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Mia madre è una donna FANTASTICA


di geppettino2003
11.05.2011    |    96.140    |    3 8.9
"Dai toccale, come nella tua fantasia” “mamma veramente posso farlo” con un filo di voce per la fortissima eccitazione “Certo amore..."
Ho un bel rapporto con mia madre. Le racconto tutto. I miei dissidi con i compagni di gioco, le mie difficoltà a scuola, i progressi al di basket e quanto altro possa essere di interesse ad un ragazzino di quasi quattordici anni che comincia a crescere. Mamma mi ascolta e ha sempre le risposte giuste. “Litigando si cresce” così giustifica i piccoli litigi con le giuste esperienze di vita che devo cominciare a fare. Impegnandosi ad aiutarmi a fare i compiti e gioiendo con me delle mie conquiste sul campo di gioco.
Figuratevi, quindi, se non debba trattare con lei il mio attuale problema!
“dai sbrigati o farai tardi a scuola”
“Mamma mi fa un po’ male il basso ventre oggi non mi sento di andare a scuola”
“tesoro se stai proprio male…”
Mi riappisolo ancora un paio d’ore. Sino a quando mamma mi sveglia chiedendomi del mio stato
“hai forse mangiato qualcosa che ti ha fatto male. Prova ad andare in bagno”
“Mamma è che da stamattina non riesco a fare pipì. Ho il pisellino duro. Sai è un po’ che mi succede. Ho cercato di abbassarlo ma è sempre dritto. Mi sforzo ma non riesco a farla”
“fatti una doccia fredda e vedrai che tutto passa!”
Mamma ha sempre una soluzione ai miei problemi. Ma stavolta ho il dubbio che i suoi consigli servano a poco! È un paio di giorni, infatti, che ogni santa mattina mi alzo con il pisellino sempre duro. Non so perché mi sta succedendo, so solo che ho difficoltà a fare la pipì. E oggi ho un lancinante dolore lì proprio sulle palline. Ho difficoltà a camminare. A scuola non se ne parla e, se non mi passa, credo non riuscirò nemmeno ad andare a basket. Peccato oggi ci sono le selezioni per la partita di domenica.

“Tesoro allora dimmi come va? Ti è passato il dolore”
“Mamma non del tutto. Ho avuto difficoltà finanche a spogliarmi. Il dolore era veramente forte! Poi sotto la doccia, piano piano, ho cominciato a toccare il pisellino e più lo toccavo e più diventava grosso. Lo spingevo giù ma lui era come se reagisse alla mia forza, diventando sempre più duro e grosso. Mi faceva male ma accarezzandolo il dolore sembrava diminuire.”
“Ti sei toccato?”
“che vuoi dire?”
“Tesoro è che stai diventando grandicello ed è il momento che cominciano a nascere nuovi stimoli. Non ti devi preoccupare è naturale. Dimmi che hai fatto?”
Sono un po’ a disagio, ma continuo
“mamma non so cosa è successo. Ho cominciato a stringerlo leggermente sulla punta, toccarmi le palline. Avevo dolore ma la sensazione era piacevole”
“amore vedi la natura ti suggerisce come reagire”
“il coso pulsava mentre lo tenevo stretto nel pugno chiuso, non so perché ma era forte la voglia di muovere la mano su e giù piano piano. Sentivo che il pisellino pulsava nella mia mano. Non mi era mai cresciuto così tanto. Poi ho cominciato leggermente ad aumentare l’intensità delle mie carezze. Erano movimenti naturali.”
“e poi?”
“Mamma mi vergogno un pò. Non ho mai trattato con te cose, come dire un po’ intime”
“amore mio e se non ne parli con me con chi lo vuoi fare?”
“va bene….. la mano sola andava su e giù. Il respiro si faceva intenso. Mi tremavano le gambe, il cuore mi batteva forte. Praticamente mi stavo accarezzando il pisello dolcemente.”
“si ma dimmi?”
Mamma è veramente curiosa di conoscere cosa è successo.
“era una cosa che cominciava a piacermi”
“lo avevi mai fatto prima?”
“Cosa? no mamma mai!”
“amore non devi preoccuparti non è una cosa cattiva”
Il tono suadente della sua voce mi tranquillizza
“ad un certo punto mi è venuto un forte un prurito sulla punta, ho preso il bagno schiuma e mi sono insaponato il pisello. In quel momento la mia mano ha aumentato ancora di più di intensità e sentivo i muscoli che si indurivano”
“tesoro mio”
“Ho chiuso gli occhi e stretto le labbra tra i denti, stavo per svenire dal dolore, ma incurante ho continuato ad accarezzarmi. Gli occhi sempre chiusi. Il dolore era ancora forte ma il piacere lo era di più!”
Mamma segue il mio racconto con maggiore interesse.
“Poi mi sono irrigidito. Il dolore ai testicoli era aumentato di intensità ma non riuscivo a fermarmi. Ho quasi perso l’equilibrio. Ho gridato dal dolore quando, tremando un liquido che sembrava acqua usciva dalla punta del pisello, ma non era pipì erano spruzzi di gocce dense bianche, schizzi forti e ripetuti. La mano, senza alcun controllo da parte mia continuava ad andare su e già sempre più velocemente e continuavo a spruzzare gocce bianche dal pisello. Poi sotto l’acqua della doccia il mio dolore era quasi scomparso”

Impacciato, e quasi tutto di un fiato, ho confessato a mia madre ciò che mi è successo. Non so perché ma credo che ciò che ho appena detto stia preoccupando, e non poco, mia madre.
“tesoro quanto ti è successo, probabilmente, è un pò colpa mia. Stai diventando grande e credo non mi posso più permettere più il lusso di stare in casa con i miei vestitini un po’ scollati ed meglio che cominci ad indossare il reggiseno. Ho le tette grosse e, probabilmente, ho stimolato l’innocente fantasia del mio bel maschietto”
Divento rosso dalla vergogna mentre, impacciato, confermo a mia madre la sua riflessione
“…mamma forse hai ragione, non so perché è successo ma quando ho chiuso gli occhi sotto la doccia, ho materializzato le tue tette, così belle. Sai sembravano mi stessero ballando davanti. In quel momento il pisello mi pulsava forte forte e poi…ho immaginato di poterle toccare, di accarezzarle e di… baciarle… e tu davanti a me sembravi… compiacertene!”
“tesoro hai visto ecco perché avevi il pisellino duro è normale non ti devi preoccupare….”
Nello sguardo di mia madre non c’è rabbia. Adesso mi è accanto, una sua mano tra i capelli
“vedi ora ti sono accanto e mi stai guardando il seno… e…..”
“Mamma... cosa dici? Non è vero!”
“ti è diventato un’altra volta duro il pisellino”
Caspita! È vero mi è cresciuto un’altra volta l’uccello!
“Oh mamma! Scusami è che... le tue tet….…. sono così belle”
“Non devi scusarti, è normale alla tua età cominciare ad avere certe fantasie. Sei già un maschietto ed è il periodo nel quale cominciano i primi pruriti sessuali. Da che mondo è mondo è la madre che stimola i primi sogni erotici. Adesso sai quante volte ti accarezzerai immaginando di poter toccare, succhiare o appoggiare il pisellino tra le grosse mammelle della tua mammarella”
“No mamma, non è vero! Non lo farò mai!”
“probamente tu non vorrai farlo ma sarà la tua fantasia che te lo imporrà. Immaginavo che prima o poi sarebbe accaduto…..”
“MAMMA!!”
“dai fammi vedere come è cresciuto dall’ultima volta che lo visto?”
È un attimo, mamma mi slaccia l’accappatoio e sono praticamente nudo davanti a lei.
“OHHHH! amore hai proprio un bel pisellino. Sai è un bel po’ che mi sono accorta del bel pistolino che ti ritrovi tra le gambe ma non mi sarei mai immaginato fosse così bello!!!”
“mamma credimi io non ho fatto niente”
“lo so tesoro ma vedi se adesso mammina non fa qualcosa ti tornerà il dolore al basso ventre. Il tuo dolore è colpa di una nuova sensazione che da ora in poi avrai spesso. Si chiama eccitazione”
“mamma che vuoi fare?”
“adesso mamma ti fa passare il gonfiore”
Divento rosso di vergogna mentre mamma allunga una mano verso il mio pisello
“Cielo com’è duro...”
“mmm... mamma...”
Mamma mi fa sedere e comincia ad accarezzarmi dolcemente il pistolino, lo stringe delicatamente nel pugno, lentamente le percorre piano piano con la mano. È una sensazione sconvolgente. Tremo tutto. Mi piace quello che sta facendo. Si inginocchia, mi guarda con occhi amorevoli.
Anch’io la guardo ma i miei occhi sono attratti dal bellissimo seno. È vero non porta il reggiseno e riesco a vedere dalla scollatura i suoi grossi capezzoli.
“Ti toccavi facendo così?”
Mamma ripete le gli stessi movimenti che prima mi hanno procurato piacere
“Si mamma facevo così piano piano”
Sento il mio pisellino pulsare forte nella sua mano
“tesoro, hai proprio un bel pisellone mmmhhh... lo sento così duro. Vedi ti stai eccitando.”
È netta la sensazione che ciò che sta facendo mamma non piaccia solo a me!
“Sai poi devi aumentare la velocità e fare così”
Mamma dolcemente aumenta la velocità dei movimenti della sua mano. E il mio grosso uccello sbatte forte ancora nella sua mano.
“Mamma, mi fanno una altra volta male le palline!”
“vedrai ti passerà presto”
Resto di sasso quando mamma sparge un po’ della sua saliva sulla mano. La lingua si muove nervosa sul suo palmo
“amore così la mano scorre meglio sul tuo bel pisellone, e non ti faccio male. Ti piace quello che sto facendo?”
“mamma è fantastico”

Giuro non ho mai pensato che mia madre potesse essere la principale responsabile dei miei dolori al basso ventre, ed ancor peggio, che potesse essere lei la principale artefice della crescita del mio pisello. Solo che adesso è più forte di me. Guardarla mentre si dedica con amorevole passione all’uccello mi spinge a rendere concrete le sue riflessioni
“Mamma, è proprio bello il tuo seno, posso accarezzarlo?”
“tesoro vedi che cominci a sentire gli impulsi di un vero uomo. Se ne hai voglia fallo!”
“Ma sei sicura? Non è che poi ti arrabbi?"
“Amore anch'io ne ho tanta voglia... e poi perché dovrei arrabbiarmi! Da bambino ti piaceva giocare con i miei capezzoli. Sai ti addormentavi stringendomeli dolcemente. Tesoro piaceva tanto anche a me”
Timidamente una mano scivola nella sua scollatura e, titubante, accarezzo un suo seno. Mamma ha un seno bellissimo. Sussulto al contatto con una vellutata pelle. Stringo tra le dita un grosso capezzolo. Lo sento indurirsi.
Percepisco un suo intenso lamento. Forse le faccio male. La guardo, la sua espressione non manifesta dolore, sembra piacerle come se approvasse ciò che sto facendo.
La conferma è nel suo privarsi del maglioncino. Lo fa lentamente. Un brivido percorre il mio corpo alla splendida visione di due bellissime mammelle. Grosse, piene e sode.
“sono belle vero? Le hai immaginate così quando hai chiuso gli occhi. Dai toccale, come nella tua fantasia”
“mamma veramente posso farlo” con un filo di voce per la fortissima eccitazione
“Certo amore. Così, stringi forte i capezzoli tra le dita”
Mamma è proprio affettuosa! In un attimo è di nuovo in piedi, mentre le mani sono stese su tutto il suo seno.
In un attimo le sue labbra sono incollate alle mie. Come sono morbide! È un attimo e sento la punta della sua lingua tentare di entrare nella mia bocca “mmmmmm”
Apro d’istinto la bocca ed è bellissimo avere la sua lingua in bocca, mentre una sua mano carezza intrigante il mio duro uccello.
Che bellissima sensazione!!
Mamma spinge con l’altra mano la mia testa nelle sue morbide mammelle... soffoco tra le sue tette
“mmm”; succhio avido i capezzoli, sposto la bocca frenetico su entrambi, li mordo e mi piace da morire “mmmm... dai bravissimo così continua” E piace tanto anche a lei!
“ti stai eccitando”
“Sì mamma”
“adesso mamma ti fa provare una nuova sensazione”.
Mentre si inginocchia e avvicina la bocca al mio enorme pisello. In un attimo lo prende in bocca!
“mmmm com’è buono”
“mamma che bocca calda mi piace! È bellissimo!”
“mmm sai mi piace succhiarlo... oohh... mmm” Lentamente vedo sparire tra le sue labbra tutto il mio grosso uccello. Non credevo che così grosso potesse entrare tutto nella sua bocca. La testa si muove ritmica, su e giù. Vedo l’uccello entrare ed uscire dalla sua bocca. Quando è fuori la sua lingua picchietta sulla punta.
Sto tremando tutto! Ma non si ferma.
Segue le sue mani congiungersi al seno e contemporaneamente l’uccello scivolare nel profondo solco delle tette. Lo appoggia in mezzo, lo stringe, lo accarezza. Dio come sono morbide le sue mammelle!
“ti piace? Ti piace cosa ti fa mamma con le sue grosse minne?”
“mamma è bellissimo!”
Il pistolino bagnato della saliva della sua bocca scivola liberamente nel suo seno. Mamma lo accompagna ancora alla bocca.
Non ho bisogno di sognarla. Mamma mi sta accompagnando verso un nuovo piacere. È bellissimo sentire pulsare l’uccello tra il suo seno e la sua bocca.
“Mamma è come prima mi tramano le gambe. E' tutto troppo bello... mamma, non resisto più“. Uhmm senti come pulsa, sento che sto spruzzando ancora”
“si amore mio dai vieni…”
Schizzo tanti spruzzi sulle tette di mamma, le sporco il mio seme. Mamma stringe forte il pisello alla base. Il suo seno raccoglie i miei schizzi. Spruzzi violenti le colpiscono anche il viso. Ad occhi chiusi dirige la punta dell’uccello verso le sue labbra. La lingua raccoglie le mie gocce e le porta in bocca
“mmhhh quanto è caldo... sì così, dai bravo oohh”
Mamma lecca il mio seme, la sua lingua gioca frenetica con la mia cappella. Le labbra stringono tutto l’uccello mentre scorrono ripetutemente su tutto l’uccello
“Mamma, sei fantastica!”
“Anche tu, tesoro... hai un cazzo meraviglioso”

“Amore mio quello che abbiamo fatto deve essere un nostro segreto. Mi raccomando non dire niente a papà. Sai non lo mai fatto con lui non vorrei che sapesse che lo fatto a te. E neanche ai tuoi compagni, sai non tutte le mamme lo fanno e potrebbero avere invidia. Tu vai a farti una doccia che papà sta per tornare, quando ritorna in ufficio ti insegno come far godere una donna”

Mia madre è una donna fantastica!

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