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Tutto per una partita di calcio..


di compaq69
02.02.2015    |    56.956    |    13 9.3
"“Ale, sto per venire, ti prego leccamela, ti prego”..."
Purtroppo è una esperienza di vita, il racconto è accaduto realmente, ho solo cambiato i nomi.


Io e mia moglie uscivamo spesso con una coppia amica, nostri vicini di casa, soprattutto il sabato sera. Spesso solo noi 4 oppure con altre coppie amiche.
I nostri vicini sono davvero una strana coppia. Lei rossa di capelli (naturale, pelle molto bianca e con molte lentiggini sul corpo) lui (dice..?) ex fotomodello e bodyguard a Milano per anni, rientrato all’improvviso in città. Non so di cosa potesse fare il modello lui, Mario, ma sicuramente non di pubblicità di profumi alla Dolce e Gabbana, per ovii motivi, bruttino, ma con un gran fisico modellato da ore e ore di palestra.
Dicevo, lei, Anna, rossa fuoco, capelli lunghi, 1.80, gambe lunghissime che piaceva far notare a tutti con gonne vertiginose, culo da paura e un bel paio di tette, vista in costume penso una quarta abbondante.
Insistentemente, nonostante sono tifoso di una squadra di calcio e mi piace vedere la partita in tv, mia moglie, Claudia, continuava ad organizzare serate o a casa nostra o a casa loro, cene, film in tv, giocata a carte, solo chiacchiere. Tutto filava liscio, mi piaceva andare a casa di Anna perché solitamente indossava dei fuseaux talmente aderenti, che mi sono sempre chiesto come facesse a toglierli la sera.. Bellissima..
Battutine, allusioni, tra tutti, erano all’ordine del giorno, anzi, ad ogni frase.
Poi un giorno mia moglie mi dice che voleva andare (guarda caso, la domenica pomeriggio quando gioca la mia squadra) in un ipermercato fuori città a fare un giro.. “No, Claudia, mi spiace ma ho la partita ed ho invitato Marco e Francesco a vederla e lo sai”.. “Ma che palle che fai con sto calcio, e basta! Io vado da sola”.. “Dai Cla, non rompere almeno oggi, per favore”.. “Mi vado a cambiare, ciao!”
Così fece, doccia, trucco, si cambiò e uscì, sbattendo la porta..
Alle 18 puntuali ecco gli amici, birra, divano sbragati, si comincia e 3-0 a fine partita… Ah, sì, ho fatto bene a vederla!
20.30 e arriva un sms di mia moglie “Amo, si è rotta la macchina, è venuto il carro attrezzi, l’hanno portata in officina e me la danno domani mattina. Visto che sono con Paola (sua sorella, mia cognata, donna esageratamente bella, con un fisico da paura e un culo disegnato con il compasso..) facciamo un giro in centro, mangiamo qualcosa e ci fermiamo a dormire qui”.. E che cazzo, oltre l’innumerevole serie di bicchieri, piatti, vasi, ecc, doveva rompere anche la macchina.. Ottimo pensai..
“ma dove cazzo andate a dormire!! Aspettami che vi vengo a prendere”.. e penso, che palle, un’ora e mezza di macchina..
“dai amo, non ti preoccupare.. così passo una serata con Paola, sai che si lamenta che da due anni ci siamo sposati e non esco più con lei..” Vabbè, fai come cazzo vuoi.. “ok, fammi sapere dove andate a dormire”..
Dopo circa un’ora, vedo lo schermo del mio telefono illuminarsi.. messaggio.. guardo, Anna che mi scrive tre faccine depresse e una manina per salutare.. Cazzo, però, 34 anni e scrive ancora i messaggi come i ragazzini.. “Ehi ciao, che succede?”.. “Nulla, Mario mi ha chiamata e mi ha detto che si ferma a Pescara dal cugino, rientrerà domani mattina”.. penso, cazzo che botta di culo, ora la invito a casa o mi faccio invitare.. Meglio non fare cazzate, poi mi rovino.. ci ripenso e scrivo “Ah, mi spiace”.. “Volete venire a casa tu e Claudia che ci guardiamo un film?”.. “Veramente Claudia si è fermata a Bari con la sorella, dormiranno fuori, erano andate nel pomeriggio da LeroyMarlin a fare un giro, ma si è rotta la Yaris”.. “Ma con Paola?”.. “E sì, mi sembra sia l’unica sorella che ha!”.. “Ma Paola l’ho vista all’apericena mezz’ora fa”.. oh cazzo. Aspetta. Fermati. Ragiona. “Apericena dove?”.. “ Al solito XXX dove andiamo sempre”.. “Anna, aspetta un secondo, scusa”.. Ok, ho un problema. Con tranquillità mi alzo, vado in veranda, mi accendo una sigaretta e fumo rilassandomi un po’. Rientro in casa, prendo il telefono, chiamo a casa dei miei suoceri e chiedo di Paola, mia suocera mi dice che è uscita verso le 18.30 e non sa dove sia.. Ok, penso a che cazzo stia succedendo ma non riesco a pensare.. “Allora che succede?” sms di Anna.. Lo ignoro e continuo ad analizzare i fatti. Mi decido, apro le ultime chiamate, chiamo mia moglie ma il telefono è spento. Vado in rubrica, scorro fino a Paola e chiamo.. Mi risponde in mezzo al casino e mi dice che Claudia sta dentro un negozio che si sta provando degli stivali.. “Alle 10 di sera? Ma che cazzo dici? Passamela per favore, ora”.. “Io mi sono spostata, la raggiungo e ti faccio chiamare”.. Aspetto 10 minuti, nessuna chiamata, scendo al piano di sotto, mi cambio in 2 minuti e scendo di casa. Parcheggio la macchina vicino al XXX, entro e trovo mia cognata seduta di spalle, agitatissima, con il telefono sull’orecchio. Mi vede, chiude gli occhi, abbassa la testa.. dal labbiale intuisco un “è appena entrato”.. “Ciao bello” saluto il mio amico al bancone “caffè?” “Sì grazie”.. Bevo il caffè, faccio 2 chiacchiere, esco, riprendo la macchina e torno a casa.
Appena apro mi arriva la notifica che Anna ha provato a chiamarmi.. Ma che due palle, non è giornata penso! Squilla di nuovo.. “Dimmi”.. non parla.. Piange.. Singhiozza.. “Anna, che cazzo è successo???” “Mario, aveva il telefono spento, ho chiamato il cugino e mi ha detto che non stava da lui, non c’è mai andato”.. Scoppio in una risata, non so se nervosa o davvero allegra, non lo so.. “Anna, vieni a casa immediatamente, dobbiamo fare una cosa ora”..
Suona il campanello, vado alla porta, apro, mi si para davanti lei, sempre con sti cazzi di fuseaux, maglietta aderentissima (da casa, penso..) capezzoli in bella vista che non capisco nemmeno se abbia il reggiseno o no, non ha i segni..
Le spiego tutto, secondo me mia moglie e suo marito stanno insieme da qualche parte, troppe coincidenze.
Si incazza come una bestia, diventa tutta rossa, nomina tutti i Santi per nome e per cognome, si muove, si agita, fa cadere il macinapepe in vetro dal bancone della cucina.. 2.000 grani di pepe sparsi sul pavimento.. la fermo.. la prendo per le spalle, la scuoto.. “Anna! Stai calma per favore! Ora sistemiamo tutto”.. Piange, si dimena di nuovo.. mi abbraccia, mi stringe forte.. Finalmente mi squilla il cellulare, lascio l’abbraccio e vedo il display.. Paola mi sta chiamando, ma decido di non rispondere, ci penserò dopo. Con la Folletto aspiro tutti i grani del pepe a terra, che spreco penso, cazzo.
Squilla il suo cellulare, è Mario. Un misto di rabbia e panico leggo nei suoi occhi. Le suggerisco di non rispondere perché non è tranquilla. Acconsente e mi passa il cellulare, che appoggio sul bancone.
Guarda caso.. 1 minuto dopo squilla il mio cellulare, appare la foto di mia moglie e la scritta Claudia.. in circa 15-20 secondi penso a 2-3 mila frasi che le vorrei dire.. Scatta la segreteria e il mio iphone torna in blocco tasti. “Che cazzo facciamo Alessandro (avevo dimenticato di dirvi il mio nome, Alessandro mi piace..)”.. “Anna, siediti sul divano e calmati, ora ti spiego il piano”..
Le spiego che chiamerò mia moglie, sarà ancora con quello sfigato di Mario sicuramente.. Dopo poco lei farà squillare il cellulare del marito.. e se sentiamo la sua suoneria vuol dire che la frittata è fatta.. Così facciamo.. la faccio bere e si calma un po’... Mi siedo sul divano.. Ultime chiamate.. Claudia.. Invio.. Apre la comunicazione.. Non parla.. Sa che io so.. Paola avrà riferito.. Vorrei tirare il telefonino sulla parete... In 5 anni tra convivenza e matrimonio ho avuto almeno una ventina di occasioni per tradirla e non l’ho mai fatto!.. Sa che io so.. Sento che prende fiato.. Faccio un cenno ad Anna.. Chiamata in invio.. Sento sotto l’inno della Juve come suoneria.. E penso: cazzo ma è proprio sfigato.. Sento un po’ di trambusto nel silenzio.. “Claudia”.. “Dimmi Amo” piangendo.. “domani mattina ti faccio trovare tutta la tua roba in garage, così non c’è bisogno che sali a casa. Lascia nel garage la tua macchina (che è la mia seconda auto) altrimenti faccio una denuncia per furto. Ovviamente cambio le serrature di sicurezza a casa, tu qui non ci metti più piede”.. Farfuglia qualcosa tra il pianto e le urla.. Non capisco, forse non mi interessa, cerco solo di interromperla urlando un po’.. “ Claudia!”.. si zittisce.. “Voglio solo sapere se è tutto chiaro quello che ti ho detto, se sei in grado di rispondere ok, altrimenti scrivimelo via messaggio”.. “Ale, Ale, Ale, Ale, ti prego, per favo..” “CLAUDIA!!” mi accorgo di aver urlato forte.. silenzio assoluto.. “Hai rotto i coglioni!! Hai capito quello che ti ho detto si o no?? Sì? Benissimo, ti saluto, fai una buona scopata o sei l’hai già fatta fai un ottimo Bis!”.. Aggancio.. Mi giro e vedo Claudia rossa fuoco ancora in viso.. “Che stronzi”.. “Claudia si è fatta infinocchiare da quello stronzo di Mario, altro che! Adesso lo faccio licenziare da papà e lo rimando dai suoi genitori, e che cazzo!!!”.. “Vabbè Anna, non mi dire niente, me ne vorrei andare a dormire, mi voglio svegliare presto per sistemare tutto domani mattina”.. “Col cazzo! Io a casa non torno da sola!”.. “Anna, per piacere, è stata una brutta giornata, non so se te ne sei accorta!!”.. “Cioè mio marito sta a scopare fuori casa e io mi devo andare a rintanare in casa? Col cazzo, io stasera voglio scopare!” “Ok Anna, mi fa piacere e sono contento per te, esci e divertiti..”.. “No forse non hai capito.. IO E TE scopiamo stasera.. E se non ti va te lo fai andare”.. “Mi piaci parecchio, ma io non ho mai tradito mia moglie e non ho nessuna intenzione di iniziare stasera. Quindi è stato un piacere condividere questa mia nuova avventura con te ma non se ne parla”.. “Lo sai che ho il culo vergine?” Non rispondo.. “Tu cosa ne pensi?” Si abbassa i fuseaux o come cazzo si chiamano questi cosi aderenti, leggins, si mette di spalle davanti a me.. Con le mani abbassa il pantalone.. arriva alle caviglie.. si ferma.. un labbro è fuori al suo mini perizoma.. un labbro chiarissimo.. senza pelo.. piano piano si tocca, fa risalire una sola mano.. si scosta la mutandina su una mezza chiappa e mi mostra sfacciatamente le sue grazie.. “Anna, per favore!”.. Ancora chinata si sfila la maglietta, apre le gambe.. Così riesco a vederle anche le tette a penzoloni.. Sale di nuovo con la mano all’altezza del suo sesso.. inizia a masturbarsi davanti a me.. Il mio cazzo non trova più spazio tra i pantaloni e le mutande, sento che sta di traverso e pigia forte all’altezza della tasca.. Penso: “ora sborro nelle mutande cazzo!”.. Penso ancora a mia moglie, a quanto ho lasciato per lei, a quanti sacrifici ho fatto solo per il suo benessere.. Penso, chiudo gli occhi.. “Ale, sto per venire, ti prego leccamela, ti prego”.. Mi alzo di scatto, la faccio inginocchiare sul divano, inizio a leccare con foga, le entro nella figa con la lingua, sempre più veloce.. “Si tesoro, vengo” continuo a leccare.. si torce, di dimena, cerca di scansarmi.. ma io continuo.. si appoggia con la guancia al divano e finalmente le vedo il viso.. Non è più rossa, è viola! La faccio girare e ci baciamo, delicatamente, le appoggio una mano sul seno, bello, duro, liscio, con un bel capezzolo chiaro, lo vedo e lo lecco, mentre lei cerca di spostarsi di lato per aprirmi i jeans.. ci arriva e finalmente lo libera, svetta prepotente davanti al suo viso, duro, fiero.. con una mossa mi sposta e si fionda sul cazzo, lo lecca lo mordicchia, apre la bocca e lo ingoia tutto, la sento che con il cazzo tutto in bocca muove la lingua, bella sensazione, non mi era mai capitato che una donna lo facesse sparire tutto in bocca.. “E’ una fachira” penso tra me e me, scoppio a ridere, lei mi guarda con il cazzo in bocca e quegli occhioni azzurri mi eccitano.. Mi metto comodo sotto di lei.. le lecco ancora la figa, mi inumidisco le dita e provo ad entrare nel culo.. con un dito le provoco fastidio, lo percepisco.. si posiziona meglio, inarca un po’ la schiena e mi favorisce meglio il culo.. mi insalivo le dita e ci entro con due, tre dita.. è più rilassata e la sento gemere mentre ha sempre il cazzo in bocca.. le sposto la testa e mi alzo.. mi guarda, sorride, ha capito che la sto per scopare.. “Ale, piano per favore”.. Non parlo, non penso, la guardo solo, dritta negli occhioni azzurri carichi di voglia.. La inizio a scopare, è caldissima, bagnata, accogliente.. Non riesco a non pensare a Claudia.. “Puttana” mi esce dalla bocca pensando ad alta voce.. Anna mi guarda “Si, sono la tua puttana”.. La prendo per i capelli e la giro, la metto a pecora, le sputo sul culo.. di nuovo tre dita nel suo culo, è pronta a ricevere il mio cazzo.. appoggio la cappella al buco, spingo piano, un millimetro alla volta, sempre più in profondità.. Si gira, mi guarda, sorride.. “Ale, è grosso”.. continuo ad entrare, non me ne frega un cazzo di quello che dice, ha voluto scopare, ha detto che lo voleva nel culo e ora lo prende e basta…
Do un colpo secco e lei salta in aria, urla, mi insulta, mi fermo, le lascio il tempo per abituarsi ad avere nel culo i miei 23 cm di cazzo.. inizia piano piano a muovere il culo a destra e sinistra.. Viola in viso mi guarda.. “Ma che cazzo stai aspettando? Dai scopami!” avuto il segnale di via libera inizio ad aprirle il culo, mamma mia che sensazione, indescrivibile.. le pareti mi accerchiano e mi costringono il cazzo.. mi ricoprono, mi contengono.. Vedo la pelle del suo buco che esce quando indietreggio.. inizia ad ansimare.. inizia a godere.. urla di piacere.. senza toccarsi la figa è venuta di nuovo.. le dico che sto per venire anche io.. si ferma, si gira di nuovo e mi chiede se le posso venire nella figa “Ale, tiralo fuori e vienimi davanti, adoro sentire lo sperma caldo che mi scorre dentro”.. cazzo, detto così!!! Chi se la fa scappare sta occasione.. piano piano esco dal suo buco del culo.. lo guardo come si è allargato.. bellissimo… entro nella figa, inizio a pompare di nuovo e finalmente vengo riversando dentro tutta la mia sborra… lei gode, di divincola e si dimena.. le porgo la mia maglietta per asciugarsi dopo che avrò tirato fuori il cazzo e mi risponde “Non ce n’è bisogno”.. tiro fuori il cazzo e lei ci mette la mano sotto.. con altre due dita e la faccia spiaccicata sul divano si tocca le labbra vaginali… fa uscire tutta la sborra.. si alza, mi guarda, mi bacia, si porta la mano vicino la bocca e lecca tutto avidamente.. la serata passa all’insegna della doccia, vino, tv e poi finalmente ci mettiamo a dormire nel mio letto. Punto la sveglia alle 6.00, mi sveglio e dico “Cazzo, speriamo sia stato solo un sogno”.. vedo Anna a fianco di me.. Cazzo, no, tutto vero. Mi alzo, bevo il caffè, fumo una sigaretta e preparo tutta la roba da vestire di mia moglie (o ex moglie forse) nelle valigie. Alle 7.15 chiamo Antonio, mio amico intimo e gli chiedo di venire gentilmente subito a cambiarmi le serrature di sicurezza. “Ale, prima di andare in cantiere vengo da te, massimo alle 7.45. Ci vuole mezz’ora”.. Torno in cucina, preparo un altro caffè con la macchinetta elettrica e scendo al piano di sotto a portarlo alla seconda donna che ha condiviso con me un letto negli ultimi 5 anni e mezzo.. “Anna, ti ho portato il caffè” si alza, mi bacia, beve il caffè e si alza.. Finalmente posso vedere il suo fisico da paura in tutto il suo splendore.. passa vicino a me e si struscia con il culo sul mio cazzo.. “Non ti credere di avere finito” mi dice.. “Buongiorno anche a te, eh!” rispondo io.. mi sorride, si veste, ci baciamo e lei torna a casa a lavarsi e prepararsi per andare in azienda di suo padre.
Arriva puntualissimo Antonio e mi cambia le serrature, porto tutto giù in garage e le lascio un biglietto con la penna. “Se hai bisogno di qualsiasi cosa ci sia in casa, scrivi su questo foglio la lista e quando passi a prenderla, da ora puoi cancellare il mio numero di cellulare.
Scendo in garage nel pomeriggio e vedo che è passata a ritirare le sue cose, la macchina l’ha lasciata e mi domando come cazzo abbia portato via tutto, forse con sua sorella Paola. Trovo il biglietto con su scritto una marea di cagate, del tipo è stato un momento, è la prima volta, non succederà mai più, ecc, non fanno altro che farmi ancora di più incazzare..
Ha lasciato la lista delle cose che vuole, la leggo, ok, preparerò tutto per dopodomani. Chiudo il garage e rientro in casa. Vedo che il mio cell lampeggia. Una chiamata di Paola e un messaggio di mio suocero. Per curiosità apro il messaggio di mio suocero, persona che rispetto a prescindere per l’accoglienza che ho ricevuto a casa sua, lui e la moglie sono follemente innamorati di me. “Sono senza parole. Scusa”.. Mi chiedo quanto gli sia pesato mandarmi questo messaggio. Uomo molto autoritario ma con un cuore generosissimo. “Grazie. Cerca di capire il mio gesto. Mi conosci e sai che non saprei come andare avanti dopo questa cosa”.. Risponde subito: “Ho capito e appoggio la tua decisione, noi ci saremo sempre per te”.. cazzo, non me lo aspettavo veramente.. “Grazie, vi voglio bene”.. Invio il messaggio e mi squilla di nuovo il cellulare, di nuovo mia cognata.. “Che cazzo vuoi!”.. “Ale, per favore, ho bisogno di parlarti”.. “Non me ne frega un cazzo di quello che hai da dire, sinceramente, sei solo una povera stronza. Ciao”.. “Alessandro, non è come pensi tu, mi devi ascoltare cazzo!”.. rimango un attimo in silenzio.. Non è come penso io? E come cazzo è? Mia moglie scopa con un altro e come deve essere? “Ma ti sei rincoglionita anche tu?”.. “Vengo a casa tua che dobbiamo parlare”.. Esagero, me l’ha servita su un piatto d’argento.. “Paola, da ora non voglio più parlare, voglio solo scopare. Quindi se vuoi scopare vieni a casa, altrimenti stai dove sei”.. “Ma tu non sei normale! Ma fatti curare!”.. “Ripeto, voglio solo scopare, quindi se vuoi venire a casa scopi, altrimenti nulla”.. “Ma per chi mi hai preso? Per una troia? Io non sono una troia, chiaro?”.. “Non sarai una troia ma non sei nemmeno un avvocato difensoro di sto cazzo o psicologa inventata. Quindi o così o ti saluto, ciao”. Chiudo la comunicazione, so che vicino c’era Claudia, spero abbia sentito tutto.
La mia giornata di ferie sta finendo.. Non ho programmi.. Chiamo il mio testimone di nozze Marco (quello della partita..) per una pizza fuori.. “Alex, ti passo a prendere alle 21”..
Mi butto sotto la doccia.. Esco, mi asciugo, suona il citofono.. Chi cazzo è!, sono in accappatoio, uffa… Vado a vedere.. Vedo Anna dal video.. “Chi è?”.. “Indovina..”.. Apro il portone.. Non mi faccio domande.. Apro, mi abbraccia, mi bacia.. mi apre l’accappatoio.. Si inchina con la porta ancora aperta ed inizia a succhiarmi il cazzo.. Penso tra me e me: “Ok, stasera so cosa devo fare”.. e iniziamo a scopare.. Mi dimentico di Marco che suona al citofono: “Cazzo Anna, è Marco che voleva scendere a mangiare la pizza”.. “Digli che stai scopando con me e che non puoi andare hahahahaha”.. Trovo una scusa tanto stupida quanto surreale (dico che ho la febbre..) Marco si incazza e se ne va.. Riprendiamo a scopare e dopo essersi fatta inculare di nuovo, questa volta ha voluto che le sborrassi nel culo, per vedere l’effetto.. Avrò anche perso una moglie, alla fine, ma ho trovato una bella maiala. Dopo la doccia mi racconta che ha detto a suo padre quello che è successo e che lui, incazzato come una bestia abbia chiamato Mario per dirgli di non permettersi più di andare in azienda da loro, ne tantomeno di poter andare a casa a prendersi le sue cose se non in sua presenza. “A papà ho parlato anche di te”.. E ma che cazzo penso.. “Vabbè, poi mi dirai cosa vi siete detti”.. Mangiamo, guardiamo la tv nudi ed abbracciati, andiamo a letto, scopiamo di nuovo e ci addormentiamo.
Sveglia presto come al solito, caffè, sigaretta, lei si alza, nuda.. si appoggia con i gomiti al bancone della cucina a vedere il telegiornale.. mi metto dietro.. mi abbasso le mutande.. le punto la cappella sul buco del culo e la scopo… doccia e usciamo, lei va a casa a cambiarsi, io al lavoro.. “Tesoro, stasera vado a cena dai miei, ci vediamo dopo”.. “Ok, ciao a dopo”
In ufficio solite rotture di palle, riunioni su riunioni, telefonate da stupidi colleghi, solito tram tram..
Ma ecco una svolta.. inaspettata.. non calcolata.. sms.. Paola.. “A che ora rientri a casa oggi?”.. devo fare bene i conti, Anna arriverà verso le 22-22.30.. “Paola, alle 18 sono a casa, perché?”.. “Ok, ci vediamo alle 18 da te”.. Adesso me la gioco, vediamo un po’… “Ma anche no! A fare cosa?”.. risposta immediata.. “Hai già deciso tu cosa devo venire a fare. Purchè dopo parliamo”.. “Aspetta, non correre.. Prima ti devo dire delle cose”.. “Tanto ormai, sentiamo”.. “Voglio che ti vesti supersexy, biancheria da paura, calze autoreggenti, stivali alti.. Poi ti scopo il culo”.. “Va bene per tutto a parte per l’ultima cosa che hai detto, quello non è possibile..”.. “Allora non se ne fa nulla, ciao” cazzo ci ripenso, almeno una bella scopata con quella figa di mia cognata me la potevo fare, sono 6 anni che me la sogno! Cazzo non risponde, che pirla sono..
Guardo continuamente il telefono, aspetto il messaggio, ma non risponde.. sono le 17.30 ed esco dall’ufficio.. Niente di niente.. Mi auto insulto, parcheggio la macchina in garage, salgo in ascensore al mio piano.. Si apre la porta e la trovo li.. Inebetito la guardo dalla testa ai piedi.. Stivale nero alto, calze a rete larghe, mini abitino nero di cotone, giacca scura, rossetto rosso sulla bocca (onestamente mai visto in tutti questi anni), con una bottiglia di vino in mano.. “Ciao”.. Senza rispondere apro la porta di casa, tolgo l’allarme, accendo la luce, tolgo il giubbotto e lo appendo. Entra e la vedo bene alla luce.. all’altezza della coscia vedo il segno delle autoreggenti, su due gambe splendide, quel rosso sulla sua bocca carnosa e quei fianchi.. wow, penso, in due giorni cazzo mi sono capitati i 2 migliori culi della città!!
“Dai accomodati, fai quello che vuoi, mi vado a fare la doccia giù”. Faccio una doccia rapidissima perché sono super eccitato.. salgo in accappatoio e la trovo seduta sul divano, guarda nel vuoto, viso inespressivo.. Mi avvicino a lei.. Penso ai miei suoceri, se lo venissero a sapere penso che cambierebbero idea nei miei confronti, forse sto sbagliando, allora dico “Ma come puoi fare questo a tua sorella? Dici che per te è tutto e poi scopi con il marito?”.. “Sei solo uno stronzo”.. “Si, ok, ma rispondi”.. “Se proprio ci tieni a saperlo, sono qui solo perché Claudia mi ha costretto ad esserci, altrimenti questo non sarebbe mai successo, tu non mi piaci”.. “…E poi l’anormale sarei io, eh..”.. “Senti, cerchiamo di muoverci perché questa situazione non mi piace per niente, mi state solo usando!”.. “Paola, scusa un momento, ma è tua sorella che ti sta usando, io non ho ancora iniziato a farlo!” mi esce un sorriso sulle labbra, la vedo che si incazza, si sfrega le dita per rimanere calma e sposta lo sguardo dai miei occhi. La vedo che è in palese difficoltà. Incredibile, mia moglie è riuscita a convincerla a farsi rompere il culo da me, beh che dire, grazie amore..
Lei mi guarda, quasi con il viso interrogativo.. Mi chiedo perché questa bomba sessuale non riesca a trovare un fidanzato da anni.. magari si fa solo scopare, boh.. la faccio alzare, ci baciamo ed è restia a limonare.. le sfilo il vestitino e la lascio in biancheria intima.. Splendida, mamma mia, ha solo un piccolo difetto.. Una seconda scarsa di seno.. ma il culo compensa tutto..la prendo dalle chiappe e la tiro a me per baciarla ancora.. le abbasso le mutandine e cerco la figa.. un bel mazzetto di pelo mi solletica le dita, scendo e trovo le labbra, serrate e chiuse, secche, penso a questo punto che non le stia piacendo.. Nei miei frequenti scatti d’ira, mi inchino a raccoglierle il vestito da terra, la guardo, glielo tiro in faccia e le dico “Rivestiti e levati dai coglioni, ora!”.. Mi avvio in cucina e guardo l’orologio sulla parete, mancano 5 minuti alle 19, penso che non me ne frega un cazzo, tra un paio d’ore arriverà Anna e mi farò una bella scopata. Accendo la macchinetta del caffè di spalle alla porta della cucina e sento due mani che mi entrano all’interno dell’accappatoio e mi accarezzano il petto, le labbra si avvicinano al mio orecchio “dai Ale, almeno fammi fare una risata e fammi vedere il tuo cazzetto, considerando quanto sei magro.. Claudia me l’ha detto per convincermi che sei poco dotato..” Scoppio in una risata e sto al gioco “ Paola, purtroppo la natura non è stata generosa con me, ma così mi stai umiliando!” mi giro e vedo nel suo viso che si sta divertendo, vuole ferirmi e la vedo compiaciuta della cosa. “Non mi è mai capitato che un uomo mi dicesse di rivestirmi senza avere fatto, deduco che hai anche problemi a tenerlo su?” Effettivamente, penso, ho problemi a tenerlo sì, ma giù, a freno.. Bevo il caffè senza voltarmi, alla luce vedrebbe il rigonfiamento del mio cazzo sull’accappatoio.. La scanso e passo di lato, ritorno nella penombra della sala e mi siedo sul divano. Lei mi segue, si mette davanti a me “Mi spiace, comunque ci sono un sacco di rimedi per il tuo caso, però poi non ti domandare perché mia sorella va scopando con altri uomini”.. Ecco, penso, questa era proprio la frase che NON doveva dire.. Ora sono cazzi suoi.. “Senti, facciamo così, tanto ormai hai scoperto il problema.. Levati il vestitino in modo sexy, tipo strip, se riesce ad alzarsi ti scopo, tanto sai già che male non ne sentirai..” Storce la bocca con un sorrisetto malizioso, mi vuole umiliare.. “Ok, ci sto, spostati da quel lato e lasciami spazio, hai tempo 1 minuto di orologio” prendo l’iphone e metto il countdown a 60 secondi, il cazzo lo avevo già duro.
“Si sfila il vestito e si accarezza le gambe.. 15 secondi.. 20 secondi.. 25 secondi.. mi alzo, le passo a fianco, accendo la luce grande della sala e mi apro l’accappatoio.. mi guarda inebetita, io sorrido.. “forse era meglio se non scommettevi”.. “Oh.. cazzo.. ma è tuo?”.. “Siediti sul divano” cammina, si muove, si gira, si siede sempre con gli occhi incollati al mio cazzo. Mi avvicino, allunga piano una mano, lo stringe, avvicina la bocca ed inizia a succhiarmelo. Riesce a far entrare solo la cappella in bocca ed io penso che stasera uscirà da casa mia con il buco del culo più grosso della bocca..
La faccio alzare, la giro, le sfilo le mutandine e mi chino a leccarle il culo.. bello, sodo e duro, stretto e caldo.. le metto un dito dentro ed entra a fatica.. mi insalivo le dita e inizio a lavorarle in buchetto.. inarca la schiena e mi porge il culo in bella vista e sento che si sta rilassando.. mi distendo sul tappeto e la esorto “vieni, siediti sopra al mio cazzo ed impalati da sola”.. si gira e si inchina su di me, si accovaccia e si mette la punta del cazzo sulle labbra della figa.. “aspetta, fammi venire almeno una volta” non rispondo e si mette il cazzo in figa, inizia a scoparselo, si muove, si agita, gode, suda molto e con un urlo viene all’improvviso.. dopo solo 5-6 pompate.. “Alzati e girati, voglio vedere il culo mentre te lo sfondo”.. esegue e si mette in ginocchio con il culo alla giusta altezza.. con i reni mi alzo appena e le tocco il buco con la punta.. vedo la schiena nuda e mi piace, la accarezzo e arrivo con le mani sulle sue spalle.. piano piano si mette la punta dentro e si lamenta.. “Ale, non entrerà mai, io sono vergine”.. “Bisogna fare con calma, se vuoi una tecnica io ce l’ho e non senti male..” “si dai, che devo fare?” “Rimani così, rilassati più che puoi e spingi in giù con la pancia, piano piano io entro e non senti nulla” “Ok ma fai piano, ti prego”.. la vedo che si rilassa, la punta è entrata quasi tutta e la sento lamentarsi, quasi piangere.. mi metto seduto e all’improvviso con un colpo di reni e premendole le spalle verso il basso sono tutto dentro. Un urlo strozzato e rotto dal pianto rimbomba nella sala.. Non si muove ma la sento respirare affannosamente.. si gira e mi allenta un ceffone con il dorso della mano e una veretta che ha sul dito medio mi rompe il labbro.. “Bastardo mi hai fatto maleeee!” vedo il sangue che mi cade sul petto.. prendo l’accappatoio e con la manica mi tampono il labbro.. “Alzati!”.. “Non ce la faccio stronzo, non mi reggono più le gambe!”.. la alzo un po’ per i fianchi ed inizio ad andare su e giù nel culo.. la cintura che mi sono legato sulla bocca per il sangue mi stringe troppo, ma non la posso allentare perché le mie mani sono impegnate a tenere su questo gran culo.. continuo a pompare e la situazione è meravigliosa… un culo bollente e strettissimo.. la vedo che non si muove più.. a fatica appoggia le mani a terra e con il culo basso su di me rimane a carponi.. non si stacca dal cazzo e io continuo a scoparla.. vedo che il respiro diventa affannoso ma non parla.. “Paola..?”.. penso abbia capito nonostante la cintura dell’accappatoio mi stringe sulla bocca.. “Continua ti prego, così, piano..”.. semaforo verde e continuo a scoparla piano, poi sempre più veloce.. dopo qualche minuto mi devo alzare, non mi sento più i reni e la schiena mi fa male.. esco piano da dentro lei e guardo il suo buco che lentamente si richiude.. paradisiaca visione.. la faccio stendere sul divano, le alzo le gambe e punto di nuovo il cazzo sul suo buco.. entra decisamente molto meglio e senza nessun tipo di ostacolo.. levo la cintura dalla mia bocca e sembra che il sangue non esca più.. mi abbasso verso di lei per baciarla e questa volta vedo che mi mette la lingua in bocca e la sento ansimare forte.. sta godendo anche di culo, una cosa che mi manda in estasi..
“Dove vuoi che ti sborro?”.. silenzio.. continuo a scoparla.. “Paola, dove posso sborrare..” “vieni dove ti pare..”.. ancora 5-6 pompate e la faccio alzare, ho troppa voglia di venire dentro di lei.. la metto a pecora e mi gusto i suoi buchi aperti.. il culo visto da qui è uno spettacolo.. prendo il cellulare e faccio una foto, non protesta nemmeno più.. ho la sensazione che sia venuta ancora, sulle gambe vedo che le stanno colando i suoi umori vaginali.. mi metto dietro e con un colpo secco le entro nella figa.. mamma mia, sembra che mi stia facendo un bagno nell’acqua bollente! Sto per venire e lo comunico ad alta voce, lei continua a godere senza rispondermi e finalmente vengo dentro la sua figa e godo come un pazzo.. si sistema e appoggia la testa di lato a terra, è rossa e sudata, ha goduto.. metto una manica dell’accappatoio sotto il mio cazzo e lo tiro fuori.. cola un po’ fuori, per non sporcare il tappeto la asciugo bene.. mi abbasso verso il suo viso e le do un bacio. Non mi guarda, ha gli occhi chiusi, apre la bocca e ci infilo la lingua dentro.. mi alzo e mi butto subito sotto la doccia, sono un bagno di sudore. Poco dopo arriva lei, la vedo che si siede sulla tazza e cerca di buttar fuori tutta la sborra dalla figa.. esco dalla doccia e lei è sempre li.. assente.. “Tutto bene?” ma non risponde, si alza, si sfila il reggiseno, le calze, gli stivali, apre le porte della doccia, apre l’acqua e si butta sotto.. le attacco un asciugamano all’appendino, esco e vado al piano di sotto ad asciugarmi i capelli, faticando parecchio per fare le scale, le gambe mi fanno male.. Mi metto una paio di mutande, una t-shirt e un pantaloncino.. il labbro mi fa male e si è gonfiato, almeno non sanguina più.. non sento rumori al piano di sopra, per cui salgo e la trovo con l’asciugamano avvolto al seno ed in piedi in cucina.. Mi avvicino velocemente a lei, preoccupato..“Paola, allora? Stai bene??”.. “Senti, voglio essere più chiara possibile. Sei veramente l’uomo più bastardo e stronzo che ho mai incontrato.. Ho provato a sedermi ma non ci riesco, per cui ora mi vesto e torno a casa”.. Si asciuga nervosamente, si rimette la biancheria, le calze, gli stivali ed io mi eccito di nuovo ma non dico nulla.. dopo 10 minuti è pronta, mette la giacca, si infila la borsa sul braccio, si avvia alla porta.. apre con la chiave, spalanca la porta ed esce.. si ferma davanti l’ascensore, lo chiama, io arrivo sull’atrio.. mi guarda, serra gli occhi in maniera cattiva.. “Bastardo.. fatti trovare a casa alle 18 puntuale domani”.. chiudo la porta senza salutarla, accendo la luce grande della sala pensando alle due troie che ho per le mani in questo momento.. mi giro e vedo che il tappeto è tutto sporco di sangue.. “Ma porca troia!!”.. prendo il telefono, 5 chiamate non risposte di Anna e 8 suoi messaggi.. mi vuole, vuole scopare, ma io ora non posso proprio, mi si è riaperto il labbro e devo andare in ospedale subito….
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