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Ospite di mia sorella [2] Confidenze


di Allplanx
29.12.2009    |    75.110    |    2 8.4
"Era tutto molto normale e eccitantissimo..."
Nel precedente racconto vi ho presentato mia sorella di 33 anni. Fisico notevole appariscente nelle forme e nei modi.
Avevo dormito poco ripensando a quanto piacere mi avesse fatto provare C. E mi alzai molto presto per far colazione. Poco dopo si alzò anche lei... canotta e perizoma da urlo. Dopo un po' di imbarazzo davanti al caffè parlammo di quanto è successo la sera prima.
"Non pensare che sia una troia... è che vivo il sesso in maniera molto disinvolta. con M c'è molta complicità da questo punto di vista. Anche se sembra mister moralità tra noi due lui è quello più perverso. Sa che scopo con altri ed è lui a volermi troia a me non mi dispiace affatto. Certo non posso dirgli che ho fatto un pompino a mio fratello... ma perchè non voglio coinvolgerti troppo."
"Non l'avrei mai detto di M. sembra così serio"
"Stasera ne parleremo. Dopotutto è stato un bene quello che è successo perchè mi da modo di potermi confidarmi con una persona cara su queste cose. Di certo non posso parlarne con amiche o con G. (nostra sorella maggiore)! A volte ne parlo in chat con sconosciuti. Ma una maggiore confidenza con te mi intriga parecchio"
"A chi lo dici... solo che come vedi le tue confidenze non mi lasciano indifferente" E mi alzai per ritirare le tazzine mettendo in mostra una possente erezione.
"ah però il fratellino! Non c'è niente di più bello di una bella erezione mattutina vero? mica vorrai andare al corso così?"
"Hai qualche idea?" e mi avvicinai a lei ancora seduta portandole il mio cazzo all'altezza del suo viso.

Passò una mano sul mio cazzo "sai che mi piace giocare con te"
"e sai che piace parecchio anche a me?"
Ridemmo entrambi mentre mi toccava
"Ora abbiamo poco tempo... lascia fare a me"
Abbassò i boxer, massaggiò vigorosamente le palle facendomi una sega. si infilò il mio cazzo in bocca dicendomi che voleva concludere la colazione con la mia sborra.Mai pompino fu così rapido.

Ci vestimmo e uscimmo di casa.
La sera la aspettavo come un pazzo... riguardai le foto sul pc e iniziai a farmi una sega ma non volli venire.
Lei rientrò, cenammo con lei sempre in canotta e perizoma. Era tutto molto normale e eccitantissimo.
"E così M. sa che scopi con altri... non è geloso?"
"Geloso? Siamo fatti l'uno per l'altra... lui vuole una troia e a me piace esser troia. Vuole che sia appariscente che gli altri, anche gli amici, che mi scopino con gli occhi e se è il caso non solo con gli occhi"
A quelle parole già mi eccitavo
"Ma anche davanti ai vostri amici ti vuole troia"
"Non sai quanto lo eccita l'idea che un amico possa vedermi le autoreggenti o il perizoma o in topless al mare. Le mie tette sono praticamente di dominio pubblico"
"Ma come va il sesso tra voi?"
"Oh lui è bravissimo; oltre che dotato ha una grande resistenza, anche quando torna stanco da lavoro solo che ha una fantasia perversa"
"E' troppo eccitante sentirti parlare così..."
"Vieni quì, voglio giocare un po' con te mentre ti racconto una cosa che facciamo io e M."
Mi distesi sul divano, mi tolse i pantaloni e mi accarezzò il cazzo. Lei si sfilò la maglietta e rimase a tette nude. io stavo praticamente sbavando. Mi tolse i boxer e mi accarezzò delicatamente e lentamente palle e cazzo ogni tanto col dito roteava più forte sulle palle.
"M. a volte vuole che io sia davvero troia. quando lavora in zona mi porta con lui, vestita come una mignotta da strada e in autogrill mi presenta suoi colleghi."
"Ti fa scopare da loro"
"A volte mi offre come un regalo... a volte prendo dei soldi, ma non è per denaro che lo facciamo.Mi eccita parecchio perchè in quel momento mi sento davvero troia. Sapere che mio marito è presente anche se non guarda ma poi si fa raccontare tutto. A volte mi scopano in due, a volte sono in due i colleghi di M. Durante quegli incontri vengo trattata in maniera molto pesante, in fondo pensano che sia una mignotta e che pagando abbiano diritto a tutto."
Mentre parlava accarezzava i miei coglioni, passava il dito nel mio culo e ogni tanto portava le sue tette sul mio cazzo.io le stringevo i capezzoli e lei si lasciava toccare.
"C. tra le foto e quello che mi racconti sei meglio di un film porno... per non parlare di quanto sei brava a toccarmi"
"Tanta pratica" disse ridendo.
"una volta ho fatto un pompino a M. e due suoi colleghi... di cui uno era un ragazzo di colore"
E dicendo quello me lo prese in bocca.
Mi venne un brivido "Che troia che sei" e spinsi in fondo la sua testa.
"mmm mi eccita che anche mio fratellino mi tratti da troia"
Si alzò e si mise a 69 sopra di me
"Non toccarmi... voglio che mi guardi e basta. se mi tocchi finisce tutto"
"E chi ti tocca! Io sto per sborrare solo a guardarlo il tuo culo..."
ondeggiava a pochi cm dalla mia faccia... sentivo l'odore della sua figa.
"dai continua a massaggiarmi le palle che sei bravissima"
"Vorresti vedere la mia figa depilata?"
Avvicinai la mano per spostare il perizoma
"Ti ho detto guardare ma non toccare!"
Si infilò il cazzo in bocca e prese a pompare forte mentre con una mano si spostò il perizoma mostrando la figa. Se l'allargò e iniziò un fantastico ditalino mentre mi pompava. Era totalmente depilata.
"Cazzo che troia che sei... così mi fai sborrare... pagherei anche io per scoparti"
Forse per farmi star zitto mi mise la figa in faccia, completamente bagnata, iniziai a succhiarla e leccarla. Succhio più forte e mi strinse forte le palle. In quel momento son venuto.
"Cazzo che troia che sei... mai ricevuto un pompino così!"
"Mi piace giocare con te... ora voglio che mi massaggi le tette"
"Ma io ti scopo tutta"
"Ho detto di no! Vai dietro il divano e massaggiami solo le tette... da dietro"
Così feci: afferrai le sue tettone e le palpai come se stessi facendo il pane. Mi dedicavo in particolare sui capezzoli che strizzavo.
Lei iniziò a toccarsi, si infilò tre dita in figa e iniziò a masturbarsi forte.
"Troia vuoi venire così?"
"Dimmelo che sono troia" mi disse a occhi chiusi
"tu non sei una sorella sei un sogno, una sorella da sborrare tutta"
Lei accelerò e venne in un orgasmo violento.
"Sono distrutta. Ho bisogno di una doccia. Stasera vorrei che il gioco finisse qui"
"Certo C. va benissimo" Benissimo un cazzo... io ero di nuovo eccitato ma avevo capito che il gioco lo voleva comandare lei.
"Domani è l'ultimo giorno di corso giusto? un po' mi dispiace"
"A chi lo dici... ma chissà che non possa venire a trovarti più spesso"
"Già... venire ahahah!"
Mi diede un casto bacio della buonanotte e entrò in doccia.
Quando uscì mi vide a farmi una sega davanti alle sue foto al pc.
"Sei tutto scemo... lo prendo come un complimento quello che stai facendo. A domani"

E si sa... domani è un altro giorno.
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