe nervosamente le cosce guardando insistentemente verso il mio basso ventre. Ho un cazzo durissimo davanti a lei e nulla faccio per mascherarle il mio stato.
Ne prende atto!
“ sai ho visto come passi il tempo al computer… quelle maialone che si fanno scopare dai propri figli….…sei proprio un porco…..”
Il tono della è una voce stranamente accattivante mentre solleva una gamba, appoggiandola sulla sedia. Un movimento che libera la sensualità di un corpo in fermento.
Inebetito la seguo.
Percepisco il tremore di un corpo elettrizzato. La sua espressione è languida mentre con un dito tra le labbra tacita ogni mia riflessione.
“ti piace così tanto tua madre”
“ohhh… mamma come sei fica…”
Una scossa intensa percorre il mio corpo mentre sollevata lentamente la gonna divarica le cosce fasciate dalle delicate calze nere che esaltano bellissime gambe.
Sono morbosamente eccitato!
“… Peppe… promettimi che… non mi tocchi”
Il tono della voce, e il suo sguardo, sono sinonimi della sua alta eccitazione.
“….si….si….te lo…giuro….”
In assoluto silenzio sbottona la camicia e provocante la sfila davanti ai miei occhi offrendomi la sua conturbante nudità.
Le fantastiche mammelle sono protette da un reggiseno veramente stuzzicante... i capezzoli sono grossi e di un rosso vivo
I miei occhi si perdono sul profondo solco di uno splendido seno.
Quasi svengo solo dall’eccitazione!
Eccitato ammiro un intimo coperto con quel perizoma nero che tanto mi ha fatto arrapare ieri mattina nel bagno.
Comincia lentamente ad accarezzarsi. Entrambe le mani scivolano con estrema lentezza sul suo intimo
“Dai…dai tiralo fuori…fammi vedere da vicino quel tuo bel cazzone” lo dice quasi sussurrando.
“ohhh… come è bello… mmmhhh…ti ho visto ieri sai… prima in camera tua…poi a spiarmi in bagno….e stamattina …..” Mentre un dito gioca tra le sue intime labbra
“mmmhhh …mamma ti prego continua….”
“posa quel telefonino… fammi vedere quanto sei duro. Sai sono tutta bagnata, mi fa eccitare il tuo bel cazzone sempre in tiro … Tiralo tutto fuori, dai fallo ora, accarezzati anche tu… Dai menatelo, come hai fatto stamattina. Guardami mentre mi tocco… ecco così, bravo. Avanti, che aspetti, non volevi guardarmi nuda? Ecco bravo dai accarezzati….piano, piano…. lentamente…. ecco…. così, si…bravo….che cazzo grosso che hai, è veramente grosso… tanto grosso…”
Mi guarda l’espressione del viso conferma il suo attuale stato di alta eccitazione
“si... si, mamma fammi vedere la fica”
“e tu fammi vedere quanto sei duro….!”
Appoggiandosi al tavolo spalanca in maniera oscena le cosce, vogliosa di sentire penetrare dal mio sguardo.
“dai masturbiamoci assieme…. dai adesso più veloce… segui me… cosìììì….. ohhhh….. …. ecco così…. così… mmmm….. ommmhhh…. PIANO!... fai piano non avere fretta…. lentamente come faccio io….. ecco….. ohhh…. mmmmmmm…” respira intensamente mentre davanti a lei comincio a tirare su un cazzo di cui non governo le frenetiche pulsazioni
“…fallo lentamente…….. cooooosssiiiiìì…… oooohhhhh….. mmmhhh…. è bellissimo……” Stringe le labbra mentre un suo dito è impazzito sulla clitoride, si accarezza rapita da una eccitazione salita vertiginosamente in pochi minuti.
Poso il telefonino sulla credenza e meno forte con entrambe le mani su un uccello gonfio di eccitazione. Le sono davanti e la guardo estasiato
“…adesso più veloce, dai tira più veloce… ora ferma … FERMA! Fallo piano, delicatamente…”
Comanda i miei movimenti per il suo piacere. Sorride, e nel suo sorriso c’è lussuria, la lingua scorre lenta sulle carnose labbra, la sola punta circuisce le rosse labbra, ne riduce l’arsura
“….si mi piace da morire….. cosssiiiiìì….. mmmhmmmhhhhh….”
Sta godendo
“si mamma ….continua mi fai morire ….”
“Così….ti piace………”
“si mi piace guardarti…è bello…”
Mamma libera tutta la voglia repressa accumulata in questo mese di assenza di papà. Un dito le è intimamente dentro, le cosce tremano di eccitazione, i suoi occhi sono carichi di lussuria
“…oddio… sssssiiiiii…. ancora… toccati ancora…. mmmmmhhh….”
Respiri, intensissimi e ripetuti, la sconvolgono. Sta godendo delle sue carezze
“sai ….mi piace toccarmi mentre mi guardi….”
pesto forsennato su un cazzo durissimo, godendo del suo estremo piacere.

Mi avvicino. Vengo meno alla mia promessa. (sapevo per certo che non l’avrei mai potuta mantenere!)
Approfitto dei suoi occhi chiusi. Provocatoriamente sfioro, sfacciato, la bocca, veloce inumidisco le mie mentre lambisco le sue. Allungo le mani, sfioro turgide mammelle
“….mmmmmmhhhhhhhh... ” mamma geme quasi sottovoce.
Con il coraggio dell’incoscienza stringo morbosamente il seno di mamma
“CHE FAI ….. fermatiiiiii…….no non dobbiamo……. lo avevi promesso….. ”
Un implorazione che non ha convinzione
“…..dio... ohhh... dioooo……mmmmmmhhhhhh…..”
Mamma geme stringendo le labbra tra i denti.
La mia lingua si intreccia, quasi subito, con la sua avviando una danza sensuale. Entrambe pervase dalla rispettiva eccitazione
“posso baciarti il seno?”
nessuna risposta, la prendo come ammissione comincio a baciare due magnifiche mammelle
“le tue tette sono così belle mamma, così grosse... mmmhhhh….”
la lingua è su rosse aureole, poi si impossessa di duri capezzoli durissimi.
“…..mmmmmmhh….”
Geme mentre li succhio. Nervosa geme in preda a un piacere morboso.
Con l’altra mano sfioro i ciuffi di una fica completamente bagnata. I suoi caldi umori si spargono tra le cosce e le mie dita.
“…..ohhh... siiiiii... siiiii……Peppe…..”
Mamma è completamente rapita dalla più perversa eccitazione.
Ho di nuovo l’avida sua lingua in bocca, con le dita, continuo a stringere con forza i duri capezzoli
“mmhhh..mmhhh…..” le lingue danzano frenetiche. Mi dedico alla fica.
“ohh... siiii... ... mmmmhhhhhh…….non ti fermare……” È sconvolgente nella sua eccitazione.
“che bella…. fica... fantastica!” Con le dita percorro lentamente tutta la fessura,
““OHHHH... DIOOOOO... SIIIIIII..” ..” Mamma geme mentre le infilo un dito dentro la fica.
“... ahhhhh……..mi fai morire……..”
Comincio, lentamente, ad andare avanti e indietro dentro di lei
“…..Ti piace la fica di mamma? Dimmelo…….... ”
“si mamma... siiiiiiii,...” mentre il dito arriva fino in fondo
“….OOOOOHHHHHHHHH….allora dai, che aspetti... lecca la fica di mamma... ” mentre si sdraia sul tavolo raccogliendo le gambe, offrendomi lasciva un corpo in fermento.
Non ho mai leccato una fica... A dire la verità è la prima volta che sono accanto, ed accarezzo, il corpo nudo di una donna. Adesso ho le calde labbra della fica di mia madre vicino alla mia bocca… ed è così invitante...
La lingua va da sola, decisa, percorre una caldissima fessura
“……mmmmmmmmmmmhhhhhhhh..sssssssiiiiiiiiiii...” Mamma geme in preda a un godimento frenetico e questo incentiva il mio morboso fare.
Le afferro le cosce e comincio a succhiare pervaso da una esaltazione incredibile.
“dio... come lecchi... siiiiiiiiiii... leccala tutta... dai... fai godere la porcona di tua madre... daiiiiii……mmmmhhhhhh.….”
Mentre allarga le labbra della fica per dare migliore accesso alla mia lingua che lavora impazzita.
Sto leccando la mia prima fica, quella di mia madre. La cosa mi sta facendo morire.... dio com’è bello ed eccitante! Il cazzo gonfio, mi fa quasi male...
Lecco come un pazzo per lunghi minuti, incentivato dai gemiti di mamma che si agita e si tocca inarcando i fianchi fino a irrigidirsi
“ahhh... oh mio dio.......... non smettere... sto venendo... dio come sei bravo... dai fammi venire... dai leccami ….ancora….”
“si mamma, si... dai vienimi in bocca...”
Prendo in bocca la clitoride. La succhio forsennato.
“Aaarrrg... siiiiii... vengoooooo... ” mamma, inarca la schiena, scossa da un brivido, preda di un lungo orgasmo. Viene con tutta se stessa nella mia bocca.
“oddio mi fai morire oooooohhhh… ooohhh…mmmm……..mmhhhhhh…….”
I suoi gemiti si perdono nella stanza
“Mamma sei bellissima”
“……ho…. goduto….è stato meraviglioso…..”
Mi bacia, le trasferisco i suoi piaceri tra la lingua in modo così sensuale che mi sorprendo di me stesso.

“Dio sei stato... fantastico…”
Mentre si china davanti a me. Guarda il mio durissimo cazzo. La mano stringe l’uccello imperioso. Lo accarezza lentamente. Avvia un gioco morboso.
Mi masturba!
Lenta la lingua percorre un’asta pronta ad esplodere, alterna con maestria labbra e lingua. Movimenti lenti, sosta sulla cappella, gioca sulla punta, poi lo ingoia lenta, succhia l’uccello, la lingua si stende ancora su tutto il cazzo.
Lunghi secondi dove il mio piacere è assurdo.
“….continua siiii…. cosìì… brava….sei fantastica…”
Ha gli occhi chiusi rapita da un piacere assurdo.
Ancora la lingua rotea perversa sulla cappella. Mi guarda, mentre ingoia tutto il cazzo. La bocca ne avvolge la dimensione. Ed il suo calore si trasferisce sul mio cazzo. Mi sta facendo morire di piacere!
“…si mamma succhia…. …non smettere….continua…succhia tutto cosìììììì…. dai…….ooooohh..”
lo impugna con forza mentre succhia, stringe forte per sentire l’uccello pulsare
“…mamma mi fai venire è bellissimo… mmmmmmmmmhhhhhhh…mamma sto …..venendo…..”
Impugna stretto il cazzo mentre comincio a schizzare tutto il mio piacere
“sssssssiiiiiiii… mamma…. ooooohhh…”
Geme anche lei offrendo il suo seno al mio seme.
Sto sporcando con la mia sborra il corpo di mia madre, come nei miei film. Sono impazzito dal piacere. È bellissimo!!!!! Geme ad ogni fiotto di sperma che la colpisce. Impazzita di piacere lo spalma su entrambi i capezzoli. Lo succhia mantenendolo per lunghi secondi nella caldissima bocca di una donna insaziabile. E io continuo a schizzare nella sua caldissima bocca.
“…leccalo tutto…. si succhia, dai succhia…. mmmmmhhh…. ancora non ti fermare….”
Non ho più alcun rispetto!
La mia sborra sulle sue labbra e la sua lingua sul mio cazzo. L’uccello pulsa tra il suo seno, dirada lo sperma sui suoi capezzoli, mentre continua a succhiare.

Nei suoi occhi c’è solo lussuria. Voglia di godere del suo corpo. Voglia di gridare il suo piacere con un grosso cazzo stretto tra le gambe…………….

Alla prossima per sapere cosa ha da raccontarvi mia madre…….
……sarà una vera sorpresa……..
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