antonio, franco e tiziana

ANTONIO, FRANCO E TIZIANA

Era da un po’ che notavo franco , mio suocero, guardare con più attenzione la figlia tiziana, mia moglie, ed ogni volta che le chiedeva qualcosa, si avvicinava molto come a baciarla; io non immaginavo mai che potesse avere dei pensieri incestuosi verso la figlia ma incominciai a sospettare anche perché tiziana non faceva nulla per distorglielo da questa situazione.
Una mattina dissi a tiziana che sarei rimasto fuori tutta la giornata per lavoro, visto che sono un rappresentante di cosmetici, e che ci saremmo visti per la cena; la baciai come faccio tutte le mattina per recarmi al lavoro e preso la macchina mi avviai.
Dopo qualche ora ritornai a casa senza avvisare e nell’entrare sembrava deserto perché non sentivo nulla e mi venne il sospetto che c’era qualcosa che non andava. istintivamente mi avvicinai alla mia stanza da letto e giunto alla porta vidi mia moglie tiziana piegata con la testa nel cuscino e il culo alto con calze e reggicalze nere e mio suocero franco che la penetrava in culo come se fosse una cosa normale.
Devo dire che quel figlio di puttana di franco dava dei colpi tremendi tanto che tiziana sprofondava ad ogni colpo di reni di franco dicendo - continua frocio fammi sentire male spaccami il culo mi stai facendo il solletico, se non fai il tuo dovere la prossima volta non ti faccio scopare -.
Dopo vari colpi, che secondo me franco si faceva male nel darli, vidi che si accasciò su tiziana e capii che aveva sborrato nel culo di mia moglie.
Lei senza scomporsi si girò, dopo averlo fatto riposare qualche minuto nel suo culo glielo prese in bocca pulendolo con delicatezza; nel farlo vidi il cazzo di franco che riprendeva vigore e sempre con dolcezza si adagiò su di lui e incominciò a cavalcarlo. sentivo lui che la chiamava - troia, puttana, ma non scopi con tuo marito, zoccola pretendi ogni mattina il trattamento speciale da me non ce la faccio più mi stai asciugando e prosciugando le palle - e lei le rispondeva - se non mi scopi più dirò a Antonio che mi hai violentato coglione! quindi se non vuoi che mio marito lo sappia mi devi scopare - e nel parlare le loro voci iniziavano ad abbassarsi fino a che entrambi esplosero in un orgasmo che li trattenne uniti per un tempo che a me sembrava una eternità... invece passarono alcuni minuti, per me interminabili.
Allora il mio sospetto era giusto, mi allontanai senza farmi vedere e ritornai a casa a sera tardi come se nulla fosse successo.
Nel letto tiziana mi accarezzava il cazzo che non voleva proprio indurirsi e, nonostante i vari tentativi con la bocca con il seno con le mani, niente... il mio cazzo era morto. allora lei mi chiese cosa fosse successo ed io le gridai che era una puttana, una troia, una grandissima stronza, perché volevo sapere cosa fosse il trattamento speciale che franco era costretto ogni mattina a farle. lei inizialmente rimase fredda ma poi mi disse che da un po’ di tempo aveva sempre voglia di farsi scopare dal padre ma prima di scoparla si doveva masturbare toccandole le calze a rete sborrandole nelle calze e pulendosi il cazzo addosso a lei facendola sentire una puttana.
A questo punto che le dissi - ma se tu vuoi sentirti puttana dovrai scopare con entrambi -. credevo che lei si fosse offesa perché scese dal letto e andò via, ma dopo un po’ ritorno con franco dicendomi - eccomi amore, adesso voglio accontentarti. mi dovrete penetrare entrambi - e così dicendo venne su di me impalandosi mentre franco da dietro che la inculava.
Trascorremmo tutta la notte a fare la doppia penetrazione ma lei ingorda, pretendeva anche che le facessimo ingoiare la sborra contemporaneamente.