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Non è mai troppo tardi - 3


di bird2012
15.07.2015    |    38.815    |    8 7.0
"Mi ricordo che ci abbracciavamo e ognuno accarezzava l’uccello dell’altro: sentivamo il nostro ansimare e ci sussurravamo il nostro piacere..."
NON E’ MAI TROPPO TARDI

Cap. 3




Il pensiero di farmi chiavare da mio figlio mi mandò il sangue alla testa!
Mi allungai sul bordo del divano e aprii le cosce: sentii il respiro farsi pesante!

Claudia si era seduta al mio fianco: voleva stare in prima fila per godersi lo spettacolo!
Con una mano mi teneva la gamba dalla sua parte aperta e piegata verso il petto per aiutarmi a scosciarmi al massimo: ero completamente aperta, come mai in vita mia, pronta a concedermi nel più depravato e perverso rapporto incestuoso!

Con l'altra mano mi mungeva con passione i seni e mi strizzava i capezzoli procurandomi deliziosi brividi di piacere e mi soffocava di baci, slinguate e mi sussurrava parole di fuoco da mandarmi fuori di testa.

“Mamma, stai per vivere il momento più esaltante della tua vita, un momento indelebile dalla tua mente che ti rimarrà impresso per sempre: è come se fossi deflorata per la seconda volta, ma questa volta da tuo figlio.

Con me hai già goduto, hai provato il piacere di un rapporto incestuoso e saffico con tua figlia, ora è il momento tu ti goda completamente tuo figlio: il mio fratellone ti farà sentire cosa significhi essere veramente posseduta… sia nel corpo che nella mente!
Poi nessuno potrà più dividerci: tre corpi e un'anima alla faccia dei moralisti benpensanti!”

Alex era di fronte a me con il suo membro mostruosamente eretto che svettava dal suo ventre e puntava verso la mia fica.
Alternavo il mio sguardo dai suoi occhi a quella meraviglia della natura, in dolce attesa.

I nostri sguardi si incrociarono: mi lanciò un bacio, mi sentii sciogliere e ricambiai quel bacio con tutto l’amore e la passione che avevo dentro!
Ecco, adesso ero veramente pronta, nel fisico e nell’animo, ad accogliere il mio amato figlio dentro di me!
Si! Si! Si”: ero pronta a farmi possedere da mio figlio, sentire il suo membro entrarmi nel ventre!

Alex si avvicinò a me, impugnò il suo uccello e immerse la cappella tra le labbra della fica.
La fece scorrere lungo tutta la fessura alla ricerca del mio buchetto caldo e ormai completamente fradicio: una delicata spinta e la sentii entrarmi dentro.
Alex si fermò, con l’uccello appuntato all’ingresso della vagina, e mi guardò: tremavamo, eravamo entrambi emozionati… il nostro primo incontro incestuoso… amore e sesso… tra madre e figlio!
Ma Alex voleva la certezza della mia passione.

“Mamma veramente vuoi? Se mi vuoi dentro di te poi nulla sarà più come prima!”

Sarei stata una pazza a dirgli di no: come potevo rinunciare alle sue carezze, ai suoi baci, a quella meraviglia di cazzo già pronto tra le mie cosce per farmi morire di piacere!
Gli stesi le braccia in segno di amorevole offerta e completa disponibilità.

“Si, tesoro mio, si: con tutta l’anima! Vieni… entrami dentro! Desidero con tutta me stessa che nulla sia più come prima!”

Sentii il suo delizioso cazzo forzare le pareti vaginali, certamente non abituate ad accogliere un membro di tali dimensioni, e scivolarmi lentamente dentro: rimasi senza fiato!
Con la bocca spalancata e ansimando fortemente dall’eccitazione mi gustavo ogni centimetro della sua asta che mi penetrava nel ventre, mentre fissavo sbalordita il mio cucciolo per la sua invidiabile dotazione che mi stava dilatando la fica in maniera impressionante.

Quando me lo sentii tutto dentro, con le pareti vaginali che lo stringevano per gustare il dolce contatto, con i suoi caldi e gonfi coglioni compressi contro il buchetto del culo, e la cappella che mi colpiva delicatamente l’utero, esplosi in un orgasmo da farmi scoppiare il cervello come mai prima in vita mia!
Il mio primo orgasmo vaginale.
Urlai senza alcun ritegno.

“Alex… Alex… angelo mio! Sono venuta dentro! Mi hai fatto godere nella fica! Ti prego, amore di mamma, seguita! Fammi godere ancora!”

Con mio marito non avevo mai provato l'orgasmo vaginale: con mio figlio, invece, me ne ero venuta dentro subito, appena mi aveva penetrato... e non era certo finita li.
In un attimo, mentre stavo provando l’orgasmo più delizioso e devastante della mia vita, mi resi conto che non avrei più potuto fare a meno del cazzo di mio figlio!

Ci abbracciammo e cominciammo a baciarci con una libidine incontrollata. Claudia si unì al nostro bacio: un appassionato bacio a tre con le nostre lingue che vagavano vogliose da una bocca all'altra, mentre Alex iniziò una meravigliosa cavalcata dentro la mia fica.

Ero sconvolta: mentre il cazzo di Alex mi squarciava la fica con una potenza, un vigore ed una passione fino ad allora sconosciuta, mi baciavo libidinosamente con i miei figli, passavo dalle labbra di Alex a quelle di Claudia per scambiarci voluttuosamente le salive da una bocca all’altra.
Ero euforica, ero una madre felice tra le braccia dei miei due angeli!

Ma oltre alla felicità quanta tristezza: dopo più di vent’anni di matrimonio per sentirmi femmina desiderata e provare i piaceri del sesso dovevo ringraziare i miei due adorabili figli… da non crederci!
Tra un bacio e l’altro Claudia mi incitava.

“Mamma, sei meravigliosa, dovresti guardarti mentre godi con il cazzo di tuo figlio nella fica! Ti piace il suo cazzo? Ti piace come ti chiava? Io lo conosco bene, sono anni, da quando eravamo adolescenti, che mi godo il mio fratellone davanti e di dietro, è stato lui a sverginarmi entrambi i buchini, so benissimo come ti riempie con il suo poderoso uccello e poi ha anche una invidiabile resistenza: vedrai come saprà farti godere!”

Le parole di Claudia non facevano altro che aumentare la mia eccitazione: non mi riconoscevo più!
Non avrei mai pensato fossi capace di lasciarmi andare senza alcuna vergogna né pudore: agitavo il bacino contro il cazzo di Alex come una indemoniata, gemevo, grugnivo, ansimavo e non avrei mai lontanamente immaginato che dalla mia bocca potessero uscire parole cosi scurrili, triviali, oscene. Stavo godendo come mai in vita mia e la mia bocca non faceva altro che manifestare apertamente tutto il piacere che stavo provando.

“Alex angelo mio adorato, mi stai facendo impazzire, il tuo cazzo mi fa impazzire! Ti prego fammi venire ancora nella fica: è stato un godimento tremendo, mai provato prima! Lo voglio ancora! Fottimi ancora, non ti risparmiare, chiavami finché hai forza! Fammi sborrare ancora nella fica! Voglio venirmene ancora dentro! Ti prego tesoro, ho bisogno di sborrare, ho bisogno del tuo cazzo! Figli miei adorati, ho bisogno di voi, voglio godere con voi... vi prego, non abbandonatemi più!!!”

Alle mie parole i miei due angeli centuplicarono le loro attenzioni verso di me ed io rispondevo con sempre maggior passione.
Sentii Claudia prendermi una mano e portarla sopra la sua fica: era la prima volta che toccavo la passera di un'altra donna e la cosa mi procuro un dolce brivido di piacere.
La mia femminuccia era un lago di umori.

“Mamma, infilami le dita dentro, fottimi con le dita! Sei un amore di mamma e voglio venire insieme a te! Il mio fratellone farà godere te e tu farai godere me… dai, veniamo insieme, come due dolci amanti lesbiche!”

Rabbrividii di piacere al pensiero di essere l’amante lesbica di mia figlia!
Le spinsi due dita nella fica, le entrarono dentro con estrema facilità: non avevo esperienza di amore saffico, ma cercai di fare del mio meglio.
Quando sentii Claudia stringermi forte, gemere e mordermi le labbra sentii scoppiarmi il cuore e mi sentii lusingata di essere capace di far godere mia figlia, abituata a carezze di donne ben più esperte di me.

Rimanemmo abbracciati tutti e tre per un tempo interminabile.
Alex non si risparmiò: mi chiavò senza fermarsi un attimo e mi fece sborrare con il cazzo dentro per altre due volte!
Furono altri due meravigliosi orgasmi vaginali, il secondo dei quali lo raggiunsi insieme a Claudia: mentre urlavo di felicità per aver raggiunto il terzo orgasmo con l’uccello di mio figlio, sentii la vagina di Claudia contrarsi spasmodicamente intorno alle mie dita e una marea di umori caldi e viscidi inondarmi la mano.
La sua bocca sfiorò la mia.

“Mamma, amore mio, ti rendi conto che meraviglia: siamo venute insieme, madre e figlia, mentre tu godevi con il cazzo di tuo figlio! Madre e figli uniti nel piacere!” e mi infilò la lingua in bocca, mentre seguitava a strizzare la sua vagina intorno alle mie dita.
Ero al settimo cielo: avevo avuto l’immenso piacere di sentire mia figlia venire tra le mie dita.
L’unico che ancora non era venuto era Alex.

“Alex, tesoro, pensavo volessi venire dentro di me!” gli sussurrai mentre eravamo tutti e tre abbracciati.

“Certo che ti verrò dentro, non penserai mica sia finita!”

Lo guardai allibita.

“Come non è finita: me ne sono venuta quattro volte!

Mi sorrise.

“Mamma, quando tra gli amanti c’è “corrispondenza di amorosi sensi”, come disse il poeta, non c’è limite al piacere! Tu sei una donna meravigliosamente calda, sprizzi sensualità, erotismo e voglia di godere da tutti i pori! Purtroppo hai perso troppo tempo con papà, ma non è mai troppo tardi per recuperare il tempo perduto! Ti rendi conto che hai raggiunto quattro orgasmi? Non è da tutte, per cui sono certo che neanche tu sapessi di essere multi orgasmica! Sono certo che io e la mia sorellina riusciremo a farti godere ancora! Solo se tu vorrai ti faremo conoscere tante altre gioie che neanche immagini! Ricordati che i piaceri del sesso non hanno limiti. Prima, mentre godevi, ci hai pregato di non abbandonarti e noi non vogliamo abbandonarti, vogliamo darti ancora di più!”

Claudia guardò il fratello.

“Alex, fratellone, stai forse pensando ai nostri amici?”

“Si. Tu che ne pensi? Sarebbe fattibile?”

“Se sia fattibile lo ignoro, possiamo sempre provarci, se mamma è d’accordo, so solo che sarebbe meraviglioso se si avverasse!”

Ovviamente non sapevo assolutamente di cosa stessero parlando.
Seguitarono ad accarezzarmi languidamente.
Il primo a parlare fu Alex.

“Mamma, tu sai che Tony è il mio migliore amico, anzi, il nostro migliore amico, mio e di Claudia.
Visto il meraviglioso rapporto che sta nascendo tra noi tre, tra mamma e figli, riteniamo fuori luogo nasconderti che facciamo sesso con lui.”

Lo guardai basita.

“Fate sesso con Tony? Sono anni che frequenta questa casa, da quando andavate a scuola insieme e conosco bene anche Gianna, sua madre, ma non mi sono mai accorta di niente!”

Alex rispose prontamente.

“Veramente non ti sei mai neanche accorta che scopavamo io e Claudia!”

“Già, hai ragione! Ma da quanto tempo è che avete rapporti?”

“Potrei dirti da sempre! Io e lui, frequentando anche la stessa classe, abbiamo scoperto insieme il sesso: le prime curiosità, i primi toccamenti, le prime confessioni, i primi desideri li abbiamo vissuti insieme.
Inizialmente abbiamo dedicato il nostro interesse esclusivamente ai nostri uccellini: come tutti gli adolescenti ce li guardavamo spesso per vedere chi lo avesse più lungo e più grosso, cominciammo a toccarceli, prima ognuno il suo, poi scoprimmo come fosse più piacevole toccarceli reciprocamente.
Mi ricordo che ci abbracciavamo e ognuno accarezzava l’uccello dell’altro: sentivamo il nostro ansimare e ci sussurravamo il nostro piacere.

“Dio mio, Alex, mi piace moltissimo quando me lo tocchi: mi piace molto di più di quando lo faccio da solo! Lo faremo sempre, vero? Tu tocchi me e io te!” mi sussurrava, mentre sentivo il suo uccello vibrarmi in mano.

“Certo Tony, lo faremo anche quando saremo grandi!” gli rispondevo e come vedi abbiamo mantenuto la promessa.

Poi, ovviamente, è arrivato l’interesse per le femminucce, ma noi eravamo avvantaggiati rispetto ai nostri amici in quanto c’era la nostra meravigliosa Claudia.
Io e lei ci siamo sempre voluti bene, non per questo siamo gemelli, e quindi è stato facile unirla ai nostri giochi.
A lei è piaciuto subito giocare con i nostri due uccelli e non si è certo negata quando le abbiamo chiesto di giocare con la sua passera.
E’ stato un periodo stupendo: approfittavamo di ogni momento per accarezzarci intimamente, baciarci, godere tutti e tre insieme.

Avevamo imparato anche il sesso orale: Claudia ce lo prendeva in bocca e noi le leccavamo la fichetta.
La mia adorata sorellina ha avuto sempre una predilezione per i pompini: appena si presentava l’opportunità era lei stessa che ce li tirava fuori per succhiarceli!”

Il racconto di Alex mi stava facendo bollire la fica: già vedevo la mia adorabile Claudia sbottonare i pantaloni del fratello e del loro amico, tirare fuori i loro giovani cazzi e succhiarglieli con gusto.
Il mio angioletto aveva gustato il cazzo già da adolescente, mentre io, per sentirmi un uccello in bocca avevo dovuto attendere i 43 anni… e che cazzo!!!
Guardai mia figlia: mi resi conto che era quella che avrei voluto essere io!
La mia domanda fu spudorata… ma mi eccitava da morire sentire la sua risposta.

“Li facevi venire in bocca? Ingoiavi il loro sperma?”

“E me lo chiedi? Un pompino senza la spruzzata finale nella bocca della donna con conseguente gustoso ingoio della sborra griderebbe vendetta al cospetto degli Dei! Lo sperma che ti invade la bocca è la ciliegina sulla torta, sentirlo colare in gola, pensare che tutta quella calda crema è il frutto del piacere che hai saputo dargli! Ritengo inconcepibile per una donna togliere la bocca dall’uccello del suo uomo mentre lui sta venendo!”

Era fantastica, me la sarei voluta mangiare di baci.
Poi lei seguitò a parlare.

“Ad un certo punto il sesso orale non ci bastava più: la maggior parte delle mie amiche già si erano fatte infilare per bene sia davanti che dietro e quando ne parlavano vedevo i loro occhi brillare dal piacere che provavano.
Fui io a prendere la decisione: avevo due splendidi cazzi a mia completa disposizione e sarebbe stato veramente un delitto limitare la loro conoscenza solo con la bocca.

Era giusto fosse il mio adorato fratellone a sverginarmi: è stato un pomeriggio indimenticabile!
Era presente anche Tony: ormai eravamo tre corpi e un’anima e rimanemmo d’accordo che avrei dettato io i tempi della deflorazione.
Li volevo entrambi dentro, come se mi avessero sverginato in due!

Cominciammo dalla fica: la mia eccitazione era alle stelle, la fica era un lago, allargai le cosce come la più esperta della puttane.
Appena Alex mi infilò la cappella nella vagina non gli diedi tempo, ero troppo affamata e desiderosa di cazzo: lo afferrai per le natiche e lo attirai con tutta la forza verso il mio ventre, mentre, nel contempo, spingevo la mia fica verso il suo cazzo.
Fu un attimo, un dolce attimo che rimarrà per sempre indelebile nella mia mente!
Sentii una fitta, un leggero dolore, ma la cosa più importante è che mi era entrato tutto il cazzo nella fica: in un attimo mi sentii donna, con la fica da donna!
Urlai come non mai.

“Fratellone, mi hai rotto la fica! Amore mio, me l’hai rotta! Finalmente! Potremo scopare quando vogliamo, voglio addormentarmi con il tuo adorabile uccello nel corpo! Angelo mio, sei stato il primo ad entrare ed ora la mia fica ti appartiene per sempre! Dai, muoviti, fammi sentire il gusto di essere scopata! Tony, tieniti pronto che tra poco tocca a te!”

Bastarono una decina di colpi profondi per farmi venire: fu un orgasmo devastante, niente a che vedere con gli orgasmi dovuti a leccate e ditalini a cui ero ampiamente abituata.
Sembravo indiavolata, mi contorcevo sotto i colpi di Alex.

“Alex, sto sborrandooo!!! Sto sborrandooo!! Togliti, svelto, fa entrare Tony, lo voglio sentire dentro mentre sto venendo! Svelto…”

In un attimo uscì Alex e entrò Tony: la mia adorabile fica già si stava abituando a ricevere due cazzi uno dietro l’altro!
Mi avvinghiai a lui: stavo ansimando e tremando ancora in preda all’orgasmo, e già un altro bel cazzo mi stava devastando la fica!

“Bravo Tony, dai, fottimi, non fermarti! Il mio fratellone ti ha spianato la strada, adesso puoi divertirti anche tu dentro di me, senza problemi! Formeremo un trio invidiabile! Dai, fammi venire anche tu! Dai, che la mia fica è rimasta eccitata… dai, lo sento che posso venire ancora! Dai, dai, affonda il cazzo… lo sento… eccolo… arriva… sbattimi, Tony, sbattimi che sto sborrandooo!!! Tony… Tony anche tu mi hai fatto venire!!!”

Il secondo orgasmo in pochi minuti mi mandò letteralmente fuori di testa, ero distrutta!
Giacevo a cosce larghe distesa sopra il letto, mentre Tony seguitava a chiavarmi.
Il piacere era troppo non volevo smettesse.

“Amori miei, vi voglio ancora nella fica: datevi il cambio, vi voglio tutti e due, uno dietro l’altro! Ma mi raccomando, non venitemi dentro! Avrete tutto il tempo che vorrete per riempirmi con il vostro sperma, ma prima devo prendere le dovute precauzioni!”

Per altri dieci minuti seguitarono a chiavarmi: uno entrava e uno usciva… uno entrava e uno usciva!
Mamma, devi credermi, un godimento da impazzire!”

Il suo racconto mi aveva fatto ribollire il sangue.
Claudia si avvicinò e mi baciò in bocca.

“Mamma, devi provarli due cazzi, come li ho provati io! Ti sentirai rinascere!” mi sussurrò.

Poi mi fissò e seguitò il racconto.

“Dopo la stupenda prima scopata della mia vita mi fecero riposare per un’oretta.
Poi fu la volta del mio culetto: dato che c’ero avevo deciso di farmi sverginare anche dietro!
Gli riservarono lo stesso trattamento rivolto alla mia fica: Alex si aiutò con una crema che gli aveva dato un suo amico, al quale era servita per incularsi la sorella!
Sembra che il culetto delle sorelle sia un piatto particolarmente prelibato!
Anche in questo caso, dopo che Alex me lo aveva sfondato per bene, feci entrare anche Tony.

Mamma, dovresti provare: anche due cazzi nel culo, uno dietro l’altro, ti mandano in estasi.
Solo che mentre mi stavano facendo il culo, feci loro una meravigliosa sorpresa: li feci sborrare tutti e due dentro!
Mi riempirono l’intestino di sperma!
Come sempre diedi la precedenza al mio fratellone: dopo essersi svuotato completamente dentro di me, cedette il posto a Tony.
Con il culo completamente sborrato il suo uccello mi scivolò dentro in maniera deliziosa.

Anche lui era bello carico: non so quanto tempo aveva trascorso dentro al mio corpo, tra la fica e il culetto.
Appena dentro cominciò ad affondare il cazzo con spinte decise, ma io non mi tiravo certamente indietro.
Lo sentii irrigidirsi: ecco un’altra meravigliosa sborrata in culo, pensai.
Lo incitai a lasciarsi andare.

“Dai, Tony, svuotati anche tu dentro il mio culetto come ha fatto Alex! Dio santo, che meraviglia farsi sborrare in culo!”

Altri due potenti affondi e Tony aprì il suo delizioso rubinetto!
Mi sentii allagare il culo per la seconda volta.

Da allora siamo diventati un trio inseparabile: la nostra è un’amicizia vera, non finalizzata esclusivamente ai rapporti sessuali, quelli sono il giusto completamento. Ovviamente sia lui che noi abbiamo rapporti sessuali anche con altri amici, ma quello tra noi tre è un qualcosa di diverso!”

Mi abbracciò e mi baciò nuovamente in bocca: la sua lingua mi mulinava tra le labbra con passione.
Io l’abbracciavo forte e ricambiavo il suo bacio: Dio, che meraviglia limonare con mia figlia!

Dopo un po’ si staccò, mi fissò negli occhi e mi accarezzò l viso: quando mi accarezzava mi faceva fremere.
Poi accostò le labbra al mio orecchio, lo leccò e mi morse il lobo: rabbrividii… poi mi sussurrò.

“Mamma, sarebbe meraviglioso se tu volessi unirti a noi! Voglio vederti scopare con Alex e con Tony: non solo conosceresti un altro poderoso uccello, il che non guasta mai, ma avresti la possibilità di godere con due maschi!
Mamma, io l’ho provato e ti assicuro che non c’è paragone tra farti scopare da un solo uccello e farti penetrare da due poderosi cazzi!
Ci pensi che mentre ne succhi uno, l’altro ti scopa o ti incula!
Oppure, come ti ho raccontato, nella fica o nel culo in sequenza continua.

Mamma, dovresti sentire: uno ti fotte davanti o dietro e quando sta per venire esce e lascia il posto all’altro, mentre lui si riposa.
Quando anche il secondo sta per venire, esce per riposarsi e rientra il primo, che ben riposato, riprende il suo posto… e così di seguito.
Mamma, devi sapere che con questo giochetto che uno si riposa mentre l’altro mi monta, riesco a godermeli dentro, davanti e dietro, per più di un’ora: inutile dirti gli orgasmi che provo!

Poi terminiamo con il massimo piacere possibile: la doppia penetrazione culo-fica!
E’ il rapporto che preferisco, in cui godo come non mai: ogni nostro incontro termina sempre con la doppia penetrazione a cui non so rinunciare!
Prima mi impalo la fica sopra uno dei due, poi l’altro me lo infila dietro.
La vagina e il buchetto, dopo il lavoro precedente, sono completamente dilatati per cui i due uccelli mi entrano dentro senza alcuna difficoltà.

Mi abbracciano forte, mi stringono contro di loro, mi sento compressa tra i loro corpi, mentre i loro uccelli fanno il loro splendido dovere dentro il mio corpo: mi inculano e chiavano contemporaneamente senza soluzione di continuità e non si tolgono più finche non mi vengono dentro!
Mi riempiono con due sborrate megagalattiche, accumulate nei loro coglioni durante più di un’ora di chiavate e inculate!
Mamma, credimi, è un piacere immenso, indescrivibile!
Mamma noi vogliamo tutto questo anche per te! Mamma, ti prego, voglio vederti godere con due maschi come godo io!”

Io ero fuori di testa: da una parte avrei voluto urlare che anche io volevo godermi due uccelli in corpo, dall’altra cercavo di ragionare.

“Amori miei, ma che siete pazzi! Tony mi conosce, frequenta la nostra casa da sempre, conosco anche sua madre, Gianna, con che coraggio mi farei scopare? Penserebbe io sia una troia da marciapiede per di più depravata che scopa con i figli!”

I miei cuccioli sbottarono a ridere.
Rispose il mio maschietto

“Mamma, guarda che non siamo mica incoscienti, tanto meno cretini: se ti abbiamo fatto questa proposta abbiamo dei validi motivi!”

Seguitava a guardarmi sorridente.

“E quali sarebbero questi validi motivi, per cui potrei farmi fottere dal vostro amico senza problemi?” chiesi.

Ripresero a baciarmi e ad accarezzarmi in due.
Uhm! Cominciai a pensare che quando il diavolo ti accarezza vuole l’anima!
Ormai era chiaro: i miei due adorabili figli erano due gran figli di puttana, ovviamente la puttana ero io, che mi stavano circuendo per eccitarmi prima di esternare i validi motivi.
Li invitai a parlare.

“Forza, ragazzi, non siate titubanti: cosa volete dirmi?”

Ovviamente rispose Claudia, certamente la più puttana della compagnia, che intanto con la mano era scesa sul seno per mungermi le tette.

“Vedi mamma, se temi che Tony possa reputarti una depravata perché ti scopi i tuoi figli, credo proprio che il problema non si ponga… considerato che sono anni che Tony e sua madre si soddisfano reciprocamente con rapporti sessuali completi! A questo punto inutile nasconderti che anche noi facciamo sesso con Gianna. Abbiamo costituito un quartetto senza esclusione di colpi! Io e Alex saremmo immensamente felici se anche tu ti unissi a noi! Dove si gode in quattro si gode anche in cinque… anzi… si gode molto di più!”


Se vi piace vado avanti.

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