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Salto generazionale - Parte prima


di Phicomane
01.06.2015    |    43.363    |    3 9.1
"La notte successiva fu una delle più tormentate della vita di Carlo che non riusciva proprio a capire come e perchè i suoi genitori avessero preso questa..."


(racconto di fantasia, ogni riferimento a persone o cosa è puramente casuale)

La vita di Carlo di scorreva tranquilla come quella di ogni ragazzo normale in un famiglia normale, composta dal padre Lucio, noto avvocato, e la madre Monica, casalinga premurosa che insieme all'amica di sempre Luisa, si ci menta nell'organizzazione di eventi benefici di vario tipo. Insomma tutto scorreva tranquillo con il solito tran tran fino a quando Luisa, l'amica di mamma Monica venne lasciata dal marito, nel più classico dei modi, per la segretaria ventenne.
Questo evento traumatizzò la madre di Carlo, che seppur in perfetta forma, nonostante avesse superato i quarantacinque anni, cominciò a temere che anche il marito Lucio un giorno o l'altro potesse perdere la testa per una ventenne. Cominciò così tutta una serie di diete, trattamenti per la pelle, e esercizi vari, consultando diversi esperti o presunti tali.
Monica cominciò così a girare per casa con succinti abitini da fitness che mettevano in risalto le sue forme sempre più toniche, in particolare il suo sedere sempre più sodo, così come il seno (una terza abbondante) ancora perfettamente dritto e tonico.
Carlo non faceva tanto a casa a tutto ciò fino a quando un amico che era andato a trovarlo e trovatosi la mamma Monica in salotto alle prese con piegamenti e altri esercizi vari glielo fece notare senza tanti fronzoli: "Carlè certo che tua madre è proprio bona, ha un fisico da modella, anzi da pornostar proprio..ahaha"

Queste parole in prima battuta fecero infuriare Carlo, che però nel corso dei giorni seguenti cominciò a guardare la madre con uno sguardo diverso e con sempre più attenzione, ma nel corso dei mesi successivi non successe niente di particolare fino a quando l'ormai ossessiva cura, della madre, per il proprio corpo costrinse anche il marito Lucio a una "ritiro" spirituale in un hotel sulle montagne svizzere in cui per due settimane i due vennero bombardati da strane teorie sull'accettazione del proprio corpo ecc ecc...

Al loro ritorno Carlo si accorse subito che qualcosa di strano era successo, difatti i due genitori, soprattutto la madre, il padre Lucio aveva aderito più per evitare litigi e discussioni, decisero che da quel giorno avrebbero gradualmente cominciato un percorso che li avrebbe portati a diventare dei naturisti.
Carlo rimase ovviamente scioccato e incredulo, allora sua madre lo fece sedere accanto a se e gli spiegò per bene cosa sarebbe successo.

- "In questi giorni io e tuo padre abbiamo meditato attentamente e siamo arrivati alla conclusione che con i proprio cari non ci devono essere remore di nessun tipo a mostrarsi per ciò che si è davvero, non solo per il carattere ma anche per il corpo, dobbiamo accettarci e amarci per come siamo dentro e fuori, così dai prossimi giorni a poco a poco cominceremo a spogliarci perchè deve comunque essere un processo graduale fino ad arrivare alla nudità completa.."

Carlo era sempre più interdetto e anche imbarazzato, anche perchè subiti gli si palesò l'immagine della madre nuda che faceva gli esercizi o semplicemente le faccende domestiche, e solo quelle immagini gli provocarono un terremoto tra le gambe, chissà cosa sarebbe successo se davvero sua madre fosse stata nuda davanti a lui.
Monica notando lo stato ancora stordito del figlio continuò a parargli per tranquillizzarlo: -"Nessuno può costringerti ad unirti a noi, io e papà abbiamo scelto liberamente e vogliamo che anche tu faccia lo stesso, ma non devi sentirti sotto pressione, capisco benissimo anche che per un ragazzo della tua età la cosa è ancora più difficile e imbarazzante, ma noi siamo una famiglia e dobbiamo amarci così come la natura ci ha fatto".
La notte successiva fu una delle più tormentate della vita di Carlo che non riusciva proprio a capire come e perchè i suoi genitori avessero preso questa decisione così strana e perchè dovessero rendere così complicata la sua vita....

Come aveva anticipato la madre la transizione verso la nuova vita naturista fu graduale, passarono due settimana che prima che Carlo fu "costretto" a vedere la sua bellissima e tonicissima madre andare completamente nuda in giro per casa, e come aveva previsto e temuto quelle visioni non lo lasciavano di certo indifferente, anzi tutt'altro, non riusciva a controllare le continue e furiose erezione che lo costringevano a rifugiarsi in camere ad "alleviare" in qualche modo quelle strane ed incontrollate pulsioni sessuali. Tutta questa strana situazione lo faceva star male, si sentiva in colpa, pensava di essere un pervertito ma non riusciva più a controllarsi e soprattutto non riusciva a guardare più sua madre con gli stessi occhi di prima.

Monica dal canto suo si era accorta che qualcosa non andava in Carlo, aveva messo in conto che i primi tempi sarebbero stati strani e imbarazzanti per suo figlio, così una sera a cena con la famiglia riunita affrontò il discorso.
Mentre Monica era già arrivata all'ultimo e definito stadio del processo naturista (se così si può chiamare), Lucio il padre di Carlo, non era ancora arrivato a quello stadio, difatti girava per casa con solo i boxer, mentre Carlo era normalmente vestito con maglietta e pantaloncini. Di certo era davvero una strana scena da vedere, seduti a tavola c'erano una donna nuda, un uomo in mutande ed una ragazzo vestito.
Monica prese in pugno la situazione: "Carlo capisco che per un ragazzo della tua età avere una donna che gira sempre nuda per casa può essere difficile da gestire ma come ti dico da settimane noi siamo una famiglia e ci accettiamo e ci sosteniamo qualsiasi cosa accada, non devi aver paura o sentirtisi in imbarazzo se il tuo corpo reagisce in maniera strana è normale, è fisiologico", anche Lucio annuì ribadendo che non sempre per gli uomini è possibile controllare le proprie pulsioni...
Carlo era sempre più in imbarazzo anche perchè durante tutta la discussione aveva davanti agli occhi il seno della madre cosa che gli procurava una grandiosa erezione che reclamava di essere placata...
Il discordo andò avanti ancora per un pò, sempre con le stesse rassicurazioni da parte dei genitori.. fino a quando Monica forzando la mano esortò sia Carlo che Lucio a fare il grande passo, pensando che se tutti e tre fossero stati entrambi nudi le cose sarebbero state più facili da gestire, dopo tanti tentavi e tentennamenti, Lucio accettò, per dare l'esempio e si sfilò i boxer, mostrando il suo piccolo pene...azione che più che aiutare Carlo lo mise ancor di più in difficoltà fino a farlo scappare in camera sua.

Dopo aver atteso che la rabbia del figlio si placasse, Monica lo raggiunse in camera e gli chiese cosa mai fosse accaduto, e Carlo dopo tanti singhiozzi e tante reticenze decise finalmente di affrontare il problema

- "mamma ogni volta che ti vedo andare in giro per casa nuda, mi viene sempre duro e non riesco mai a controllarmi"- Monica sorridendo rassicurò il figlio che era proprio di questo che stavano parlando prima e che non deve aver paura di questa normali reazioni, Carlo allora continuò dicendo che l'unico modo per calmarsi in quei giorni era stato chiudersi in camera a masturbarsi, cosa che lo faceva sentire sporco, "tesoro mio non devi vergognarti è normale te l'ho detto, tu sei un uomo e io una donna, e certe cose succedono che tu lo voglia o no, adesso però dimmi perchè sei scappato quando papà si è tolto i boxer?
Carlo non sapeva cosa dire,"ero in imbarazzo" - "Perchè?, chiese la madre, "perchè papà è il capo famiglia", "e quindi?"
Non sapendo come spiegare ciò che voleva dire Carlo si alzò e si sfilò i pantaloncini e i boxer mostrando un pene dalle dimensioni gigantesche, non solo per un ragazzo ma per un uomo. Monica rimase a bocca aperta ammirando quel pene enorme, mettendo ancora più in imbarazzo il "povero" Carlo, "vedi come posso andare in giro nudo per casa con sto coso, dopo aver visto quello di papà, sono un mostro, come posso averlo così se quello di papà non è neanche la metà del mio?"
Monica riuscì a fatica ad ascoltare le parole del figlio, era così estasiata da quel pene enorme che aveva davanti che non riusciva a pensare, e agendo d'istinto si avvicinò a Carlo e cominciò a toccare quell'enorme bastone di carne che svettava duro come il marmo e pulsava tra le sua mani...
Carlo sussultò non appena la madre cominciò a toccarlo e riuscì soltanto a balbettare qualcosa...

"non devi aver paura, non sei un mostro, te l'ho già detto tu sei un uomo ed io una donna e queste cose sono normali e fisiologiche, non sei un mostro solo perchè hai questo cazzo gigante e papà no, hai preso da tuo nonno...questo è quello che si chiama salto generazionale...e dopo aver pronunciato queste parole affogò il cazzo di Carlo nella sua bocca!!




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