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Quella sera con mamma


di lludos
20.09.2013    |    153.246    |    2 9.2
"Ma ce l'hai sempre cosi duro o sono stata io?- - Vedere il mio cazzo così vicino alla tua faccia me lo ha fatto diventare più duro del solito! - Si fece..."
Da autore "dellacasta" preso dal Web:

Come quasi ogni domenica papà era andato al bar di un suo amico per guardare la formula uno, essendo un tifoso sfegatato della Ferrari guardava le gare insieme ai suoi numerosi amici tifosi e avventori del bar.
Mamma ed io eravamo soli in casa, lei era occupata a pulire mentre io stavo guardando un bel pornazzo sul pc.
Ero seduto col cazzo fuori dai pantaloni, all'improvviso mentre mi facevo una sega sentii: - Ma che fai? -
Balbettai qualcosa e cercai di coprirmi come potevo ma lei mi disse: - Senti tesoro, capisco che hai 17 anni, ma vai in bagno a fare certe cose! -
- Scusa mamma! -
- Non ti devi scusare tesoro, è perfettamente normale, stai tranquillo, solo cerca di essere più discreto! -
A quel punto mamma mi disse una cosa che non mi sarei mai aspettato di sentire:
- Anche io mi masturbavo da giovane!...Cosa credi che certe cose le facciate solo voi maschietti? -
- Beh... -
- Beh cosa?... Maschi e femmine sono della stessa specie e fanno le stesse cose, solo che voi maschi ve ne vantate e noi no! -
- In che senso? -
- In parole povere agli uomini piace la figa e alle donne piace il cazzo, è la cosa più naturale del mondo! -
- Quindi... -
Mamma sorrise e disse: - Si... Mi piace il cazzo! Anzi mi piace tantissimo! -
- Wow mamma, non me lo sarei mai aspettato da te! -
- Te l'ho gia detto tesoro, è una cosa normale! -
Viste le condizioni favorevoli presi tutto il coraggio che possedevo e dissi:
- Ma tu... li fai i pompini? -
Mamma rise, mi diede un bacino sulla guancia, si sedette sul mio letto e disse:
- Sei un bel porcellino curioso! Comunque si li faccio e sono anche molto brava! -
Non potevo credere che mamma mi stesse dicendo quelle cose, poi mi disse di avvicinarmi.
Mi alzai e mi diressi verso di lei tenendomi i pantaloni già aperti, mi disse di stare in piedi e poi aggiunse:
- Voglio proprio vedere se hai un bel cazzo, tira giù i pantaloni! -
- Cosa? -
- Non mi dire che ti vergogni, come farai in futuro con la tua fidanzata? -
Presi coraggio e senza pensarci due volte mi calai i pantaloni fino alle ginocchia, liberando davanti alla sua faccia il mio cazzo.
Vedere la mia cappella a meno di dieci centimetri dalla sua faccia lo rendeva durissimo.
- Ma quanto ce l'hai duro! -
Non risposi mentre mamma me lo osservava attentamente da tutte le angolazioni, poi dissi: - Ti piace? -
- Hai proprio un bel cazzo tesoro, sono fiera di te! -
- Grazie mamma, detto da una a cui il cazzo piace tantissimo è un onore! -
Scoppiammo a ridere e lei con un sorriso malizioso disse: -Toglimi una curiosità... Ma ce l'hai sempre cosi duro o sono stata io?-
- Vedere il mio cazzo così vicino alla tua faccia me lo ha fatto diventare più duro del solito! -
Si fece seria e disse: - Me lo vuoi mettere in bocca? -
- Ma sei seria o mi prendi per il culo? -
Rimase in silenzio un attimo e poi disse: - Tu rispondi, poi vediamo! Allora, me lo vuoi mettere in bocca? -
Ero in grossissima difficoltà non capivo se fosse seria o se stesse scherzando.
- Si!-
Mi voleva torturare, con voce scherzosa disse: - Si cosa? -
- Si, te lo voglio mettere in bocca! -
- Ma allora ho un figlio pervertito! Beh, allora sei fortunato ad avere una mamma troia! -
- Eh? -
- Seriamente, se vuoi che ti faccia un pompino dimmelo e ti accontenterò! -
- Ma sei seria? -
- Senti, io te lo voglio fare, devi decidere tu! -
Pensai un attimo e risposi: - Se è così cosa aspetti, succhiamelo no! -
Rise si alzò in piedi e disse: - Le cose, se le faccio, le faccio per bene! -
Mamma era all'epoca una donna ancora bellissima: bionda, occhi azzurri, fisico atletico, quarta di seno e culo spettacolare. Si tolse la maglietta e i jeans, poi si slacciò il reggiseno e me lo lanciò, in fine dandomi le spalle si piegò a novanta gradi per sfilarsi le mutandine, si diede una sculacciata e si girò verso di me.
- Mi sa che sto per venire! -
- Non preoccuparti tesoro, vorrà dire che te ne farò un altro! -
Si inginocchiò davanti a me, mi afferrò il cazzo alla base e mi diede una rapida leccata alla cappella che mi scosse tutto il corpo, poi iniziò a leccare velocemente tutta l'asta, dalla punta alle palle, dalle palle alla punta.
Non potevo resistere a lungo ed anche lei se ne accorse, così si mise la cappella in bocca ed iniziò a muovere la testa avanti e indietro e in breve le scaricai una sborrata abbondante in bocca, tanto abbondante che una parte le colò sull'angolo della bocca.
Mandò giù tutto, con un dito si portò alla bocca quella che era fuoriuscita e sorridendo disse: - Adesso te ne faccio un altro! -
Io ero gia in estasi ma quando iniziò a leccarmi le palle impazzii ed iniziai a straparlare.
- Cazzo se sei brava, perchè non fai la pornostar? -
Lei sorrise ma continuò a leccarmi lo scroto seza rispondere. Quando fu duro a dovere si rimise il mio cazzo in bocca e mi spompinò senza sosta fino a farmi venire di nuovo nella sua bocca.
- Grazie mamma! -
- No, grazie a te! -
Mentre si rivestiva le chiesi: - Posso metterti un dito in culo? -
Senza rispondere si girò dandomi le spalle piegò il busto in avanti. Mi leccai il medio e lo infilai lentamente nel suo buchetto rosa, poi lo feci entrare ed uscire cinque o sei volte e mamma mi disse: - Adesso basta tesoro, fammi rivestire che devo lavarmi i denti e tra poco arriva tuo padre! -
La lasciai andare e quando papà rincasò facemmo finta di niente
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